Calciomercato, Crotone: tutto fatto per Curado, il difensore argentino arriva in prestito dal Genoa

Marcos Curado è un nuovo difensore del Crotone. Il giocatore, di proprietà del Genoa, approda in Calabria in prestito con diritto di opzione e contro-opzione.

Nato in Argentina, a Mar der Plata, il 9 maggio di 23 anni fa, Curato ha anche la cittadinanza italiana.

Nonostante la giovane età ha già sulle spalle 75 presenze con la maglia dell’Arsenal Sarandì (Serie A Argentina) con la quale ha messo a segno anche 3 reti.

Difensore centrale che all’occorrenza può ricoprire anche il ruolo di terzino destro, Curado si sta già allenato con i nuovi compagni di squadra. 

 

Calcio: Ivan Juric potrebbe lasciare il Crotone

L'allenatore del Crotone, Ivan Juric, potrebbe lasciare la squadra con la quale ha conquistato la Serie A, al termine del campionato cadetto. La notizia è stata parzialmente confermata dal presidente della società rosso blu, Raffaele Vrenna, il quale, rispondendo alla domanda di uno studente del liceo classico "Pitagora", ha detto: "Spero che Ivan rifletta e ci ripensi. È ancora sotto contratto con il Crotone. Decideremo insieme, comunque, cosa fare". "Se Juric restasse con noi - ha aggiunto Vrenna - avremmo già l'allenatore per il prossimo anno. Altrimenti dovremo cercarlo". Per il momento Juric non risponde, rinviando a fine campionato ogni chiarimento sul futuro del suo rapporto col Crotone. In ogni caso, sulle tracce dell'allenatore croato potrebbe esserci il Genoa.

Serie A: l’Inter prova ad allungare, il Napoli ospita la Roma

Cambia in fretta la vetta della classifica in serie A. Mai negli ultimi 5 anni si era assistito a un’incertezza su chi, a maggio, conquisterà il tricolore e su chi, visto che ormai manco poco, verrà proclamato campione d’inverno. Staffetta che per ora vede protagonisti Inter, Napoli, Fiorentina e Roma, con quest’ultima che però vive giorni di incertezza. La Roma non c’è o meglio, si è persa per strada dopo soli due mesi in cui sembrava lanciata verso un campionato più agevole, dove la rivale degli ultimi tempi, la Juventus, sembrava fuori dai giochi. Nel giro di un mese è cambiato tutto, con i giallorossi che ora devono rincorrere in Italia e accontentarsi di un secondo posto risicato in Champions League, agguantato all’ultima giornata contro il BATE, sei punti per arrivare agli ottavi in cui ad attenderli ci sarà una testa di serie e ci vorrà la miglior Roma per superare l’ostacolo. Quella che servirà anche contro il Napoli per la gara in programma al San Paolo, una sfida che già da vari giorni ha attirato le attenzioni degli appassionati di scommesse del sito http://extra.bet365.it/news/it/. Napoli che ha superato a pieni voti il girone di Europa League, vincendo tutte le sei gare in programma. Contro la Roma però vietato fare passi falsi come quello dello scorso turno contro il Bologna, squadra di bassa classifica che ha ritrovato nuovi stimoli con il cambio di panchina. Roberto Donadoni, tecnico sempre sottovalutato soprattutto dai media italiani, ha cambiato faccia a una squadra che aveva problemi soprattutto sotto il profilo psicologico. Prossima avversaria un Genoa in caduta libera. Veniamo alla capolista Inter, che si è rimpossessata della vetta dopo aver battuto proprio i liguri guidati dall’ex Gasperini. Si prospetta una gara agevole contro un’Udinese sempre più in sofferenza, forti anche della miglior difesa del campionato. La coppia Miranda-Murillo sta letteralmente esaltando i tifosi nerazzurri, che rivedono in loro i fasti di gente come Samuel e Chivu. E anche se la scaramanzia obbliga alla cautela, in casa Inter la consapevolezza che questo possa essere l’anno giusto per ritornare a dominare i Italia c’è ed è palese. Che l’Inter non abbia un gioco divertente è sotto gli occhi di tutti, così come che sia una squadra che subisce pochissimo, anzi quasi nulla. La forza è un gruppo che ha avuto la fortuna di una coesione veloce, nonostante i vari problemi, su tutti Icardi. Il bomber argentino non attraversa un periodo facile: pochi gol e Mancini che non crede in lui bastano per dirottarlo ontano da Milano. Come lui, anche Bacca, sponda Milan, è minato dai detrattori che lo accusano di essere in crisi. Per uno che ha segnato 6 gol in 12 partite forse suona stucchevole darlo in difficoltà. Anche perché è tutto il Milan ad esserlo. Una squadra che non trova pace, che tentenna contro una neopromossa come il Carpi, che non ha ancora un’identità. Mihajlovic sa bene che ogni passo falso lo allontana dalla panchina, e allora contro il Verona l’unica cosa da fare dovrà essere vincere. 

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