Viabilità vibonese, per il sindaco di Capistrano: "Servono soldi, non passerelle politiche"

"Non ci servono passerelle politiche ma opere e finanziamenti”.

Così il sindaco di Capistrano, Marco Martino, commentando lo stato disastroso della viabilità vibonese.

“La venuta di ben due ministri in pochi mesi sul nostro territorio - ha argomentato - e mi riferisco a Lezzi e Toninelli, non ha inciso in alcun modo sulle condizioni delle nostre strade”.

“Particolarmente drammatica - ha spiegato Martino - è la situazione della ex Statale 110, sulla quale, a nome dei sindaci dell'intero comprensorio, ho avviato una interlocuzione con Anas, società che ha riassunto la gestione della Provinciale. Entro tre settimane dovrebbero partire i primi lavori di ripristino della carreggiata, nei pressi del lago Angitola. Più grave è, com'è noto, la situazione a monte, con un lungo fronte franoso che ha cancellato tutta l'arteria nei pressi di San Nicola da Crissa”.

“Preoccupazione” da parte del sindaco di Capistrano anche nei confronti di un'altra strada Provinciale, la San Nicola-Filogaso “in procinto di crollare in più punti”.

“Al Governo chiediamo, quindi, non parole ma concretezza, risorse economiche per rimettere mano all'intera rete viaria vibonese” l'appello di Marco Martino. Capitolo a parte, la Trasversale delle Serre. Sul punto, Martino ha evidenziato “l'ottimo lavoro del Comitato, grazie al cui impegno civico costante continuano ancora ad arrivare importanti risultati”. Resta, però, irrisolto il nodo dei finanziamenti e della prosecuzione della superstrada tra Vallelonga e Vazzano.

“Noi sindaci lotteremo al fianco dei cittadini - ha sottolineato Marco Martino - per chiedere a gran voce la conferma dell'intero progetto, senza soluzioni rabberciate”.

Tra le ulteriori proposte del sindaco di Capistrano “una possibile variante della Trasversale, una sorta di bretella che vada a servire anche la zona dell'Angitolano, viste le attuali condizioni di totale inagibilità delle suddette Provinciali”.    

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Franco Talarico eletto segretario regionale dell’Udc, la soddisfazione di Marco Martino

“Esprimo le mie più vive congratulazioni per l'elezione di Franco Talarico a segretario dell'Udc calabrese. Un segretario di rottura, che toglie gli steccati tra segreteria regionale e base del Partito, capace di saper ascoltare tutti e aprendo al dialogo ed al confronto, con l'esperienza giusta e la coerenza che insegna ai giovani del Partito che la politica è soprattutto impegno ideale, difesa dei valori e valorizzazione del territorio”. 

È quanto afferma Marco Martino, coordinatore nazionale dei Giovani centristi, che aggiunge: “sono certo che gli iscritti hanno scelto all'unanimità la persona giusta, Franco Talarico ha saputo tenere alta la bandiera anche in periodi bui della storia politica dell'Udc, con la convinzione che anche l'elezione dei delegati al congresso nazionale ed al comitato regionale sapranno dare la giusta spinta per il rilancio del nostro grande Partito che sono certo con questa guida approderà a breve di nuovo nel Consiglio regionale della Calabria”.

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Udc Giovani chiede le dimissioni del ministro Valeria Fedeli

Riceviamo e pubblichiamo

"Il coordinamento nazionale dei Giovani UDC riunitosi questa mattina ha deciso in modo unanime di presentare lettera di dimissioni del neo Ministro del MIUR Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca On. Valeria Fedeli del gruppo parlamentare Partito Democratico. Constatate la sua falsa dichiarazione di Laureata in Scienze Sociali e la grave promulgazione della teoria gender che è di grande pericolo per l’identità cristiana del Paese e la difesa della famiglia, chiediamo al Presidente del Consiglio On. Paolo Gentiloni la revoca della nomina. In tal senso, seguirà raccolta firme unitaria con associazioni e movimenti di ispirazione cattolica in sintonia con la segreteria nazionale del Partito guidata dall’On. Lorenzo Cesa".

Marco Martino - Coordinatore nazionale giovani Udc

Referendum, Martino (Udc): "schiacciante la vittoria del No al Sud"

"Il nostro primo commento sul referendum è di felicità per la vittoria del NO, che non vogliamo assolutamente strumentalizzare come sta succedendo adesso, con alcuni leader di partiti che pensano di prendersi il merito del voto popolare degli italiani".

E' quanto afferma in una nota, il coordinatore nazionale dei giovani dell'Udc, Marco Martino.

"Il dato della vittoria che più fa riflettere - prosegue il comunicato - è la vittoria schiacciante del No al Sud. Le riforme autoritarie hanno portato tanti italiani al voto, che hanno saputo ben difendersi dagli attacchi alla carta costituzionale redatta dai padri costituenti. Inutile nascondere la soddisfazione dopo mesi dove io ed il coordinamento da me guidato siamo stati impegnati con grande sacrificio, passione e coraggio in stretta sintonia con il partito nazionale capitanato dall’On. Lorenzo Cesa. Gli italiani  - continua Martino - hanno deciso, le annunciate dimissioni sono comprensibili per la personalizzazione del premier sul voto e cosi si è ben sottratto dagli attacchi e dal conto che gli presenterà la fronda del suo partito. Il nostro NO non è stato frutto di comparazione tra governo e maggioranze varie, ma esclusivamente nel merito della riforma Boschi. Sul possibile Governo di scopo, integrante la maggioranza più estesa del Parlamento, il movimento giovanile - conclude al nota -  auspica che il vero scopo sia di breve termine.  e che metta al centro questioni importanti come la legge elettorale in evidenza, e poi porti gli italiani al voto, in modo da garantire una rappresentatività che da anni viene sempre più messa in discussione".

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Verso il congresso regionale Udc, Martino: “Il partito è tornato a crescere”

“Manca poco al congresso regionale del Partito e ci avviamo dopo un ampio confronto ed un susseguirsi di riunioni alla massima assise regionale dell’Udc”.

È quanto afferma il coordinatore nazionale dei giovani Udc Marco Martino, secondo il quale “è sotto gli occhi di tutti, che il partito ha ripreso quota in Calabria come sta avvenendo nel resto d’Italia, e non posso non affermare che come coordinatore nazionale del movimento giovanile, è per me questo congresso motivo di fierezza ed orgoglio vedere tutto il partito che in modo democratico, tramite il voto degli iscritti, elegga il prossimo segretario regionale e gli organi direttivi che avranno la responsabilità nel loro mandato di rimarcare il percorso degli ultimi mesi dal quale dovrà emergere il popolarismo nella Regione, da protagonisti della vita sociale calabrese. L’assemblea – spiega Martino -  dovrà avere la capacità di eleggere, secondo parere diffuso, il segretario che rappresenti l’esperienza giusta, concretezza e grande spirito di partito e che sappia far affiorare il rapporto costante con i territori. Dall’Udc calabrese, sono certo, partirà una fase ricostituente che già sta avendo molto seguito anche in altre regioni, affinché il nostro partito riesca a riunire i moderati nel grande centro.

Auguro a tutti i delegati al congresso regionale – conclude - un ampio dibattito con una sintesi comune”.

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Soppressione Guardie mediche nel Vibonese: Giovani Udc contro "l'ennesimo scippo"

Lo smantellamento di alcuni presidi guardia medica all’interno della provincia di Vibo Valentia, sta creando malumore all’interno della politica locale. L’ultimo a scendere in campo è il coordinatore regionale dei giovani Udc Marco Martino il quale ha voluto esprimere tutta la sua vicinanza ai medici e alle popolazioni che saranno private del servizio: "Mi sento di schierarmi fortemente al fianco dei medici delle guardie mediche – ha commentato - che da tantissimi anni dedicano parte della loro vita al servizio della collettività e dei bisognosi. La chiusura di alcuni presidi locali previsti dal decreto rappresenta l' ennesimo scippo messo in atto al territorio vibonese ed ai numerosi cittadini che ormai sono succubi di decisioni scellerate che vanno contro ogni interesse civico, causando continuo disservizio alla popolazione". Il ridimensionamento sanitario interesserà i centri vibonesi di Pizzoni, Mongiana, Spilinga, Simbario e Capistrano, e in quest’ultimo Martino esercita il ruolo di consigliere comunale: "Su questi centri – ha continuato- i dirigenti sanitari contano di compensare la “scomparsa” della sede fisica di guardia medica con altri accorgimenti, come il potenziamento della medicina di base, dell’emergenza-urgenza e con l’invio in alcuni casi, di un’auto medica o di un’ambulanza, ma ciò non è sufficiente a garantire in maniera corretta un servizio di fondamentale importanza. Il diritto alla salute non può restare inerte dinanzi ad alcune immotivate ed incomprensibili scelte che rischiano di acuire ulteriormente la situazione soprattutto in quelle province maggiormente penalizzate dalla forte ed evidente sperequazione dell'offerta sanitaria". La sanità vibonese è già in ginocchio per altri aspetti, come le problematiche degli ospedali: "La provincia di Vibo è sempre più spoglia e malconcia, dai dati recenti considerata la più povera ma soprattutto la più carente. Mi addolora pensare che i tagli debbano riguardare la salute pubblica. I centri delle guardie mediche hanno sempre dimostrato grande utilità e prontezza di intervento. Hanno saputo dimostrare grande incisività nel salvare migliaia di vite umane, di essere al servizio dei nostri anziani che in territori isolati e non poco lontani dalla città capoluogo, sono oggetto spesso di trascuratezza e dimenticanza". Infine Marco Martino si è rivolto alla politica: "Devono mettere da parte ideologie e combattere una battaglia comune. Interroghino al più presto il ministro chiedendo l' annullamento di questo terribile provvedimento".

 

Alta velocità ferroviaria, Martino (UDC) sollecita lo stanziamento delle risorse necessarie

"A seguito delle illustrazioni progettuali da parte del management di Ferrovie Italiane vi deve essere ora più che mai la compattezza di chiedere al Governo lo stanziamento della somma mancante per la realizzazione dell'Alta velocità in tutto il sud". Lo sostiene in una nota Marco Martino, Coordinatore regionale dei Giovani UDC. "Un progetto, per come si evince dalla relazione fattibile ma sopratutto - sottolinea l'esponente UDC - voluto anche da Ferrovie Italiane. Poter viaggiare percorrendo in sole tre ore la tratta Reggio Calabria-Napoli rappresenterebbe un sogno mai realizzato ed uno slancio infrastrutturale per tutto il Mezzogiorno che accorcerebbe definitivamente quel netto divario anche tempistico tra Nord e Sud.  Un futuro che riguarda non solo il trasporto passeggeri. Attraverso questo piano di interventi passa anche rilancio vero del porto di Gioia Tauro che senza un adeguato collegamento ferroviario non potrà mai tramutarsi in area di sviluppo reale per la Calabria. Mancano però la metà dei finanziamenti monetari per tramutare questa straordinaria opera su carta in mera realtà per un importo pari a 600 milioni di euro circa. Un importo certamente non piccolo, ma che il Governo non può non destinare. Penso sia una occasione irripetibile per il nostro territorio occorre quindi forte impegno e grande coesione. Mi rivolgo a tutte le istituzioni alla deputazione nazionale, regionale, ai vari amministratori locali, anche alle autorità sindacali inducendoli ad intraprendere - auspica Martino - una forte azione sinergica che possa indurre il Governo allo stanziamento della somma mancante e ridare fiducia e speranza al nostro Sud che ne ha tanto bisogno". 

 

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