Parco delle Serre, M5s:" Si proceda con la nomina del presidente e del consiglio direttivo"

“Si proceda con la nomina del presidente del Parco delle Serre solo così si può rilanciare l’ente volto alla tutela ed alla valorizzazione del patrimonio, naturalistico e non solo, delle Serre vibonesi, una delle oasi naturali più variegate e preziose della Calabria”.
 
L’eurodeputata Laura Ferrara e i consiglieri regionali del Movimento 5 stelle, Davide Tavernise e Francesco Afflito, intervengono sulla mancata nomina del vertice del Parco regionale delle Serre.
 
“Da decenni la mission dell’Ente viene meno, responsabile di tale carenza è la politica regionale che ha preferito lasciare il Parco nel pantano della mancanza di una guida pur di evitare il confronto e mantenere un potere decisionale ma fallimentare per le strategie di crescita e sviluppo di questa area.
 
Da settembre scorso, il Parco si trova senza guida scaduto il mandato del commissario Giovanni Aramini, non c’è stata nessuna nuova indicazione. Per come si legge dalle indiscrezioni sulla stampa locale, la maggioranza regionale di centro destra starebbe pensando all’ennesima nomina di un commissario anziché dotare l’Ente di un Presidente e a cascata degli altri organi direttivi così da far cessare la paralisi politico-amministrativa che da circa quindici anni soffoca il Parco. 
 
In questo momento storico, in cui vi sono importantissime opportunità da cogliere in termini di finanziamenti nazionali ed europei dedicati al patrimonio naturalistico ed alla sua promozione per un turismo sostenibile e di prossimità, non si può pensare di lasciare il Parco senza un’amministrazione che possa svolgere il suo ruolo nel pieno delle sue funzioni. È dal 2010 che l’Ente è retto esclusivamente da commissari nominati dalla Giunta regionale”. 
 
“Il Movimento 5 stelle chiede al presidente del Consiglio regionale di nominare con apposito decreto il Presidente del Parco regionale delle Serre, e al presidente Occhiuto di procedere, così come da sua prerogativa, alla nomina del Consiglio direttivo. Solo così - concludono Ferrara, Tavernise ed Afflitto - si permetterà l’avvio di un’attività ordinaria nella gestione del Parco, quindi la possibilità di programmare per il futuro, spendere le tantissime risorse europee altrimenti a rischio, e rilanciare il Parco così come merita”.
 

 

Ferrara (M5s): "L'Ue sta ancora aspettando l’aggiornamento del piano rifiuti della Calabria"

«La gestione dei rifiuti in Calabria continua ad essere caratterizzata da svariate criticità di programmazione, dall'eccessivo ricorso a interventi emergenziali e dalla mancanza di soluzioni strutturali. Tutte condizioni che avrebbero dovuto favorire la tempestiva nomina di un assessore regionale all’ambiente, ma così non è stato finora». 

L’eurodeputata Laura Ferrara ritorna sull’annosa tematica dell’emergenza rifiuti che attanaglia la Calabria, lo fa con una ennesima interrogazione alla Commissione europea anche in virtù della nuova nomina quale membro della Commissione per l'ambiente, la sanità pubblica e la sicurezza alimentare del Parlamento europeo.

«Come più volte ribadito, da me e dalla stessa Commissione -  scrive in una nota Ferrara - una solida pianificazione della gestione dei rifiuti costituisce una pietra angolare della legislazione dell'Unione in materia di rifiuti oltre a rappresentare un passaggio chiave nel processo di transizione verso un'economia circolare.

A Bruxelles, tuttavia, sono ancora in attesa dell’aggiornamento del piano rifiuti della Calabria, così come riportato in una risposta ad una mia precedente interrogazione di settembre scorso, dal Commissario in materia, Virginijus Sinkevičius.

Risultava, infatti, che le autorità italiane competenti non avessero ancora notificato alla Commissione il piano regionale di gestione dei rifiuti e il programma per la prevenzione dei rifiuti rivisti in seguito all'adozione della direttiva quadro sui rifiuti (Direttiva (UE) 2018/851).

Nella mia ultima interrogazione chiedo quindi se tale aggiornamento sia stato finalmente notificato». 

«Il piano regionale di gestione dei rifiuti e il programma di prevenzione dei rifiuti aggiornati in conformità alle ultime normative europee - ribadisce l’europarlamentare del M5s - oltre a rispondere ad un requisito di natura giuridica previsto dall’articolo 28 della direttiva quadro sui rifiuti, risultano condizioni abilitanti per beneficiare degli investimenti sostenuti dal Fondo europeo di sviluppo regionale e dal Fondo di coesione.

Quali siano le intenzioni dell’attuale maggioranza in materia di gestione dei rifiuti non è ancora chiaro ai più, intanto la delega in materia, per quanto prioritaria, giace nelle mani del presidente della Giunta regionale, Roberto Occhiuto che fra le altre cose deve anche occuparsi del piano di rientro della sanità in qualità di Commissario. 

Quella della gestione dei rifiuti, al pari delle altre, è una partita assolutamente prioritaria per la nostra regione, non c’è più tempo da perdere. Continuare ad accumulare ritardi, non solo mette a rischio tutti quegli investimenti volti ad un virtuoso e sostenibile ciclo dei rifiuti, ma continuerà a favorire, attraverso il continuo ricorso ad ordinanze contingibili ed urgenti e una perpetua gestione emergenziale, costi lievitati oltre misura e non meno grave l’infiltrazione della criminalità organizzata» conclude.

 

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Ue, Ferrara (M5s): "Omicron dilaga, servono nuove misure contro voli fantasma"

“L’Organizzazione mondiale della sanità prevede che un europeo su due sarà contagiato dalla variante Omicron nei prossimi mesi. Questi dati non devono essere sottovalutati dalla Commissione europea che deve agire immediatamente in particolare sul pacchetto trasporti che va calibrato sulla base delle nuove restrizioni legate all’aumento dei casi Omicron. A Marzo scadrà il periodo transitorio delle norme europee che impongono di fare almeno il 50% dei collegamenti per ogni rotta e si passerà al 64% dei voli, una scelta che graverà pesantemente su clima e ambiente con enormi quantitativi di emissioni di gas ad effetto serra e di sostanze inquinanti disperse senza alcuna ragione, se non per mantenere gli slot delle tratte aeree. Insieme all’europarlamentare Mario Furore abbiamo presentato una interrogazione alla Commissione europea per spronarla a prendere decisioni che allo stato attuale non sono più differibili. Servono nuove misure contro i voli fantasmi o a pagarne le conseguenze sarà la lotta ai cambiamenti climatici e la credibilità delle Istituzioni europee davanti agli occhi dei cittadini”, così in una nota Laura Ferrara, europarlamentare del Movimento 5 stelle.

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Bergamotto, Ferrara (M5s): “La Francia non ha sottratto l’Igp alla Calabria, non si alimentino notizie fuorvianti”

“Da ieri circola la notizia assolutamente infondata sul fatto che la Francia avrebbe ottenuto l’indicazione geografica protetta (Igp) sul bergamotto “rubandola” a Reggio Calabria ed alla Calabria intera.

Sono stata addirittura chiamata in causa sulla questione, come unica rappresentante calabrese al Parlamento europeo, come se un eurodeputato abbia qualche ruolo nella procedura di riconoscimento dei marchi di tutela” così l’eurodeputato Laura Ferrara in una nota.

“Nessuno ci ha rubato niente e per saperlo sarebbe bastato consultare i produttori calabresi da cui i francesi acquistano il loro prodotto per le caramelle che producono da circa trecento anni, perché, è la caramella Bergamote de Nancy che ha ottenuto marchio Igp.

Si tratta di una caramella “composta di zucchero cotto profumata all’essenza naturale di bergamotto” per la cui produzione, sin dal 1700, si usa, appunto, l’essenza dell’agrume prodotto in una determinata area della Calabria e si fa riferimento anche al fatto che sia tutelato dalla denominazione d’origine protetta. Quindi la notizia da esaltare e diffondere è che i francesi usano i bergamotti di Reggio Calabria fin dal 1700 per le loro caramelle contribuendo a valorizzare questo prodotto e a far conoscere le unicità della Calabria.

Personalmente sin dal mio insediamento ho sempre ritenuto importante valorizzare, promuovere e internazionalizzare i nostri prodotti. Sono stata promotrice del “A taste of Calabria” portando a Bruxelles le eccellenze calabresi e organizzando workshop dedicati ai produttori per implementare la propria rete di buyers all’estero. In quell'occasione il Bergamotto di Reggio Calabria-olio essenziale Dop è stato uno dei protagonisti indiscussi dell'evento. Il mio impegno non si è fermato nemmeno durante l’emergenza sanitaria, proprio pochi giorni fa, infatti, in collaborazione con Ice – Agenzia per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione, ho organizzato un momento formativo dedicato alle nostre imprese.

Continuerò a lavorare in questa direzione sperando che non si sollevino altre inutili e strumentali polemiche, dannose per l’ottenimento di un comune obiettivo: contribuire, ognuno per le proprie specifiche competenze, a valorizzare e tutelare il Bergamotto di Reggio Calabria e tutte le eccellenze calabresi e per questo rimarrò, come sempre, a disposizione di chi vuole impegnarsi anziché fare strumentalizzazione politica” conclude Ferrara.

Ferrara (M5s) attacca Spirlì: "Giusto sostenere prodotti locali, ma tenendo lontana la propaganda politica"

"Mai come in questo momento bisogna promuovere le economie locali ed il consumo dei prodotti regionali. Ma bisogna farlo nel modo giusto, tenendo lontana la propaganda politica e rispettando i ruoli istituzionali che si ricoprono. Il vicepresidente della giunta regionale calabrese ha lanciato una goffa campagna di promozione in cui accosta il logo della Lega, suo partito, a quello della Regione Calabria, invitando a consumare calabrese. 
 
Ovviamente questo (maldestro?) tentativo di promozione ha sortito tutt'altri effetti, un'ondata di polemiche, divisioni e dubbi sulla legittimità dell'operazione che ci auguriamo sia a costo zero. Bisogna correggere il tiro, i nostri produttori hanno bisogno di un vero sostegno e non di inutili strumentalizzazioni".
 
Così l'eurodeputata Laura Ferrara (M5s) in un post sui suoi social.

Regione Calabria, Ferrara (M5s): “Il controllo sulla spesa del Por presenta diverse criticità”

«Come possiamo aspettarci risultati positivi dal Por 2014-2020 quando a registrare carenze e criticità è la stessa Autorità di Audit».

L’eurodeputata Laura Ferrara, alla luce del declassamento dell’Autorità di Audit, ovvero il sistema di gestione e controllo della Regione Calabria sulla spesa dei fondi europei, interroga la Commissione europea. 

«Nella relazione dei revisori della Commissione europea vengono evidenziate irregolarità sistemiche nel controllo dei progetti finanziati con fondi comunitari, irregolarità – appunta Laura Ferrara facendo riferimento a quanto rilevato dai giudici contabili di Bruxelles - che non sono state trattate adeguatamente dall’Autorità di Audit. In poche parole il controllore non è attendibile e non garantisce, quindi, una buona qualità della spesa. Nello specifico, molte operazioni risulterebbero già concluse al momento del decreto di ammissione al finanziamento a valere sul Por, tuttavia Autorità di Gestione e Autorità di Audit parrebbero non tener conto delle indicazioni della Commissione europea facendo invece rientrare nella spesa Por Calabria 2014/2020 i progetti successivi alla lettera di accettazione del beneficiario e non successivi al decreto di ammissione al finanziamento. In questo modo, in poche parole, si allargherebbe la forbice per far rientrare nella spesa anche progetti già finanziati su altri fonti di spesa. Alla luce di queste evidenti anomalie ho chiesto conto alla Commissione sull’efficacia dei controlli di I livello e se il caricamento dei dati sul sistema SIURP per la costituzione dei fascicoli elettronici è avvenuto correttamente. Soprattutto ho deciso di scrivere alla Commissione per conoscere quanti siano realmente i progetti che potevano entrare a far parte della spesa POR 14-20».

«Un trend negativo – continua la parlamentare europea M5s - acuitosi negli ultimi anni e che si somma alla sospensione dei fondi (131 milioni) sulla nuova Programmazione e le ulteriori sospensione dei pagamenti sul Por 2007-2013». «Questo preoccupante quadro – conclude l’europarlamentare – smonta definitivamente i rosei risultati della propaganda di Oliverio e della sua maggioranza. La verità è che la Calabria in tema di spesa di fondi europei viaggia come sempre sul filo del rasoio, una verità scomoda per chi aveva promesso un cambio di passo e vorrebbe continuare a governare seppur confinato a San Giovanni in Fiore».

Ferrara (M5s): “la Regione continua la sua fumosa propaganda”

«Durante il consiglio regionale di ieri è andata in scena l’ennesima farsa di questa maggioranza che si auto applaude per risultati che vedono solo loro».

L’eurodeputata Laura Ferrara interviene sull’unico punto all’ordine del giorno discusso ieri in Aula a Reggio Calabria.

«Oliverio e il vice presidente Russo si danno pacche sulle spalle a vicenda per quello che, secondo loro, è un ottimo lavoro, la Calabria, dicono, finalmente spende bene i fondi comunitari. Celebrano il raggiungimento del target intermedio del Por 2014/2020 ma ancora non spiegano come sono riusciti a certificare 122 milioni di euro in soli undici giorni. Questo è il tempo trascorso dal 19 dicembre, data in cui la Commissione europea mi comunicava l’ammontare della cifra da certificare, al 31 dicembre 2018 ultimo giorno utile per comunicare a Bruxelles la spesa effettuata a valere sulla nuova Programmazione». 

«Mentre loro fanno la lista delle cose fatte, a noi vengono in mente solo le tantissime criticità legate anche alla nuova Programmazione – afferma la Ferrara -, i ritardi continui e costanti e soprattutto l’assoluta mancanza di trasparenza che abbiamo a più riprese denunciato alla Commissione Europea con oltre 40 interrogazioni sulle vicende legate al POR Calabria. Assolutamente grave è poi la mancanza di trasparenza e comunicazione relativamente alla lettera di interruzione dei pagamenti della programmazione 2014/2020 inoltrata dalla Commissione Europea all'Ambasciatore italiano presso l'UE. Una lettera – spiega - in cui sostanzialmente vengono confermate tutte le denunce da noi evidenziate nei mesi e negli anni scorsi. Segnalazioni per le quali avevamo già richiesto l'intervento dell'Olaf, soprattutto alla luce del modus operandi dei funzionari regionali emerso nell'inchiesta"lande desolate". Ebbene nonostante il monito della CE volto a garantire che tutti i soggetti interessati fossero messi a conoscenza di tale provvedimento sospensivo, questo Governo regionale preferiva mettere tutto a tacere – conclude l'europarlamentare - anzi, rinforzava la fumosa propaganda sul POR Calabria con dati che non trovano alcun riscontro nella realtà». 

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Por Calabria, Ferrara (M5s) chiede trasparenza

«Che fine ha fatto la conferenza stampa in cui si dovevano presentare i risultati raggiunti al 31 dicembre 2018?».
 
L’eurodeputata Laura Ferrara riaccende i riflettori sul Por Calabria 14-20 e sull’annuncio da parte della Regione Calabria, lo scorso 30 dicembre, del raggiungimento del target di spesa previsto dall’Unione europea.
 
«Mi rendo conto che l’obbligo di dimora imposta al Presidente della Giunta regionale limiti e non poco la sua attività – afferma la Ferrara – e, deduco che il ritardo per la convocazione della conferenza stampa, annunciata dal suo ufficio stampa, possa essere causato proprio dalla misura cautelare».

«Non nascondo – continua – di essere curiosa di capire come il Dipartimento programmazione della Regione, al netto delle festività natalizie e di un terremoto giudiziario che ha coinvolto figure apicali dello stesso, sia comunque riuscito a raggiungere il target intermedio. La mia curiosità nasce dal fatto che solo undici giorni prima del comunicato stampa che annunciava il raggiungimento dell’obiettivo, la Commissione europea rispondeva ad una mia interrogazione e affermava: “l'obiettivo finanziario per il 2018 interessato dal disimpegno stabilito nell'ambito del Por Calabria a titolo del Fondo europeo di sviluppo regionale/Fondo sociale europeo per il periodo 2014/2020 è pari a 446,4 milioni di EUR (solo fondi UE) o a 600 milioni di Eur (UE e quota nazionale). Per raggiungere tale obiettivo l'autorità di gestione deve ancora certificare 122 milioni di EUR entro la fine del 2018”. Ovviamente la Regione non ha certificato 122 milioni di euro in undici giorni e sulla differenza di comunicazione sulle cifre ho inviato apposita interrogazione alla Commissione europea».

«Nel frattempo sarebbe interessante capire se si continua ad abusare dei progetti retrospettivi pur di raggiungere il budget di spesa. La Calabria, occorre ricordarlo, detiene il triste primato  dei casi di spesa irregolare e di truffe con i soldi dell’Ue e questi artefici contabili, benché legittimi, rendono ancor più difficile l’eventuale recupero delle spese non ammissibili, come certificato dalla Corte dei conti. Se a questo aggiungiamo il modus operandi messo in luce dall’inchiesta giudiziaria “Lande desolate”, in cui la rincorsa alla spesa sarebbe avvenuta su opere ancora da realizzare, è chiaro che il nostro #fiatosulcollo è giustificato. Ci aspettavamo un cambio di passo da questo governo regionale – conclude l’europarlamentare – da San Giovanni in Fiore pare si sia compiuto il miracolo di spendere quanto previsto. Adesso è il tempo della trasparenza, Oliverio dimostri che non si è trattato della solita rincorsa alla spesa e che questi milioni di euro si tradurranno in sviluppo e progetti di qualità».

Mail priva di virus. www.avast.com

 

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