Sono diverse le persone rimaste ferite a causa di un violento scontro fra un Suv dell'Audi ed un furgone Fiat Daily. L'incidente stradale si è registrato lungo l'autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria fra gli svincoli di Lamezia Terme e Pizzo Calabro. In seguito alla collisione, i due veicoli hanno finito la loro corsa sul guard rail. Un uomo, in gravi condizioni, è stato accompagnato d'urgenza all'ospedale "Giovanni Paolo II" di Lamezia. Nel frattempo i Vigili del Fuoco intervenuti sul posto stanno estraendo dalle vetture accartocciate altri viaggiatori coinvolti nel sinistro. Pesanti disagi sono segnalati alla circolazione degli autoveicoli verso Salerno. Agenti della Polizia Stradale sono impegnati nell'esecuzione degli accertamenti utili ai fini della esatta ricostruzione dell'impatto. 

Potrebbero rivelarsi decisive le immagini registrate dalle telecamere di sorveglianza installate dall'azienda: i fotogrammi indicano la presenza di una persona parzialmente protetta da un cappuccio. Potrebbe essere stato quest'uomo a piazzare la bomba che durante la notte è esplosa all'ingresso della "Vitale Sud", una ditta attiva nel commercio all'ingrosso di prodotti elettrici. Teatro dell'episodio via Progresso, a Lamezia Terme, nel Catanzarese. La deflagrazione dell'ordigno non ha danneggiato in modo consistente la sede della società. Ad indagare sull'accaduto sono in queste ore i Carabinieri. 

Un gruppo di persone dirette verso una pista di motocross ha trovato il corpo senza vita di un uomo di 56 anni, di nazionalità indiana, S.K., che giaceva, immerso in una copiosa quantità di sangue, nelle campagne di Lamezia Terme, in Contrada Lenza. Poliziotti, personale sanitario del 118 ed il medico legale, una volta allertati, hanno raggiunto il posto. I primi accertamenti compiuti sulla salma non hanno fornito prove di una morte violenta, motivo per cui gli investigatori sono propensi a ritenere che il decesso sia sopraggiunto per un malore. La morte potrebbe risalire a mercoledì o giovedì. Il pubblico ministero, tuttavia, ha ordinato che sia eseguita l'autopsia. Il 56enne viveva nelle vicinanze e si era trasferito a Lamezia Terme qualche anno fa. Svolgeva qualche lavoro saltuario in campagna.

Dal 23 gennaio si erano perse le tracce di un uomo di 36 anni che, in virtù del suo stato di tossicodipendente, due mesi addietro era stato affidato in prova ai servizi sociali. Una misura che gli aveva permesso di evitare la prigione. Condannato per reati connessi alla droga e contro il patrimonio, si era dileguato da "Villa Samuele" Centro di Solidarietà ubicato nel quartiere catanzarese di Gagliano che si occupa di recuperare alcolizzati e tossicodipendenti. Dal momento della scomparsa erano state avviate le ricerche conclusesi poche ore fa. I Carabinieri lo hanno individuato a Lamezia Terme, nella sua città e, in esecuzione di un provvedimento emesso dal Tribunale di Sorveglianza, lo hanno accompagnato dietro le sbarre nel carcere catanzarese di Siano dove sconterà i restanti diciotto mesi di reclusione.

Il Collegio Giudicante del Tribunale ha inflitto una condanna ad un anno e cinque mesi di reclusione, accompagnata da un'ammenda pari a 800 euro, a Marcello Perri, imprenditore di Lamezia Terme. I magistrati lo hanno giudicato colpevole di minacce e violenza ai danni della mamma. Accusato tre mesi addietro di minacce, tentata estorsione e violenza, gli inquirenti ipotizzarono che le condotte illecite contestategli avessero lo scopo di ottenere i soldi da conseguire liquidando le quote societarie in capo alla famiglia, attiva in diversi settori economici e proprietaria di una famosa catena di supermercati. Il pubblico ministero aveva richiesto che Perri fosse condannato a 8 mesi di reclusione.

Due persone sono rimaste ferite in seguito ad un incidente stradale che ha coinvolto tre automobili. Il sinistro si è verificato lungo il tratto della Statale 18 nel territorio comunale di Lamezia Terme. Si segnalano disagi si registrano alla regolare circolazione dei veicoli. Il luogo in cui è avvenuto l'impatto è stato raggiunto da addetti dell'Anas e da agenti della Polizia Stradale che stanno compiendo i rilievi utili all'accertamento delle cause della carambola. 

I Carabinieri stanno indagando sull'esplosione di una bomba carta costruita artigianalmente a ridosso di un garage in via Marconi, a Lamezia Teme, in provincia di Catanzaro.  La deflagrazione ha pesantemente danneggiato il box sopra il quale si trova l'abitazione di un agente della Polizia penitenziaria, che era in casa con i suoi familiari. I militati dell'Arma della Compagnia di Lamezia Terme, diretti dal Comandante Fabio Vincelli, sono impegnati nell'individuazione degli autori e del movente dell'atto criminale. Sul luogo si no recati anche i Vigili del Fuoco. 

Giudicato responsabile di associazione per delinquere finalizzata alla falsificazione di monete e detenzione e messa in circolazione di moneta falsa, la Polizia ha tratto in arresto un uomo di 59 anni, P. R., che dovrà scontare una condanna a 4 anni, 1 mese e 11 giorni di carcere. Il provvedimento è stato disposto dalla Procura della Repubblica di Napoli. Completate le rituali operazioni procedurali, il cinquantanovenne è stato trasferito presso la casa di reclusione di Siano, a Catanzaro.