Forza Italia riorganizza il coordinamento regionale calabrese. Tra i nuovi vice-coordinatori c'é anche il vibonese Mangialavori

"Si riorganizza il Coordinamento regionale di Forza Italia in Calabria. 
Nuovi vice-coordinatori del partito sono il Sen. Giuseppe Mangialavori, l'On. Roberto Occhiuto, il Sen. Marco Siclari, l’On. Domenico Tallini e l'On. Maria Tripodi.
Tutti gli incarichi precedentemente conferiti dal coordinamento regionale e dai coordinatori provinciali e locali sono azzerati.
Fanno parte del coordinamento regionale i parlamentari, i consiglieri regionali, i responsabili di settore che saranno nominati ed i Sindaci delle città Capoluogo.
Entro 15 giorni verrà costituita dal Coordinatore regionale l’Assemblea Regionale di FI, composta da 32 membri ed entro 30 giorni, su proposta dei coordinatori provinciali, il coordinatore regionale On. Jole Santelli nominerà le Assemblee Provinciali.
 
Inoltre, in accordo con il responsabile organizzativo nazionale di FI, l'On. Gregorio Fontana, l'On.Francesco Cannizzaro viene nominato nuovo coordinatore provinciale di Forza Italia a Reggio Calabria."
 
E' quanto si legge in una nota diffusa da Forza Italia - Calabria

 

Vibo, Forza Italia discute di "Immigrazione: tra Europa, diritti umani e accoglienza"

"Immigrazione: tra Europa, diritti umani e accoglienza".

È questo il titolo dell’incontro che si terrà lunedì 11 dicembre alle ore 17,30 presso la Biblioteca comunale di Vibo Valentia, organizzato da Forza Italia giovani ed il Dipartimento provinciale diritti umani e libertà civili della Calabria.

Un incontro al quale, dopo i saluti degli organizzatori, rispettivamente, Francesco Pontoriero e Anna Maria Giofrè interverrà Claudia Sarlo, Responsabile comunale del dipartimento, Fabio Signoretta, coordinamento Forza Italia Giovani, Maria Josè Caligiuri, responsabile regionale del Dipartimento, e Corrado L’Andolina, sindaco di Zambrone.

Concluderà i lavori, moderati dal giornalista Antonio Ricottilli, Giuseppe Mangialavori, coordinatore per la provincia di Vibo Valentia di Forza Italia. Durante la manifestazione saranno proiettate alcune foto concesse dal fotografo Francesco Mazzitello

Un incontro voluto per trattare un tema attuale per il territorio ed in cui si cercherà di valutare le problematiche che ruotano attorno al fenomeno dei flussi migratori e che coinvolgono da vicino cittadini ed amministratori.

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Ospedale Vibo, Mangialavori: "Irrealistico il cronoprogramma della Regione"

"Le elezioni un tempo facevano miracoli, moltiplicando ad arte i cantieri e i finanziamenti. Oggi, invece, quei miracoli interessati sono stati sostituiti da semplici promesse, veicolate da comunicati stampa molto dettagliati ma del tutto privi di contatto con la realtà". Lo sostiene il coordinatore provinciale di Forza Italia a Vibo, Giuseppe Mangialavori.

"E così - continua -, pochi giorni fa la Regione Calabria ha comunicato l’inizio dei lavori per la costruzione del nuovo ospedale vibonese. È quindi più che mai opportuno ricordare alcuni passaggi burocratici obbligatori. Per procedere all’esecuzione dei lavori sarà necessario convocare la Conferenza dei servizi, già fissata per il prossimo 30 novembre. Da quella data decorreranno i 90 giorni per il rilascio, da parte degli enti interessati, dei prescritti pareri. Già questo dato diffuso dalla Regione sconfessa in modo plateale il delegato alla Sanità del governatore, Franco Pacenza, secondo cui l’inizio dei lavori avverrà entro il 31 gennaio 2018". 

"Una previsione - aggiunge il coordinatore azzurro - del tutto irrealistica, dal momento che la Conferenza dei servizi potrebbe esprimersi non prima del 28 febbraio del prossimo anno. Anche in caso di pronuncia positiva, comunque, ci sarebbero altri adempimenti da assolvere. Il verbale della Conferenza, infatti, deve essere trasmesso alla società concessionaria per recepire le prescrizioni nel progetto esecutivo, secondo un termine di almeno 90 giorni o di quanto previsto dal relativo contratto. Dopodiché andranno assolti gli oneri relativi allo spostamento del tubo ad alta pressione del gas che attraversa il lotto in questione. Un'operazione che, a parere di esperti progettisti, non potrà avvenire in un termine inferiore a 60 giorni. Il progetto, inoltre, prima di essere definitivamente approvato, andrà validato da una specifica commissione. E, vista la complessità della vicenda, serviranno almeno altri 60 giorni di tempo. Seguirà poi il decreto di approvazione del dirigente e, infine, la consegna lavori. Insomma, a volere essere realistici, l’inizio dei lavori, ben che vada, non vedrà la luce prima di 300 giorni. Ogni consegna che dovesse essere effettuata prima di questi passaggi obbligatori andrà considerata per quello che è: una manovra elettoralistica di bassa lega". "L’auspicio - conclude Mangialavori - è che, nei termini appena realisticamente delineati, la costruzione dell’ospedale diventi realtà. Il Vibonese ha bisogno solo ed esclusivamente di rigorose, puntuali e coerenti risposte alle legittime istanze della sua comunità. Dell’ennesimo inutile taglio di nastro o di una nuova posa di prima e ultima pietra se ne può fare tranquillamente a meno".

 

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Il treno di Renzi arriva in Calabria, Mangialavori (FI):  "Meglio fargli attraversare le strade provinciali"

Riceviamo e pubblichiamo

L’idea di attraversare l’Italia in treno non è del tutto nuova per la sua classe politica. In mancanza di idee, evidentemente, non c’è nulla di meglio che riciclare quelle passate. Altro che “Rottamazione”! Di nuovo, insomma, ben poco. A proposito della prossima visita del segretario nazionale del Pd, già presidente del Consiglio e nuovamente aspirante tale, balzano subito agli occhi alcuni dati. Il primo: per questo viaggio come mai non si è utilizzata la nuova autostrada, inaugurata proprio dall’ex presidente? Tale passaggio sarebbe stato utile per comprendere le attuali reali condizioni; ancora, evidentemente, non proprio inappuntabili. Ma vi è di più. La stazione di Ricadi, per tutta la stagione estiva non è certo stata il fiore all’occhiello della Costa degli dei. E ciò, nonostante sia stata attraversata da tanti turisti. Evidentemente, il “peso” del segretario Pd è di gran lunga superiore a quello dei tanti visitatori estivi. Ma poi, sarebbe stato utile, forse, fargli attraversare le strade provinciali, perché avesse contezza di uno dei tanti effetti collegati alla riforma dell’ente fortemente voluta dal precedente Governo. E ancora, un viaggio nell’entroterra, per fargli incontrare realtà spesso abbandonate a se stesse da una politica autoreferenziale e distante dalle esigenze di crescita e di sviluppo. Sarebbe poi utile, a proposito di treni, fare quattro chiacchiere sul gap che separa le linee ferroviarie del Sud con il resto del Paese. Ma lo schieramento politico che governa la Regione, sempre di più caratterizzato dall’immobilismo, ha ben altro cui pensare: strettissima la sua vigilanza e sovraintendenza volta ad assicurare che la stazione di Ricadi sia fulgida, per il fatal dì.

Giuseppe Mangialavori - Coordinatore provinciale di Forza Italia

 

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Nuovo regolamento per l’Arpacal, Mangialavori: "Penalizzato il vibonese"

Riceviamo e pubblichiamo una nota stampa di Giuseppe Mangialavori, coordinatore di Forza Italia per la provincia di Vibo, che attacca duramente l'Amministrazione Oliverio incapace, a suo dire, di dare un'efficace azione amministrativa ad un territorio, quello vibonese, che va via via morendo.

La bozza del nuovo Regolamento ArpaCal di organizzazione per il funzionamento dell’Agenzia propone alcuni sostanziali cambiamenti tutt’altro che positivi.

Preliminarmente va posta una questione di metodo che in democrazia non è un dettaglio. La proposta in esame, infatti, non è stata oggetto di alcuna discussione o confronto con i soggetti direttamente o indirettamente coinvolti col funzionamento dell’Agenzia. Nel merito, va sottolineato che con l’eliminazione solitaria su tutto il territorio regionale dei due soli Laboratori Bionaturalistico e Chimico, il Dipartimento di Vibo Valentia risulta, ancora una volta, fortemente depauperato invece di essere potenziato.

Considerate le moltissime attività in favore dell’Asp di Vibo, dell’Autorità Giudiziaria, la chiusura degli unici due Laboratori Bionaturalistico e Chimico presenti nella provincia di Vibo Valentia, determinerà l’ennesimo vulnus ad una provincia già ultima nelle classifiche nazionali di efficienza dei servizi. Tutto ciò si aggiunge alla vicenda della mancata realizzazione dell’ospedale, dell’incapacità di fronteggiare le difficoltà del sistema di collegamento stradale e così via. Insomma, un territorio che vive sempre di più ai margini dell’attuale politica regionale. Al danno, la beffa.

Tale regolamento, infatti, prevede, altresì, la creazione presso altri dipartimenti provinciali di nuovi laboratori chimici. Tutto ciò non implicherà alcuna riduzione dei costi; semplicemente, creerà un danno per il Vibonese a vantaggio di altre realtà. Naturalmente, non si tratta di alzare il vessillo del campanilismo. Ma la riduzione dei servizi per un’intera provincia e il potenziamento su altre, stride con quel percorso di equilibrio politico e amministrativo che è destinato ad avere un’incidenza diretta sulla qualità della vita dei cittadini.

L’Amministrazione Oliverio, ormai naviga senza bussola. Un’amministrazione, insomma, sempre più confusa che non sembra orientata da alcun disegno strategico efficace e capace di dare nuova linfa ai territori. Su tale vicenda, a breve, sarà depositata apposita interrogazione regionale.

Mangialavori sulla chiusura del centro di trasfusione vibonese: la parziale e temporanea chiusura non sia sistematica

Riceviamo e pubblichiamo una nota stampa del coordinatore provinciale di Forza Italia, Mangialavori

Con riferimento alla chiusura del centro trasfusionale vibonese oggetto di un mio precedente intervento vanno fatte alcune precisazioni; la situazione è questa.

Il laboratorio trasfusionale si trova in parte all’interno dell’ospedale e in parte all’esterno. La parte interna all’ospedale proseguirà la sua attività. La parte esterna del trasfusionale è provvisoriamente chiusa (raccolta di sangue). Quest’ultima non può proseguire la sua attività così per come stabilito da una preposta commissione in quanto i locali devono obbligatoriamente essere ubicati all’interno dell’ospedale. Va precisato, ad onore della verità, che l’Asp ha attivato le procedure per il recupero di detti idonei locali.

Nel frattempo, tale ambulatorio esterno proseguirà la sua attività grazie ad un’autoemoteca. Siccome l’Avis ha sempre fatto riferimento, per la sua attività, a tale ambulatorio proseguirà anch’essa la sua attività grazie all’autoemoteca (tre i giorni di raccolta del sangue a settimana). Nessuna volontà di strumentalizzazione politica della vicenda. Ma va rimarcato, ancora una volta, come la mancanza di programmazione crea oggettive difficoltà alla sanità vibonese e al suo comprensorio. L’auspicio, quindi, è questa situazione, obiettivamente difficoltosa non diventi sistemica e sia superata nel più breve tempo possibile.

Stefanaconi, Mangialavori (Fi): "La candidatura di Salvatore Solano rappresenta una nota positiva"

"La candidatura di Salvatore Solano a sindaco di Stefanaconi rappresenta una nota positiva per la sua comunità di riferimento e non solo. Ben noti, infatti, la sua capacità relazionale e l’impegno profuso nella sfera pubblica. A lui va il mio sostegno con l’auspicio di un risultato vincente, presupposto di un’azione efficace e feconda nei risultati amministrativi".

E' quanto scrive in una nota il Coordinatore provinciale di Forza Italia, Giuseppe Mangialavori.

"La lista di Solano - prosegue l'esponente forzista - ha nel suo programma un razionale sviluppo della realtà comunale, un dato che vale la pena rimarcare. In tempi di difficoltà economiche, sofferenze di bilancio, stratificazioni di problematiche, la candidatura alle elezioni comunali rappresenta, inoltre, un’opzione molto coraggiosa. Competenza, rigore e passione gli ingredienti per fare fronte a tutto ciò. Salvatore Solano conosce e ama la sua comunità come pochi. E questo suo profondo radicamento territoriale rappresenta il migliore dei biglietti di presentazione alle imminenti amministrative. La politica nazionale per rinnovarsi ha bisogno di un’azione sinergica fra le varie rappresentanze territoriali che faccia prevalentemente leva proprio sulle municipalità".

Vibo, vertenza Provincia: Mangialavori (Fi) denuncia l'immobilismo del Partito democratico

"Il silenzio del Pd Vibonese sulla ripresa della protesta dei dipendenti provinciali è di per sé emblematico. Un silenzio eloquente che conferma un impotente immobilismo. E invece sarebbe il caso di parlare e quanto meno tentare di fare sentire la propria voce. Una voce di dissenso capace di proporre, con successo, una soluzione all’annosa questione dei dipendenti provinciali. Lavoratori regolarmente mortificati nella loro professionalità e nei loro più elementari diritti".

E' quanto scrive, in una nota, il coordinatore provinciale di Forza Italia Vibo Valentia, Giuseppe Mangialavori.

"La cosiddetta 'Riforma Delrio- aggiunge Mangialavori - non solo non ha snellito la macchina burocratico-amministrativa degli enti locali, ma ha aggravato i problemi dei territori e creato disagi alle popolazioni. Insomma, una riforma poco ponderata frutto di una totale mancanza di strategia politica e di riflessione sulle conseguenze da essa generate. Più volte è stato invocato l’intervento del Parlamento affinché attivasse tutti gli strumenti normativi utili alla risoluzione delle varie problematiche generate dalla nuova legge con particolare riferimento ai dipendenti. Ma concretamente tali richieste non hanno generato nessuna iniziativa. Tutto sembra essere affidato alla benevolenza del destino e chi ha ruoli di governo nazionale, ad oggi, sembra arroccato tra l’indifferenza e la sterile inefficacia. Ai dipendenti - conclude la nota - si esprime solidarietà e la garanzia di un costante sostegno politico affinché, sin da subito, possano continuare a svolgere la loro attività lavorativa con serenità e operativa incisività".

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