Un uomo è morto in un incidente stradale

Un uomo di 47 anni ha perso la vita a causa di un incidente stradale verificatosi durante la notte nel tratto autostradale dell'A3 compreso fra gli svincoli di Falerna e Lamezia Terme. La vittima, Ferdinando Pedone, stava guidando la sua Mini Cooper lungo la direzione sud. Sbandando, per ragioni che sono al vaglio degli agenti della Polizia Stradale intervenuti sul luogo della tragedia, il veicolo ha finito la sua corsa contro la barriera protettiva posta ai margini della carreggiata. L'impatto è stato talmente violento da sbalzare il 47enne, che era lametino, all'esterno della vettura. Mentre era a terra è stato travolto da una Renault Megane scontratasi successivamente con un camion. La persona al volante della Megane è rimasta ferita ed è stata trasportata all'ospedale "Pugliese" di Catanzaro dove si trova ricoverata tuttora in quanto i medici non hanno sciolto la prognosi. 

  

  • Published in Cronaca

Sequestrato in Calabria un noto locale delle movida giovanile

La Guardia di finanza in esecuzione di un provvedimento cautelare richiesto dalla Procura della Repubblica di Lamezia Terme e disposto dal giudice delle indagini preliminari, hanno posto sotto sequestro un rinomato locale della movida giovanile lametina. Destinatari della misura cautelare patrimoniale eseguita dal Gico di Catanzaro e dal Gruppo delle Fiamme Gialle di Lamezia Terme sono quattro soggetti del luogo, già condannati per traffico di stupefacenti, detenzione illegale di armi e delitti contro il patrimonio. Gli stessi, più volte, sono stati coinvolti in operazioni di polizia in materia di criminalità organizzata che hanno interessato la piana lametina. Dalle indagini condotte dalle Fiamme Gialle è emerso come gli indagati, secondo gli investigatori, al fine di eludere le disposizioni normative in materia di misura di prevenzione ed evitare, pertanto, la sottrazione del bene da parte dell’autorità giudiziaria, abbiano fittiziamente intestato la fiorente attività economica ad un terzo soggetto prestanome. Ad incastrare i quattro fratelli anche una serie di riproduzioni fotografiche presenti in rete a mezzo dei social network.

  • Published in Cronaca

Tragico incidente stradale: due ragazzi sono morti in uno scontro frontale

Avevano rispettivamente 23 e 21 anni i due ragazzi che sono morti in seguito ad uno scontro frontale che ha coinvolto durante la notte altrettante autovetture. Entrambi di Lamezia Terme, Domenico Pansino e Mauro Catanzaro, sono deceduti all'istante. Le vittime si trovavano a bordo di una Fiat Punto che in via Bizantini ha impattato con violenza contro un fuoristrada occupato da due persone che hanno riportato lesioni non giudicate particolarmente preoccupanti dai medici dell'ospedale lametino presso cui sono sono stati trasportati d'urgenza. Sono stati i Vigili del Fuoco giunti sul posto a compiere le operazioni di estrazione dei cadaveri dall'abitacolo accartocciato della vettura. Le indagini avviate per stabilire con esattezza la ricostruzione dei fatti sono condotte dalla Polizia Stradale. 

 

  • Published in Cronaca

Spaccio di droga: in arresto un giovane di 26 anni

E' accusato di spaccio di sostanze stupefacenti un giovane di 26 anni arrestato dai Carabinieri. I militari dell'Arma, perquisendo la casa in cui vive, hanno scoperto in una fenditura del balcone quindici dosi di marijuana da un grammo ciascuna, un bilancino di precisione e vari strumenti che gli investigatori di Lamezia Terme ritengono servissero per confezionare la sostanza stupefacente. Al termine dell'udienza di convalida è stato disposto nei confronti di B.D., di Melito Porto Salvo, in provincia di Reggio Calabria, l'obbligo di dimora nel Comune di Lamezia.

Tormentavano due donne: in manette un 47enne e un 30enne

Rispondono tutti e due di atti persecutori ed aggravati il 47enne ed il 30enne che sono stati arrestati e ristretti ai domiciliari dai Carabinieri nell'ambito di differenti blitz. L'attività investigativa dei militari dell'Arma della Compagnia di Lamezia Terme, in provincia di Catanzaro, è iniziata dopo che due donne hanno denunciato di essere state ripetutamente vittime dei tormenti perpetrati loro dagli indagati, S.C. e G.G.. Situazioni che le avevano obbligare a modificare anche le rispettive abitudini quotidiane. Le indagini, corroborate anche da documenti e testimonianze, sono sfociate nei provvedimenti restrittivi emessi dall'Autorità Giudiziaria. Le illecite condotte, condite da intimidazioni e vere e proprie aggressioni, peraltro, sono state messe in atto nonostante ai due uomini fosse stato vietato di avvicinarsi alle donne.  

  • Published in Cronaca

Si avvicina a moglie e figli nonostante il divieto: la Polizia lo arresta

Un 41enne è stato arrestato dalla Polizia e sottoposto al regime dei domiciliari. Sotto inchiesta perché sospettato di maltrattamenti in famiglia, due mesi fa gli era stato impedito di avvicinarsi a moglie e figli. Un provvedimento giudiziario che, secondo quanto appurato dagli agenti del Commissariato di Lamezia Terme, in provincia di Catanzaro, G.F.M.A. avrebbe ripetutamente violato e per questa ragione, nel pomeriggio di giovedì, è finito in manette.

Un uomo ha tentato il suicidio gettandosi sotto un treno

Aveva deciso di farla finita buttandosi sotto un treno il 34enne che agenti della Polizia ferroviaria hanno tratto in salvo un attimo prima che mettesse in atto il tragico gesto. La concitata vicenda si è verificata a Lamezia Terme, in provincia di Catanzaro. Residente a Napoli, aveva avuto bisogno di ricevere soccorsi da parte degli stessi poliziotti già mentre era a bordo di un convoglio che, mossosi da Roma, stava raggiungendo la stazione di Reggio Calabria. Il personale della Polfer, dopo averlo fatto scendere, lo ha invitato a riposarsi su una panchina ed è da lì che con un gesto improvviso ha provato a gettarsi sui binari in contemporanea all'inizio della corsa del medesimo treno  su cui si trovava. I medici del 118 giunti sul luogo in cui poteva consumarsi la tragedia hanno deciso di sottoporlo al trattamento sanitario obbligatorio ed al suo ricovero coatto.  

Bomba esplode davanti casa di un uomo ai domiciliari

Una bomba realizzata artigianalmente è stata collocata e fatta esplodere intorno alle 3 della notte scorsa all'ingresso della casa in cui sta scontando la detenzione domiciliare Michele Muraca, al quale tre mesi i giudici del Tribunale di Lamezia Terme hanno inflitto una condanna a 6 anni e 4 mesi di reclusione. La deflagrazione ha provocato danni al cancello. I Carabinieri della Compagnia di Lamezia, cui sono affidate le indagini, sono impegnati nell'esame delle immagini registrate dall'impianto di videosorveglianza. Sulla base di quanto accertato nel corso dell'inchiesta che lo riguarda, Muraca si sarebbe reso responsabile della trasmissione di "pizzini" tramite cui il genero, Domenico Giampà, riconosciuto responsabile di associazione mafiosa, estorsione ed omicidio,  impartiva indicazioni da dietro le sbarre. 

 

  • Published in Cronaca
Subscribe to this RSS feed