Evade dai domiciliari, arrestata

I carabinieri della Sezione radiomobile della Compagnia di Serra San Bruno hanno arrestato Viola Inzillo.

La donna non è stata trovata nella sua casa di Gerocarne, dove era detenuta in seguito all’operazione “Black Widows”,

In particolare, i militari hanno sorpreso l’arrestata in un terreno non confinante con la sua abitazione.

La donna è stata quindi arrestata con l’accusa di evasione.

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Gerocarne, accorpate seconda e terza media. Papillo contesta "la fredda legge dei numeri"

"Apprendo con profondo rammarico ed infinita tristezza la notizia che per il prossimo anno scolastico a Gerocarne saranno accorpate seconda e terza media. Una circostanza che invita a fare tante riflessioni, perché la fredda legge dei numeri non può e non deve avere un’applicazione automatica e generalizzata, soprattutto quando si tratta di realtà interne e già di per se marginalizzate. Non può e non deve perché realtà come Gerocarne sono già penalizzate dall’isolamento, da tante altre problematiche e da mille altri tagli di servizi che portano ad un sempre più massiccio abbandono degli stessi, perché non è più conveniente continuare a viverci. Non può e non deve perché così facendo si arriva alla desertificazione della periferia a vantaggio del centro, attorno a cui, però, si crea un deserto di territori spopolati. Non può e non deve perché i piccoli centri dell’entroterra sono già alle prese con tante di quelle problematiche che non se ne possono creare di ulteriori. Non può e non deve perché l’istruzione è un diritto fondamentale, alla base di quella formazione imprescindibile che porterà a creare le donne e gli uomini di domani. Non può e non deve perché poi non ci si può lamentare se le università italiane sono le meno frequentate d’Europa, con una discutibile formazione d’ingresso. Non può e non deve perché non è colpa dei piccoli comuni se ci sono sempre meno nascite ma di questa chiara ed evidente tendenza centralista che toglie sempre maggiore terreno sotto i piedi e li sottopone ad una lenta ma inesorabile eutanasia. Non può e non deve perché dappertutto lo stato ha investito milioni e milioni di euro per dare ai nostri bambini e ragazzi istituti sicuri e confortevoli, ed è una contraddizione enorme se poi si fa di tutto per chiudere plessi che sono fiore all’occhiello di tanti centri. Non potrebbe e non dovrebbe in questo preciso momento storico, quando a causa di una emergenza sanitaria planetaria viene chiesto a tutti di tenere comportamenti consoni alla situazione e di evitare assembramenti. Non può e non deve perché se anche i diritti fondamentali vengono meno diventa inutile ed avvilente continuare ad amministrare una qualsiasi realtà che vive attaccata all’ossigeno. In attesa che la bombola si esaurisca e che venga staccata definitivamente la spina".

E' quanto scrive in una nota il sindaco di Gerocarne, Vitaliano Papillo.

Al via gli interventi di protezione sulla Ss182 ‘Delle Serre Calabre’

Anas ha consegnato all’Impresa ATI Consorzio Triveneto Rocciatori SOC. COOP. A.R.L. Costruzioni Edili Baraldini Quirino S.P.A., gli interventi di protezione dei versanti rocciosi e protezione del corpo stradale, sulla strada statale 182 ‘Delle Serre Calabre’, nel comune di Gerocarne in provincia di Vibo Valentia.

Nel dettaglio, i lavori riguarderanno, la realizzazione di reti di protezione volte al sostegno del materiale roccioso presente su alcuni tratti della Ss 182, nel tratto compreso tra i comuni di Gerocarne, Soriano e Sorianello.

L’intervento ha lo scopo di mitigare i possibili rischi per la circolazione stradale in quanto il versante montuoso in questione è stato, in passato, interessato da eventi franosi riconducibili prevalentemente al distacco di materiali rocciosi che, in taluni casi, hanno compromesso la regolare circolazione lungo la sottostante statale.

 Le attività del valore di circa 854 mila euro, verranno completate entro il mese di settembre prossimo.

Il Real Gerocarne conquista la promozione, la soddisfazione del sindaco Papillo

"A nome di tutta l’amministrazione comunale e dell’intera popolazione non posso non esprimere grande soddisfazione per il risultato ottenuto dal Real Gerocarne, la nostra squadra di calcio che è riuscita, dopo sedici anni, a tornare in seconda categoria, riportando il paese in festa per una disciplina sportiva che ha sempre appassionato i miei concittadini. Un risultato in parte mutilato dal caos generato dal Coronavirus con la sospensione del torneo, ma non per questo meno meritato per un team di giovani motivati e preparati, che ha saputo imporsi nel proprio girone sin dall’avvio del campionato, scalando le vette della classifica, rimanendo stabilmente ei primi posti della stessa e reggendo alla grande il confronto con squadre più blasonate ed alla vigilia, sulla carta, più competitive e forti. Circostanza che non ha scoraggiato la formazione guidata da Michele Idà e presieduta da Stefano Crispo, la quale, trainata da capitan Vivona, ha saputo espugnare campi difficili e portare ogni domenica a casa risultati utili che, cumulandosi, hanno garantito la promozione in seconda. C’è stato un tempo in cui, certamente, più che in tempi attuali, il calcio locale ha raffigurato per il nostro comune un elemento di rilevante attrattiva, rappresentando una delle attività che maggiormente hanno trainato l’entusiasmo collettivo dei residenti nell’identificarsi con la loro squadra del cuore. Oggi questa promozione riporta in auge l’entusiasmo e la passione di un tempo, rendendo tutti orgogliosi di fronte ad una gloria che rinasce e che dimostra ancora una volta come, in ogni campo, il fare squadra, la sinergia e l’unione d’intenti porta a raggiungere i successi cui si aspira. Per questa ragione come amministrazione comunale, sostenendo e valorizzando da sempre tutte le iniziative che creano aggregazione e coesione sociale, sentiamo l’obbligo di elogiare questi ragazzi, i cui sforzi hanno aggiunto una ragione di fierezza in più ad essere gerocarnesi".

È quanto scrive in una nota il sindaco di Gerocarne, Vitaliano Papillo

Lasciano i domiciliari per andare in un terreno vicino a casa, due sorelle arrestate a Gerocarne

I carabinieri della Sezione radiomobile della Compagnia di Serra San Bruno hanno eseguito controlli a carico di persone sottoposte a misura cautelare nel comune di Gerocarne.

In particolare, in contrada Torre, i militari hanno notato le sorelle Teresa e Viola Inzillo, arrestate nell’ambito dell’operazione “Black Widows” e sottoposte agli arresti domiciliari.

Sorprese in un terreno, di proprietà di terze persone, di fronte alla loro abitazione, le due sorelle sono state tratte in arresto per il reato d'evasione e poste nuovamente ai domiciliari in attesa del rito direttissimo.

 

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Serre, Preserre e Basso Jonio. Incontro in diretta facebook per discutere del futuro dopo il covid-19

Videoconferenza in diretta facebook tra vari esponenti politici e rappresentanti del territorio delle Serre, Preserre e Basso Jonio, in cui si è parlato delle prospettive possibili a seguito della pandemia di COVID-19. All’incontro dal titolo “Serre, Preserre e Basso Jonio. Un futuro dopo il Covid-19 è possibile” e organizzato da Emanuela Neri, consigliere comunale di Chiaravalle Centrale, componente della Conferenza regionale Democratiche Calabria e segretaria di Circolo del PD, hanno partecipato imprenditori, professionisti e rappresentanti politici. Dalla camera dei deputati è intervenuto Antonio Viscomi, assieme ai consiglieri regionali Luigi Tassone e Libero Notarangelo e ai sindaci Ernesto Alecci di Soverato e Vitaliano Papillo di Gerocarne. Oltre a Teresa Esposito, Responsabile Conferenza Democratiche Calabria, Anna Pittelli, componente della Direzione Nazionale del Pd, Giuliano Fera, ingegnere civile, Luciano Principe, imprenditore di Chiaravalle Centrale e la stessa organizzatrice Emanuela Neri. Durante la discussione tutti i partecipanti, partendo da ciò che sta succedendo in tutto il mondo e dall’impatto che la pandemia ha avuto nel sociale e nell’economia, hanno manifestato l’esigenza di analizzare le conseguenze che tutto ciò ha avuto in un piccolo territorio come quello delle serre, preserre e basso jonio e se ci potesse essere la possibilità di trasformare la negatività che la situazione odierna inevitabilmente ha portato in positività in modo da creare i presupposti, attraverso le scelte politiche e l’apporto di tutti gli ambiti sociali, per far rivivere le piccole realtà. “Abbiamo un’opportunità, – secondo Emanuela Neri – ci si presenta l’occasione di far sviluppare le nostre piccole realtà. Come afferma Fuksas, bisogna ritornare all’umanesimo, dobbiamo tornare a vivere i nostri paesini. Allontanarci dal Global – ha proseguito la Neri - per tornare a goderci il Local in un modo nuovo. In contatto costante con tutto il mondo così come oggi le nuove tecnologie ci danno la possibilità di fare”. “Dagli eventi negativi si dovrebbe prendere esempio – per Giuliano Fera – così come è successo a Genova. La burocrazia allunga i tempi di ripresa e uccide un pezzo alla volta tutte le realtà produttive di un territorio. La cosa da fare non sarebbe solo saltare alcuni passaggi farraginosi nei momenti di emergenza, ma cancellarli e rendere in ogni momento il più fluido possibile tutta la macchina istituzionale e produttiva”. Luciano Principe ha auspicato una collaborazione tra la società civile e imprenditoriale e la politica, che è fatta di persone che se scelte bene recepiscono e portano nelle sedi istituzionali le istanze di tutte le componenti di un territorio. Fiducia nelle istituzioni, quindi, e collaborazione tra le parti in causa per superare questo momento e ripartire più forti di prima. Dello stesso parere Vitaliano Papillo, secondo cui “la prima cosa da fare è snellire la macchina amministrativa. Per ogni richiesta ad un ente o per partecipare a un bando ci sono decine di documenti da presentare e una miriade di fogli da compilare. In questo modo si allontanano i cittadini dalle istituzioni e non si riesce ad intervenire laddove è necessario in tempi brevi e si crea un muro tra chi rappresenta, che ascolta sempre di meno il territorio, e chi deve essere rappresentato”. La diffusione del COVID-19, potrebbe portare la maggior parte di coloro che andranno in vacanza a rimanere in Italia e in particolare a scegliere le regioni del sud dove il virus si è manifestato in maniera meno diffusa. “Dobbiamo, quindi, cogliere la sfida – secondo Alecci – e aiutare le aziende che lavorano nel turismo per preparare nel migliore dei modi la stagione estiva”. Per Anna Pittelli, in Calabria, si dovrebbe parlare di costruzione e non di ricostruzione, in quanto si dovrebbe “partire da zero e implementare l’offerta culturale e turistica accogliendo i visitatori con una serie di servizi che duri tutto l’anno e non solo la stagione estiva”. Secondo Luigi Tassone, il percorso che la Calabria dovrebbe seguire per rilanciarsi dovrebbe passare dal Turismo, che è una parte importante dell’economia regionale, ma soprattutto dall’Agricoltura, che è il settore che più influisce economicamente sul tessuto sociale. “Per far ripartire l’economia calabrese bisogna investire sull’agricoltura, sul turismo, sulla sanità e sull’imprenditoria”. In conclusione l’intervento di Antonio Viscomi, deputato del Partito Democratico che ha posto l’accento sulla necessità della realtà calabrese “di fare sistema. Il turismo, l’agricoltura, il manifatturiero, il terzo settore e il commercio devono concorrere e partecipare alla crescita della nostra regione. Lo scoglio da superare sono tutti i campanilismi. Bisogna unire tutte le realtà e portarle a combattere per lo stesso obiettivo, quello di far crescere il nostro territorio”.

Incendio nel centro storico di Gerocarne, intervengo i vigili del fuoco

Incendio nel centro storico di Gerocarne.

Le fiamme, le cui cause sono in corso d’accertamento, si sono sviluppate nel pomeriggio di oggi ed hanno interessato il piano terra di un’abitazione in cui non vive nessuno.

Il pronto intervento dei vigili del fuoco, giunti da Serra San Bruno e da Vibo Valentia, ha impedito alle fiamme di propagarsi al resto della casa ed alle abitazioni limitrofe.

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Fucile e munizioni nelle Preserre, indagano i carabinieri

I carabinieri delle Stazioni di Soriano Calabro e di San Nicola da Crissa, supportati dai colleghi dello Squadrone eliportato Cacciatori “Calabria”, nel corso di diversi servizi perlustrativi in aree boschive della giurisdizione della Compagnia di Serra San Bruno hanno rinvenuto un fucile ed alcune munizioni.

In particolare, in un casolare disabitato, in località “Cucuzzella”, a Vallelonga, i militari hanno trovato un sacco di plastica con 60 munizioni a pallettoni, calibro 12 e 20.

In un bosco, in località “Comunella”, nella frazione Ariola di Gerocarne, gli uomini dell'Arma hanno rinvenuto, invece, un tubo interrato, nel quale era stato nascosto un fucile Kettner calibro 12, risultato rubato in provincia di Pavia nel 2010 e 10 cartucce stesso calibro.

Il tutto e stato sottoposto a sequestro per i successivi accertamenti investigativi.

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