Uccise la moglie a colpi di pistola, condannato all'ergastolo

Giuseppe Pilato è stato condannato all'eragstolo. Il commerciante 32enne che il 18 agosto del 2014, nella sua abitazione di Monasterace (RC) uccise a colpi di pistola la moglie, Mary Cirillo, di 31 anni dovrà trascorrere il resto dei suoi giorni dietro le sparre.

E' quanto ha disposto, nel pomeriggio di ieri, la Corte d'assise di Locri che ha accolto la richiesta avanzata dal pubblico ministero, Rosanna Squeglia. A Pilato è stato contestato l'omicidio volontario, aggravato dalla premeditazione.

L'uomo, dopo avere compiuto il delitto, si diede alla fuga prima di costituirsi ai carabinieri il 23 agosto successivo. Movente dell'omicidio, secondo quanto è emerso dalle indagini, la gelosia

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Perseguita e minaccia l'ex moglie per mesi

Al termine di specifiche indagini condotte dai Carabinieri, il Giudice delle indagini preliminari ha disposto, a carico di un uomo di 50 anni, il divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati  dalla ex moglie. La vicenda è avvenuta a Locri, in provincia di Reggio Calabria.

Secondo quanto ricostruito dai militari dell'Arma, dopo la fine della relazione sentimentale, il 50enne ha iniziato a perseguitare la donna, fatta oggetto di ingiurie e minacce reiterate. Un comportamento che ha spaventato la vittima al punto da obbligarla a modificare la sua quotidianità. La presunta condotta illecita si sarebbe protratta per sette mesi.

Focus 'ndrangheta nella locride, arresti e denunce

Nel corso degli ultimi giorni sono state ulteriormente incrementate le attività di controllo del territorio svolte dai Carabinieri del Gruppo di Locri, attraverso le Compagnie dipendenti con il supporto dei colleghi dello Squadrone eliportato carabinieri di Vibo Valentia, nell’ambito del piano nazionale e transnazionale di contrasto alla criminalità organizzata denominato “focus ‘ndrangheta”. Numerose pattuglie dell’Arma sono state impiegate in una mirata strategia operativa di aggressione ai sodalizi mafiosi, elaborata in sede di Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, al fine di contrastare la recrudescenza della fenomenologia criminale. I carabinieri hanno eseguito controlli e perquisizioni personali e domiciliari nei confronti di pregiudicati inseriti nelle locali cosche di ‘ndrangheta nonché rastrellamenti nelle zone boschive e più impervie della giurisdizione. Questo il consuntivo delle attività svolte, tra cui il controllo di 503 persone e  208 veicoli:

-        i carabinieri della Compagnia di Roccella Jonica, a conclusione di un servizio svolto nei comuni di Marina di Gioiosa Jonica, Caulonia e Stilo hanno:

·         tratto in arresto:

Ø  Lamberti Giuseppe, 69enne di Marina di Gioiosa Jonica già noto alle forze dell'ordine, destinatario di un ordine di esecuzione per espiazione di pena in regime di detenzione domiciliare, emesso dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte d’appello di Reggio Calabria. Riconosciuto colpevole del reato di produzione e traffico di sostanze stupefacenti, l'uomo è stato condotto presso la propria abitazione dove dovrà scontare la pena di 1 anno e 5 mesi di reclusione;

Ø  Martelli Alessandro, 37enne di Stilo già noto alle forze dell'ordine, in ottemperanza al provvedimento di ripristino di un ordine per la carcerazione emesso dalla Procura della repubblica di Locri è stato tradotto presso la casa circondariale di Locri dove dovrà espiare la pena di 2 anni e 4 mesi di reclusione, poiché riconosciuto colpevole dei reati di produzione di sostanze stupefacenti, detenzione illegale di armi e munizioni anche da guerra ed altro;

·         rinvenuto, durante un servizio di rastrellamento, una busta in plastica contenente parti di armi e numerose munizioni. Il materiale, abilmente occultato tra la fitta vegetazione in un intercapedine naturale, è stato sottoposto a sequestro;

·         segnalato alla Prefettura di Reggio Calabria, un 21enne di Marina di Gioiosa Jonica ed una minorenne di Roccella Jonica, per uso di sostanze stupefacenti. Gli stessi, in seguito a perquisizione personale, sono stati trovati in possesso di uno “spinello” e di alcuni grammi di sostanza stupefacente del tipo “marijuana” che sono stati sottoposti a sequestro.

-        i Carabinieri della Stazione di Africo hanno tratto in arresto Mollica Giovanni, 28enne del luogo già noto alle forze dell'ordine e destinatario di un ordine di esecuzione per la carcerazione emesso dalla Procura della repubblica presso il Tribunale di Catanzaro.  Riconosciuto colpevole di rapina, dovrà scontare 5 anni e 6 mesi di reclusione;

-        i Carabinieri della Stazione di Locri hanno denunciato:

·         per abusivismo edilizio una 64enne del posto e due 55enni, rispettivamente di Locri e Antonimina, i quali avrebbero realizzato degli immobili in assenza di autorizzazione. I manufatti sono stati sottoposti a sequestro;

·         un dipendente di un comune della locride per “rifiuto di atti d’ufficio”. Lo stesso, con reiterate reticenze, avrebbe omesso di consegnare nel termine di legge alcuni documenti formalmente richiesti dal citato reparto;

-        i Carabinieri della Stazione di Ardore hanno, infine, denunciato due 21enni di San Luca per ricettazione e indebito utilizzo di carte di credito in concorso. Gli stessi, dal mese di giugno scorso, a seguito di un furto in abitazione si sarebbero impossessati di una carta di credito di un uomo di Ardore, prelevando, complessivamente, circa 5 mila €uro.

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600 grammi di marijuana nella casa di campagna: in manette due giovani

Due giovani, colti nella flagranza del reato di produzione, traffico e detenzione di sostanze stupefacenti, sono stati tratti in arresto dai Carabinieri. Nel corso di una perquisizione eseguita presso l’abitazione di campagna, sita nella periferia di Locri, i militari dell'Arma delle Stazioni di Bovalino e Locri, sotto le direttive del Comandante della Compagnia Carabinieri di Locri, Capitano Rosario Scotto Di Carlo, hanno rinvenuto oltre 600 grammi di marijuana suddivisa in diverse dosi e oltre 5.000 di euro in contanti, nonché oggetti utilizzati per la suddivisione e confezionamento in dosi della sostanza stupefacente abilmente occultata nella parte esterna del fabbricato. In manette sono finiti C.M., 22enne di Locri, e L. S., 21enne di Gerace. Nell’ambito dell’operazione sono state denunciate per il medesimo reato altre due persone, rispettivamente di 53 e 24 anni. nTutto il materiale recuperato è stato sottoposto a sequestro. 

 

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Imputato per aver ucciso la moglie a colpi di pistola, il pm chiede l'ergastolo

Condanna all'ergastolo, con isolamento diurno per un anno. E' quanto ha chiesto, nel corso del processo che si sta celebrando davanti alla Corte d'assise di Locri, il pm, Rosanna Squeglia, a carico del 32enne Giuseppe Pilato, accusato di aver ucciso la moglie. Il fatto risale al 18 agosto 2014, quando a Monasterace, nella casa in cui viveva con il marito e tre figli, venne uccisa a colpi di pistola Mary Cirillo. Dopo il delitto l'imputato, si rese irreperibile per alcuni giorni prima di costituirsi il 23 agosto successivo. Secondo gli investigatori Pilato avrebbe compiuto il delitto per gelosia e per tale ragione gli viene contestato  l'omicidio volontario aggravato dalla premeditazione.

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Droga: scoperta una piantagione di cannabis, arrestato un 31enne

Carabinieri della Stazione di Locri e dello Squadrone Eliportato Cacciatori "Calabria", hanno tratto in arresto in flagranza di reato di detenzione illecita di sostanze stupefacenti, G.F., un operaio 31enne residente nella cittadina jonica. L'arrestato è stato sorpreso e bloccato in un terreno demaniale, attiguo alla sua abitazione, mentre controllava una coltivazione di oltre 90 piante di Cannabis Indica - in ottimo stato e con infiorescenze - dell'altezza variabile compresa tra 1,80 e 2,10 metri.

 

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Maltratta per 25 anni la moglie: i Carabinieri lo arrestano

Sono stati venticinque anni d'inferno per una donna che, a distanza di tre anni dall'ennesimo atto violento commesso dal marito, si è decisa a raccontare tutto agli investigatori. Le dichiarazioni rese dalla donna, che ha riferito di pesanti intimidazioni ed umiliazioni di cui si sarebbe reso responsabile per un quarto di secolo il coniuge, hanno indotto i Carabinieri della Stazione di Locri ad arrestare un uomo di 53 anni, disoccupato di Portigliola accompagnato dietro le sbarre. Il Tribunale di Locri lo ha riconosciuto colpevole di maltrattamenti in famiglia e violenza privata.

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Dottoressa denunciata per assenteismo

Interruzione di pubblico servizio e truffa aggravata: sono i reati contestati ad una dottoressa che, sebbene avesse firmato sul registro delle presenze, è risultata essere assente sul luogo di lavoro durante un'ispezione condotta da Carabinieri della Stazione di Locri presso l'ospedale della città in provincia di Reggio Calabria. 

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