Partorisce in casa ed il bambino nasce morto, indagano i Carabinieri

Nella corso della notte scorsa, a Rocca di Neto, una donna rumena di 23 anni, si è recata presso il pronto soccorso di Crotone in cerca di aiuto in quanto, poco prima, aveva partorito in casa ed il bambino sarebbe nato morto.

Dall'ospedale crotonese è immediatamente partita la segnalazione alla locale stazione dell'Arma dei Carabinieri che sono intervenuti presso l'abitazione della giovane donna per dar via alle indagini.

  • Published in Cronaca

Accoltellato durante una spedizione punitiva, 7 persone in manette

Sette persone sono state arrestate a Crotone, nell'ambito delle indagini relative al ferimento, avvenuto il 31 ottobre scorso, di un commerciante del luogo.

Nell'occasione, l'uomo era stato aggredito, in pieno centro cittadino, da un gruppo di persone che lo aveva, prima colpito alla testa con un bastone e poi ferito ad una gamba con un colpo di coltello.

Dopo i primi soccorsi, la vittima era stata trasferita in ospedale per essere sottoposta ad intervento chirurgico.

Sull’accaduto avevano avviato le indagini gli agenti della Polizia di Stato che, oggi, hanno chiuso il cerchio con l'esecuzione delle sette ordinanze di misura coercitiva nei confronti dei presunti autori di quella che gli investigatori hanno definito una vera e propria “spedizione punitiva”.

In particolare, due persone sono finite in carcere, si tratta di Luigi Scerra (28 anni) e Marco Cenerini (31) che secondo gli inquirenti avrebbero l'uno colpito a bastonate la vittima e l'altro inferto la coltellata.

Domiciliari, invece, per: Salvatore Murano (43), Vittorio e Luigi Foschini (di 29 e 66 anni, quest’ultimo ritenuto come il "regista" del blitz) e Andrea Villirillo (21). Coinvolta anche una donna, che avrebbe avuto un ruolo nella vicenda, e che è stata sottoposta all’obbligo di presentazione.

  • Published in Cronaca

Lieve scossa di terremoto nel crotonese

Un terremoto di magnitudo ML 2.4 è stato rilevato dai sismografi dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, intorno alle 23,50 di ieri, a Carfizzi, in provincia di Crotone.

Il sisma, il cui ipocentro è stato individuato a 24 chilometri di profondità, ha interessato in maniera particolare i Comuni di: Carfizzi, Melissa, Cirò, San Nicola dell'Alto, Umbriatico e Pallagorio.

  • Published in Cronaca

La Calabria ed il sogno svanito della Scuola di turismo ed archeologia

Crotone, la città delle occasioni mancate. Tante. Era novembre del 2014, praticamente di recente, e i regnanti della Regione dell’epoca vennero nel capoluogo pitagorico e, convocata una conferenza stampa, annunciarono, urbi et orbe, l’istituzione di una Scuola d’interesse regionale per la formazione di figure professionali specializzate nel campo dell’accoglienza turistica e della gestione  e promozione dei beni culturali ed archeologici.

Sì avete letto bene: una Scuola di turismo archeologia! Individuata pure la sede, l’istituto dell’ex Ciapi di proprietà dell’ente Regione sulla strada per Papanice. E c’erano pure i finanziamenti già belli e pronti: 2 milioni e mezzo di euro dei fondi europei per la messa a norma e ristrutturazione dell’edificio.

Sic dixerunt Antonella Stasi presidente facente funzioni della Regione e l’assessore regionale alla Formazione Nazzareno Salerno. Ovviamente non se ne fece nulla. Basta farsi un giretto da quelle parti e vedere cosa è rimasto dell’ex Ciapi, già destinato a sede universitaria come si evince anche da una insegna  che ancora campeggia solenne.

Sarebbe dovuta sorgere una Scuola regionale con tre livelli di studi: formazione media e specializzazione post laurea, guide turistiche, specialisti in marketing dei beni culturali e archeologici.

E ma le cose o si fanno in grande o niente. Infatti il progetto prevedeva anche la realizzazione di alloggi per i corsisti provenienti da ogni parte della Calabria. Insomma scuola e convitto. Andate da quelle parti e troverete abbandono e degrado con tanto di cancello d’ingresso sbarrato da blocchi di cemento.

Soggetto attuatore? il fantomatico consorzio universitario di Crotone con il 70% di partecipazione regionale e il restante provinciale. E tutto ciò che concerne i piano di studi e i contenuti formativi li avrebbe gestiti una tal Fondazione Calabria Etica.

Ora il buon lettore ed elettore si domanderà e non può fare a meno di farlo: se quei quasi 5 miliardi delle vecchie lire erano già disponibili che fine hanno fatto? Naturalmente, in quanto fondi europei non spesi, sono tornati indietro. E poi vi chiedete perché i giovani lasciano questa terra.

A Crotone, in Calabria restano soltanto i rampolli, figli d’arte, quella politica; per loro il lavoro c’è e ci sarà sempre!

Chiaravalle Centrale, intenso programma di attività per la Consulta della Cultura

Un nuovo calendario di intense attività per la Consulta comunale della Cultura di Chiaravalle Centrale. L'assemblea si è riunita presso la sede municipale di via Castello, alla presenza del vicesindaco, Pina Rizzo, e del consigliere comunale delegato allo Spettacolo, Gianfranco Corrado, e ha definito una serie di iniziative che prenderanno il via già nei prossimi giorni.

Aprendo i lavori, il presidente, Francesco Pungitore, assistito dalla segretaria Teresa Tino, ha rivolto un plauso al concittadino chiaravallese Flavio Donato. Un giovane ricercatore che ha recentemente ottenuto un prestigioso riconoscimento scientifico di livello internazionale. La Consulta, all'unanimità, ha sposato l'idea dell'amministrazione comunale di celebrarne i successi con una manifestazione pubblica, da svolgersi nel mese di dicembre. Passando alle proposte operative, è stata annunciata la conclusione dei lavori di ristrutturazione al primo piano di Palazzo Staglianò dove, il prossimo 3 novembre, verrà installato un moderno montascale, generosamente acquistato dall'imprenditore Luciano Principe, per consentire l'accesso anche ai disabili. Nei giorni seguenti verrà, quindi, inaugurata quest'opera di primaria importanza per i suoi risvolti culturali e sociali. Per come precedentemente suggerito dall'associato Giovanni Sestito, presidente della locale sezione dell'Unione italiana per la lotta alla distrofia muscolare, verrà contemporaneamente organizzato un convegno su disabilità e barriere architettoniche.

Sempre a Palazzo Staglianò c'è, inoltre, da riavviare il servizio della Bibliomediateca comunale. Una sala è già pronta per l'uso ma va allestita in termini di software, hardware e risorse umane, per partire con la catalogazione del patrimonio librario esistente. Il tutto si svolgerà, comunque, con il coinvolgimento delle professionalità presenti sul territorio e la supervisione del Sistema Bibliotecario Vibonese.

Sempre nel mese di novembre, intorno al 22-23, si svolgerà una iniziativa pubblica, in collaborazione con l'associazione Astarte, sui temi del femminicidio e della violenza di genere. Tra gli ulteriori progetti a breve termine, è stata ribadita l'intenzione di ricordare due importanti figure del panorama culturale chiaravallese, Francesco Maida e Franco Candiloro, con l'apposizione di una targa commemorativa nel piazzale antistante il teatro Impero. Teatro che, per come annunciato dalla vicepresidente della Consulta, Paola Sangiuliano, riaprirà i battenti già il 7 novembre per il riavvio dei laboratori curati dall'associazione Tempo Nuovo.

A dicembre verrà, invece, presentato alle scuole il romanzo di Mario Strati “Impallidiscono le stelle e faccio giorno”. L'organizzazione, in questo caso, sarà curata dall'associazione Arkingegno. Ulderico Nisticò ha sollecitato un coinvolgimento degli istituti superiori nelle attività accessorie (bandi, concorsi di disegno, ecc.) della mostra “A colpi di matita” da poco inaugurata presso il Musmi di Catanzaro

Ipotizzate, invece, per il mese di gennaio le presentazioni di due volumi del prof. Mario Caligiuri: “Come si comanda il mondo” e “Intelligence e Magistratura”. Due gli eventi musicali che caratterizzeranno il periodo di transizione tra il vecchio e il nuovo anno.

Il 30 dicembre 2017 e il 5 gennaio 2018 si svolgeranno due concerti, con protagonisti gli artisti di Chiaravalle. Eventi finalizzati ad una raccolta fondi per l'acquisto di un pianoforte che possa diventare patrimonio condiviso dell'intera comunità per manifestazioni, spettacoli, corsi. A gennaio, poi, sbarcheranno in piazza Dante anche le telecamere di Rai Due. La cittadina calabrese sarà, infatti, una delle contendenti in lizza a “Mezzogiorno in famiglia”. Prima di concludere i lavori, si è discusso della possibilità di avviare ufficialmente l'iter burocratico per stringere un accordo di gemellaggio con una località del Liechtenstein che attualmente ospita il numero più consistente di emigrati chiaravallesi. Infine, particolare apprezzamento ha suscitato la proposta di Nando Catrambone di avviare in città una scuola di disegno e di pittura.

  • Published in Cultura

Lite per motivi di confine, 63enne ferisce il fratello con un forcone

Un 63enne è stato arrestato dai carabinieri a Crotone, con l'accusa di lesioni personali

 Al culmine di una lite per motivi di confine, l'uomo ha aggredito il fratello, ferendolo in maniera non grave, con un forcone.

La vittima è stata soccorsa e ricoverata presso l'ospedale di Crotone.

Sul posto sono intervenuti i militari del Nucleo radiomobile.

  • Published in Cronaca

Calabria: venti milioni di euro per costruire una caserma mai utilizzata

A Cutro, in contrada Mascino, nel 2003, con tanto di cerimonia festosa, avvenne la posa della prima pietra. Espropriati con indennizzo di 1 milione e trecento mila euro, ed urbanizzati ben 20 ettari di terreno e lavori affidati al Consorzio Artigiani Romagnoli di Rimini subentrato al Consorzio Sitie di Bitonto.

 Già ultimata la zona residenziale con 96 alloggi di lusso, mica popolari, rifiniti con tutti i conforts, destinati al personale, un reggimento di almeno 700 militari tra uomini e donne, e ai familiari dei militari. Aree verdi, ampi parcheggi e parco giochi.

Finora spesi per la realizzazione dell’opera 20 milioni di euro e non tutti soldi del ministero della Difesa, ma anche del Comune e della Regione che hanno contribuito in maniera determinante per tirare su le infrastrutture: strade, fogne e illuminazione pubblica.

Sto dicendo della grandiosa opera che sarebbe dovuta essere la caserma dell’Esercito con il 2° lotto, non realizzato, finalizzato alle infrastrutture tipicamente militari: edifici del comando e magazzini, zona destinata al ricovero dei mezzi ruotanti e cingolati con posto per lavaggio automezzi, officina e deposito carburante, campo di addestramento, un poligono di tiro ed eliporto. E scusate se è poco!

Avrebbe dovuto essere un’imponente area militare ma non lo sarà mai. È stata già detta la parola fine da molto tempo ormai. E dire che la popolazione cutrese guardava con tanto interesse all’insediamento militare per le evidenti ricadute economiche.

Tutto fermo! Tutto tace! La desolazione è regnante. Cosa ne sarà mai? Sarà mai possibile il cambio di destinazione d’uso?

E se non sarà così  chi pagherà tutto questo spreco di risorse pubbliche? Per la verità, già lo scorso anno ci sono stati momenti interlocutori presso il Ministero volti all’ottenimento dell’intera area da destinare ad altri usi. Si è parlato, in questi anni, dell’utilizzo di parte del complesso per allocare la caserma dei carabinieri di Cutro attualmente operativa in un edificio preso in fitto.

Qualcuno aveva azzardato la possibilità di fare alloggiare i migranti. Ed ancora. L’Amministrazione comunale aveva accennato ad un certo progetto in collaborazione con l’Università della Calabria. Che progetto? Non è dato sapere.

Insomma, è tornato il silenzio. 

 

Caserma del Comando provinciale dei Carabinieri di Crotone: un'incompiuta, compiuta, ma mai consegnata

Il giornalista Mirko Tassone scrive che: “peggio di un’opera pubblica mai completata, c’è solo un’opera pubblica completata ma mai consegnata alla comunità, con il rischio di essere condannata a subire i segni del tempo che passa.”

È il caso dell’immobile, nuovo di zecca, edificato a Crotone, nella zona di nuova espansione, la Crotone 2, sulla via Gioacchino da Fiore, di fronte alla sede provinciale della Croce Rossa e a quella dei Vigili del Fuoco. Sto dicendo dell’imponente ed elegante fabbricato destinato, almeno così si è sempre detto da più parti, a Caserma del Comando provinciale dell’Arma dei Carabinieri di Crotone, ma ancora non consegnato.

Sono già almeno tre anni che l’edificio è bello e completato in tutte le sue parti, in quella esclusivamente militare ed amministrativa ed in quella residenziale con un bel numero di edifici destinati agli alloggi dei militari single e a quelli con famiglia. Vogliamo che anche questa gigantesca infrastruttura diventi altra cattedrale nel deserto con tanto di enorme spreco di risorse pubbliche? Ricordiamo che negli anni passarti e per molti anni la sede del Comando provinciale dei Carabinieri è stata allocata tra via IV Novembre e largo I Maggio in edifici presi in fitto, insomma l’unica Caserma di livello provinciale allocata in edifici di proprietà privata e sistemati a piano interrato e 1° piano. Per la cronaca ricordiamo che solo da pochi anni la detta Caserma ha trovato sede nei vecchi edifici delle Ferrovie dello Stato adiacenti alla stazione ferroviaria e dove, fin quando i treni viaggiavano con regolarità dalle nostre parti, funzionava una mensa per i ferrovieri.

Orbene, la sede, o presunta tale, di via Gioacchino da Fiore, la lasceremo in pasto a vandali o similari, l’abbandoneremo come la Caserma dell’Esercito di Cutro? Si chiederà un cambio di destinazione d’uso o cos’altro.?Altrimenti altro enorme spreco di risorse pubbliche!

 

  • Published in Diorama
Subscribe to this RSS feed