Serre, viabilità: i sindaci di Fabrizia, Nardodipace e Mongiana chiedono un incontro con Oliverio

Un incontro con il presidente della Regione Calabria per discutere un piano d’interventi volto alla sistemazione e messa in sicurezza della viabilità delle Serre Vibonesi.

E’ quanto hanno chiesto i sindaci di Fabrizia, Francesco Fazio; Nardodipace, Antonio Demasi e Mongiana, Francesco Angilletta, in seguito al colloquio avuto ieri in prefettura, in presenza del presidente della Provincia di Vibo Valentia, Salvatore Solano dei rappresentanti di Regione, Anas, Calabria Verde, Consorzio di bonifica e dei comitati “Indignati speciali” e “Protesta per l’abbandono assoluto delle Serre”.

Chiaravalle, posticipato l'incontro con Oliverio sulla Casa della Salute

“A causa di sopraggiunti impegni istituzionali, fuori regione, del presidente Mario Oliverio, la preannunciata conferenza pubblica sulla Casa della Salute, in programma il 16 aprile alle ore 16.30, presso Palazzo Staglianò, sarà posticipata di alcuni giorni.
 
La nuova data di convocazione verrà opportunamente comunicata per tempo, a mezzo stampa”. È quanto scrive, in una nota, il sindaco di Chiaravalle Centrale, Mimmo Donato. L'incontro era stato precedentemente concordato con il governatore e con i vertici Asp di Catanzaro.
 
Oggetto dell'iniziativa: il via definitivo ai cantieri per la realizzazione del nuovo edificio della Casa della Salute, sulle ceneri dell'ex ospedale “San Biagio”.
 
“Progetto, comunque, ormai alle battute finali” sottolinea il sindaco Donato nel suo comunicato stampa, dichiarandosi “fiducioso sull'iter ormai consolidato che metterà fine in tempi rapidi al processo di riconversione della vecchia struttura ospedaliera in Casa della Salute”.

Chiaravalle Centrale, Oliverio presenterà il 16 aprile il via definitivo ai cantieri della nuova Casa della Salute

Il presidente della giunta regionale, Mario Oliverio, il delegato alla Sanità, Franco Pacenza, e i vertici provinciali Asp di Catanzaro saranno a Chiaravalle Centrale, il prossimo 16 aprile alle ore 16.30 presso Palazzo Staglianò. Oggetto dell’incontro, il via libera conclusivo ai cantieri per la realizzazione della nuova Casa della Salute, che sorgerà sulle ceneri dell’ex ospedale “San Biagio”. Ad annunciarlo, il sindaco Mimmo Donato, oggi in conferenza stampa. “Una vittoria per Chiaravalle, una vittoria per la sanità calabrese” ha affermato Donato.

Al suo fianco, assessori e consiglieri comunali. Ognuno per le proprie specifiche competenze ha rappresentato i passi avanti compiuti negli ultimi mesi nel settore delle opere pubbliche, dei servizi, delle politiche culturali. Sul Piano strutturale comunale è intervenuto il delegato all’Urbanistica, Claudio Foti. L’esponente di maggioranza ha chiarito che il Psc “non è stato commissariato, ma lo sarà solo per l’adozione finale, su precisa istanza della stessa amministrazione”.

“Tutto il lavoro da fare è stato fatto” ha spiegato Foti. Non ci sono, quindi, inadempienze della giunta o consiglio comunale, ma soltanto “troppe dichiarazioni di incompatibilità emerse in Aula”. Ben undici su tredici consiglieri che hanno dichiarato, come per legge, potenziali interessi diretti risalenti fino al quarto grado di parentela.

Foti ha anche ricordato che l’iter dello strumento urbanistico “era partito nel 2008 e questa amministrazione in due anni e mezzo ha fatto quello che gli altri non avevano fatto in dieci anni”.

Nel corso della conferenza stampa, il sindaco ha annunciato l’arrivo di un finanziamento regionale, già concesso con decreto, pari a circa 685mila euro, per la ristrutturazione della caserma dei Vigili del Fuoco.

“Un presidio di sicurezza di fondamentale importanza per il territorio che abbiamo sempre difeso e al quale vogliamo dare nuovo slancio” ha commentato il sindaco. “E intanto - ha concluso - nella nostra città stanno per partire nuove opere per complessivi 10 milioni di euro”.    

Oliverio, revocato l'obbligo di dimora

La Corte di Cassazione ha revocato l'obbligo di dimora nel comune di residenza cui era sottoposto dal 17 dicembre scorso, il presidente della Regione Calabria Mario Oliverio.

Il provvedimento era stato emesso dal gip su richiesta della Procura di Catanzaro per abuso d'ufficio nell'ambito dell'inchiesta "Lande desolate" per presunte irregolarità in due appalti gestiti dalla Regione per la realizzazione della sciovia di Lorica e dell'aviosuperficie di Scalea.

Ferrara (M5s): “la Regione continua la sua fumosa propaganda”

«Durante il consiglio regionale di ieri è andata in scena l’ennesima farsa di questa maggioranza che si auto applaude per risultati che vedono solo loro».

L’eurodeputata Laura Ferrara interviene sull’unico punto all’ordine del giorno discusso ieri in Aula a Reggio Calabria.

«Oliverio e il vice presidente Russo si danno pacche sulle spalle a vicenda per quello che, secondo loro, è un ottimo lavoro, la Calabria, dicono, finalmente spende bene i fondi comunitari. Celebrano il raggiungimento del target intermedio del Por 2014/2020 ma ancora non spiegano come sono riusciti a certificare 122 milioni di euro in soli undici giorni. Questo è il tempo trascorso dal 19 dicembre, data in cui la Commissione europea mi comunicava l’ammontare della cifra da certificare, al 31 dicembre 2018 ultimo giorno utile per comunicare a Bruxelles la spesa effettuata a valere sulla nuova Programmazione». 

«Mentre loro fanno la lista delle cose fatte, a noi vengono in mente solo le tantissime criticità legate anche alla nuova Programmazione – afferma la Ferrara -, i ritardi continui e costanti e soprattutto l’assoluta mancanza di trasparenza che abbiamo a più riprese denunciato alla Commissione Europea con oltre 40 interrogazioni sulle vicende legate al POR Calabria. Assolutamente grave è poi la mancanza di trasparenza e comunicazione relativamente alla lettera di interruzione dei pagamenti della programmazione 2014/2020 inoltrata dalla Commissione Europea all'Ambasciatore italiano presso l'UE. Una lettera – spiega - in cui sostanzialmente vengono confermate tutte le denunce da noi evidenziate nei mesi e negli anni scorsi. Segnalazioni per le quali avevamo già richiesto l'intervento dell'Olaf, soprattutto alla luce del modus operandi dei funzionari regionali emerso nell'inchiesta"lande desolate". Ebbene nonostante il monito della CE volto a garantire che tutti i soggetti interessati fossero messi a conoscenza di tale provvedimento sospensivo, questo Governo regionale preferiva mettere tutto a tacere – conclude l'europarlamentare - anzi, rinforzava la fumosa propaganda sul POR Calabria con dati che non trovano alcun riscontro nella realtà». 

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Stasera su Rai 1, il film "Liberi di scegliere". La soddisfazione di Oliverio

“È per noi motivo di orgoglio e soddisfazione aver contribuito attraverso la Calabria Film Commission alla realizzazione di ‘Liberi di scegliere’ in onda da stasera su RaiUno. Si tratta di una produzione importante, girata sul nostro territorio che porta con sé un doppio valore: da una parte ha rappresentato un'opportunità di lavoro; dall'altra porta alla ribalta del grande pubblico una storia vera che è maturata nella nostra regione”.

Lo afferma il presidente della Regione Mario Oliverio a riguardo di “Liberi di scegliere”, il nuovo film diretto da Giacomo Campiotti che andrà in onda oggi su Rai 1, in prima serata.

“ L'esperienza del giudice Di Bella del Tribunale dei minori di Reggio Calabria è molto significativa- rileva ancora Oliverio- racconta dell'impegno di un uomo delle istituzioni per sottrarre minori provenienti da famiglie mafiose ad un destino apparentemente già scritto. È, dunque, una storia di emancipazione e libertà, di frattura di stereotipi e di riscossa. Lo stesso  solco nel quale noi stiamo lavorando, anche attraverso azioni mirate nel campo delle politiche culturali, nella proiezione dell'immagine della nostra regione libera da stereotipi. L'azione della Calabria Film Commission- evidenzia infine il presidente Oliverio - si inserisce come strumento indispensabile per affermare il vero volto della Calabria, una terra di uomini, donne, giovani e ragazze che, con il loro lavoro,  competenza ed  entusiasmo, vogliono impegnarsi per renderla ogni giorno migliore”.

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Ricorso Regione Calabria contro Decreto sicurezza, Ferro (FdI): "Oliverio lontano dai bisogni dei cittadini"

Riceviamo e pubblichiamo

 "In molti evidenziano come, con un presidente costretto a San Giovanni in Fiore, la Regione sia lasciata allo sbando, impantanata e priva di una guida autorevole. Io trovo che nulla sia cambiato: l’inadeguatezza e l’inefficienza del governo regionale rispetto ai problemi della Calabria sono le medesime di quando Oliverio occupava il decimo piano della cittadella. La Calabria naviga a vista dal giorno della vittoria del centrosinistra. Per quattro anni abbiamo sentito parlare di eredità del passato e di una questione morale sbandierata sempre contro gli avversari politici: mai di una soluzione reale a qualcuno dei tanti e gravi problemi che interessano i cittadini calabresi. Così quando, da San Giovanni in Fiore, il presidente Oliverio decide di rompere il silenzio, tutti si aspettano una presa di posizione sulle questioni del lavoro, sulla situazione della sanità, sulla necessità di garantire una guida efficiente all’amministrazione regionale. Niente di tutto questo: il presidente Oliverio irrompe dalla Sila con un messaggio tutto ideologico sul tema dell’immigrazione, a sostegno di quei sindaci (pochi, per la verità) che dichiarano di non volere rispettare una legge dello Stato approvata dal Parlamento e firmata dal Presidente della Repubblica (bizzarra come idea di legalità). Il governatore Oliverio invita quindi i sindaci ad infrangere la legge - forte di una presunta superiorità morale che gli consente di discernere a proprio piacimento tra leggi giuste e ingiuste - e poi, come se queste fossero le priorità per i calabresi, annuncia che la Regione aderirà al ricorso alla Corte costituzionale contro il Decreto sicurezza, e che un milione di euro del bilancio regionale verrà destinato al settore dell’immigrazione. Se serviva ancora una prova del totale scollamento tra i pensieri di chi governa la Calabria e la realtà in cui vivono i cittadini della regione, il governatore Oliverio ha fornito quella definitiva. Poco cambia se da Catanzaro o da San Giovanni in Fiore".  

Wanda Ferro deputato di Fratelli d'Italia

Operazione "Lande desolate", confermato l'obbligo di dimora per Oliverio

Il Tribunale del riesame di Catanzaro ha confermato l'obbligo di dimora a carico del presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio.

I giudici hanno rigettato l'istanza di revoca della misura cautelare, presentata dal difensore di Oliverio.

Accusato d'abuso d'ufficio, il governatore della Calabria è stato sottoposto all'obbligo di dimora a San Giovanni in Fiore, in seguito all'operazione "Lande desolate", condotta dalla guardia di finanza con il coordinamento della Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro.

 

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