Kalashnikov rinvenuto nel Vibonese, denunciato un pensionato

Durante una perquisizione a casa di V.R, 72 anni, di San Calogero (Vv), i carabinieri della locale Stazione, hanno rinvenuto, nell'intercapedine del muro perimetrale di un manufatto adiacente alla casa, un fucile d’assalto Kalashnikov Ak M70, due caricatori bifilari e 30 cartucce calibro 7.62, tutto in perfetto stato d’uso.

Estese le ricerche all'area circostante, i militari hanno trovato, in un vecchio frigorifero coperto da un cumulo di rifiuti, una pistola semiautomatica Beretta calibro 9X21, due caricatori e 48 cartucce dello stesso calibro

Dopo aver sequestrato il materiale rinvenuto, i carabinieri hanno denunciato in stato di libertà il pensionato, per i reati di detenzione abusiva di armi e munizioni e detenzione illegale di arma da guerra.

Spara con un Kalashnikov in un'area di servizio, arresto 23enne

Un ventitreenne di Crotone, con precedenti di polizia, è stato arrestato dai carabinieri della Compagnia di Petilia Policastro in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare in carcere per minaccia aggravata, esplosioni pericolose, porto abusivo in luogo pubblico di armi da fuoco.

Secondo l'accusa, giunto in un'area di servizio del comune di Cotronei, il giovane avrebbe estratto dal bagagliaio della sua auto un Kalashnikov ed una pistola ed avrebbe aperto il fuoco.

Dagli accertamenti eseguiti dai militari è emerso che il ragazzo avrebbe esploso due proiettili.

Il giovane avrebbe sparato a scopo intimidatorio, verosimilmente in seguito ad un furto.

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Affiancano un'auto e fanno partire una raffica di kalashnikov

Una raffica di Kalashnikov è stata esplosa all'indirizzo di un auto in transito sulla Statale 18 nei pressi dello svicolo di Candidoni (RC).

Secondo una prima ricostruzione, da una vettura in corsa sono partiti alcuni colpi all'indirizzo di una Peugeot 208 sulla quale viaggiavano un 45enne pregiudicato e due ragazzi incensurati di 25 e 27 anni.

Sull’accaduto stanno indagando i carabinieri della Compagnia di Gioia Tauro.

Gli occupanti della Peugeot, tutti e tre di Mileto (VV), pare stessero ritornando a casa dopo aver cenato in un ristorante di Rosarno.

Sul posto, i militari dell'Arma hanno rinvenuto sette bossoli calibro 7.62.

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Armi di fabbricazione jugoslava trovate in un sacco

Nei giorni scorsi, nei pressi del ponte Calopinace di Reggio Calabria, personale della Polizia di Stato in servizio presso l’Ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico ha rinvenuto e sequestrato un sacco con all’interno un fucile Kalashnikov con due caricatori in cattivo stato di conservazione, un fucile a canne mozze e nove granate di fabbricazione jugoslava.

L’intervento è avvenuto a seguito di una segnalazione giunta al numero di emergenza 113.

Gli agenti delle Volanti hanno provveduto immediatamente a delimitare l’area del ritrovamento unitamente al personale dei vigili del fuoco, consentendo all’artificiere del XII° Reparto mobile della Polizia di Stato di Reggio Calabria di intervenire e mettere in sicurezza le armi ritrovate.

Operazione Black Island, arrestate 17 persone

Gli uomini della squadra mobile della Questura di Crotone hanno notificato 17 misure cautelari emesse dal gip del tribunale della città pitagorica su richiesta della locale Procura della Repubblica.

Gli arresti sono stati eseguiti nell’ambito dell’operazione “Black Island”, con la quale la Polizia di Stato ha smantellato un gruppo criminale dedito allo spaccio di sostanze stupefacenti nei centri di Crotone, Catanzaro ed Isola di Capo Rizzuto

I provvedimenti restrittivi sono frutto di una complessa ed articolata attività investigativa che ha consentito di effettuare ingenti sequestri di sostanze stupefacenti.

Durante le indagini, uno degli indagati è stato trovato in possesso di un Kalashnikov modello M70 – Zastava, con relativo munizionamento.

I dettagli dell’operazione saranno illustrati in una conferenza stampa che si terrà in Questura alle ore 11.00, alla presenza del Procuratore della Repubblica di Crotone, Giuseppe Capoccia.

Ritrovato dai carabinieri un Kalashnikov in un vecchio casolare

A conclusione di servizio straordinario di controllo del territorio, coordinato dalla Compagnia Carabinieri di Palmi diretta dal Capitano Antonino Spinnato e teso alla prevenzione e repressione dei reati in materia di armi ed esplosivi, i carabinieri della Stazione di Sinopoli, coadiuvati da personale dello Squadrone Eliportato Cacciatori “Calabria”, all’interno di un casolare in disuso, hanno rinvenuto, occultato in un’intercapedine nel pavimento, un fucile d’assalto automatico marca “Kalashnikov” modello akms47 calibro 7.62x39, in buono stato di efficienza.

L’arma è stata sottoposta a sequestro e debitamente custodita in attesa di essere versata presso i laboratori dell’Arma per gli ulteriori accertamenti tecnico/balistici del caso.

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Assalto caveau Sicurtransport, il bottino supera gli 8 milioni di euro

E’ un vero e proprio tesoro quello su cui hanno messo le mani i rapinatori che, domenica notte, hanno assaltato il caveau della Sicurtransport a Caraffa, in provincia di Catanzaro.

Secondo quanto comunicato dai responsabili dell’azienda agli uomini della Questura, i malviventi sarebbero riusciti a mettere le mani su un bottino di ben 8 milioni e 170 mila euro.

Obiettivo dei banditi era l’intero contenuto del caveau, ovvero una cifra che, al momento dell’assalto, si aggirava intorno ai 50 milioni di euro.

A mettere a segno il colpo è stata una banda di professionisti che non ha lasciato nulla al caso. L’azione è stata pianificata nei più minimi particolari. Nel volgere di poco più di dieci minuti, i rapinatori hanno letteralmente isolato l’area e sono entrati in azioni. Con un mezzo cingolato dotato di martello pneumatico hanno, quindi, sventrato la camera blindata che custodiva il denaro e si sono introdotti al suo interno.

Caricato tutto ciò che hanno potuto a bordo di fuoristrada, si sono quindi dileguati. Le auto sono state rinvenute sulle sponde del fiume Corace, non lontano dal luogo in cui è stata compiuta la rapina.

 Le vetture, incendiate per ritardare l’afflusso di polizia e carabinieri, erano state rubate a Cosenza e provincia, mentre il mezzo cingolato impiegato per l’assalto è stato portato via da un cantiere in cui opera un’azienda di proprietà di imprenditore di Catanzaro.

Intanto, le indagini condotte dagli uomini della Squadra mobile del capoluogo di regione, stanno battendo tutte le piste. Allo stato, i poliziotti starebbero vagliando alcuni indizi, non da ultimo un proiettile sparato da un kalashnikov e rinvenuto nelle vicinanze del cave.

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Aveva una pistola ed un Kalashnikov, 46enne arrestato a Isola Capo Rizzuto

Un uomo di 46 anni, già noto alle forze dell'ordine, è stato arrestato dai carabinieri di Isola Capo Rizzuto con l'accusa di detenzione e porto abusivo di armi clandestine e da guerra.

Nel corso di un controllo, l’uomo è stato trovato in possesso di una pistola calibro 7,65 e di due caricatori destinati alla stessa arma. Estesa la perquisizione ad alcuni immobili nella disponibilità del 46enne, i militari della Benemerita hanno trovato una settantina di proiettili di vario calibro ed un passamontagna. Nascosto in un'intercapedine ricavata all’interno di un garage, è stato rinvenuto un fucile mitragliatore Kalashnikov munito di due caricatori.

Infine, occultato sopra una vasca di raccolta delle acque i carabinieri hanno trovato un fucile a pompa Benelli calibro 12.

L'uomo è stato dichiarato in arresto e condotto prima al comando provinciale di Crotone poi, su disposizione del magistrato, nella casa circondariale di Crotone. Le armi saranno inviate al Ris di Messina per essere sottoposte alle prove tecnico-balistiche finalizzate a verificare se siano state utilizzate per compiere azioni delittuose.

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