Megalotto 106, Bruno Bossio (Pd) chiede tempi certi al governo

"Un'opera strategica come il terzo Megalotto della  Statale 106, finalmente finanziato dopo 10 anni dai governi Renzi e Gentiloni con apposite delibere Cipe, ha adesso bisogno di tempi certi nella  sua realizzazione. Da settimane, sulla stampa e non, ascoltiamo invece notizie sconfortanti su un continuo rinvio dei tempi di consegna del progetto esecutivo. Ecco perché, raccogliendo anche le sacrosante sollecitazioni dell'associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106”, ho depositato un'interpellanza urgente al ministero delle Infrastrutture per venire a capo della vicenda. Toninelli in Calabria strumentalizza contro la Tav la necessità dello sviluppo delle infrastrutture al Sud, ma a Roma ritorna nel suo letargo. Nel frattempo il tempo passa, del progetto non si sa nulla e la Calabria e le comunità locali brancolano nel buio. Il ministro si svegli dal suo torpore ed eserciti le sue funzioni, assumendo tutte le iniziative necessarie per assicurare il cronoprogramma per l’avvio dei lavori di un’opera non solo fortemente voluta ed attesa dai calabresi, non solo definita strategica per l'interesse nazionale ma - ribadisco ancora - totalmente finanziata".

È quanto si legge in una nota del deputato Pd, Enza Bruno Bossio 

Bruno Bossio (Pd): "Orrore per quanto accaduto a Reggio Calabria"

"Provo disgusto e orrore per quanto successo a Reggio Calabria, dove un uomo, evaso dai domiciliari, ha raggiunto la ex moglie per vederla bruciare viva sotto i suoi occhi".

Lo afferma la deputata del Pd, Enza Bruno Bossio, in una nota.

  "Il Paese - aggiunge - è in balia di una recrudescenza di illegalità e odio insopportabile, condita da un allarmante incremento di violenza nei confronti delle donne. Il governo e in particolare il ministro dell'Interno Salvini devono assolutamente affrontare questa emergenza. Abbiamo approvato le leggi contro il femminicidio, lo stalking, avviato il codice rosa eppure troppe donne continuano a morire per mano non di clandestini ma di uomini che condividevano con loro un percorso. La stessa legittima difesa rischia di diventare un boomerang sempre contro le donne. È necessario intervenire in modo duro proteggendo le vittime che denunciano, rifinanziando il fondo antiviolenza. Dobbiamo fermare questa strage assurda. Subito".

Cosenza, Bruno Bossio (Pd) invoca la riapertura di viale Mancini

Riceviamo e pubblichiamo

"La città di Cosenza non è più fruibile. Di fatto è stata sequestrata dai provvedimenti assunti dall'amministrazione comunale. Quotidianamente ai pendolari è impedito l'accesso dal blocco automobilistico che si crea nelle ore di punta nelle aree adiacenti l'ingresso della autostrada. Ma il colpo durissimo è stato quello inflitto con la chiusura del tratto centrale di viale Mancini e con la istituzione della Ztl negli attraversamenti di corso Mazzini. È stato un grave errore aprire il cantiere del Parco del Benessere. La scelta di stralciare l'avvio di questo cantiere dai lavori della Metro non solo ha impedito l’attuazione coerente del progetto definitivo della Regione ma ha paralizzato la città intera. Il Parco del Benessere sarebbe dovuto essere l’ultimo atto del cronoprogramma dei lavori e non il punto di partenza. Il risultato di questa scelta dell’amministrazione comunale è sotto gli occhi di tutta la città.  Un bel paradosso considerare Parco del Benessere un luogo che sta causando tanti disagi che si potevano benissimo evitare, poiché i lavori della Metroleggera, previsti in origine lateralmente alla strada, non avrebbero interessato la viabilità in entrambi i sensi di marcia.  Il Comune invece ha inteso agire senza una strategia e prima che si attivasse una efficace viabilità alternativa. Bisogna riaprire subito viale Mancini attivando una rimodulazione del programma e della organizzazione dei lavori e dei cantieri".

Enza Bruno Bossio - Deputata Pd

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Bossio (Pd): "Il ritiro della candidatura a Patrimonio Unesco della Sila mortifica la Calabria"

Riceviamo e pubblichiamo

"Se dovesse essere vero che possa essere ritirata la candidatura a patrimonio dell'Unesco del Parco nazionale della Sila, la responsabilità sarebbe dell'attuale commissario dell'ente e, dunque, del Ministero dell'ambiente. Ci troviamo costretti a precisare l'ovvio, di fronte alla temeraria sortita della senatrice 5stelle Margherita Corrado che ci informa di tutta la sua preoccupazione per un imminente ritiro del Parco della Sila dalle candidature a Patrimonio Unesco. La senatrice Corrado forse non è informata che di recente è stato il suo ministro ad aver nominato un commissario in disaccordo con la Regione Calabria. Non ha inteso confermare, per come proposto dalla Regione, la professoressa Sonia Ferrari che, invece, aveva avuto il merito di aver avviato il percorso di candidatura a patrimonio Unesco. Se la notizia del ritiro della candidatura dovesse trovare conferma, pertanto, chiederò conto di questa eventuale decisione con apposita interpellanza al Ministero competente. Il ritiro della candidatura mortifica e disperde il percorso che negli ultimi anni era stato fatto per valorizzare la risorsa Parco a livello internazionale. Si depotenzia così uno dei maggiori fattori attrattivi di considerevoli flussi turistici verso la Calabria. Insomma, siamo difronte ad una ulteriore scelta che l'attuale governo compie per penalizzare la Calabria e le aspirazioni dei calabresi".

  Enza Bruno Bossio deputata Pd

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Bruno Bossio (Pd): "Una bella notizia l'onorificenza a Mustapha"

Riceviamo e pubblichiamo

" Mustapha El Aoudi, 40 anni (Crotone), Cavaliere dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana: 'Per il coraggio e l’altruismo con cui, a proprio rischio, è intervenuto in difesa di una donna violentemente aggredita'. Una bella notizia: la richiesta che ho formulato nella immediatezza dei fatti che, nelle settimane scorse, hanno visto protagonista Mustapha per il suo atto eroico a difesa della dottoressa aggredita a Crotone, ha trovato riscontro nella volontà del Presidente della Repubblica. La decisione del Presidente Mattarella di assegnare a Mustafa la onorificenza dell’Ordine della Stella d’Italia, conferma che si può essere grandi italiani anche se la tua pelle è diversa e riscalda il cuore di tutti i cittadini che credono che il rispetto dell’essere umano come persona, venga prima di ogni cosa".

Enza Bruno Bossio - Deputata Partito democratico

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Terzo macrolotto Ss 106, Bruno Bossio (Pd): "Il progetto va avanti senza modifiche, dai 5stelle calabresi solo parole in libertà"

"I lavori del terzo macrolotto della Statale 106 proseguiranno così come sono stati programmati e finanziati dal Governo precedente; nessuna variazione del progetto è in cantiere, anzi 'a seguito dell’approvazione da parte del Cipe del progetto definitivo, sono state avviate tutte le attività propedeutiche per l’inizio lavori'. Prendo, dunque, atto con soddisfazione delle indicazioni appena ricevute dal ministero alle Infrastrutture, al quale nei mesi scorsi avevo rivolto un'interrogazione per conoscere le intenzioni del Governo preoccupata dalle esternazioni dei parlamentari 5stelle calabresi, che avevano paventato un imminente stravolgimento del progetto definitivo con un'inevitabile compromissione dell'opera. Invece, ancora una volta, si trattava di parole in libertà, prive di fondamento ma assai dannose, dal momento che non poco allarme avevano suscitato nella popolazione e in chi da anni si batte per un'infrastruttura più sicura e più moderna".
 
E' quanto si legge in una nota della deputata Enza Bruno Bossio (Pd)

 

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Lpu-lsu, Bossio (Pd): "Governa discrimina lavoratori calabresi"

"Il Governo compia tutti gli atti necessari a portare a compimento il processo di stabilizzazione dei 4.500 Lpu e Lsu calabresi impiegati in oltre 300 amministrazioni comunali".

Ad affermarlo è la parlamentare del Pd, Enza Bruno Bossio, al termine della riunione svoltasi oggi nella prefettura di Catanzaro in occasione della manifestazione indetta dai sindacati Cgil, Cisl e Uil.

“Mi auguro che dopo l’incontro di oggi, grazie anche alla disponibilità del prefetto, si possa rapidamente giungere alla convocazione di un tavolo tecnico a Palazzo Chigi, per come richiesto dai sindacati . Dal 1 gennaio 2015 si è avviato un percorso che richiede ora necessariamente un definitivo compimento attraverso la stabilizzazione  di questi lavoratori che da oltre vent'anni prestano la loro opera nella pubblica amministrazione. È lo Stato che in tutti questi anni ha investito ingenti risorse finanziarie e formato competenze in questa direzione. Se il Governo dovesse tagliare i finanziamenti, siamo di fronte a una potenziale bomba sociale che potrebbe esplodere in tutta la sua gravità e con dimensioni non meno significative della crisi dell'Ilva o di una grande fabbrica del Nord. Il Governo  deve riconoscere uguali diritti e dignità a questi lavoratori che si battono per la difesa del posto di lavoro e non per chiedere misure assistenziali. È auspicabile che , così come è avvenuto negli anni passati, insieme ad un tavolo permanente a palazzo Chigi, contestualmente, si approvino gli emendamenti nella commissione Bilancio per le necessarie modifiche al testo della legge di Stabilità. È in gioco il destino di migliaia di famiglie ma anche la tenuta e la salvaguardia di indispensabili servizi ed attività amministrative di cui i Comuni non possono essere privati".

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LSU-LPU Calabria, Bruno Bossio: per raggiungere la stabilizzazione c'è bisogno dell'impegno di tutti.

"Lungo il percorso che porterà alla stabilizzazione degli LSU-LPU calabresi dobbiamo essere tutti dalla stessa parte". E' quanto afferma Enza Bruno Bossio, parlamentare tra le fila del PD.

"Questo è il messaggio che ho voluto portare oggi all’Assemblea ANCI di Lamezia -continua la parlamentare-. Quella per i diritti degli LSU/LPU è sempre stata ed è ancora una battaglia parlamentare prima che politica, di giustizia sociale e mai elettorale".

"Per questo è molto incoraggiante la disponibilità dei colleghi Tucci e Cannizzaro a portare avanti una iniziativa comune per raggiungere il risultato finale della stabilizzazione per tutti i 4500 lavoratori. E se questo risultato dovesse passare attraverso un emendamento della maggioranza di governo sarò ben felice di votarlo. Il percorso iniziato dal Presidente Oliverio appena eletto e portato avanti da noi parlamentari PD tra mille difficoltà insieme ai precedenti governi e grazie alla disponibilità dei sindaci calabresi, non può interrompersi perché la tutela dei diritti dei lavoratori calabresi vengono sempre prima (ora come allora) degli schieramenti politici".

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