Gerocarne, i carabinieri sequestrano droga e munizioni

I carabinieri della Stazione di Soriano Calabro (Vv) e dello Squadrone Cacciatori hanno effettuato una serie di controlli nella parte vecchia di Gerocarne, composta per lo più da costruzioni in stato di abbandono. Accertati movimenti sospetti nella zona, i militari sono entrati in azione procedendo ad un capillare controllo dei fabbricati.

In tale contesto, sono stati rinvenuti: 150 proiettili per pistola calibro 9x21 mm in perfetto stato di conservazione, 126 grammi di marijuana, 5 di eroina, 1 di cocaina, un bilancino elettronico per la pesatura delle dosi e un rotolo di cellophane per il loro confezionamento.

Una volta sequestrato quanto rinvenuto, gli investigatori dell'Arma si sono messi all'opera per cercare di risalire ai responsabili dell'occultamento. Contestualmente, sono stati avviati gli approfondimenti necessari per accertare la provenienza delle munizioni e dello stupefacente.

Piantagione di marijuana scoperta a Gerocarne

Sono 350 le piante di canapa indica rinvenute nei giorni scorsi a Gerocarne dai poliziotti della  Squadra mobile di Vibo Valentia e del Commissariato di Serra San Bruno.

La piantagione è stata individuata in un’area nascosta dalla fitta vegetazione. Gli arbusti, che una volta essiccati e immessi sul mercato avrebbero potuto fruttare oltre 220mila euro, sono stati distrutti.

Armi, droga, e oltre 200 mila euro sequestrati a Gerocarne: due arresti

I poliziotti della Questura di Vibo Valentia e del Commissariato di Serra San Bruno hanno tratto in arresto un uomo e una donna, in Gerocarne.

Il primo è stato condotto in carcere per detenzione abusiva di armi e munizioni, nonché detenzione ai fini di spaccio di droga. La donna, invece, è finita ai domiciliari con l’accusa di riciclaggio.

In particolare, durante una perquisizione a casa dell’arrestato, gli agenti hanno rinvenuto 3 revolver clandestini, 4 caricatori per pistola, 445 munizioni di vario calibro, 940 grammi di cocaina, 700 di marijuana, 300 di hashish, 5 bilancini elettronici di precisione e vario materiale per il confezionamento della droga, tra cui  macchinari per pressare i panetti di hashish e per sigillare le buste sottovuoto.

All’arrivo della polizia, la donna si sarebbe allontanata dall’abitazione, portando con sé due borse. Una volta raggiunta e bloccata dai poliziotti, è stata trovata in possesso di 202.000 euro, di cui non avrebbe saputo giustificare il possesso. Inevitabile, dunque, l’arresto con l’accusa di riciclaggio di denaro e il sequestro dei soldi. 

Ridimensionamento guardie mediche nel Vibonese, Papillo: “Fronte comune, ma non muro contro muro”

"Mi spiace non aver partecipato, per  motivi di lavoro, all’ultima conferenza dei sindaci in cui si è discusso del paventato ridimensionamento, attraverso chiusure e accorpamenti, delle postazioni di continuità assistenziale, di cui riconosco l’elevata importanza come fondamentale presidio sanitario sul territorio. Per questo condivido le preoccupazioni dei miei colleghi, che altro non sono che quelle dei cittadini che amministriamo, i quali possono ormai usufruire di servizi drasticamente ridimensionati. Sono presidi fondamentali da cui non si può prescindere, in quanto danno sicurezza di un primo soccorso, a volte provvidenziale, ai nostri concittadini, in maggioranza anziani e non automuniti. Sono fondamentali e imprescindibili anche in considerazione dello stato delle strade tra i vari centri e della distanza, spesso elevata, tra gli stessi, che renderebbe arduo spostarsi nelle ore notturne, in condizione, magari, di cattivo tempo. Sono fondamentali e imprescindibili perché, nonostante la grave situazione generale, peggiorata dalla pandemia, e, nel particolare, lo stato della sanità, è impensabile che si debba ogni volta soccombere e accettare tagli in ogni dove, sol perché, nel caso specifico, non si riesce a reperire personale da assegnare allo scopo. Per questo sono d’accordo sulla protesta e sulla necessità di lottare per preservare quel poco che di buono e utile rimane nei nostri paesi. Tuttavia ritengo sia necessario fare fronte comune tra tutti noi attori principali, evitando di alzare un muro contro un altro. Contro chi, parlo del commissario Maria Bernardi, ci si dimentica facilmente essere stata in questi mesi disponibilissima a recepire tutte le istanze che le sono state prospettate ed aver prodotto risultati tangibili. Tra tutti basti pensare alle operazioni di vaccinazione, laddove è stato consentito ai nostri concittadini di farle nei centri dove vivono, evitando di doversi spostare verso il capoluogo o verso chissà dove. Non è un caso se quella di Vibo, tra le provincie calabresi, risulta essere quella con la più alta percentuale di vaccinati. Anche per tale ragione, ribadendo il sostegno alla sostanza della contestazione, ritengo debba essere ridimensionata la forma e invito i miei colleghi a far fronte comune in questa ulteriore difficoltà che si è venuta a creare, aprendo il dialogo con l’Asp e decidendo insieme ai vertici la migliore soluzione adottabile. Il muro contro muro non ha portato mai a nessun risultato positivo e concreto. Il dialogo e la concertazione, nella fermezza della posizione che meglio gratifica i territori, sì".

E' quanto si legge in una nota del sindaco di Gerocarne, Vitaliano Papillo.

 

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Istituzione area industriale Valle del Mesima: incontro tra il presidente della Provincia di Vibo, il commissario del Corap e i sindaci di Francica, Gerocarne e Soriano

“Valutare se sussistano le condizioni concrete per istituire un’area di sviluppo industriale da insediare nella Valle del Mesima”. Con questo intento è stato avviato, alla Provincia di Vibo, un confronto tra il presidente, Salvatore Solano, il Commissario straordinario del Consorzio Regionale per lo Sviluppo delle Attività Produttive (Corap), Renato Bellofiore, il sindaco di Francica, Giovanni Manfrida, il sindaco di Gerocarne, Vitaliano Papillo e il sindaco di Soriano, Vincenzo Bartone. La riunione - che si è avvalsa del supporto tecnico dell’architetto, Aldo Fuduli, funzionario del Corap e ha visto la partecipazione del responsabile dell’Ufficio tecnico del Comune di Francica, Nazzareno Papatolo - è stata caratterizzata da un approccio “pragmatico e privo di fronzoli comunicativi”.

Ad introdurre i lavori è stato il presidente della Provincia di Vibo Valentia. «La costituzione di un’area industriale Valle del Mesima rappresenterebbe uno straordinario volano di sviluppo per il Vibonese e la Calabria - ha asserito il presidente Solano - potenzierebbe il collegamento tra il porto di Vibo Marina e quello di Gioia Tauro e si inserirebbe lungo l’asse di comunicazione europea “Berlino-Palermo”. I cittadini, però, dopo anni di annunci, si aspettano da noi atti concreti, - ha sottolineato Solano. Ecco perché, senza addentrarci in evanescenti riti istituzionali, dobbiamo verificare se vi siano le reali condizioni per procedere in tale direzione, attraverso la costituzione di un tavolo tecnico-istituzionale che ci veda tutti coinvolti». Sulla stessa lunghezza d’onda del presidente Solano si sono sviluppati gli interventi susseguenti. Il sindaco di Francica, nel delineare le prospettive di sviluppo per il proprio comune, ha affermato che «prima di annunciare tali opportunità ai cittadini della sua comunità ritiene fondamentale, appunto, una serie di approfondimenti di natura tecnica». Un’analisi approfondita, al riguardo, è stata richiesta anche dai sindaci di Gerocarne e Soriano. I quali nei loro interventi hanno messo in luce che i Piani strutturali dei loro comuni, (attualmente in fase di approvazione), sono stati redatti «tenendo in debita considerazione anche le opportunità che si creerebbero con la costituzione dell’area industriale Valle del Mesima». Area industriale «servita tra l’altro da due svincoli autostradali, che potrebbe finalmente sbloccare le grandi potenzialità di sviluppo insite non solo sulla valle del Mesima ma, considerata la posizione strategica, anche in gran parte della Calabria - ha fatto notare il sindaco Papillo». Opportunità, che a detta di tutti gli amministratori intervenuti, potrebbero essere determinanti per lo sviluppo del Vibonese ma che però «si scontrano col fatto che tale area industriale - come rimarcato, sia pur costruttivamente, dal sindaco Bartone - da troppi anni, ormai, viene annunciata ma mai realizzata».

A illustrare gli atti tecnici e amministrativi da adempiere preliminarmente è stato, nel corso della riunione, l’architetto Fuduli. Fuduli è entrato nei dettagli normativi che disciplinano i nuovi agglomerati industriali, accennando anche a quanto regolato dal Piano regolatore territoriale.

A concludere i lavori, con un intervento apprezzato dai presenti in quanto definito “chiaro e incentrato su elementi concreti”, è stato infine il Commissario straordinario del Corap, Renato Bellofiore. «Il Corap è pronto, sin da subito, a partecipare attivamente al tavolo tecnico istituzionale proposto dal presidente Solano e a mettere a disposizione i propri tecnici e la propria struttura - ha affermato Bellofiore - Concordo con quanto asserito nelle analisi di chi mi ha preceduto: l’istituzione dell’area industriale Valle del Mesima innescherebbe dinamiche di sviluppo non solo nel Vibonese ma in diverse realtà territoriali della nostra regione. Tale area - ha spiegato Renato Bellofiore, entrando in aspetti più specifici - porterebbe tra l’altro all’abbattimento dei costi urbanistici e di costruzione, garantirebbe alle imprese determinati servizi a costo zero, e si avvarrebbe, inoltre, di tutti i benefit previsti per le aree produttive ecologicamente attrezzate. Mettiamoci dunque a lavoro - ha quindi chiosato il Commissario del Corap - per far sì, come evidenziato in premessa dal presidente Solano, che l’istituzione dell’area industriale Valle del Mesima non rimanga un intendimento ma si tramuti, quanto prima, in realtà».

Gerocarne: sorpresi a sversare rifiuti inquinanti nel fiume Mesima, denunciati

Sono stati sorpresi a sversare rifiuti nel fiume Mesima. Per questo motivo, tre persone del luogo sono state denunciate a Gerocarne, nel Vibonese.

La denuncia è scattata durante un servizio di controllo condotto dai Carabinieri della Stazione di Soriano Calabro, in collaborazione con i colleghi dell’Arma Forestale di Serra San Bruno e dell’8° Elinucleo di Vibo Valentia.


In particolare, i militari sono entrati in azione dopo aver notato, in località Lanzo Domito, un furgone fermo nei pressi del fiume e tre persone che alla loro vista si sono date alla fuga. Avvicinatisi al mezzo, gli uomini dell’Arma hanno riscontrato la presenza di una cisterna alla quale era collegato un tubo che stava sversando un liquido oleoso ed altamente inquinante nel corso d’acqua.

Dopo aver sequestrato il veicolo, i carabinieri hanno identificato i presunti responsabili, a carico dei quali è scattata la denuncia per vari reati ambientali.

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Covid: Ariola di Gerocarne, scatta la zona rossa

Zona rossa nella frazione Ariola di Gerocarne (Vv). Le nuove misure anti-Covid si applicano dalle ore 22 del 19 maggio, fino a tutto il 31 maggio. A prevederlo è la nuova ordinanza firmata dal presidente della Regione Calabria, Nino Spirlì. 

Il provvedimento arriva in seguito alla nota del dipartimento di Prevenzione dell’Asp di Vibo Valentia con cui, lo scorso 17 maggio, è stato comunicato che nella frazione di Ariola «si rileva una significativa circolazione virale tra la popolazione residente, con 20 nuovi casi confermati registratisi negli ultimi 10 giorni, su una popolazione di 275 abitanti e per tali motivi viene proposta l’adozione delle misure restrittive di “zona rossa”».

Il dipartimento dell’Asp, è scritto ancora nell’ordinanza, «procede al costante monitoraggio della situazione epidemiologica locale, segnalando tempestivamente all’Unità di crisi regionale, ogni variazione significativa intervenuta e l’eventuale opportunità di mantenere o di non prorogare ulteriormente le misure di cui trattasi».

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Incendio a gerocarne, danneggiato un appartamento

Un incendio divampato nella tarda serata di ieri, ha interessato un immobile di tre piani, a Gerocarne (Vv).
 
Le fiamme hanno danneggiato il tetto e un appartamento ubicato all'ultimo piano, utilizzato come residenza estiva.
 
Sul posto sono intervenuti, con un'autoscala ed un'autobotte, i Vigili del fuoco che hanno evacuato due famiglie ed avviato le operazioni di spegnimento.
 
Una volta domato il rogo, entrambi i nuclei familiari hanno potuto fare rientro nelle loro abitazioni.
 
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