Si allaccia abusivamente alla rete idrica, arrestato

I carabinieri della Stazione di Serrata, in provincia di Reggio Calabria hanno tratto in arresto un 44enne.

L'uomo, già noto alle forze dell'ordine, è accusato del reato di furto aggravato.

I militari dell'Arma hanno, infatti, scoperto un allaccio abusivo alla rete pubblica grazie alla quale, il 44enne, approvvigionava d'acqua la sua abitazione e le relative pertinenze.

Furto di gas metano, arrestate cinque persone

Nell’ambito di un’ampia strategia elaborata in sede di Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, finalizzata al contrasto delle manomissioni e degli allacci abusivi alla rete del gas metano nella Piana di Gioia Tauro, è stata svolta un’attività di controlli interforze, coordinati dal Questore della Provincia di Reggio Calabria, Raffaele Grassi, con l’impiego del personale del Commissariato della Polizia di Stato di Gioia Tauro, unitamente al personale della locale Compagnia carabinieri ed al personale del Comando di Polizia provinciale di Reggio Calabria, con il supporto di tecnici specializzati della società erogatrice “CPL Gas Distribuzione”.

 Coordinate dall’Autorità Giudiziaria di Palmi, le attività, svolte nel comune di Rosarno, hanno portato all’arresto in flagranza di cinque persone responsabili dei reati di furto aggravato di gas e danneggiamento della rete di distribuzione. 

Per le stesse ragione, un'altra persone è stata, invece, denunciata in stato di libertà.

Si tratta del quarto blitz che le forze dell’ordine hanno effettuato nel territorio di Rosarno, per contrastare i furti di gas e le manomissioni alla rete di distribuzione.

L'azione di contrasto agli allacci abusivi della rete di distribuzione del gas metano è particolarmente prezioso a garanzia della pubblica incolumità e della legalità.    

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Furto nell'immobile destinato ad ospitare la Tenenza dei carabinieri, arrestate 5 persone

I carabinieri della Tenenza di Rosarno, in collaborazione con i colleghi dell’aliquota Radiomobile – Nor di Gioia Tauro, hanno tratto in arresto in flagranza di reato, cinque persone di età compresa tra 18 ed i 28 anni.

I giovani, accusati di furto aggravato, sono stati sorpresi mentre asportavano utensili da lavoro e carpenteria da un cantiere attivo in un immobile confiscato alla cosca Bellocco ed in fase di ristrutturazione in quanto destinato ad accogliere, nei prossimi mesi, la nuova sede della Tenenza dei carabinieri di Rosarno.

 Già da qualche giorno, i militari avevano messo sotto osservazione gli arrestati.

I cinque erano stati notati mentre, con fare sospetto, si aggiravano, a bordo di un’autovettura di colore giallo per le vie del centro delle città di Gioia Tauro e  Rosarno.

Sono stati, quindi, intensificati i servizi di prevenzione e vigilanza nelle aree più sensibili del territorio. L’attività ha consentito, nella notte appena trascorsa, di assicurare alla giustizia le cinque persone, quasi tutte con precedenti di polizia per reati contro il patrimonio.

Al termine delle formalità di rito, gli arrestati  sono stati trattenuti in camera di sicurezza in attesa della celebrazione del rito direttissimo davanti al Giudice Monocratico presso il Tribunale di Palmi che ha convalidato gli arresti.

A carico dei cinque è stata disposta l’applicazione della misura cautelare personale dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.

Questi i nomi degli arrestati:

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Deve espiare una pena per furto, arrestato dai carabinieri

In ottemperanza di un ordine di esecuzione per l’espiazione di pena detentiva emesso dal Tribunale di Sorveglianza di Torino, i carabinieri della Stazione di Polistena, in provincia di Reggio Calabria, hanno tratto in arresto il 46enne Giuseppe Pronestì.

L'uomo, già noto alle forze dell'ordine, dovrà espiare, per il reato di furto aggravato in concorso, una pena di un anno, tre mesi e un giorno di reclusione in regime di detenzione domiciliare.

Al termine delle formalità di rito, l'arrestato è stato tradotto presso il proprio domicilio, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

 

Rubano gli infissi di un’azienda: arrestati

I carabinieri dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia carabinieri di Villa San Giovanni diretta dal capitano Giuliano Carulli, durante un servizio di controllo del territorio, hanno tratto in arresto in flagranza di reato, poiché ritenuti responsabili del reato di furto aggravato:

• un 34enne di Melito di Porto Salvo, già noto alle forze dell’ordine;

• un 33enne reggino, già noto alle forze dell’ordine. 

Nei fatti, i predetti hanno asportato infissi in alluminio e vetro per un valore di 3.500 euro dalla sede di un’azienda locale. 

L’immediato intervento dei carabinieri dell’Aliquota Radiomobile agli ordini del tenente Alessandro Cantarella, ha consentito di bloccare i due malviventi e restituire la merce al titolare della suddetta azienda. 

I due arrestati, espletate le formalità di rito, sono stati associati presso la casa circondariale di Reggio Calabria - Arghillà in attesa del rito direttissimo a disposizione dell’Autorità giudiziaria.

Scassinano cinque slot machine, due persone arrestate per tentato furto

Due pregiudicati 43enni sono stati arrestati in flagranza dalla Polizia di Stato a Reggio Calabria.

Domenico Bruzzese e Massimiliano Iaria sono accusati del reato di tentato furto aggravato in concorso.

I due sono stati individuati e fermati dai poliziotti, all’interno di una sala scommesse.

Secondo l’accusa, Bruzzese e Iaria avrebbero sottratto le monete contenute in cinque slot machine. Una volta scassinate le macchine da gioco, i presunti responsabili avrebbero raccolto le monete in alcuni sacchetti di plastica.

 Il tempestivo intervento del personale delle volanti, allertato dalla Sala operativa della Questura, ha consentito di mettere fine all’azione criminosa e impedire la fuga ai presunti responsabili.

Al termine degli accertamenti e delle formalità di rito, i due 43enne sono stati messi a disposizione dell’Autorità Giudiziaria che, a seguito della celebrazione del rito direttissimo, ne ha convalidato l’arresto, disponendo la detenzione in regime domiciliare.

Ruba capi di abbigliamento, arrestato un giovane

Nel primo pomeriggio di ieri, è giunta al numero unico di emergenza europeo “112” una richiesta di intervento da parte del personale di un negozio di abbigliamento sito sul Corso Garibaldi di Reggio Calabria, per la presenza di una persona intenta ad asportare della merce.

Dalla centrale operativa del Comando provinciale carabinieri è stato immediatamente inviato un equipaggio dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia cittadina diretta dal maggiore Mariano Giordano che, giunto sul posto, ha intercettato un giovane e lo ha sottoposto a perquisizione personale trovandolo in possesso di 3 capi di abbigliamento, precedentemente asportati dal negozio d’abbigliamento “Terranova”. La merce è stata restituita al legittimo proprietario ed il giovane identificato in un rumeno di 23 anni, noto alle forze dell’ordine, tratto in arresto poiché ritenuto responsabile di furto aggravato.      

Terminate le formalità di rito, l’arrestato è stato trattenuto presso le camere di sicurezza dell’Arma, in attesa della celebrazione del rito direttissimo come disposto dalla competente Autorità giudiziaria.

Colpisce alla nuca un pensionato e gli ruba il tablet: arrestato

Nella tarda serata di ieri, i carabinieri della Compagnia di Reggio Calabria, diretta dal Maggiore Mariano Giordano, i militari dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Reggio Calabria e quelli della Compagnia di Intervento Operativo del Battaglione “Sicilia”  hanno arrestato in flagranza di reato un 23enne, residente a Reggio Calabria, celibe, operaio, con precedenti di polizia per reati contro il patrimonio per una rapina commessa ai danni di un pensionato del posto.

Il malvivente, in una via del centro, ha aggredito, colpendolo con un violento colpo alla nuca, un pensionato di Reggio Calabria che stava facendo rientro a casa; il soggetto, quindi, si è impossessato di un tablet che la vittima aveva con se e si è dato alla fuga.

Le urla del malcapitato hanno attirato l’attenzione di una pattuglia dell’Arma impegnata in un servizio di controllo del territorio sul centro cittadino che - soccorso il pensionato e lanciato l’allarme alla Centrale Operativa del Comando provinciale di Via Aschenez che ha inviato sul posto alcuni equipaggi ed allertato il 118 - si è messa all’inseguimento del malvivente bloccandolo unitamente alle altre pattuglie fatte affluire in zona, in una via adiacente a quella ove si era consumata la rapina.

Il pensionato, visitato da personale del 118, a seguito del trauma riportato alla nuca è stato prontamente avviato presso il Pronto Soccorso degli Ospedali Riuniti per le cure del caso. 

La refurtiva recuperata dai carabinieri è stata restituita al legittimo proprietario. 

L’arrestato, al termine delle formalità di rito, è stato tradotto presso la casa circondariale di Reggio Calabria-Arghillà a disposizione della Procura della Repubblica di Reggio Calabria.

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