Vibo capitale del miele: otto aziende premiate al prestigioso concorso Tre Gocce d’Oro

Il concorso Tre Gocce d’Oro, giunto quest’anno alla sua quarantaduesima edizione, ha stabilito quali sono i migliori prodotti in Italia nel 2022.

“Con grande soddisfazione annunciamo che nella provincia di Vibo sono state ben 8 le aziende premiate nell’ambito del Concorso Tre Gocce d’Oro - Grandi Mieli d’Italia organizzato dal 1981 dall’Osservatorio Nazionale Miele. Un dato straordinario - sottolinea il presidente del Gal Terre Vibonesi, Vitaliano Papillo - che non possiamo non sottolineare. Si conferma così, sempre di più, la qualità del nostro miele. Facendo esultare tutti noi che abbiamo voluto, lottato e creduto in una filiera del miele vibonese. Tanto ci abbiamo creduto da presentare con orgoglio al Salone del Gusto il mostacciuolo, fatto proprio con il miele vibonese. Ovviamente - spiega - continueremo su questa strada ed io personalmente andrò, come Gal, a visitare queste aziende vincitrici. Per complimentarmi con loro e per capire di quale necessità di supporto abbiano bisogno nella loro ulteriore attività. Siamo al loro fianco e al fianco di tutte le eccellenze di questo territorio”

Le aziende vibonesi premiate. Azienda agricola Costa Fortunato; Azienda agricola Baldo Francesco; Fusca Antonio; Martelli Domenico; Monte Miele di Ilenia Ceravolo; Nicola Colloca; Ruffa Gregorio; Scidà Gregorio.

Il concorso. A partire dal 1981, ogni anno, l’Osservatorio Nazionale Miele organizza il Concorso Tre Gocce d’Oro – Grandi Mieli d’Italia, allo scopo di selezionare i migliori mieli di produzione nazionale.

Tra gli obiettivi del concorso c’è: fornire assistenza tecnica e formazione sul miglioramento della qualità agli apicoltori e alle loro organizzazioni, promuovere il miele di qualità e le sue diversità in una logica di valorizzazione identitaria, promuovere le aziende impegnate a produrre in qualità e l’incontro con il consumatore, promuovere la cultura dei mieli, favorire il monitoraggio della qualità dei mieli di produzione nazionale anche grazie a collaborazioni ad hoc con Università, Enti e Istituti di ricerca (che ogni anno analizzano la banca mieli dell’Osservatorio allo scopo di migliorare la conoscenza del prodotto e analizzare eventuali criticità o problemi specifici). Negli ultimi anni il concorso ha superato quota 450 apicoltori e 1100 mieli partecipanti per edizione. Nel 2022 hanno preso parte al concorso 540 apicoltori che producono 1466 mieli. Solo 17 prodotti, però, si sono meritati le 3 Gocce d’Oro, guadagnandosi così l’etichetta di “migliori in Italia”. Sono complessivamente 506 i mieli descritti all’interno della guida 2022: 201 prodotti hanno ottenuto 2 Gocce d’Oro, mentre sono 288 i mieli premiati con 1 Goccia d’Oro.

 

Gal "Terre Vibonesi", pubblicata la graduatoria per gli interventi di diversificazione delle imprese agricole

È stata pubblicata, sul sito del Gal "Terre Vibonesi", la graduatoria definitiva del bando di sostegno agli interventi di diversificazione delle imprese agricole.

La graduatoria è consultabile online all’indirizzo: http://www.galterrevibonesi.eu/graduatorie-pal-definitive/.

 

Spilinga: successo per "Unika", il primo talk show dedicato alla ‘nduja

Buona la prima, ieri a Spilinga, di “Unika”, il talk show voluto dal Gal “Terre Vibonesi” per valorizzare e promuovere la ‘nduja anche in contesti internazionali dalle forti potenzialità, come gli Usa ed il Giappone.

Sullo sfondo lei: il più piccante, tipico e noto prodotto della cucina calabrese. Ad ideare, dirigere artisticamente e presentare la kermesse Piero Muscari. A fare da corollario le storie di tanti personaggi noti legati tra loro da un unico filo conduttore: essere partiti da un contesto svantaggiato e, senza particolari sostegni alle spalle se non le proprie potenzialità, doti, capacità, abilità,  virtù, talenti, pregi e qualità, avercela fatta.

Come Totò Schillaci, guest star dell’evento, partito da Palermo e, dopo una lunga gavetta, sbarcato alla Juventus e divenuto il protagonista assoluto del mondiale di Italia ’90, il quale ha raccontato la sua ascesa. Storie uniche di successo come quella della ‘nduja, insaccato dalle umili origini che, grazie alla sua stupefacente prelibatezza, è riuscito a farsi strada ed a spopolare nelle cucine di mezzo mondo.

E, da tali positività e dal territorio, grazie a realtà come il Gal, bisogna ripartire. A sottolinearlo con orgoglio è stato il nostro amministratore delegato, Franco Barbalace, che ha risaltato le attività del Gal, già svolte o in itinere, volte al miglioramento del territorio, a partire dalla ‘nduja, con cui sono stati raggiunti grandi risultatati, anche grazie all’attività del consorzio, i cui rappresentanti, Francesco Fiamingo e Giuseppe Porcelli,  hanno esposto gli sforzi protesi al riconoscimento del marchio di tutela Igp, il cui iter è a buon punto ed a settembre dovrebbero aversi buone notizie.

In tale frangente il presidente del Gal “Terre Vibonesi”, Vitaliano Papillo, esaltando le qualità del prodotto, l’importanza della sagra della ‘nduja come vetrina dell’intera provincia ed il ruolo del Gal come agenzia di sviluppo del territorio, ha evidenziato la necessità di una maggiore sinergia tra i produttori e gli attori del cambiamento, per meglio valorizzare il prodotto e collegare le tante peculiarità interessanti di cui si costituisce la provincia di Vibo.

Di necessità di sinergia e puntare sui giovani ha parlato anche Elio Orsara, originario di Cetraro e divenuto il più noto cuoco italiano in Giappone, che ha esposto il suo progetto di creare un ponte tra Giappone e Calabria per portare gruppi di visitatori nipponici a visitare i borghi e gli agriturismo, fare accordi con gli agricoltori e valorizzare le nostre tradizioni e tipicità e la nostra cucina.

Intervallati da momenti musicali messi in scena da Fabio Curto, che da Acri si è fatto strada nel mondo dello spettacolo vincendo l’edizione 2015 di “The voice of Italy”, hanno esaltato “Sua Bontà” la ‘nduja tutti i protagonisti dell’evento: il commissario prefettizio Rosa Maria Luzza, che l’ha definita il prodotto più rappresentativo della cucina calabrese e di quella italiana, in grado di veicolare positivamente l’immagine di un territorio che ha tanta voglia di emergere; Ornella Fado, giornalista e ambasciatrice del progetto eccellenze italiane in America, che, in diretta telefonica da New York, ha posto l’accento sulla grande diffusione della cucina italiana in America, paese dove la ‘nduja non può essere esportata, per cui viene prodotta in loco; Giuseppe Pezzano, imprenditore “filantropo” e visionario che, da Locri, ha fatto fortuna a Seattle, rimasto stupefatto del grosso potenziale di cui dispongono Spilinga e la Calabria; Giuseppe Colace, miletese, ideatore della catena “Imperium”, dove ci sono delle pizze a base di ‘nduja. Insomma un vero e proprio trionfo del sapore Made in Calabria, di cui stasera si potranno deliziare le migliaia di partecipanti alla 44esima sagra dell’insaccato più piccante e gustoso dell’universo.  

Il presidente del Gal ”Terre Vibonesi” Papillo, a casa Berto per discutere di sviluppo

Giovedì, nell’ambito della kermesse “Estate a casa Berto”, il presidente del Gal “Terre Vibonesi”, Vitaliano Papillo ha discusso di sviluppo, cultura, agricoltura sostenibile e conservazione del paesaggio, incalzato dalle domande dei giornalisti Carlo Ducci, editorialista di Vogue Italia ed Antonio Armano, inviato del Touring Club, e da quelle di un pubblico attento e propenso al dibattito.

È stato un colloquio amichevole ma a tratti anche “provocatorio”, con domande volte a rilevare le contraddizioni del territorio vibonese: Provincia dissestata; burocrazia farraginosa che frena chi vuole fare; sistema viario al collasso; mancanza di sinergia tra operatori; spopolamento galoppante.

 Ne è emersa l’immagine di un territorio sovraccarico di “deficit”, ma con altrettante virtù che, dalla costa all’entroterra, occorre far emergere. 

Il Gal "Terre Vibonesi celebra la 'nduja" con Totò Schillaci

 Il 7 e 8 agosto il Gal “Terre Vibonesi”, insieme al Comune ed al consorzio dei produttori, sarà protagonista nell’organizzazione della “44esima edizione della sagra della ‘nduja”, per celebrare la fama internazionale e le squisite doti di gusto di “Sua Bontà”, la regina di Spilinga e dell’intera Calabria.

Seguendo il proprio ruolo di promotore delle tipicità locali, in particolare, il Gal propone un’iniziativa particolarissima mercoledì 7 agosto alle 21,30: “Unika”, un talk show per parlare, insieme all’ideatore e direttore artistico Piero Muscari, di prodotti, luoghi e personaggi unici.

Perché “unica” è la ‘nduja di Spilinga e lei sarà la protagonista della serata, insieme a momenti d'intrattenimento, musica, spettacolo e racconti di vita vissuta di personaggi con storie personali particolarissime ed avvincenti.

Testimonial della serata, che sarà seguita da una troupe di giornalisti giapponesi per un reportage, sarà Totò Schillaci, calciatore dal cuore “piccante” come la ‘nduja”, partito da Palermo come umile operaio e divenuto protagonista assoluto e capocannoniere al mondiale di calcio di “Italia 90”, rincorrendo un sogno iniziato otto anni prima seguendo il mondiale di Spagna in Tv ed ispirandosi alle gesta sportive di Paolo Rossi.

Racconteranno le loro storie “uniche” come ospiti anche: Elio Orsara, calabrese di Cetraro, il più importante chef italiano in Giappone; Ornella Fado, napoletana di nascita ma calabrese d’adozione, giornalista e ambasciatrice del progetto eccellenze italiane in America, che sarà in collegamento da New York; Giuseppe Pezzano, imprenditore “filantropo” e visionario che, da Locri, ha fatto fortuna a Seattle, negli Usa, confrontandosi in molteplici campi, ispirato non dal business ma dalla filosofia di raggiungere obiettivi che creino sviluppo, opportunità, scambio di relazioni e progresso; il cantante Fabio Curto, calabrese di Acri, vincitore di “The voice of Italy” nel 2015 e poi avviato al successo da Roby Facchinetti dei Pooh.

Eccellenze calabresi e meridionali conosciute nel mondo come la ‘nduja di Spilinga, di cui parleràanchr il presidente del Gal "Terre Vibonesi", Vitaliano Papillo che ha sostenuto l’organizzazione dell'evento di promozione che farà da degna anteprima all’attesissima sagra del giorno successivo: da 44 anni la manifestazione enogastronomica più piccante, afrodisiaca, golosa e stuzzicante dell’estate calabrese.

Gal "Terre Vibonesi", presentato il nuovo bando rivolto alle aziende agricole

 È stato presentato il nuovo bando del Gal “Terre Vibonesi”, “Misura 6.4.1, sostegno ad interventi di diversificazione e multifunzionalità delle aziende agricole”.

Con una dotazione complessiva di 505 mila euro, il bando si compone di tre distinti interventi.

L’intervento 6.4.1.1 sostiene la creazione di spazi aziendali che integrino l’attività prevalente con altre di tipo sociale e/o educativo e/o sportivo. L’imprenditore può, ad esempio, realizzare una fattoria sociale, che fornisca servizi all’infanzia, alla terza età e/o ai disabili, permettendo loro di godere di uno spazio salubre a contatto con la campagna in cui sentirsi utili e operativi. Oppure, attraverso una fattoria sportiva, si può coniugare l’attività agricola e la sana alimentazione che ne deriva, con la passione atletica, che è salubre per definizione. Oppure ancora si può immaginare una fattoria didattica, con spazi educativi per bambini che facciano comprendere l’importanza dell’attività agricola per la salute umana e per l’economia locale.

L’intervento 6.4.1.2, invece, sostiene lo sviluppo di piccoli impianti e/o la creazione di spazi aziendali per la vendita di prodotti non agricoli ma legati al territorio, permettendo all’azienda di poter contribuire a diffondere le vocazioni produttive dello stesso.

L’intervento 6.4.1.3, infine, è rivolto alle aziende agrituristiche già operanti, sostenendole nell’ammodernamento volto ad offrire servizi utili alla scoperta, o riscoperta, dell’enogastronomia, delle bellezze paesaggistiche e del patrimonio storico ed architettonico delle terre vibonesi. L’azienda, quindi, potrà ricevere un valore aggiunto derivante dall’offrire all’utenza la fruizione del territorio, e di ciò di cui si compone, e, allo stesso tempo, rappresentare un valore aggiunto per il territorio stesso, che, grazie a tali servizi, sarà sviscerato e conosciuto in ogni suo più bel dettaglio.

Gli interessati possono reperire sul sito istituzionale del Gal (http://www.galterrevibonesi.eu/2019/05/27/intervento641/) il bando, che spiegheremo in dettaglio in una serie di incontri in giro per il territorio fino alla scadenza del 31 luglio.

Il Gal "Terre Vibonesi" lancia il progetto "Mangia Sano, mangia Mediterraneo"

Rafforzare la presenza e l’identificazione del modello “Dieta Mediterranea” nei contesti locali, mediante la valorizzazione degli aspetti nutrizionali, salutistici e culturali e la loro trasmissione alle future generazioni direttamente nelle scuole del territorio.

Questa l’idea del Gal “Terre Vibonesi”, che sta programmando per l’apertura del prossimo anno scolastico, un progetto finalizzato e finanziato ai Comuni, che intendano inserire nelle mense scolastiche requisiti “bio” e prodotti della piramide alimentare “mediterranea”, per favorire, oltre all’aspetto salutistico, la produzione locale dei prodotti consumati e la creazione di filiere corte di nuova economia per la fornitura delle mense.

Con “Mangia Sano, mangia Mediterraneo. A scuola di Dieta Mediterranea”, il Gal “Terre Vibonesi” intende coinvolgere, anche le istituzioni scolastiche, l’Asp e gli enti di promozione e studio come l’Accademia internazionale della dieta mediterranea italiana di di Nicotera.

“L’azione del Gal “Terre Vibonesi” – si legge in una nota - in attuazione del Piano di azione locale (Pal), mira con decisione a sostenere il nesso fondamentale tra agricoltura sostenibile e sicurezza alimentare, intende sperimentare nuove attività di valorizzazione,  promozione di prodotti e servizi inerenti al mondo rurale, legandoli sinergicamente alla ‘Dieta Mediterranea’ e alle sue interconnessioni con lo sviluppo dei territori rurali.

Un’idea progettuale che nasce in riferimento all’individuazione del territorio vibonese, con punto nevralgico Nicotera, come una delle principali mete di “sana” alimentazione, sin dalla prima pubblicazione, del 1975, del trattato scientifico divulgativo ‘Eat well and stay well, the Mediterranean way’ del fisiologo nutrizionista americano Ancel Keys”.  

A sottolineare le finalità del progetto è l’amministratore delegato dell’ente territoriale, Franco Barbalace, che seguirà l’iniziativa progettata per conto del Cda guidato dal presidente Vitaliano Papillo: “Il progetto fa parte di una programmazione più ampia sulla dieta mediterranea, che a breve presenteremo – sottolinea Barbalace – Intanto, secondo queste linea che si siamo prefissate, l’intento è quello di cambiare l’approccio con le mense scolastiche, che devono essere un’opportunità per il benessere dei bambini e dei ragazzi, ma anche per creare nuova economia sul territorio con vantaggi per tutta la comunità. Oggi le mense scolastiche costituiscono una “criticità” per il Comune e le famiglie. Per i primi il costo del servizio è sempre più difficile da sostenere senza ricorrere all’aumento della spesa, mentre le famiglie a fronte di una spesa centellinata, potrebbero avere dubbi sulla qualità e provenienza del cibo che viene dato ai loro figli. Le mense scolastiche, quindi, devono diventare il terminale di una produzione locale di cibi sani, di provenienza e qualità certa, facendo in modo che i soldi spesi dal Comune e dalle famiglie rimangano nel territorio, contribuendo così a sostenere l’agricoltura e la filiera alimentare locale”.

L’intento del Gal “Terre Vibonesi” è anche quello di certificare i fornitori di prodotti agricoli e alimentari a km/0 e biologici ad un prezzo sostenibile, mediante incentivi che renderanno questo tipo di contratto conveniente anche per i fornitori stessi.

“A partire da questa iniziativa – conclude Barbalace - con il progetto, si intende altresì, avviare nelle scuole percorsi didattici sui temi collegati all’”educazione alimentare”, con la presenza di esperti del settore, onde educare i ragazzi su come il cibo viene preparato e sulla sua provenienza. Altra idea potrebbe essere quella di prevedere l’inserimento periodico (una volta al mese), di un piatto della tradizione locale per favorire la conoscenza e la cultura della propria terra”.

In sintesi quindi, l’idea è quella di trasformare le mense scolastiche in un’aula didattica alimentare. La proposta sarà quella di prevedere nei bandi per la ristorazione scolastica un punteggio premiante per i Comuni che preparano menu secondo i dettati della “dieta mediterranea”, finanziando la differenza tra i menu attuali e quelli che potrebbero avere dei costi maggiori, però per un’alimentazione sana che certamente potrebbe essere un investimento anche contro l’obesità, il diabete e le molte malattie indotte dalla cattiva alimentazione.

Un percorso che porterebbe benefici, quindi, all’intero territorio sia dal punto di vista salutistico, che alla tutela e la valorizzazione dei prodotti del territorio, che prima di essere veicolati nei contesti internazionale, vanno rafforzati ulteriormente a livello di conoscenza e utilizzo in ambito locale, per dar loro un’”identità” e un legame ancora più forte col territorio.

 

Prorogata al 10 aprile la scadenza dei bandi del Gal “terre Vibonesi”

È stata prorogata al 10 aprile la scadenza dei primi due bandi pubblicati dal Gal “Terre Vibonesi”, previsti rispettivamente come sostegno agli investimenti per le aziende agricole (Misura 4, intervento 4.1.1) e come aiuto all’avviamento di nuove attività non agricole nelle aree rurali (Misura 6, intervento 6.2.1).

Una decisione che il Cda, presieduto dal presidente Vitaliano Papillo, ha assunto per andare incontro alle numerose richieste avanzate da ordini professionali ed associazioni di categoria, al fine di giungere alla predisposizione di progetti aziendali il più possibile validi e vincenti per il territorio di riferimento, costituito da tutti i Comuni della provincia di Vibo escluso il capoluogo.

«Una scelta ponderata - la definisce il presidente Papillo – dettata dalla ferma e convinta idea che occorra offrire agli operatori delle “Terre Vibonesi” il massimo delle chance per concretizzare piani progettuali incisivi e indirizzati a quel cambiamento troppo a lungo rincorso».

La prima delle misure è rivolta ai titolari, singoli o associati, di aziende agricola o di trasformazione, commercializzazione e vendita e/o trasformazione di determinati prodotti agricoli che intendono investire per migliorarne le prestazioni economiche o la sostenibilità climatico ambientale ed accrescerne la competitività, favorendo, inoltre, la filiera corta, che privilegia le materie prime a “Km 0” e porti ad un prodotto finito di qualità superiore.

L’entità del finanziamento ammonta al 50% dei costi ammissibili sostenuti, fino ad un massimo erogabile di 40 mila euro (200 mila per i soggetti costituiti in forma associata).

La seconda misura, invece, prevede un sostegno forfettario di 25 mila euro a fondo perduto all’avvio e si rivolge ad agricoltori, coadiuvanti familiari, singole persone fisiche o titolari di piccole o micro imprese che intendano avviare una “start-up” extra agricola o diversificare la loro azienda nelle aree rurali.

Gli interessati possono scaricare i bandi dal sito del Gal (http://www.galterrevibonesi.eu/bandi/) e presentare il loro progetto entro il 10 aprile 2019.

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