Ponte Allaro, il sindaco Belcastro a Roma: "Quadro preoccupante, serve una svolta"

Infrastrutture e diritto alla mobilità nella Locride sono state al centro dell’incontro che si è svolto ieri a Roma, alla presenza del sottosegretario alle Infrastrutture Umberto Del Basso De Caro, dei parlamentari Ernesto Magorno ed Enza Bruno Bossio, degli amministratori Caterina Belcastro, sindaco di Caulonia, Rosario Rocca e Franco Candia, rispettivamente presidente del Comitato e dell'Assemblea dei sindaci della Locride, nonchè dei vertici nazionali dell'Anas.

Due le questioni trattate: il completamento dei lavori del ponte Allaro e la realizzazione del tratto della variante alla Ss 106 da Locri ad Ardore.

Il sindaco Belcastro, fornendo un quadro preoccupante della situazione, ha fortemente rimarcato l'urgenza di giungere ad una svolta. "Due anni e mezzo di attesa - ha sottolineato - rappresentano un fatto inaccettabile e un'umiliazione per i cittadini".

Il sottosegretario e i dirigenti dell’Anas hanno fatto proprie le istanze e le ragionevoli sollecitazioni degli amministratori, cercando di fornire risposte concrete e soprattutto reali.

I lavori del ponte Allaro, nello specifico, potranno agevolarsi delle procedure semplificate ricadenti nell’Accordo di Programma Quadro, mentre la tempistica prospettata dall'Anas prevede il definitivo completamento dell'opera (tra procedure burocratiche e lavori effettivi) entro un anno e mezzo.

 

I carabinieri trovano droga, armi e munizioni nella Locride

Droga, armi e munizioni. È quanto hanno rinventuo nel corso di una serie di rastrellamenti i carabinieri del Gruppo di Locri.

In particolare, ad Africo Nuovo è finito in manette un 46enne, G.S., già noto alle forze dell’ordine, trovato in possesso di 5 chilogrammi di marijuana

L’uomo è stato sorpreso mentre cercava di nascondere sotto un fusto in metallo due involucri contenenti lo stupefacente.

Durante un’altra attività, i militari hanno rinvenuto altri 6 chili di marijuana, occultati sotto un peschereccio coperto da una fitta vegetazione, a ridosso del lungomare di Africo Nuovo.

Infine, in un sacco di iuta trovato in un casolare abbandonato di Ciminà, gli uomini dell'Arma hanno scoperto circa 2 chili e mezzo di marijuana, un fucile calibro 16 a canne mozze con matricola abrasa e 60 munizioni di altro calibro.

  • Published in Cronaca

Bunker e cunicoli sotterranei scoperti nella locride

Due bunker della ‘ndrangheta sono stati scoperti nel corso di una serie di rastrellamenti e perquisizioni eseguiti nella locride, dai carabinieri e dai militari dei Cacciatori di Calabria.

Il primo covo è stato rinvenuto nella cucina dell’abitazione di un 60enne di Locri. Al bunker, largo poco più di 3 metri quadrati e alto due metri, mimetizzato e posto sotto un camino, si accedeva da un ingresso occultato dietro un grosso blocco di cemento scorrevole su dei binari in ferro e con un meccanismo azionabile elettricamente dall’interno della casa.

Un secondo nascondiglio, invece, è stato scoperto nel centro storico di Ciminà, dove i carabinieri hanno trovato un vero e proprio labirinto sotterraneo, con almeno due bunker collegati fra di loro da un cunicolo.

Al bunker, nascosto dietro un muro in pietra, si accedeva attraverso un blocco di cemento armato che si apriva scorrendo verso l’interno su dei binari in metallo.

 

  • Published in Cronaca

Durante i controlli dei carabinieri saltano fuori tre bunker

Operazione di controllo a largo raggio da parte dei carabinieri delle Compagnie di Locri, Bianco, Roccella Jonica e dello Squadrone “Cacciatori” di Calabria, che hanno passato al setaccio centri abitati e campagne con perquisizioni e rastrellamenti nelle zone impervie pre-aspromontane controllando casolari e anfratti naturali.

In particolare, a Platì, i carabinieri della locale Stazione, nel corso di una perquisizione domiciliare, nella cantina a piano terra dell’abitazione di un 60enne del posto, hanno rivenuto un bunker, largo circa 3 metri e lungo altrettanto, il cui accesso era abilmente occultato da un grosso blocco di cemento, scorrevole su dei binari in ferro grazie ad un meccanismo azionabile manualmente dall’interno della casa.

Analogo rinvenimento è stato effettuato a Ciminà, dove i militari della Stazione di Sant’Ilario dello Jonio e i “Cacciatori” hanno rinvenuto due bunker collegati ad una abitazione ubicata nel centro storico del paese, noto ai più per la cruenta faida che, a cavallo tra gli anni ottanta e gli anni novanta, ha mietuto decine e decine di vittime.

Anche in questo caso i bunker erano ben mimetizzati negli ambienti delle abitazioni e venivano azionati con sofisticati sistemi elettromeccanici. In quest’ultimo caso, particolarmente interessate il congegno ideato per l’apertura del nascondiglio, che avveniva tirando un filo elettrico di una presa “scoperta” posta al suo fianco.

 

 

 

Controlli dei carabinieri: arresti e denunce

Due persone arrestate, otto denunciate, armi, munizioni e refurtiva rivenute. Questo il bilancio di un servizio straordinario di controllo del territorio effettuato dai carabinieri del Comando Gruppo di Locri e dai Cacciatori Calabria.

Nel corso dei sevizi di controllo, i militari della Stazione di Locri hanno arrestato Antonio Cordì, 31enne del posto, ritenuto appartenente all’omonima cosca di ‘ndrangheta, destinatario di un ordine di carcerazione in regime di detenzione domiciliare emesso dalla Procura della Repubblica presso la Corte d’Appello di Reggio Calabria. L’uomo, che era sottoposto alla misura di sicurezza della libertà vigilata, dovrà scontare una pena residua, poiché riconosciuto colpevole di associazione di tipo mafioso e ricettazione connessa ad attività mafiosa.

I carabinieri della Stazione di Mammola hanno arrestato Nicodemo Terlizzi, 48enne del posto, destinatario di un ordine di esecuzione pena in regime di detenzione domiciliare emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Genova, dovendo scontare una pena per tentata truffa.

Inoltre, gli uomini dell'Arma in servizio presso la Stazione di Careri hanno denunciato:

  •  P.G., 41enne di Pazzano, per guida in stato di ebrezza. L’uomo, sorpreso al volante della sua autovettura in evidente stato di alterazione psicofisica, si è rifiutato di sottoporsi agli accertamenti etilometrici;
  • S.G., 81enne del posto, per inosservanza di pene accessorie. L’uomo, sottoposto a detenzione domiciliare, è stato trovato fuori dalla propria abitazione in violazione degli obblighi imposti dall’Autorità Giudiziaria;
  • G.D., 21enne di Benestare, per inosservanza di pene accessorie. Il giovane pur essendo sottoposto agli arresti domiciliari, durante il controllo non è stato trovato in casa.

I carabinieri della Stazione di Locri hanno denunciato S.D.G., 52enne del posto, per detenzione abusiva di munizioni e furto aggravato. I militari, nel corso di una perquisizione domiciliare, hanno rivenuto numerose cartucce per fucile e pistola detenute illegalmente, oltre ad accertare la manomissione del contatore dell’energia elettrica al fine di eludere i reali consumi di corrente

A Platì, invece, è stato denunciato T.S., 47enne del posto, per detenzione abusiva di munizioni. Nel corso di una perquisizione eseguita in un terreno agricolo di proprietà dell’uomo, i militari della locale Stazione hanno rinvenuto un contenitore in vetro, abilmente occultato in un muro a secco, contenente cartucce per fucile detenute illegalmente;

Gli uomini del N.O.RM. – Aliquota Radiomobile della Compagnia di Roccella Jonica, hanno denunciato P.L., 36enne di Gioiosa Jonica, per ricettazione. L’uomo, durante una perquisizione domiciliare, è stato trovato in possesso di una motosega e un decespugliatore i quali, a seguito di accertamenti, sono risultati provento di furto in danno di un’azienda agricola di Caulonia. Il materiale trovato è stato restituito al legittimo proprietario;

Inoltre, i carabinieri della Stazione di Palizzi Marina hanno denunciato M.M.A, 21enne di origine marocchina, per guida sotto l’influenza di sostanze stupefacenti. Il giovane è stato fermato mentre si trovava al volante di un autocarro, in stato di alterazione psicofisica correlata con l’uso di cannabinoidi.

I militari della Stazione di Brancaleone hanno denunciato B.R, 20enne del posto, per ricettazione. Il ragazzo è stato sorpreso alla guida di un’autovettura provento di furto denunciato gli ultimi giorni dell’anno scorso alla Stazione di Bovalino. L’autovettura è stata sequestrata.

Inoltre, nel corso di un rastrellamento effettuato in un terreno demaniale del Comune di Brancaleone è stato rinvenuto un sacchetto in plastica contenente oltre 100 grammi di marijuana suddivisa in dosi, occultato tra la fitta vegetazione;

Infine, i carabinieri della Stazione di Gioiosa Jonica, durante un rastrellamento hanno rinvenuto, occultate tra la fitta vegetazione, una carabina calibro 22 e un revolver calibro 44 quest’ultimo con matricola punzonata.

 

 

  • Published in Cronaca

Le idee di Diego Fusaro approdano nella Locride

Continua l' attività sociale e culturale dell'associazione ANAS Calabria presieduta dall'ardorese Gianfranco Sorbara.

In particolare, nei giorni scorsi, il sodalizio ha organizzato a Bianco la presentazione del volume scritto dal filosofo Diego Fusaro, "Pensare altrimenti".

Il dibattito, moderato dalla giornalista Maria Teresa D'Agostino è stato aperto dai saluti istituzionali del sindaco Aldo Canturi e dalla presentazione di ANAS da parte di Sorbara, che ha evidenziato come ormai il mondo del sociale è sempre più punto di riferimento non solo culturale, ma anche politico per i cittadini ed a tal proposito ha dichiarato: "Anas Italia, assieme ai salotti culturali Clemm ed ad altre realtà associazionistiche italiane sta lavorando ad un progetto socio politico innovativo che a breve si manifesterà ufficialmente".

Il vice sindaco Pasquale Ceratti ha invece "lanciato" l'ospite della serata tracciando il profilo del giovane filosofo che sta spopolando non solo in Italia, ma anche all'estero dimostrando conoscenza e passione per l’argomento.

Un pubblico selezionato ed interessato si è intrattenuto per circa due ore, fino a quando c'è stata la diretta su una rete tv nazionale che ha trasmesso proprio da Bianco.

La mattinata di venerdì è stata, invece, dedicata ai giovani dei licei locresi, in un cinema gremito di studenti, Fusaro ha proseguito il confronto e si è dimostrato attento ad ogni spunto ricevuto.

"Avevo sentito Diego nei mesi scorsi per programmare un incontro in Calabria", dichiara il presidente regionale Sorbara, "ed ho scelto la Locride perché oltre ad essere la mia terra d'origine era l'unica zona che ancora lui non aveva visitato, ma all'interno dei 40 comuni la scelta di Bianco è stata voluta fortemente perché con Pasquale Ceratti, oltre ad una antica amicizia ed ad una collaborazione in ANAS, ci legava la stessa stima per questo filosofo 2.0 che sta entusiasmando i cittadini di ogni fascia di età o classe sociale e che, in questo momento, rappresenta un riferimento culturale reale. Serviva quindi un organizzatore con la passione giusta per organizzare quale si è rivelato il vice sindaco di Bianco. Idee di sinistra e valori di destra: questa frase con la quale si autodefinisce Diego incarna il suo pensiero e a parer mio profila una nuova concezione della politica dei prossimi anni nella quale parecchi si ritroveranno." .

  • Published in Cultura

'Ndrangheta: deve scontare 10 anni, arrestato trafficante di droga

I carabinieri della Stazione di San Luca hanno arrestato Saverio Salvatore Pizzata, 47enne del posto, condannato a più di 10 anni di carcere per traffico di droga.

L' uomo è stato tradotto nel carcere di Locri, perchè ritenuto responsabile di aver promosso e diretto un'associazione finalizzata al traffico di stupefacenti.

Il 47enne era stato coinvolto nell'operazione denominata "Marte" (dal cognome di uno degli organizzatori), condotta dai carabinieri del Nucleo investigativo del Comando provinciale di Bologna, che aveva permesso di smantellare un'organizzazione promossa da calabresi, che facevano riferimento alla cosca Nirta – Strangio di San Luca.

Gli investigatori avevano accertato che la cocaina partiva da San Luca con auto a noleggio ed arrivava in Emilia Romagna.

Quotidianamente, dalla Locride, i corrieri si muovevano con almeno tre chili di polvere bianca. Le basi operative dell'organizzazione erano state individuate in una pizzeria, dove la droga veniva consegnata, e un distributore di benzina, in cui le dosi venivano confezionate prima di essere immesse sul mercato.

Nel corso dell'operazione erano state indagate 90 persone e sequestrati oltre 6 chili di cocaina.

 

 

  • Published in Cronaca

Truffa all'Inps, denunciate 1500 persone

Sono 1464 le persone denunciate dai carabinieri della Compagnia di Locri perchè ritenute responsabili, a vario titolo, di concorso in peculato, falsità ideologica commessa da privato in atto pubblico e truffa aggravata e continuata.

I militari hanno passato al setaccio le attività svolte, negli ultimi 6 anni, da 31 aziende agricole, alcune delle quali di fatto non esistenti, cui facevano capo, complessivamente, oltre 1400 dipendenti.

Dal confronto fra documenti e dichiarazioni rilasciate dai presunti lavoratori, sono emerse numerose incongruenze, tali da ipotizzare che tutti i rapporti di lavoro siano stati denunciati al solo fine di far percepire ai soggetti interessati indebite prestazioni assistenziali e/o previdenziali erogate dall'Inps, oltre che per ottenere finanziamenti europei, con un danno erariale di 11.122.596,00 euro.

In particolare, dalle indagini, dirette dalla Procura della Repubblica di Locri, sarebbe emerso che: gli agricoltori non conoscevano l'ubicazione o la conformazione dei terreni sui quali avrebbero lavorato per anni; lavoratori che attestano l'impiego in allevamenti di fatto privi di bestiame; operai alle dipendenze di datori di lavoro e con colleghi di cui non ricordano i nomi; assenza di documentazione sulle attività imprenditoriali delle aziende; terreni incolti che sulla carta risultano floridi vigneti e uliveti.

Fra gli iscritti nel registro degli indagati, anche, numerosi pregiudicati, alcuni dei quali ritenuti soggetti di spicco di alcune importanti 'ndrine che operano nella locride.

Gli inquirenti non escludono ulteriori sviluppi investigativi finalizzati a verificare l'eventuale condizionamento esercitato dalla criminalità organizzata.

 

  • Published in Cronaca
Subscribe to this RSS feed