Due avvocati indagati per truffa

I finanzieri, coordinati dalla Procura della Repubblica, hanno notificato due informazioni di garanzia, con contestuale avviso della chiusura delle indagini preliminari, nei confronti di altrettanti avvocati. Ai professionisti viene contestata dalle Fiamme Gialle del Gruppo di Lamezia Terme l’accusa di aver perpetrato una truffa, in concorso tra loro, a danno di un privato cittadino. Le indagini sono scaturite dalla denuncia, sporta dalla vittima, dopo che la stessa, secondo la ricostruzione degli inquirenti,  aveva erogato, in momenti diversi, svariate somme di denaro a favore degli indagati. L’ammontare complessivo delle somme percepite, a parere degli investigatori  in modo truffaldino, supera infatti i 110.000 euro, corrisposti soprattutto a mezzo di bonifici e assegni bancari. I due avvocati avrebbero raggirato il malcapitato facendosi consegnare – con una serie di artifici fantasiosi, ma efficaci – le cospicue somme di denaro, con la promessa che le medesime sarebbero state investite in vantaggiosi acquisti, prevalentemente di immobili. Di fatto, i lucrosi affari non sarebbero mai stati conclusi, ma le somme percepite sarebbero state illecitamente trattenute dagli avvocati. Peraltro, dalle indagini è emerso anche che, a giustificazione di alcuni dei bonifici effettuati dalla vittima, gli indagati, per fornire, parvenza di legalità alla transazione finanziaria, avrebbero fatto apporre “causali” che facevano riferimento a pagamenti di presunte parcelle professionali. Anche tali circostanze, tuttavia, sono state, nel convincimento della Guardia di Finanza e della Procura della Repubblica di Lamezia Terme, del tutto smentite dagli accertamenti eseguiti.

Anche in Calabria blitz di Forza Nuova contro l'Isis

Forza Nuova ha affisso in tutta Italia centinaia di cartelli: alcuni indicanti una 'WAR ZONE - Islamic Occupied Area", sugli ingressi delle moschee presenti nelle nostre città, altri, con il motto 'SI VIS PACEM PARA BELLUM', sui portoni delle chiese limitrofe ai centri islamici. In Calabria il blitz è stato effettuato nelle città di Lamezia Terme, Sellia e Mileto. A Lamezia i militanti forzanovisti hanno anche chiuso simbolicamente con del nastro bianco e rosso la moschea ed attaccato all’ingresso del Duomo i cartelli 'Si vis pacem para bellum'. "La nostra 'provocazione' - spiegano i rappresentanti del movimento di estrema destra - illustra i due princìpi su cui Forza Nuova costruisce la lettura della sfida legata all'ora presente: da una parte occorre archiviare definitivamente ogni pulsione buonista ed integrazionista e dichiarare senza tentennamenti che non potrà mai essere imposta in Italia una società multietnica e multiculturale; le moschee costruite nelle nostre città sono il simbolo più evidente del lassismo morale e pragmatico della politica italiana, cieca ai bisogni della sua gente e serva di strategie ed interessi stranieri. Occorre armare il pensiero e le anime contro chi vorrebbe imporci la coesistenza forzata con l'Islam, ma, anche e soprattutto, contro i 'terroristi' italiani - intellettuali, politici e uomini di 'cultura' vari - che spacciano idee integrazioniste, multiculturaliste, omogeneizzatrici di stirpi e tradizioni, usando, ed abusando, dei princìpi astratti di Accoglienza, Tolleranza e Solidarietà da sempre concretamente presenti nell’animo e nell'azione quotidiana del popolo italiano". "Dall’altra - secondo quanto esposto da Forza Nuova - occorre dare una scossa al mondo cattolico. Il popolo delle parrocchie, tuttora diffuso, che rappresenta un forte collante per l'identità italiana, deve capire che la sfida islamista si vincerà solo risvegliando e riaffermando con orgoglio la nostra antica ed invitta identità cattolica. La guerra a cui facciamo riferimento nei nostri cartelli è, quindi, in primo luogo, quella che va portata militarmente - al fianco della Russia di Putin, della Siria di Assad, di Hezbollah, del popolo curdo e delle milizie iraniane - al Daesh, direttamente sul suo territorio. Ed è anche, però, la guerra morale e culturale che dobbiamo condurre qui in Patria, per tirare fuori dai vecchi cassetti e dagli armadi ammuffiti la forza e l’orgoglio di affermare, rendere visibile e difendere senza sosta la nostra Identità Cattolica. Forza Nuova, quindi, afferma con chiarezza che nessun'altra moschea va costruita, sia per gli immediati ed evidenti rischi di sicurezza e salute pubblica, sia perché la sola presenza di una di esse segna la cessione territoriale e morale di un ulteriore pezzo della nostra terra ad un Islam che, al netto delle mille parole mielose e delle maschere pacifiste, incuba in sé il germe indissolubile dell’aggressione e della conquista in primis delle nazioni cristiane e della loro cultura in tutte le sue espressioni, anche architettoniche ed urbanistiche. La battaglia per il risveglio dell’Italia e dell’Europa è cominciata. La trincea è arrivata sulla nostra terra. Non vincerà il Daesh, non vinceranno gli utili idioti del buonismo nostrano, non vinceranno i fiancheggiatori del califfo al-Baghdadi: Israele, USA, Turchia, Arabia Saudita, Qatar, Kuwait".  "Abbiamo già iniziato a difendere la nostra terra e la nostra Fede - termina la nota trasmessa dagli esponenti di Forza Nuova Calabria - in ogni angolo della Patria.

 

Sette persone arrestate per traffico illecito di farmaci

Ricettazione di farmaci: era questa l'attività criminale messa in atto, secondo le ipotesi formulate dalla Procura della Repubblica di Lamezia Terme, da un'organizzazione  che è stata smantellata alle prime luci dell'alba nel contesto di un blitz  sfociato nell'esecuzione di sette arresti da parte dei Carabinieri della locale Compagnia, affiancati dai colleghi de Nucleo antisofisticazione di Catanzaro. I presunti responsabili degli illeciti agivano in tutta Italia diramando i loro interessi illeciti dalla Campania, dal Lazio, dalla Puglia, dalla Sicilia.  

Una donna si è suicidata gettandosi dal quinto piano di un palazzo

Si è lanciata giù dal quinto piano dell'edificio in cui abitava una sessantunenne che, per ragioni al momento ignote, ha deciso di togliersi la vita. La tragedia è avvenuta in via XX Settembre, a Lamezia Terme, provincia di Catanzaro. Sul posto sono accorsi Carabinieri, sanitari del 118 e Vigili del Fuoco. 

Minaccia Vigile Urbano con una mannaia e poi tenta di suicidarsi

Momenti di alta tensione oggi a causa delle azioni inconsulte di un commerciante che ha reagito in modo scomposto ad un accertamento da parte di un maresciallo della Polizia Municipale. La vicenda è avvenuta a Lamezia Terme, presso la sede dei Vigili Urbani. L'agente, secondo quanto si apprende, ha sollecitato il titolare a presentare i documenti relativi al negozio. E' stato a quel punto che, di fronte alla richiesta, l'uomo ha  tirato fuori da uno zainetto una mannaia con cui si è rivolto minacciosamente al pubblico ufficiale. Poco dopo, ha rivolto l'arma contro sé stesso minacciando di togliersi la vita sgozzandosi. Carabinieri, personale sanitario del 118 e Vigili del fuoco sono accorsi al fine di impedire che la situazione degenerasse. Quando finalmente i presenti sono riusciti a far desistere il proprietario dell'esercizio commerciale, nel frattempo sedutosi sul parapetto del Comando, gli è stata sottratta la mannaia, sottoposta a sequestro. Nei suoi confronti, oltre alla denuncia, è stato disposto il trattamento sanitario obbligatorio. 

Risultati delle Comunali di Lamezia a rischio: verifiche in 16 sezioni

Saranno compiute le verifiche dei dati elettorali di sedici sezioni di Lamezia Terme in relazione alla consultazione celebratasi nella scorsa primavera per rinnovare il Consiglio Comunale. Lo hanno deciso i giudici del Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) della Calabria accogliendo l'istanza avanzata da tre candidati, assistiti legalmente dall'avvocato Francesco Pitaro. Il Prefetto avrà due mesi di tempo, come disposto dai magistrati, per gli accertamenti del caso. Paolo Mascaro, emerso vincitore dalle urne capeggiando una coalizione di centrodestra, ostenta tranquillità: "Attendiamo l'esito della verifica".

Mangia funghi e finisce in ospedale, grave una 90enne del vibonese

Versa in gravissime condizioni la 90enne di Sant'Onofrio (VV), ricoverata nel reparto rianimazione dell'ospedale di Lamezia Terme. La donna, sentitasi male dopo aver mangiato dei funghi, era stata, inizialmente, portata all'ospedale "Jazzolino" di Vibo Valentia. Constatata la gravita' della situazione, i sanitari hanno disposto il trasferimento della pensionata nel nosocomio lametino.

Auto in fiamme: Carabinieri salvano un uomo

Un uomo di 77 anni è stato salvato dal pronto intervento dei Carabinieri impegnati in un servizio di pattugliamento territoriale. L'anziano era al volante di un'automobile che stava transitando lungo via dei Bizantini, a Nicastro. I militari dell'Aliquota Radiomobile della Compagnia di Lamezia Terme, accortisi che dal veicolo veniva fuori del fumo, hanno cambiato senso di marcia, visto che la vettura procedeva sulla carreggiata opposta, ed inseguito. Nel frattempo, il fuoco ormai divampava alle spalle del settantasettenne ignaro di ciò che si verificava in quegli stessi istanti a bordo dell'automezzo. Riusciti a fermarlo, hanno tolto rapidamente le cinture di sicurezza indossate dal conducente estraendolo dall'abitacolo prima che esplodesse. Avvalendosi poi degli estintori, hanno provveduto a domare il rogo che si era propagato ulteriormente. 

 

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