Evade dai domiciliari, egiziano 48enne arrestato nel reggino

I carabinieri della Stazione di Gioia Tauro, nel corso di un servizio di controllo del territorio, hanno arrestato in flagranza di reato, Badr Shalby Mohamed Sourour, egiziano 48enne, pregiudicato, per violazione degli arresti domiciliari.

In particolare l’extracomunitario, dopo essere stato scarcerato il giorno prima dalla casa circondariale di Paola e sottoposto alla nuova misura degli arresti domiciliari nel Comune di Locri, non è mai giunto presso il domicilio eletto ed è stato rintracciato dai militari presso un albergo di Gioia Tauro.

L’uomo, al termine delle formalità di rito, è stato trattenuto in camera di sicurezza a disposizione dell’Autorità giudiziaria.

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Gestiva occultamente alcune società nonostante fosse interdetto, imprenditore finisce ai domiciliari

I Finanzieri del Nucleo di Polizia Tributaria di Catanzaro, coordinati dal Procuratore della Repubblica di Lamezia Terme Salvatore Curcio e dal Sostituto Procuratore Marta Agostini, hanno dato esecuzione ad un provvedimento cautelare personale (arresti domiciliari) e ad un decreto di sequestro preventivo di sette società.

Le misure sono state emesse dal Giudice per le Indagini preliminari del Tribunale di Lamezia Terme, su richiesta della Procura della Repubblica lametina, nei confronti di un noto imprenditore lametino.

Nello specifico, si tratta dell'aggravamento della precedente misura disposta a carico di Giuseppe Cristaudo, imprenditore lametino di 48 anni operante nel settore della gestione di sale gioco e biliardi, videogames e slot machine, che era stato recentemente individuato come presunto responsabile di bancarotta fraudolenta, omessa dichiarazione dei redditi e peculato nell'ambito dell'Operazione "Tyche 2" condotta dal Nucleo di Polizia Tributaria - Gruppo Tutela Economia di Catanzaro culminata, nello scorso mese di giugno, con la notifica a Cristaudo e alla moglie Titina Caruso della misura del divieto temporaneo di esercitare ogni attività di impresa e con l'ingente sequestro di immobili, apparecchi da gioco e di una sala bowling da 12 piste della "Casimò Entertainment S.r.l.".

Le ulteriori indagini compiute dai finanzieri sotto la direzione della Procura della Repubblica, corroborate anche da attività tecniche, avrebbero consentito di accertare che l'indagato, nonostante il divieto impostogli dallo provvedimento giudiziario, avrebbe continuato a dirigere attività commerciali formalmente intestate alla moglie e al figlio.

Cristaudo, anche dopo le esecuzioni della misura interdittiva, avrebbe continuato a recarsi presso i locali della "Casimò Entertainment S.r.l." e della "Slot Village S.r.l.", avrebbe contattatato fornitori, impartito quotidianamente direttive ai dipendenti, assicurato una costante e scrupolosa presenza presso le attività commerciali.

Le indagini svolte dalla Guardia di Finanza avrebbero permesso di accertare, inoltre, che Cristaudo avrebbe continuato ad avere accesso diretto alla cassa e alla cassaforte delle società.

Sulla base di quanto emerso, il gip presso il Tribunale di Lamezia Terme ha, quindi, accolto la richiesta di aggravamento della misura, proposta dalla Procura,  disponendo, altresì, il sequestro delle sette società attive riconducibili direttamente o indirettamente a 48enne o ai suoi familiari, in quanto la libera disponibilità delle stesse in capo all'indagato avrebbe potuto aggravare o protrarre le conseguenze dei reati contestati o, soprattutto, agevolarne la commissione di altri.

Le sette società sequestrate sono tutte con sede a Lamezia Terme, cinque sono attive nel complessivo settore delle sale gioco e biliardo, una è un bed and breakfast ed una si occupa di noleggio di imbarcazioni da diporto.

 

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Evade per tre volte dai domiciliari, 31enne finisce in carcere nel vibonese

I carabinieri della Stazione di Briatico hanno dato esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Tribunale di Vibo Valentia nei confronti di Henry Azeh, cittadino nigeriano di 31 anni, domiciliato presso il centro di accoglienza straordinaria “Hotel Costabella”.

L'uomo era sottoposto agli arresti domiciliari dai quali, negli ultimi 3 mesi, era evaso 3 volte.

Infatti, i militari lo avevano arrestato per evasione ad agosto, ottobre e novembre, allorquando lo avevano incontrato per le vie del paese intento a passeggiare liberamente. 

L’arrestato è stato tradotto presso il carcere di Vibo Valentia

 

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Evade dai domiciliari, arrestato 74enne

Nell'ambito dei servizi di controllo del territorio, ulteriormente intensificati in base alle direttive emanate in sede di Comitato provinciale di ordine e sicurezza pubblica, personale della Polizia di Stato in servizio presso il commissariato di Gioia Tauro ha arrestato il 74enne G. V..

L’uomo, pluripregiudicato, già sottoposto alla misura detentiva degli arresti domiciliari, è stato sorpreso dagli agenti mentre passeggiava per strada in pieno centro cittadino. Dopo le formalità di rito, su disposizioni dell’Autorità giudiziaria, il 74enne è stato posto, nuovamente, agli arresti domiciliari.

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Evade dai domiciliari per due volte in pochi giorni: arrestato

I carabinieri del N.O.RM. – Aliquota Radiomobile della Compagnia di Roccella Jonica hanno tratto in arresto, nella flagranza dei reato di evasione, un 41enne del posto, in atto sottoposto agli arresti domiciliari presso l’abitazione di residenza.

Lo stesso è stato sorpreso, per la seconda volta in pochi giorni, fuori dalla propria abitazione in giro per le vie del centro abitato di Roccella Jonica.

L’arrestato è stato accompagnato presso il proprio domicilio e, come disposto dall’Autorità giudiziaria, sottoposto agli arresti domiciliari.

Solo qualche giorno fa il soggetto era stato arrestato per il lo stesso motivo. In quell’occasione era stato sorpreso a Stilo dai carabinieri della locale Stazione che lo avevano tratto in arresto e, come disposto dall’Autorità giudiziaria, riaccompagnato agli arresti domiciliari.

Espiazione di pena, i Carabinieri arrestano un 56enne a Sinopoli

I carabinieri della Stazione di Sinopoli, in provincia di Reggio Calabria hanno tratto in arresto un 56enne del luogo, Lorenzo Palamara. L’uomo già noto alle forze dell’ordine è stato arrestato in ottemperanza al provvedimento di esecuzione per espiazione di pena detentiva in regime di detenzione domiciliare emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Palmi (Rc) – Ufficio Esecuzioni penali.

L’arrestato, dovrà espiare un residuo pena di anni 2, mesi e giorni 22 di detenzione domiciliare  per i reati di ricettazione continuata, detenzione di arma clandestina, detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, commessi Sinopoli nell’anno 2014.

Al termine delle formalità di rito, il 56enne è stato tradotto presso la propria abitazione dove permarrà in regime detenzione domiciliare a disposizione dell’Autorità giudiziaria.

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Reggio C.: evade dai domiciliari, arrestato un 48enne

 Un 48enne di origini campane è stato arrestato la scorsa notte dai carabinieri dell’Aliquota radiomobile di Reggio Calabria. L’uomo, già noto alle forze dell’ordine, è stato sottoposto agli arresti domiciliari perché ritenuto responsabile del reato di evasione.

I Carabinieri lo hanno, infatti,  sorpreso sulla pubblica via in violazione delle prescrizioni impostegli. Una volta ultimate le formalità di rito, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, l’arrestato è stato tradotto in regime di arresti domiciliari presso la propria abitazione in attesa della celebrazione del rito direttissimo.

Evade dai domiciliari per compiere una rapina, arrestato un 54enne

Un 54enne è stato arrestato dai carabinieri con l'accusa di evasione e rapina. Già sottoposto agli arresti domiciliari, l'uomo si è allontanato dall' abitazione di Bisignano per rapinare delle armi regolarmente detenute un 46enne.

Aggredita con un corpo contundente, la vittima ha reagito e ne è nata una colluttazione che ha impedito la rapina.

Una volta allertati, i carabinieri si sono messi sulle tracce del 54enne che è stato rintracciato e arrestato. Trasportato all'ospedale civile di Cosenza per essere medicato, è stato successivamente rinchiuso nella casa circondariale di Cosenza.

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