Droga e furto d'energia elettrica, cinque persone in manette

Cinque persone sono state arrestate durante un blitz effettuato da carabinieri, polizia e guardia di finanza nel quartiere "Ciampa di cavallo", di Lamezia Terme.

In particolare, due persone sono state arrestate per detenzione e spaccio di droga e tre per furto di energia elettrica.

Durante l'operazione, cui hanno partecipato anche i vigili del fuoco ed i tecnici dell'Enel e della Multiservizi, sono state eseguite 35 perquisizioni domiciliari.

Nell'intercapedine, di una costruzione del quartiere, sono stati trovati e sequestrati 200 grammi tra eroina e cocaina, varie sostanze da taglio, alcuni bilancini di precisione e circa seimila euro in banconote di vario taglio.

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Due persone in manette per bancarotta fraudolenta e furto aggravato d'energia elettrica

Gli agenti del Commissariato di Gioia Tauro hanno arrestato, in due distinte attività, altrettante persone ritenute responsabili di bancarotta fraudolenta, furto aggravato d'energia elettrica ed altri reati.

Il primo a finire in manette è stato C.D., trentatreenne di Gioia Tauro, destinatario di un provvedimento restrittivo emesso dalla Procura della Repubblica di Palmi per il reato di bancarotta fraudolenta ed altri reati.

L’uomo dovrà espiare nove mesi di reclusione, per reati commessi a Gioia Tauro nel 2014.

Il secondo arresto ha, invece, interessato E.H.A., trentottenne di nazionalità marocchina, accusato di furto d'energia elettrica.

In particolare, durante un controllo a casa dell'uomo, i militari hanno notato che, pur in assenza del contatore, l'abitazione risultava fornita d'energia elettrica.

Pertanto, in seguito all'intervento dei tecnici Enel, gli uomini dell'Arma hanno riscontrato la presenza di un allaccio abusivo alla rete elettrica pubblica.

Il responsabile è stato, quindi, arrestato in flagranza, con l'accusa di furto aggravato d'energia elettrica.

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Bypass al contatore, 60enne denunciata nel Vibonese per furto di energia elettrica

I carabinieri della Stazione di Vibo Marina hanno deferito in stato di libertà una signora disoccupata di 60 anni.

Nel corso di un controllo a casa della donna, i militari hanno rinvenuto un allaccio abusivo alla rete dell'energia elettrica realizzato tramite un bypass al contatore.

 

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Nel cortile di casa aveva un fucile ed un'auto rubata, arrestato

Nel corso di un servizio di controllo del territorio, gli agenti del commissariato di Rossano hanno rinvenuto un fucile, un'auto rubata e diverse dosi di eroina, cocaina e marijuana.

In manette sono finite due persone: un 26enne, G.A., accusato di detenzione di arma clandestina e ricettazione ed un pregiudicato di 67 anni ritenuto responsabile di furto aggravvato di energia elettrica.

In particolare, durante una perquisizione eseguita in contrada Valletta, di Rossano, nel cortile dell'abitazione del 26enne, i poliziotti hanno rinvenuto una Nissan Patrol senza targhe con il telaio punzonato ed un fucile semi automatico calibro 12 con tanto di munizioni, con la matricola abrasa, carico e pronto a sparare. Per il giovane si sono aperte, quindi, le porte del carcere di Castrovillari.

Nel corso di un'altra perquisizione domiciliare effettuata in contrada Sant’Irene, gli agenti hanno scoperto un allaccio abusivo alla rete elettrica, realizzato mediante una cassetta di derivazione collegata, tramite un cavo, ad un palo della luce poco distante dall’abitazione. Dopo l'arresto il presunto responsabile è stato posto ai domiciliari.

Infine, i poliziotti hanno effettuato ulteriori perquisizioni in zone ad alta densità criminale sequestrando diversi involucri di stupefacente (cocaina, eroina e marijuana) nascosti nel giardino condominiale di un edificio del centro.

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Furto di energia elettrica, in manette 51enne

I carabinieri della Stazione di Bova Marina, hanno tratto in arresto, in flagranza di reato, S. I., 51enne del luogo, già noto alle forze dell’ordine.

L’arresto è scattato in seguito ad un controllo, nel corso del quale l’abitazione ed il laboratorio di falegnameria del 51enne sono risultati allacciati abusivamente alla rete elettrica pubblica.

Per lo stesso motivo S.I. era già stato denunciato nel 2016, pertanto a suo carico è stato disposto l’arresto.

Il 51enne, che avrebbe provocato un danno patrimoniale di circa 3mila euro, è stato posto ai domiciliari in attesa del rito per direttissima.

 

Furto di energia elettrica, arrestato 62enne

 Nell’ambito del Piano di azione nazionale e transnazionale denominato Focus ‘ndrangheta, il Nucleo volanti della Questura di Reggio Calabria ha arrestato un sessantaduenne colto in flagranza di reato di furto pluriaggravato di energia elettrica ai danni del Comune di Reggio Calabria.

La scoperta è stata effettuata durante un controllo nell’abitazione dell’uomo, ristretto agli arresti domiciliari per reati in materia ambientale, furto e ricettazione.

Nel corso dell'attività di verifica, gli agenti hanno notato che, pur non essendo l'appartamento provvisto del contatore dell’energia elettrica, tutti gli apparecchi elettrodomestici erano in funzione.

Una volta chiesto il supporto di un tecnico di Enel distribuzione, i poliziotti hanno constatato la presenza di un allaccio abusivo alla rete comunale che consentiva all'abitazione di essere approvvigionata di energia elettrica.

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Controlli straordinari dei carabinieri: gli esiti

Negli ultimi giorni sono ulteriormente intensificati i servizi di controllo del territorio disposti dal Comando Gruppo carabinieri di Locri finalizzati alla repressione dei reati in genere, con particolare attenzione a quelli di natura predatoria, nonché al contrasto di attività illecite legate allo spaccio di sostanze stupefacenti alle violazioni della normativa sul controllo delle armi.

A tal proposito, sono state passate al setaccio le aree più “degradate” dei maggiori centri della Locride ove maggiore è la percentuale di soggetti dediti ad attività criminali.

Dopo le verifiche effettuate nei giorni scorsi nella zona nord e nel centro della giurisdizione (Valle del Torbido, dell’Allaro e del Bonamico), anche ieri i militari dell’Arma sono stati impegnati nella particolare attività investigativa che è stata concentrata nella zona sud, segnatamente alla vallata c.d. “La Verde”.

All’esito dei mirati controlli:

- i carabinieri della Stazione di Caraffa del Bianco hanno arrestato un 71enne di San Luca, colto nella flagranza di furto aggravato. Lo stesso è stato sorpreso mentre asportava della legna in un’area demaniale. Il medesimo, come disposto dall’Autorità giudiziaria è stato successivamente rimesso in libertà;

- i carabinieri della Stazione di Samo hanno tratto in arrestom un 36enne di origini marocchine, in quanto destinatario di un ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Locri. Lo stesso è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Locri dove dovrà scontare una pena di 9 mesi di reclusione poiché riconosciuto colpevole della violazione della normativa sulla proprietà intellettuale;

- i carabinieri della Stazione di Africo Nuovo hanno denunciato:

• un 69enne e un 35enne entrambi del posto per ricettazione. Gli stessi avrebbero la disponibilità di un appezzamento di un terreno sul quale è stato rinvenuto un escavatore “Benati” , del valore di 10.000 euro, oggetto di acquisto fraudolento effettuato su una nota piattaforma web ai danni di una ditta sita in provincia di Forlì-Cesena;

• un 41enne e un 32enne del posto, entrambi sottoposti alla Sorveglianza Speciale di P.S., per aver violato gli obblighi imposti dall’Autorità giudiziaria;

- i carabinieri della Stazione di Brancaleone hanno denunciato 8 persone del posto per furto di energia elettrica. Nel corso di alcune perquisizioni domiciliari i carabinieri hanno accertato la presenza presso le rispettive abitazioni di allacci diretti alla rete elettrica - mediante bypass sotto traccia - al fine di eludere i reali consumi di corrente.

Lotta alla criminalità, controlli a tappeto dei carabinieri

Nel corso degli ultimi giorni sono state incrementate le attività contrasto alla criminalità organizzata svolte dai carabinieri del Gruppo di Locri, attraverso le Compagnie dipendenti  di Bianco, Locri e Roccella Jonica nell’ambito del piano denominato “focus ‘ndrangheta”.

Il rinnovato dispositivo di controllo straordinario del territorio, ha visto l’impiego di numerose pattuglie dell’Arma dei Carabinieri che sono state impiegate in una mirata strategia operativa di aggressione ai sodalizi mafiosi, elaborata in sede di Comitato provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, al fine di contrastare la recrudescenza della fenomenologia criminale. I carabinieri hanno eseguito controlli e perquisizioni personali e domiciliari nei confronti di pregiudicati inseriti nelle locali cosche di ‘ndrangheta. Nello specifico, il consuntivo dell'attività svolta in punti nevralgici della locride in delicate fasce orarie oggetto dell’incremento degli episodi criminali anche secondo un attento monitoraggio georeferenziale, ha visto il controllo di 246 persone e di 137 veicoli.

All’esito dei mirati servizi:

- i carabinieri della Stazione di Roccella Jonica, hanno tratto in arresto un 41enne del posto, già noto alle Forze dell’ordine, in quanto destinatario di un ordine di esecuzione per espiazione della pena in regime di detenzione domiciliare, emesso dalla Procura della Repubblica di Locri. Il medesimo, responsabile di violenza privata con armi ed in stato di ubriachezza, è stato condotto presso la propria abitazione dove dovrà scontare la pena di un anno e 3 mesi di reclusione;

- i carabinieri della Stazione di Gioiosa Jonica hanno denunciato:

• un 41enne del posto per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Lo stesso, durante una perquisizione locale, ha lanciato da una delle finestre della propria abitazione diversi grammi di sostanza stupefacente di tipo marijuana suddivisa in dosi. Ciò non è sfuggito all’attento controllo dei carabinieri che hanno prontamente repertato e sottoposto a sequestro tutto il materiale per i successivi accertamenti tossicologici;

• un 57enne di Gioiosa Jonica per minaccia grave. L’uomo avrebbe ingiuriato e minacciato con un’accetta la propria vicina di casa. I carabinieri, prontamente intervenuti a seguito di perquisizione locale presso l’abitazione del soggetto, hanno rinvenuto l’oggetto utilizzato per commettere il reato, che è stato sottoposto a sequestro;

- i carabinieri della Stazione di Monasterace hanno denunciato una 32enne di origini rumene, per furto aggravato di energia elettrica. La stessa avrebbe eluso i reali consumi di corrente elettrica della sua abitazione, mediante istallazione di un bypass al contatore dell’Enel;

- i carabinieri dell’Aliquota Radiomobile di Locri hanno denunciato un 55enne di San Luca per porto abusivo di armi o oggetti atti ad offendere. Lo stesso, nel corso di una perquisizione personale, è stato trovato in possesso di  un coltello a serramanico della lunghezza complessiva di oltre 18 centimetri, che è stato sottoposto a sequestro;

- i carabinieri della Stazione di Careri hanno denunciato:

• un 46enne di Ospitaletto (BS) per truffa ai danni di una donna di Benestare. L’uomo, come è emerso dagli accertamenti dei carabinieri, avvalendosi di un noto sito internet per la compravendita di beni, avrebbe venduto, per un importo superiore a 2000 euro, un’autovettura alla vittima, che non è stata mai consegnata all’acquirente;

• un 36enne pregiudicato di Benestare, attualmente sottoposto a una misura alternativa alla detenzione, per inosservanza di pene accessorie. Lo stesso non sarebbe stato trovato presso la propria abitazione ove aveva l’obbligo di trovarsi in virtù di un provvedimento emesso dal Tribunale di Reggio Calabria;

- i carabinieri della Stazione di Platì hanno denunciato un 28enne del luogo per sottrazione o danneggiamento e violazione colposa dei doveri inerenti la custodia di cose sottoposte a sequestro. Lo stesso avrebbe alienato un’autovettura sottoposta a sequestro e a lui affidata in custodia giudiziale.

- i carabinieri della Stazione di Agnana Calabra hanno denunciato un 64enne di Siderno per  danneggiamento e violazione colposa dei doveri inerenti la custodia di cose sottoposte a sequestro. Lo stesso avrebbe alienato parti di un’autovettura sottoposta a sequestro e a lui affidata in custodia giudiziale.

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