Villa San Giovanni, Santelli: "Vicenda conclusa. Da Falcomatà un'insulsa polemica"

"Sono sollevata: è importante che la vicenda di Villa San Giovanni si sia risolta con l’arrivo in Sicilia delle ultime persone che non erano riuscite a traghettare. È stata una situazione che poteva degenerare e che ha messo a dura prova la comunità e per questo ringrazio il sindaco ff di Villa San Giovanni e i cittadini per la pazienza e l’impegno".

È quanto di legge in una nota della presidente della Regione Calabria, Jole Santelli. 

"Si è arrivati - prosegue il comunicato - alla soluzione grazie all'interessamento del ministro dell’Interno Luciana Lamorgese e al lavoro silenzioso della Regione Calabria. Riteniamo che in questa circostanza la sobrietà e l’impegno senza clamore siano strumenti necessari.

Mi sorprende che il sindaco di Reggio Calabria che, viste le numerose dichiarazioni, mi era parso fosse a conoscenza della situazione, scopra che la Protezione Civile Nazionale ha offerto alloggio ai traghettanti. Nessuna autorizzazione, nessuna disponibilità è stata data dalla Regione Calabria affinché queste persone trascorressero la notte a Reggio. Mi spiace - conclude Santelli - l'insulsa polemica dal sindaco Falcomatà. Avrebbe potuto evitarla se solo si fosse premurato di tenersi in contatto costante con il prefetto di Reggio Calabria, come del resto ho fatto io negli scorsi giorni".

 

Reggio, Balzino (Alternativa Popolare):"Consiglio finito ancor prima di iniziare, CSX irresponsabile"

“Irresponsabilità, indolenza, sciatteria, lassismo: questa é la cifra politica dell’Amministrazione Falcomatá e della sua maggioranza di CSX, che non riesce a garantire l'attività della massima assise cittadina, convocata dopo cinquanta giorni dall'ultima seduta di fine luglio.

Eppure erano ben 18 i punti all'ordine del giorno che dovevano essere approvati tra cui importanti debiti fuori bilancio, due dei quali già generati in questo primo scorcio di consiliatura (odg n° 6-7) e l’acquisizione di patrimonio immobiliare derivante da confisca.

Ciò a cui abbiamo assistito stamane é uno spettacolo indecoroso e deprimente nei confronti di una Città che soffre una deriva economico sociale senza precedenti e che meriterebbe altre e più efficaci risposte da coloro che la governano. Il vuoto pneumatico dell’azione amministrativa del centrosinistra continua a perdurare e a far danni”.

E’ quanto afferma in una breve nota Pasquale Imbalzano, Capogruppo di Alternativa Popolare, sugli odierni lavori del Consiglio Comunale di Reggio conclusosi anzitempo per mancanza del numero legale.

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Fondi diritto allo studio dei disabili reggini, la denuncia dell'Adda

"Il diritto allo studio è frutto di battaglie significative consacrate nelle linee fondamentali della nostra Costituzione e del nostro sistema democratico.Quello,poi,che riguarda gli svantaggiati dovrebbe avere massima priorità e concretezza perchè sulla sua piena attuazione si basa il grado di civiltà di una società".

E' quanto sostiene, in una nota il presidente dell'Assocciazione difesa diversamente abili di Reggio Calabria, Vito Crea

"Come associazione Adda - prosegue il comunicato - siamo stati sempre in prima fila per reclamare diritti,non privilegi,diritti che vengono imposti dallo stesso legislatore,ma che poi non trovano attuazione nelle nostre periferie.Quanto accaduto in questi giorni con la delibera del Sindaco Metropolitano n°38 del 14.06.2017,ha veramente dell'incredibile.Infatti,in una missiva,spedita via pec ai Sindaci della Città Metropolitana si intima agli stessi, la rendicontazione delle spese relative ad Assistenti Educativi  nelle scuole primarie e secondarie di 1° grado,quando il relativo riparto è stato effettuato nell'identica data di delibera,quando le attività didattiche e di inserimento erano ormai terminati.Riteniamo che attorno a questo ci sia tanta marginalità ed approssimazione,in quanto molti ragazzi disabili,sopratutto quelli residenti nei Comuni in cui le casse dell'Ente non permettevano l'anticipo delle somme necessarie,sono rimasti prive di Assistenti Educativi e del materiale didattico necessario.

Rimaniamo sbigottiti difronte alla richiesta del Sindaco Metropolitano,di invitare i Comuni a rendicontare ciò che per ingiustificati ritardi non hanno potuto garantire!

Ribadiamo che oggi il rischio concreto è quello che,in base alla delibera GR n° 210 del 13.06.2016,rimangano inutilizzati fondi per circa € 1.300.000,00 dei quali il 60% destinato all'inserimento degli alunni disabili.

In una realtà -  aggiunge Crea - come la nostra carente di servizi, poco servono le giustificazioni di competenze e di intoppi e ritardi burocratici relativi alla nascita della Città Metropolitana.

Le esigenze dei ragazzi disabili non possono essere contrabbandati da banalità di qualsiasi natura.

Come Adda,pur sapendo che la legge regionale 27/85 prevede la rendicontazione entro il 30 Luglio,al fine di scongiurare la perdita di queste importante risorse,abbiamo chiesto un immediato incontro all'Assessore Regionale al ramo,Dottssa Federica Roccisano, perchè venga posticipata tale scadenza,dando la possibilità alle Scuole di partire con questi servizi dal 01/09/2017 e fino al 31.12.2017,sapendo che dal 01.01.2018 si potrà partire con l'assegnazione dei fondi relativamente all'anno scolastico 2017/2018 come da Piano Regionale del diritto allo Studio già approvato e deliberato nelle ultime sedute di Giunta.

Vogliamo rassicurare tutti i genitori interessati che, su questo terreno, non faremo sconti a nessuno!

Convinti  - cocnlude la nota - che nella nostra strada sapremo trovare alleati veri, sinceri e innamorati come noi dei diritti di tanti svantaggiati".

 

Fondi diritto allo studio dei disabili reggini, la denuncia dell'Adda

"Il diritto allo studio è frutto di battaglie significative consacrate nelle linee fondamentali della nostra Costituzione e del nostro sistema democratico.Quello,poi,che riguarda gli svantaggiati dovrebbe avere massima priorità e concretezza perchè sulla sua piena attuazione si basa il grado di civiltà di una società".
 
E' quanto sostiene, in una nota il presidente dell'Assocciazione difesa diversamente abili di Reggio Calabria, Vito Crea
 
"Come associazione Adda - prosegue il comunicato - siamo stati sempre in prima fila per reclamare diritti,non privilegi,diritti che vengono imposti dallo stesso legislatore,ma che poi non trovano attuazione nelle nostre periferie.Quanto accaduto in questi giorni con la delibera del Sindaco Metropolitano n°38 del 14.06.2017,ha veramente dell'incredibile.Infatti,in una missiva,spedita via pec ai Sindaci della Città Metropolitana si intima agli stessi, la rendicontazione delle spese relative ad Assistenti Educativi  nelle scuole primarie e secondarie di 1° grado,quando il relativo riparto è stato effettuato nell'identica data di delibera,quando le attività didattiche e di inserimento erano ormai terminati.Riteniamo che attorno a questo ci sia tanta marginalità ed approssimazione,in quanto molti ragazzi disabili,sopratutto quelli residenti nei Comuni in cui le casse dell'Ente non permettevano l'anticipo delle somme necessarie,sono rimasti prive di Assistenti Educativi e del materiale didattico necessario.
Rimaniamo sbigottiti difronte alla richiesta del Sindaco Metropolitano,di invitare i Comuni a rendicontare ciò che per ingiustificati ritardi non hanno potuto garantire!
Ribadiamo che oggi il rischio concreto è quello che,in base alla delibera GR n° 210 del 13.06.2016,rimangano inutilizzati fondi per circa € 1.300.000,00 dei quali il 60% destinato all'inserimento degli alunni disabili.
In una realtà -  aggiunge Crea - come la nostra carente di servizi, poco servono le giustificazioni di competenze e di intoppi e ritardi burocratici relativi alla nascita della Città Metropolitana.
Le esigenze dei ragazzi disabili non possono essere contrabbandati da banalità di qualsiasi natura.
Come Adda,pur sapendo che la legge regionale 27/85 prevede la rendicontazione entro il 30 Luglio,al fine di scongiurare la perdita di queste importante risorse,abbiamo chiesto un immediato incontro all'Assessore Regionale al ramo,Dottssa Federica Roccisano, perchè venga posticipata tale scadenza,dando la possibilità alle Scuole di partire con questi servizi dal 01/09/2017 e fino al 31.12.2017,sapendo che dal 01.01.2018 si potrà partire con l'assegnazione dei fondi relativamente all'anno scolastico 2017/2018 come da Piano Regionale del diritto allo Studio già approvato e deliberato nelle ultime sedute di Giunta.
Vogliamo rassicurare tutti i genitori interessati che, su questo terreno, non faremo sconti a nessuno!
Convinti  - cocnlude la nota - che nella nostra strada sapremo trovare alleati veri, sinceri e innamorati come noi dei diritti di tanti svantaggiati".

 

Reggio Calabria, Mns: " Incapace di offrire risposte concrete, Falcomatá cerca di stupire con gli effetti speciali"

"Adesso siamo certi: l'Aeroporto a Reggio serve! Non tanto ai reggini, umiliati ed offesi senza ritegno dal Partito Democratico con costante solerzia. Serve al sindaco Giuseppe Falcomatá, da ieri principe, per spostarsi con l'elicottero da Reggio a Gioiosa o, per il futuro, verso qualunque centro del reggino".

E' quanto si legge in una nota del Cordinamento reggino del Movimento nazionale per la sovranità

"Ci chiediamo - prosegue il comunicato - era davvero necessaria questa spesa? Chi paga questo 'passaggio' e quanto è costato ai contribuenti? Qualcuno dice la Protezione Civile, ma non era il suo Dirigente Carlo Tansi ad aver denunciato gli sperperi e gli sprechi tanto in voga nel suo settore?

Non ce ne voglia Lord Falcomatá: non possiamo accettare il gesto da lui compiuto ieri. Non lo tolleriamo. E nessuna giustificazione risulta per noi valida. Irrispettoso e indegno nei confronti di quei pendolari di professione che ogni giorno affidano ad un viaggio della speranza della durata indefinita, il loro bisogno. È indecente per quei giovani studenti costretti agli straordinari per un proprio diritto. È vergognoso per quei centri interni montani inaccessibili, senza vie d'accesso e senza collegamenti dignitosi.

È la colpa di tutto questo è proprio di Falcomatá incapace di offrire risposte concrete ma pronto a stupire con gli effetti speciali, come quello messo in scena ieri quando è sbarcato a Gioiosa a bordo di un elicottero.

Pensasse ad amministrare, più che a giocare il Sindaco Metropolitano. Pensi ad ammainare quell'aurea di arroganza e prepotenza che sta caratterizzando il suo operato, degno del peggior Marchese del Grillo, tuffandosi nell'amara realtà reggina. La Città Metropolitana - conclude la nota - sta subendo a causa di questa Armata Brancaleone la vergogna di un Aeroporto ormai divenuto inutile, di un sistema di trasporti insufficiente, di una programmazione futura inesistente. Falcomatá si accorga che il tempo della fanciullezza è terminato: riponga i Lego nel cassetto, le scarpe da calcio nel borsone ed inizi a divenire adulto. O almeno superi la maturità".

Reggio, Ripepi (Fdi-An): “Necessario atto politico forte per rigettare il progetto dei Tir al porto"

Riceviamo e pubblichiamo

"Parola d’ordine, vigilare. Abbiamo imparato in questi due anni che il Sindaco non dice quasi mai la verità. Potremmo assistere all’ennesimo bluff dell'amministrazione Falcomatà. E’ di stamane la notizia diffusa dagli organi di stampa che riguarda il non ancora scongiurato pericolo che i cittadini di Reggio si ritrovino mezzi pesanti scorrazzare sotto le proprie finestre in pieno centro abitato nel cuore della città. Mentre infatti il Sindaco era impegnato a fare gli onori di casa al suo patron Renzi, approdato nella nostra città, tappa del suo tour raccatta-consensi che gli garantiscano una investitura sicura all'interno di un PD ormai ridotto in brandelli, in cambio di una poltrona a Roma, i reggini hanno avuto occasione di constatare che la nota di Falcomatá, che nei giorni scorsi dispensava alla cittadinanza rassicurazioni in merito all'archiviazione del progetto di attraversamento dei tir su Pentimele, è semplice carta straccia.

Un vezzo ormai tipico, quello della nostra amministrazione, di prendere per i fondelli i cittadini ormai stanchi di sorbire le favole da  "Mille e una notte" propinate nella speranza di far dormire sonni tranquilli e magari mettere a tacere il malcontento dilagante. Le lunghe e tormentate vicende che ancora vedono protagonista l'Aeroporto dello Stretto in balia di una classe politica incapace di dare risposte al territorio, ci hanno insegnato che fidarsi di questa amministrazione è una scommessa contro l'ignoto.

Non ci fidiamo assolutamente di Falcomatà e della sua amministrazione. Familismo, superficialità, lentezza politico amministrativa, pressapochismo, totale sottomissione politica a Renzi ed al suo Governo per interessi personali. Queste le caratteristiche catastrofiche che hanno connotato 27 mesi di disamministrazione. La questione dei Tir al porto è troppo importante per il futuro della nostra città. Non si può scherzare ne abbassare la guardia. Le società interessate a fare scacco matto alla nostra meravigliosa città faranno di tutto per impossessarsi del nostro gioiello. Per questo è assolutamente necessario ed urgente un atto politico forte e condiviso che accompagni e dia forza e consistenza alle azioni tecnico amministrative che da sole non servono assolutamente a niente.

La politica è una cosa seria, troppo seria. Il bene comune va difeso dagli interessi dei pochi. La squadra degli amici dell’apericena del giovane Sindaco, disseminati tra Comune e Città Metropolitana non danno alcuna garanzia alla città che sta subendo un fuoco incrociato di interessi fortissimi che la potrebbero annientare per sempre. La battaglia è troppo importante e delicata per essere sottovalutata. Abbassare la guardia sarebbe un errore strategico troppo grave.

Ho inviato al Presidente Delfino una Mozione da presentare urgentemente in Consiglio per produrre al più presto un forte atto politico condiviso da tutti che possa mettere la parola fine ad un incubo che potrebbe diventare realtà".

Massimo Ripepi - Consigliere Comunale Reggio Calabria (FdI-AN)

 

Referendum, Azione nazionale: "Reggio ha detto No all'inadeguatezza di Falcomatà"

Riceviamo e pubblichiamo

"Non sono serviti i soliti giochetti sull'orientamento dei sondaggi, le promesse di elargizione, le minacce all’inverso. Non è bastato il servilismo dei potentati, gli endorsements giornalistici esteri, i tentativi di corruzione morale degli italiani all'estero, le facce falsamente preoccupate di chi ha paura dell'espressione della volontà popolare.

È quest'ultima ad avere vinto!

Renzi adesso può solo prendere atto di un fallimento ormai acclarato della sua azione politica, certificato da numeri in doppia cifra, espressi a caratteri cubitali sulle schede referendarie degli italiani, i quali hanno detto un secco No alle riforme partisan e fatto sentire la propria voce come non si registrava da tanto tempo.

Il dato più significativo è infatti quello dell’affluenza alle urne di un elettorato che ha fortemente voluto questa bocciatura, destando finalmente la propria coscienza di fronte all’ennesima opera di messa in discussione della sovranità popolare.

E se le percentuali sono severissime a livello nazionale, il dato registrato a Reggio è mortificante ed emblematico di un malcontento fin troppo evidente, aggravato da un matrimonio di intenti rivelatosi fallimentare per il nostro Sindaco e la sua Giunta.

Avere sposato la causa referendaria così visceralmente per Falcomatà e soci adesso significa presa di responsabilità in tal senso. Significa che la umiliazione che il popolo reggino ha tributato a questi signori, attraverso numeri e percentuali largamente superiori alla media nazionale, assume il carattere di una sconfitta dal sapore assolutamente politico.

Ci chiediamo se lo stesso Falcomatà adesso pretenderà che le promesse verso Reggio vengano mantenute.

Ci domandiamo in che modo questa enorme sconfitta del renzismo influirà sul rimpasto della sua giunta di fronte alla delegittimazione tributata dalla gente, che sa tanto di dissenso espresso verso il modo palesemente deficitario di amministrazione della nostra città. Una città che si è espressa chiaramente in senso contrario, dimostrando di non cadere nelle trappole demagogiche di chi mostra giorno dopo giorno inadeguatezza e incapacità.

Prenderanno esempio dal loro leader e si cospargeranno il capo di cenere, ammettendo la sonora bastonatura ricevuta o manterranno l’arrogante e poco istituzionale mutismo di convenienza che in questi due anni ha caratterizzato il loro agire e proseguiranno incuranti nella disastrosa azione politica?"

Coordinamento reggino Azione nazionale

Referendum, Ripepi (FdI): "Reggio ha bocciato il pupo e il puparo"

Riceviamo e pubblichiamo

"Reggio dice No a Renzi ed al suo figlioccio Falcomatà.  Il Sindaco e suoi compagni di apericena sono stati bocciati dai reggini che hanno detto 58.045 NO alle proposte indecenti di un’amministrazione a dir poco fallimentare.

Il suo atteggiamento da “caudillo” di periferia ha nauseato la cittadinanza che non ne può più di un’amministrazione malfunzionante in tutte le sue articolazioni e preoccupata solo di fare qualche favore al parente o all’amico di famiglia di turno.

Il mancato Senatore, che cercava in tutti i modi di imitare Renzi, non avendone la statura né fisica né politica, con la sua azione quotidiana, ne è stato la parodia. Reggio non ne può più di questi personaggi che, avendo fatto poco nella vita, tentano la carriera politica per trovare un posto al sole.

La città ha bisogno di essere amministrata nella sua quotidianità al fine di trovare al più presto  un progetto di riscatto per il suo futuro. Falcomatà ed i suoi prodi ne traggano le conseguenze e si dimettano liberando la città che sta perdendo quel poco che si era conquistato.

Questi due anni di verità assolute, di falsi applausi, di bugie e di enfasi alla faccia dei reggini, gli sono tornati indietro; i cittadini sono attenti ed hanno finalmente capito tutto! Il teatro e le messe in scena devono finire (o forse sono finite), le proposte di plastica anche.

Bisogna ritornare al dialogo ed al confronto leale e vero. Rinnovo l’invito a tutti i cittadini di venire a seguire i lavori del Consiglio Comunale:  se lo faranno forse non capiterà più di vedere gli scranni del Sindaco e dell’intera Giunta vuoti.

Ieri ed ancora oggi nessuna dichiarazione ufficiale degli sconfitti. Immaginiamo invece quali plausi da piazza se il Sì avesse vinto. Teatri aperti e sceneggiature già scritte per amplificare la bontà dell’azione amministrativa del Governo e dell’Amministrazione Falcomatà.

Il suo voler ridurre le sedute del Consiglio a discussioni da bar è stato l’insulto più grande che ha potuto fare alla città in questi due anni di assenza totale di azione amministrativa e politica.

Oggi dobbiamo andare avanti malgrado Falcomatà. Si dovrà recuperare al più presto il progetto del Museo del Mare e mettere da parte la vergognosa priorità del Roof Garden. Si dovrà mettere mano alla salvezza dell’Aeroporto e si dovrà rilanciare il porto di Reggio in chiave turistica, disinnescando la bomba ecologica che potrebbe devastare ulteriormente la nostra meravigliosa città. La città metropolitana dovrà puntare tutte le sue risorse sulla mobilità sostenibile e sull'integrazione delle periferie abbandonate. Reggio e Messina si dovranno integrare e vivere in assoluta simbiosi.

Questi sono i punti da cui potrà e dovrà ripartire la rinascita di Reggio. Comunque Reggio è viva ed ha reagito bocciando il pupo ed il puparo".

Massimo Ripepi - Consigliere comunale Fratelli d'Italia - Alleanza nazionale

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