I militanti della Fiamma tricolare ripuliscono il lungomare di Cropani

Riceviamo e pubblichiamo

"Come da impegni presi pubblicamente domenica scorsa, i militanti missini si sono portati sul Lungomare di Cropani per ripulirlo e per chiedere, distribuendo circa 500 volantini, rispetto per Cropani, per i suoi cittadini e per i tanti turisti che affollano il luogo e, soprattutto, che potrebbero frequentarlo in futuro.

La pattuglia missina era guidata dal referente locale Michele Basile, dal segretario provinciale Lorenzo Scarfone e dalla dirigente nazionale Annamaria Sgromo. Assieme ad alcuni militanti locali si è vissuto un pomeriggio d'azione e militanza vera, durante il quale abbiamo toccato con mano quanto sia reale il fatto che esporre uno striscione e qualche bandiera, magari mentre vengono distribuiti alcuni volantini e si procede a porre in essere una azione concreta a favore della Comunità locale, apra scenari e provochi commenti inaspettati ed interessanti, così come da anni va affermando il dirigente nazionale del Movimento, Umberto Maggi. 

Avviene così che tanti si avvicinino curiosi, chiedano interessati e, spesso, si dichiarino disponibili a militare o a collaborare con noi sostenendo le nostre battaglie. Ma anche i tanti che comunque ci spronano a continuare ad operare, finalmente, a favore di Cropani, dei suoi cittadini e dei loro bisogni. Ed anche che ci vengano a raccontare dei tanti problemi del paese come, ad esempio, il fatto che diverse zone del paese siano sfornite di illuminazione pubblica (vedi Via San Tommaso d’Aquino) o la mancata autorizzazione al mercatino del Lunedì (tradizionale appuntamento estivo dei cropanesi), ma anche la carente toponomastica o il livello alto delle imposte locali.

I rappresentanti del Movimento assicurano tutti che le problematiche suggerite saranno sottoposte all’attenzione dei “convitati di pietra”, ossia i silenti Commissari Prefettizi che gestiscono attualmente il Comune, finora chiusi a qualsiasi richiesta di dialogo e tenacemente chiusi nelle stanze dei palazzi comunali, quasi a mo’ di moderne 'torri d’avorio'".

Lorenzo Scarfone - Segretario provinciale di Catanzaro del Movimento sociale italiano-Fiamma tricolore

 

Radioattività ambientale: monitoraggio dell’Arpacal nel catanzarese

Mentre in provincia di Catanzaro, così come nelle altre provincie calabresi, si stanno analizzando i dati acquisiti dalla campagna di monitoraggio del radon svolta in tutto il 2016, i tecnici del Dipartimento provinciale di Catanzaro dell’Arpacal (Agenzia regionale per la protezione dell’Ambiente della Calabria) hanno concluso il monitoraggio sui valori di radioattività naturale a Cuturella di Cropani (CZ).

Su segnalazione del presidente della Pro loco di Cropani, Angelo Grano, il direttore dell’Unità operativa “Igiene degli alimenti e della nutrizione” del Dipartimento di prevenzione dell’Asp di Catanzaro, Francesco Faragò, aveva chiesto la collaborazione dell’Agenzia ambientale calabrese per attivare a Cuturella di Cropani un’indagine ambientale preliminare - focalizzata su campi elettromagnetici, radioattività ambientale e radon – acquisendo dati ed informazioni utili per una più ampia indagine epidemiologica sul territorio.

“Su un campione di dodici diversi punti di misura – spiegano dal dipartimento Arpacal di Catanzaro – il valore medio è pari a 64±7 Bq/m3 , mentre il valore massimo pari a 165 ±17 Bq/m3 è stato registrato al piano terra di una abitazione, quasi certamente dovuto alla complicità congiunta del fattore d’uso dell’appartamento e da come è stata costruita la casa. In  tutti i casi, i valori acquisiti descrivono un sito dove il rischio radon si può considerare assente”.

“Per difendersi dal radon, il messaggio è sempre lo stesso – dichiara il fisico Salvatore Procopio, del laboratorio fisico “E. Majorana” dell’Arpacal di Catanzaro, che ha curato il monitoraggio - creare una buona circolazione dell’aria ed evitare di mettere i locali in depressione, rispetto al suolo; ciò, infatti, potrebbe determinare un aumento della concentrazione di radon”. 

Calabria, 'ndrangheta: sciolti due consigli comunali

Il Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro dell’interno Marco Minniti, ha deliberato lo scioglimento dei consigli comunali di Cropani (Catanzaro) e Brancaleone (Reggio Calabria).

Nel Comune della fascia jonica catanzarese la commissione d'accesso agli atti si era è insediata il 28 dicembre scorso, in seguito all'operazione "Borderland", che ha portato alla notifica di 48 provvedimenti cautelari contro la cosca Trapasso di San Leonardo di Cutro e nella quale è rimasto coinvolto il vicesindaco Francesco Raffaele Greco.

A Brancaleone, invece, la Commissione era arrivata il 31 dicembre scorso, dopo l'operazione "Ecosistema" che ha alzato il velo sulla gestione dei rifiuti ed ha visto, tra le persone coinvolte, il vice sindaco Giuseppe Benevoli e gli assessori Alfredo Zappia e Giuseppe Domenico Marino.

 

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San Nicola, la Calabria e il ratto delle reliquie

Auguri a tutti i tantissimi Nicola. Il santo è detto di Bari per la venerazione e la trasudazione miracolosa, ma veneratissimo dovunque, come Nicola o Nicolò; e, per lunghe vie, la nordica Santa Klaus. Infatti, Nicola, quando era vescovo, compì uno strano atto di beneficenza, penetrando di notte in casa di un padre snaturato che voleva prostituire le figlie, e portando loro la dote “per condurre ad onor lor giovinezza”, canta Dante. Dalle pulzelle, la leggenda passò ai bambini per altro miracolo, aver resuscitato tre infanti uccisi da un cannibale e già prossimi a essere mangiati. Gli scettici ed evemeristi ricorderanno il mito di Tantalo e Pelope.

 Ma le Reliquie di Nicola vengono da Mira in Anatolia, oggi Turchia. Partì da Bari una spedizione armata, e condusse le Spoglie a Bari. Partecipava anche un nobile Asciutti da Castelvetere, oggi Caulonia.

I Longobardi del duca, poi principe di Benevento inviarono da Salerno delle navi da guerra a Lipari per togliere agli Arabi le Reliquie di san Bartolomeo Apostolo. Lì erano giunte miracolosamente dal Mar Nero assieme ai santi Luciano e Pupieno, poi andati in Sicilia; e a noi san Gregorio Taumaturgo e sant’Agazio. Per varie vicende, le Reliquie dell’Apostolo finirono a Roma, dove si visita una chiesa di San Bartolomeo dell’Isola. I due “calabresi” sono a Stalettì e Squillace.

La spedizione più celebre è quella dei Veneziani per le Reliquie di san Marco. La cantò il d’Annunzio nella “Nave”. Riguarda anche questa la Calabria: quando tornavano costeggiando, i Veneziani incapparono in una tempesta, e vennero salvati da gente di Cropani. Per sdebitarsi lasciarono loro una rotula del santo, che sarebbe conservata nella Collegiata dell’Assunta; e Venezia concesse a Cropani la cittadinanza.

Possedere sacri resti è un fatto importante in sé, sia sotto l’aspetto religioso sia sotto quello di una sorta di protezione magica: merita perciò un’impresa di uomini coraggiosi e pii; e una vera operazione di guerra navale. I santuari e le città ne traggono vantaggi per l’accorrere di pellegrini e devoti: quello che oggi, più banalmente, chiamiamo turismo religioso.

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Operazione "Borderland": il Prefetto di Catanzaro sospende il vicesindaco di Cropani

"Con decreto in data odierna, il Prefetto di Catanzaro, dr.ssa Luisa Latella, ha disposto, ai sensi dell'art. 11 del D.lgs 235/2012, la sospensione dalla carica di consigliere comunale e vicesindaco del Comune di Cropani del Sig. Francesco Greco.

Il provvedimento consegue all'arresto del medesimo in esecuzione dell'ordinanza di custodia cautelare n. 2245/2013 emessa in data 10 novembre  2016 dal GIP presso il Tribunale di Catanzaro nell'ambito dell'operazione denominata "borderland" ".

E' quanto si legge in una nota diramata dalla Prefettura di Catanzaro.

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I tentacoli della ‘ndrangheta su politica e appalti: 46 arresti fra Catanzarese e Crotonese

Gli intrecci fra criminalità organizzata e politica sono stati svelati con un’inchiesta che ha fatto luce sulle relazioni esistenti nella parte Centrale della Calabria.

In esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip, su richiesta della Dda di Catanzaro diretta da Nicola Gratteri, sono state arrestate 46 persone accusate di di associazione per delinquere di tipo mafioso. L’operazione è stata eseguita, in collaborazione con lo Sco, dalla Squadra mobile del capoluogo di regione.

In particolare, nella zona compresa fra le province di Catanzaro e Crotone avrebbe agito le cosche Trapasso e Tropea.

Spicca fra gli arrestati Francesco Greco, vicesindaco 53enne di Cropani, sulla cui testa pende l’accusa di concorso esterno in associazione mafiosa. L’influenza della ‘ndrangheta sulle elezioni di Cropani sarebbe stata finalizzata all’assegnazione di appalti e servizi pubblici.

Focus 'ndrangheta: controlli e perquisizioni a Crotone

 Nella mattinata del mercoledì scorso, nell’ambito di specifici controlli disposti dal Questore di Crotone, Claudio Sanfilippo, in attuazione del piano d’azione nazionale e transnazionale denominato “Focus ‘Ndrangheta”, personale della Squadra Mobile, unitamente a quello del Reparto Prevenzione Crimine di Cosenza, ha effettuato diversi servizi nel comune di Isola di Capo Rizzuto finalizzati ad attuare incisivi servizi di contrasto al fenomeno della criminalità diffusa.

Nel corso di tali attività, grazie ad una intensificazione dell’attività info-investigativa, è stata deferita in stato di libertà alla locale Autorità Giudiziaria, per il delitto di ricettazione, S.A., di 33 anni, poiché a seguito di perquisizione domiciliare è stata rinvenuta attrezzatura subacquea di provenienza furtiva.

Inoltre, nel corso dei medesimi controlli, è stato segnalato alla locale Prefettura, un 28enne, P.V., poiché trovato in possesso di un involucro di gr. 6 di sostanza stupefacente del tipo marijuana mentre era alla guida di un’autovettura. Il giovane ha subito, anche, il ritiro della patente di guida.

Complessivamente sono stati conseguiti i seguenti risultati:

- controllate 4 persone sottoposta a misura restrittiva;

- identificate 37 persone;

- eseguite 9 perquisizioni;

- controllati 25 veicoli;

- effettuati 4 posti di controllo;

- eseguiti 3 controlli amministrativi presso esercizi pubblici.

- elevate 2 sanzioni per violazioni al Codice della Strada;

- eseguito 1 fermo e/o sequestro amministrativo;

- ritirata nr. 01 carta di circolazione;

- ritirata 1 patente di guida.

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30enne gravemente ferito nello scontro tra due auto

E' di tre feriti il bilancio di un incidente stradale verificatosi oggi e nel quale sono rimaste coinvolte una Smart ed una Toyota Yaris.  A riportare la peggio è stato un uomo di 30 anni che, a causa delle gravi lesioni, è stato trasportato all'ospedale "Pugliese" di Catanzaro a bordo di un'eliambulanza.

Meno preoccupanti le condizioni delle due donne che viaggiavano a bordo di una delle vetture. L'impatto è avvenuto a breve distanza da Cropani, in provincia di Catanzaro, lungo la Strada Statale 106 Jonica.  

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