Perseguita una donna e il suo compagno, arrestato

I carabinieri della Compagnia di Crotone hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari, emessa dal locale tribunale, a carico di un 36enne, cutrese, ritenuto responsabile del reato di “atti persecutori”.

Le indagini condotte dai militari dell’Arma hanno permesso di raccogliere gravi indizi di reato, far luce sulle reiterate molestie e minacce commesse dall’uomo nei confronti di una donna e del compagno e di attivare la procedura di “tutela delle vittime della violenza domestica e di genere”.

L’arrestato, terminate le formalità di rito, è stato posto ai domiciliari.

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Pistola e munizioni nascoste in un magazzino, denunciato un 47enne

Questa mattina, nel corso dell’esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del Tribunale di Crotone, in seguito ad un’aggressione avvenuta a Cutro la sera del 19 maggio scosro (Per leggere la notizia clicca qui), i Carabinieri della locale Stazione hanno rinvenuto una pistola “Beretta” calibro 7.65, 16 cartucce dello stesso calibro, 6 cartucce calibro 6.65, una cartuccia calibro 32 e due caricatori.

L’arma e le munizioni erano state occultate in un mobile cucina custodito in un magazzino in uso a M. A., 47enne, del luogo.

L’uomo, pertanto, è stato denunciato in stato di libertà per detenzione abusiva di armi.

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Brutale aggressione per strada, quattro misure cautelari

I Carabinieri della Compagnia di Crotone hanno dato esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del Tribunale della città pitagorica, nei confronti di 4 persone (destinatarie della misura degli arresti domiciliari), indagate per lesioni personali pluriaggravate in concorso, lesioni gravi pluriaggravate in concorso e porto di armi od oggetti atti ad offendere.

Il provvedimento scaturisce dagli approfondimenti investigativi effettuati dai militari della locale Stazione, in seguito all’esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare eseguita lo scorso 8 giugno, nei confronti di 11 persone indagate per l’aggressione avvenuta per strada a Cutro, la sera del 19 maggio scorso.

L’attività d’indagine, sviluppata in seguito all’esecuzione del provvedimento, ha infatti permesso di raccogliere gravi indizi circa la partecipazione alla brutale aggressione da parte degli odierni 4 indagati.

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La ragazza lo lascia, parte la missione punitiva: 11 arresti

Cutro - I carabinieri della Compagnia di Crotone, con il supporto dei colleghi dello Squadrone eliportato Cacciatori, hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal gip del Tribunale di Crotone, su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di 11 persone (di cui 2 destinatari della misura in carcere e 9 degli arresti domiciliari), indagate, a vario titolo, di atti persecutori, lesioni personali aggravate, violenza privata e calunnia.

Il provvedimento si fonda sugli elementi raccolti durante le investigazioni svolte, lo scorso maggio, dai Carabinieri della locale Stazione, nel corso delle quali è emerso che nella serata del 19 maggio 2021, a Cutro,  gli indagati avrebbero aggredito per strada il padre e il fratello di una ragazza che aveva interrotto la relazione sentimentale intrattenuta con uno dei presunti aggressori. A causa dei colpi ricevuti, le vittime avevano riportato diverse lesioni.

Inoltre, il fratello della giovane, sarebbe stato, in più occasioni, oggetto di minacce.

L’attività investigativa, resa difficoltosa per la reticenza di alcune persone che avevano assistito all’aggressione, ha permesso di fare luce sulla vicenda e raccogliere gravi indizi sui vari ruoli assunti dagli autori.

Calabria, un comune finisce in "zona rossa"

Il presidente della Regione Calabria, Nino Spirlì, nell’ambito delle misure di contrasto al Covid-19, ha firmato oggi, l’ordinanza, n. 29, che dispone l’istituzione della “zona rossa” nel comune di Rocca Imperiale (Cs) e proroga la stessa misura nei territori di Cutro (Kr), Acri e San Giovanni in Fiore (Cs).

Il provvedimento prende atto «della comunicazione del 20 aprile scorso della commissione straordinaria del comune di Cutro e dell’interlocuzione con i sindaci di Rocca Imperiale, Acri e San Giovanni in Fiore e con i dipartimenti di Prevenzione delle Aziende sanitarie provinciali di Cosenza e di Crotone».

L’ordinanza istituisce la “zona rossa” nel comune di Rocca Imperiale dalle ore 5 del 27 aprile a tutto il 10 maggio 2021. Per i comuni di Cutro, Acri e San Giovanni in Fiore il provvedimento stabilisce «per ulteriori 7 giorni, senza soluzione di continuità e fino a tutto il 3 maggio 2021, le disposizioni di cui all’ordinanza n. 23/2021».

In tutti e quattro i comuni interessati dall’ordinanza «sono limitate a non più del 50% della popolazione studentesca, le attività scolastiche e didattiche, in presenza, della scuola secondaria di secondo grado, fermo restando quanto previsto all’art. 1 comma 3 del decreto-legge 22 aprile 2021, n. 52».

«Resta ferma la possibilità, per i comuni, di intervenire – stabilisce inoltre l’ordinanza – con l’adozione di ulteriori provvedimenti in relazione alla situazione epidemiologica caratterizzante il singolo territorio di riferimento, nel rispetto del principio di proporzionalità e adeguatezza correlato al rischio da fronteggiare».

Covid, Calabria: zona rossa rafforzata in 5 comuni

Nei giorni 3, 4 e 5 aprile, nei comuni di Cirò, Cirò Marina, Cutro, Mesoraca e Roccabernarda (tutti provincia di Crotone) sarà in vigore la “zona rossa rafforzata” e saranno limitati gli spostamenti ai fini del contenimento della diffusione del Covid-19.

Lo prevede l’ordinanza numero 20 firmata oggi dal presidente della Regione, Nino Spirlì.

Il provvedimento arriva in seguito all’interlocuzione con il direttore del dipartimento di Prevenzione dell’Azienda sanitaria provinciale di Crotone, con il prefetto di Crotone e con i sindaci dei Comuni interessati.

«Nei giorni 3, 4 e 5 aprile 2021, nel territorio dei Comuni di Cirò, Cirò Marina, Cutro, Mesoraca e Roccabernarda, nella provincia di Crotone, non è consentito - è scritto nell’ordinanza -, lo spostamento di cui all’art. 1 comma 4, primo periodo, del Decreto-legge 13 marzo 2021, n. 30. Inoltre, dalle ore 20 alle ore 5 del giorno successivo sono consentiti esclusivamente gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative, da situazioni di necessità, ovvero per motivi di salute».

«È in ogni caso fortemente raccomandato, per la restante parte della giornata - si specifica -, di non spostarsi, salvo che per esigenze lavorative, per motivi di salute, per situazioni di necessità o per svolgere attività o usufruire di servizi non sospesi. Dalle ore 5 fino alle ore 20 è consentita la ristorazione con asporto, con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze, e la consegna a domicilio».

È fatto inoltre divieto alle persone fisiche residenti nei comuni interessati «di spostarsi per raggiungere le seconde case, salvo che per comprovati motivi di necessità o urgenza».

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Sorpresi a vendere prodotti privi di certificazione, denunciati

Cutro  - I carabinieri della Stazione di Cutro (Kr) hanno denunciato due siciliani di 34 anni, ritenuti responsabili di vendita di prodotti industriali con segni mendaci.

 In particolare, i due sono stati sorpresi mentre erano intenti a vendere senza alcuna autorizzazione, confezioni denominate "kit multiuso per l'auto - per la casa - i giovani disoccupati", contenenti fazzoletti, cerotti, mascherina ed una spugna.

Il materiale, privo della documentazioni con le indicazioni relative ad origine, provenienza e qualità, è stato sequestrato.

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Lavoro nero, maxi-sanzione per un imprenditore agricolo di Isola di Capo Rizzuto

Isola di Capo Rizzuto - I carabinieri del Comando provinciale di Crotone e del locale Nucleo ispettorato del lavoro, hanno sanzionato, nel comune di Isola di Capo Rizzuto, un imprenditore 45enne, ritenuto responsabile di lavoro nero.

I militari hanno accertato l’impiego, senza un regolare contratto, di quattro lavoratori extracomunitari, nella raccolta di finocchi. Conseguentemente, è stata comminata una maxi-sanzione amministrativa per una somma complessiva di 14.400 euro.

Nell’ambito della stessa attività, i militari della Stazione di Cutro hanno proceduto all’esecuzione del decreto di sequestro preventivo emesso dal gip del Tribunale di Crotone, su richiesta della locale Procura della Repubblica, di una baracca fatiscente che era stata adibita ad alloggio e data in uso ad un pastore di nazionalità pachistana, vittima di sfruttamento da parte di due datori di lavoro del luogo, denunciati lo scorso mese di dicembre.

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