De Raho: "Ipotizzabile alleanza Isis-'ndrangheta"

Esiste il rischio concreto che l’Isis si serva dell’appoggio logistico della ‘ndrangheta alla quale concederebbe come contropartita droga e armi. Non è nè una certezza, nè il frutto della fantasia, ma un’ipotesi su cui Federico Cafiero De Raho ritiene necessario porre la dovuta attenzione. "La 'ndrangheta – spiega all’Ansa il procuratore di Reggio Calabria - è un'organizzazione criminale che si muove per finalità di profitto, quindi ovunque c'e' un profitto, un interesse. D'altro canto per l'importazione delle armi con chi ha rapporti se non con determinati ambienti che sono vicini al terrorismo o che sono vicini alle guerre che si sono sviluppate negli ultimi anni in alcuni Paesi? Quindi, comunque, le armi vengono da quei territori. Attraverso l'Isis riuscirebbe anche ad avere droga, soprattutto eroina”. Sarebbero, al riguardo, in corso alcune inchieste della Dda "fondate sul monitoraggio internet, per verificare, con la polizia postale, se persone, soprattutto extracomunitari, che provengono dalle aree più calde e che risiedono nel territorio reggino possano avere rapporti con esponenti dell'Isis o comunque con quel mondo vicino al terrorismo o con persone che si sono addestrate in quei territori. Abbiamo indizi di vicinanza ma non intraneità al terrorismo. Alcuni – aggiunge De Raho – hanno dimostrato di condividere in pieno quella propaganda, addirittura quelle modalità operative, ma non ci risulta che siano già dentro l'area del terrorismo. Abbiamo indizi della vicinanza ma non della intraneità al terrorismo".

 

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