Gerocarne. Nuovi loculi per la frazione Sant’Angelo: approvato il progetto

Un nuovo e importante passo avanti nella dotazione strutturale di questo paese è stato compiuto dall’amministrazione comunale da me guidata che, dopo aver modificato quello originario, è riuscita - rivendica Vitaliano Papillo, sindaco di Gerocarne - dopo anni di stasi ad approvare un nuovo progetto per la realizzazione di alcuni loculi a Sant’Angelo. Oltre cinquanta nuove tombe saranno, infatti, realizzate a breve, andando a sopperire alla carenza di posti che ormai da tempo si era registrata nella popolosa frazione. Un occhio attento verso le esigenze di tutta la popolazione, il nostro, che, come sempre, guarda non solo all’utilità dell’opera ma anche alla sua estetica, in un posto caro a tutti come è il cimitero. Si sblocca, dunque, una pratica ferma da tempo a causa della vecchia progettazione, che non aveva tenuto conto di un necessario intervento di consolidamento del terreno dove sarebbe dovuta sorgere l’opera, in quanto, essendo costituito da materiale riportato, è naturalmente soggetto a cedimenti". "Questo ha fatto sì - spiega il Primo Cittadino - che il progetto rimanesse per circa sette anni nel cassetto, finché i nostri tecnici non sono riusciti a trovare una soluzione che ci ha permesso, finalmente, di sbloccarlo, rendendolo altresì consono alle esigenze della popolazione di Sant’Angelo che, in un’apposita manifestazione d’interesse da noi organizzata, si è espressa in prevalenza per la realizzazione di loculi - che ci hanno consentito di prevedere un maggior numero di posti – invece delle originarie cappelle annunciate. Il nuovo progetto da noi predisposto prevede l’assegnazione dei loculi previo versamento dell’80 % della somma prevista da parte degli interessati all’atto della richiesta (il resto alla consegna). La somma così raccolta ci permetterà non solo di realizzare l’opera come prevista ma anche di intervenire per il consolidamento della parte di terreno rimanente, così da poter realizzare in futuro nuovi posti e sopperire alle esigenze che si presenteranno. Il gradimento è andato oltre le aspettative, visto che in pochissimi giorni sono arrivate ben 48 richieste, ciò che ci consentirà di chiudere in maniera estremamente rapida questa fase e procedere immediatamente a quella operativa, con la costruzione dei nuovi posti cimiteriali". "A dimostrazione - conclude il sindaco Papillo - che siamo sempre dalla parte dei cittadini, anche quando passano a miglior vita".

Sinergia tra Gerocarne e Mongiana per lo sviluppo turistico

È stata una mattinata fruttuosa a Mongiana, dove il sindaco di Gerocarne, Vitaliano Papillo, è stato ricevuto dal padrone di casa Bruno Iorfida per discutere sull’avvio di un’azione sinergica per il rilancio turistico dei due centri. Una iniziativa presa di comune accordo tra i due primi cittadini, convinti che, sulla strada della volontà di cambiare facendo leva su ciò che si è e si ha, si possa arrivare dall’isola che non c’è all’isola che, con i suoi tesori da scoprire, c’è, eccome. L’idea, volta a coinvolgere in futuro altri centri interni e montani che la vogliano condividere, è quella di realizzare un percorso che coniughi quanto di bello vi è da ammirare e godere anche nell’entroterra vibonese, mettendo insieme artigianato tipico, cucina autoctona, natura, paesaggi e archeologia industriale: elementi da cui può nascere il giusto mix in grado di attrarre, nell’ottica della considerazione che il turista, oggi più che mai, appare attratto non già e non solo dalle grandi città d’arte e dai centri costieri, ma anche da quel piccolo particolare che riesce a stuzzicare l’attenzione e l’interesse di chi, per ovvie ragioni legate ad un contesto di maggior isolamento, non ne conosce l’esistenza. Da offrire vi è tanto: a partire dall’antica e affascinante arte dei vasai del primo dei due centri, passando per i boschi ed i paesaggi che accomunano il centro delle Preserre a Mongiana e per la cucina tipica di entrambi - fatta di succulenti manicaretti preparati con ingredienti locali che la natura è in grado di offrire - fino ad arrivare all’antica fabbrica d’armi borbonica, dalle cui fondamenta ebbe origine il centro di Mongiana, sorta come paese di residenza degli operai che vi lavoravano e ora sede dell’importante Museo delle ferriere Borboniche, in fase di ampliamento. Tra questi elementi si collocano e contribuiscono potenzialmente ad alimentare interesse: la storia, quella del regno borbonico e della sua avanguardia pre unitaria; la leggenda, anch’essa storica, del brigante Musolino, di cui nell’immaginario collettivo è stata riabilitata la figura, da malvivente a liberatore degli oppressi; la religione e la santità antiche, con i ruderi del monastero basiliano di San Pietro Spina di Ciano ed i tanti miracoli fatti da San Francesco Saverio nella zona di cui narrano diversi testi; l’amenità e la pace dei boschi, da godere nelle tante aree attrezzate. Insomma, a volerli elencare di tesori ne posseggono i due centri. Tutto sta ad avere la voglia di valorizzarli e farli conoscere. E la sinergia siglata ieri tra Papillo e Iorfida non è altro che un punto di partenza. 

 

 

A Gerocarne avviati i lavori di restauro del Calvario di Sant'Angelo

L'azione amministrativa di Vitaliano Papillo, dispiegata per offrire a Gerocarne una fisionomia che soddisfi le esigenze richieste dalla cittadinanza, si arricchisce di un nuovo tassello. "Dopo quello di Ciano - ha fatto sapere il sindaco su Facebook - anche il calvario di Sant’Angelo, pure questo in preda ad un atavico abbandono, è divenuto una priorità che abbiamo preso a cuore. Sono iniziati in questi giorni, infatti, i lavori di restauro dell’importante luogo di culto della popolosa frazione. Lavori che, nel tempo opportuno, ridaranno ai fedeli un calvario degno di questo nome". Un altro piccolo/grande tassello nell’ampio mosaico - ha rimarcato Papillo - immaginato e progettato per dare un nuovo volto al nostro paese, anche a partire dai luoghi simbolo di devozione e pietà popolare".

Gerocarne, Papillo: "Escursione ecologica dell’Uist nei luoghi del brigante Musolino"

“Grazie all’interessamento del professor Vitaliano Schiavello hanno scelto Gerocarne, insieme a Soriano, i membri dell’Unione italiana sport per tutti, un’associazione con sede a Catanzaro dedita ad escursioni ecologiche che, domani mattina, sarà sul nostro territorio per scoprire i suoi inestimabili tesori, anche attraverso una camminata alla ‘Pietra delle armi’, nei luoghi in cui la storia annovera la presenza di un nascondiglio del brigante Musolino, durante la sua trasferta a Gerocarne per vendicarsi di Vincenzo Zoccali, colui che lo aveva ingiustamente accusato di averlo ferito con un arma da fuoco durante una rissa tra i due”. Il sindaco di Gerocarne Vitaliano Papillo è orgoglioso della sua terra e della relativa storia e punta a valorizzarne i percorsi più rilevanti. “La richiesta – specifica in merito all’escursione - mi è giunta da tempo e, grazie alla pronta risposta del commissario del Parco delle Serre, Tonino Errigo, che ringrazio per aver inviato i propri operai,  sono stati realizzati dei lavori di pulizia e decespugliazione che hanno reso il sito più facilmente accessibile. Un’occasione veramente importante, che vedrà circa cento escursionisti fare visita al nostro paese ed alle sue bellezze naturalistiche ed ambientali e non solo. La comitiva, infatti, si è data appuntamento alle dieci circa in piazza Giovanni Paolo II e, dopo l’accoglienza che sapremo dargli, visiterà il centro storico, ed andrà ad assistere all’opera di uno dei nostri maestri vasai, onore e vanto di questo paese e simbolo di un’antica tradizione artigianale che ancora resiste al tempo e che riscuote il suo fascino in chiunque ha la fortuna di assistervi dal vivo. Dopodiché – aggiunge il primo cittadino - il gruppo camminerà verso il fiume Morano e, da qui, verso la pietra delle armi, per ammirare lo splendido paesaggio che l’area, con la sua straordinaria architettura creata nei secoli dalla natura, riesce a regalare, e fare un tuffo nel passato, attraverso la narrazione delle vicende che portarono Musolino in questi luoghi e della vita di questo brigante, entrato nell’immaginario collettivo non come malvivente bensì come il simbolo della lotta all’ingiustizia che, già da allora, attanagliava la nostra martoriata Calabria. Storia, leggenda, artigianato locale, natura, paesaggi unici, aria salubre, attività fisica: questi gli ingredienti che siamo in grado di offrire, per una ricetta che sarà certamente apprezzata dai graditi ospiti, sulla mensa di un paese che ha mille potenzialità in gran parte inespresse ma pronte ad essere fruite, ammirate e gradite da un vasto pubblico, alimentando una virtuoso turismo naturalistico che apporterà dei sicuri vantaggi al territorio anche in termini di ricadute economiche. Anche a questo – conclude Papillo - aspiriamo e per questo ci impegniamo ogni giorno, avendo dato dimostrazione tangibile dei risultati sinora ottenuti”.

 

Faida a Gerocarne: sequestrate dai Carabinieri armi trovate in casa di Rinaldo Loielo

E' incessante il lavoro investigativo dei Carabinieri impegnati sul fronte delle indagini portate avanti sui gravi fatti di sangue che nel breve arco di due settimane hanno scosso l'area delle Preserre Vibonesi.  I tentati omicidi di cui sono stati vittime i membri della famiglia Loielo rimangono sotto la lente d'ingrandimento dei militari dell'Arma della Compagnia di Serra San Bruno e della Stazione di Soriano che stamane sono entrati con decisione in casa del 24enne Rinaldo Loielo. Il giovane si trova ristretto ai domiciliari perché condannato nel processo che lo ha riconosciuto colpevole di detenere una bomba di tre chilogrammi rinvenuta due anni addietro. Un ordigno che, sulla scorta di quanto emerso nel corso dell'attività d'indagine, aveva esplicitamente richiesto Pantaleone Mancuso, soprannominato "Scarpuni" e personaggio considerato al vertice dell'omonimo clan di 'ndrangheta, per colpire pesantemente gli affiliati alla cosca Emanuele. Perquisendo l'abitazione di Rinaldo Loielo, ubicata in località Castania, ad Ariola di Gerocarne, sono stati trovati un fucile a pallettoni calibro 12, una pistola calibro 357 pronta all'uso e cinque munizioni. Presso l'appartamento oggetto di minuziosi controlli da parte dei Carabinieri guidati  dal tenente Mattia Ivano Losciale, si trovavano pure Valerio e Rinaldo Loielo, rispettivamente di 21 e 20 anni, tra loro cugini e sfuggiti alle fucilate esplose contro di loro e Walter Loielo, che ha riportato ferite varie. Gli uomini in divisa li hanno invitati a seguirli in caserma per compiere ulteriori verifiche così da appurare con precisione la loro posizione in merito al possesso dell'arsenale scoperto stamattina.  

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Agguato a Gerocarne: dettagli e nomi

Li hanno inseguiti e poi hanno fatto fuoco. E’ la modalità con la quale un nuovo agguato, avvenuto stasera alle 18,30 a Gerocarne in località “Castania” della frazione Ariola , ha insanguinato le strade delle Preserre vibonesi. Stesse modalità del precedente e destinatari simili, giovani membri della famiglia Loielo. Si tratta di Valerio, 21 anni, (figlio del boss Giuseppe ucciso nel 2002), Walter, 22 anni, (fratello di Rinaldo, recentemente condannato per possesso di una bomba) e Rinaldo, 20 anni (figlio dell'altro boss Vincenzo Loielo, ucciso sempre nel 2002 con il congiunto). Secondo una prima ricostruzione dei fatti i tre cugini si trovavano a bordo di una Fiat 500 di proprietà di Valerio, quando, inseguiti da un’altra auto, sarebbero stati raggiunti da alcuni colpi di fucile che hanno ferito il giovane Walter e il cugino Rinaldo. Valerio è rimasto invece illeso. I due feriti sono stati portati all'ospedale di Vibo, ma non sono in pericolo di vita. Sul posto i Carabinieri della Stazione di Soriano agli ordini del maresciallo Barbaro Sciacca e coordinati dal Comandante della Compagnia di Serra San Bruno, tenente Mattia Ivano Losciale.

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Nuovo agguato a Gerocarne: due feriti, uno illeso

Un nuovo agguato, che ormai è il preludio di una faida, ha insanguinato in serata le strade delle Preserre vibonesi. Intorno alle 18,30  sono stati esplosi dei colpi di arma da fuoco contro un'autovettura sulla quale viaggiavano tre giovani membri della famiglia Loielo di Gerocarne. Le modalità dell'agguato sono del tutto simili al precedente e nella stessa località: sulla strada di Ariola di Gerocarne. Due persone sono rimaste ferite, una è illesa. Sul posto i Carabinieri della Stazione di Soriano agli ordini del maresciallo Barbaro Sciacca e coordinati dal Comandante della Compagnia di Serra San Bruno, tenente Mattia Ivano Losciale.

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Papillo: "L'elezione di Callipo a coordinatore nazionale Anci giovani fa onore alla Calabria"

Esprimo le mie più sincere congratulazioni per l’elezione del sindaco di Pizzo, Gianluca Callipo, a coordinatore nazionale dell’Anci giovani, una carica prestigiosa - afferma Vitaliano Papillo, sindaco di Gerocarne - in un’associazione importante per tutti i Comuni d’Italia, che fa onore alla provincia di Vibo ed alla Calabria intera. Un’elezione, la sua, avvenuta all’unanimità che, certamente, è determinata da riconosciute ed apprezzate doti gestionali, ma che, allo stesso tempo, carica il collega di tanta responsabilità, anche perché, per la prima volta in assoluto, il coordinatore di questa prestigiosa associazione, che riunisce circa 20 mila amministratori under 35, non è stato nominato dai vertici dell’Anci, ma è scaturito da un procedimento elettivo e condiviso. Da oggi Callipo, cui vanno i miei auguri, rappresenterà tutti noi giovani alla guida di amministrazioni comunali, in un momento economico -finanziario che definire difficile è riduttivo, con tutti i problemi, gli annessi ed i connessi che tutto ciò comporta in termini di reperimento delle risorse utili a garantire i servizi ai cittadini che pagano i tributi". "Per questa ragione - afferma il Primo Cittadino di Gerocarne - il mio auspicio è che, come lui stesso ha annunciato a caldo il giorno dell’elezione, il sindaco di Pizzo usi le sue competenze e s’impegni per far crescere  e rendere maggiormente prestigiosa questa associazione, coinvolgendo maggiormente i sindaci e le amministrazioni dei piccoli centri interni e montani, che, essendo per loro natura più isolati e scarsamente considerati, rispetto ai centri maggiori e più marcatamente turistici, presentano problematiche peculiari e pregnanti, da affrontare con maggior determinazione, promovendo incontri più frequenti tra di noi ed incentivando la sinergia ed il lavoro in rete, in modo da dare, attraverso una più efficace unità di intenti, maggior voce alle importanti istanze che da tali realtà più marginali e periferiche assurgono, senza che, spesso, gli si dia corretto ascolto".

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