Esce dal carcere in permesso premio e ruba due borse, arrestato

Nei giorni scorsi, la polizia di Reggio Calabria ha individuato il presunto autore di un furto commesso ai danni di due signore che, mentre si trovavano nei pressi di una fontana del centro reggino, avevano lasciato l’auto in sosta con i finestrini abbassati.

L’uomo, approfittando della distrazione delle vittime, ha raggiunto l’autovettura e, con una mossa repentina, ne ha rubato le borse contenenti documenti personali, denaro ed effetti personali, per poi dileguarsi con uno scooter.

Grazie alla presenza dei sistemi di videosorveglianza, i poliziotti hanno identificato il presunto responsabile, in un 46enne del luogo che aveva lasciato il carcere di Locri per beneficiare di un permesso premio.

Al termine delle formalità di rito, l’uomo è stato riassociato alla casa circondariale per la violazione delle prescrizioni dell’autorità giudiziaria e denunciato per il furto commesso ai danni delle due donne che sono rientrate in possesso dei loro averi.

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Mezzi per la raccolta dei rifiuti rubati a un Comune calabrese, tre arresti

All’alba di oggi, i carabinieri della Compagnia di Taurianova (Rc) hanno arrestato tre persone, in esecuzione di un’ordinanza di misura cautelare emessa dal Tribunale di Palmi, per furto e ricettazione di due mezzi usati per la raccolta dei rifiuti del comune di Polistena.

In particolare, l’indagine ha permesso di dare un nome alle due persone che la notte del 20 agosto scorso, dopo aver rotto i lucchetti del cancello principale del centro raccolta rifiuti comunale di Polistena, avevano rubato un furgone e una motrice con gru e cassone scarrabile, utilizzati per il trasporto e lo smaltimento dei rifiuti.

L’ identificazione del terzo indagato, destinatario dell’odierna misura cautelare, invece, è stata possibile, in quanto nel corso dell’indagine, nel novembre scorso, è stato rinvenuto dai militari dell’Arma uno dei mezzi rubati, in un’autocarrozzeria di cui era gestore. Nei confronti dell’uomo, che all’arrivo dei carabinieri aveva negato di conoscere la provenienza del furgone, l’ipotesi del reato è quella di ricettazione.

Il provvedimento emesso dal gip di Palmi, ha disposto per i tre indagati gli arresti domiciliari, misura aggravata dal divieto di comunicazione con persone non conviventi.

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Furto in un negozio di telefonia, arrestato

Una persona è stata arrestata dalla polizia a Cosenza, perché ritenuta responsabile di un furto compiuto ai danni di un negozio di telefonia.

L’arresto è scattato in seguito al furto di uno smartphone e ai soldi contenuti nella cassa di un negozio ubicato nel centro del capoluogo bruzio.

Avviate le indagini, gli investigatori della questura cosentina hanno individuato il presunto responsabile nella cui abitazione è stata rinvenuta la refurtiva.  

Tratto in arresto, l’indagato è stato posto ai domiciliari in attesa del giudizio per direttissima e su, richiesta della locale Procura della Repubblica, sottoposto all’obbligo di firma.

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Sorpreso a forzare un’auto, arrestato

Nella serata di ieri, i carabinieri della Tenenza di Isola Capo Rizzuto (Kr) hanno arrestato, in flagranza di reato, un cittadino romeno di 44 anni, ritenuto responsabile di vari tentativi di furto.

L’uomo è stato sorpreso mentre forzava il portellone posteriore di un’auto in sosta nella località Capo Piccolo. A dare l’allarme era stato il proprietario del mezzo che, notato quanto stava accadendo, ha avvisato i carabinieri.

Inoltre, durante la notte a cavallo tra mercoledì e giovedì scorsi, l’indagato era già stato sorpreso dai militari mentre cercava di compiere furti ai danni di alcune auto.

Pertanto, l’uomo è stato arrestato e in seguito al giudizio con rito direttissimo celebrato questa mattina, è stato condannato alla pena di 1 anno e 9 mesi di reclusione.

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Tentato furto negli uffici del Giudice di pace di Crotone, manette per un 51enne

Gli agenti della Questura di Crotone hanno tratto in arresto un uomo di 51 anni di San Giovanni in Fiore (Cs), in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip presso il Tribunale di Crotone, in riferimento a due episodi avvenuti nel capoluogo pitagorico.

Il primo,  avvenuto il 6 giugno scorso negli uffici del Giudice di pace, riguarda un presunto tentativo di furto, dal momento che l’indagato avrebbe sottratto il portafogli ad un’impiegata, alla cu vista si sarebbe dato a precipitosa fuga, lasciando cadere il portafogli, recuperato dalla presunta vittima.

Inoltre, l’uomo è indagato per il furto avvenuto il 12 ottobre scorso all’interno di un b&b dove si sarebbe introdotto furtivamente e dopo aver rovistato nelle borse di due clienti, avrebbe sottratto circa 1000 euro in contanti e documenti personali delle vittime.

Grazie soprattutto alle immagini del sistema di videosorveglianza cittadino per il primo evento e ai filmati dell’analogo sistema della struttura ricettiva per il secondo episodio, è stato possibile acquisire sufficienti elementi di responsabilità a carico dell’uomo, il quale, peraltro, il 25 ottobre scorso, era stato destinatario della misura del foglio di via obbligatorio emesso dal Questore, con divieto di far ritorno a Crotone per tre anni.

Il quadro indiziario emerso dalle attività investigative è stato condiviso dalla Procura della Repubblica presso il locale Tribunale, che ha richiesto ed ottenuto il provvedimento restrittivo, prontamente eseguito, per cui l’indagato è stato associato presso la locale casa circondariale

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Estorsione e furto ai danni di 2 anziani: un arresto

I finanzieri del Comando Provinciale di Reggio Calabria hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere e di sequestro preventivo per oltre 12 mila euro, emessa dal giudice per le indagini preliminari di Palmi su richiesta della locale Procura Repubblica, nei confronti di un indagato accusato di aver commesso i reati di estorsione e furto aggravato nei confronti di due anziani conviventi, di 88 e 94 anni.

L’esecuzione della misura in carcere costituisce l’epilogo di un’indagine condotta dal Gruppo Gioia Tauro.

L’attività avrebbe consentito di ricostruire i quotidiani episodi estorsivi subiti dalle vittime, le quali non avrebbero avuto la capacità di opporsi alle richieste di denaro, anche in virtù delle intimidazioni verbali e fisiche che da lungo tempo avrebbero subito.

Le condotte estorsive dell’indagato si sarebbero realizzate anche con il metodo del “cavallo di ritorno”, consistito nella restituzione di beni sottratti alle vittime solo a seguito della consegna di denaro.

Le indebite dazioni di denaro, ricostruite nell’ambito delle indagini e oggetto del provvedimento ablativo emesso dall’autorità giudiziaria, ammonterebbero ad oltre 12 mila euro.

Sperona una volante della polizia con una moto Ape: nel cassone una carabina rubata

La polizia ha arrestato a Reggio Calabria un 30enne, ritenuto responsabile dei reati di porto e detenzione di armi in luogo pubblico, danneggiamento aggravato e ricettazione.

L’uomo è stato fermato, dopo aver speronato una volante con una moto Ape, mentre tentava di agevolare la fuga di due soggetti che, a bordo di uno scooter, erano sfuggiti al controllo degli agenti.

L’arrestato al momento del fermo, avvenuto tra il quartiere Cannavò e Ciccarello, si trovava alla guida della moto Ape, con telaio contraffatto, per recuperare i due fuggitivi che nel frattempo avevano abbandonato il motociclo di provenienza furtiva.

I poliziotti hanno quindi effettuato una perquisizione del mezzo e, occultata nel cassone, hanno rinvenuto una rastrelliera danneggiata con all’interno una carabina ad aria compressa, con potenza superiore a 7.5 joule e pertanto soggetta a denuncia. L’arma e la rastrelliera sono risultati rubati in un appartamento a Reggio Calabria.

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Rubano climatizzatori e speronano una volante, arrestati

Avevano appena commesso un furto in un negozio di climatizzatori a Reggio Calabria. Per questo motivo, tre persone sono state tratte in arresto dalla polizia.

Tutto ha avuto inizio in seguito ad una chiamata al 113, con la quale è stata segnalata la presenza di alcuni ladri intenti a sottrarre materiale da un negozio.

Giunti sul posto, gli agenti hanno individuato due uomini che si allontanavano, con la merce appena rubata, a bordo di un furgone seguito da un’auto con alla guida un complice.

La volante ha cercato di bloccare i fuggitivi, ma è stata speronata dal veicolo commerciale.

I poliziotti sono riusciti, comunque, a fermare i malviventi, tra cui il complice che ha tentato di allontanarsi a piedi, dopo essere finito con l’auto contro alcuni motocicli.

A bordo di entrambi i mezzi è stato trovato materiale trafugato poco prima, per un valore di circa 140 mila euro. Inoltre, dagli accertamenti è emerso che il  furgone e le relative targhe erano stati rubati.

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