La fondazione ‘Calabria Roma Europa’ contro il blocco della circolazione nel Sahara marocchino

La fondazione Calabria Roma Europa – che rappresenta oltre 180 comuni italiani –, in riferimento agli ultimi eventi  succedutesi nella zona cuscinetto di Gargarat, fra la frontiera del Marocco e della Mauritania, saluta con un moto di condivisione la tenacia del Regno del Marocco in merito al “cessate il fuoco” del 1991, nonché l'impegno del Paese nel processo politico avviato dal Segretario Generale dell’ONU - sotto la guida del Consiglio di sicurezza delle Nazioni unite - per raggiungere una soluzione politica, negoziata e duratura intorno alla controversia regionale sul Sahara, in linea con l’iniziativa di autonomia proposta dal Marocco nel 2007, considerata seria e credibile dalla comunità internazionale.

La Fondazione si schiera contro la provocazione irresponsabile del blocco della circolazione civile e delle merci –in questo nucleo strategico di scambi commerciali tra l’Europa e l’Africa –da parte del gruppo separatista del polisario. Ciò rappresenta una violazione dell’accordo del “cessate il fuoco” ed una minaccia alla pace e alla stabilità in una regione già scossa dallesfide del terrorismo jihadista, dalla tratta di esseri umani e dal traffico di droga.

La Fondazione sottolinea altresì la necessità di preservare, in ogni caso, la libera circolazione di civili e merci tutelata dal diritto internazionale.

Delegazione di docenti universitari marocchini visita il Parco delle Serre

Un gruppo di docenti universitari marocchini, su delega del Ministero dell’agricoltura del Paese d’origine, martedì scorso ha visitato i luoghi più suggestivi del Parco naturale delle Serre.

La delegazione ha preso parte, inoltre, ad un proficuo colloquio programmatico con la struttura dirigenziale dell’ente di protezione ambientale.

I docenti sono stati accolti, presso la sede del Parco, dal commissario uscente Domenico Sodaro, il quale si è prodigato ad illustrare le attività ed i progetti di promozione territoriale svolti dall’ente.

Sodaro ha rimarcato il ruolo baricentrico del territorio del Parco delle Serre, rispetto ad un bacino molto più ampio, qual è appunto il Mediterraneo, sbocco naturale verso l'internazionalizzazione.

Gli ospiti stranieri, provenienti dall'Institut agronomique et veterinaire Hassan II, di Rabat, sono rimasti entusiasti dalle bellezze naturali e storiche del Parco, nonché dal connubio tra arte, storia, religione e ambiente presente sull’intero territorio serrese.

L’iniziativa rappresenta un passaggio propedeutico verso la stipula di un accordo bilaterale, tra il Parco delle Serre ed il Ministero dell’agricoltura del Marocco, finalizzato a favorire lo scambio di buone pratiche per la corretta gestione dei territori naturali.

Durante la visita, la delegazione marocchina è stata accompagnata da alcuni docenti universitari del Dipartimento d’agraria dell’università degli Studi di Reggio Calabria, con cui il Parco ha stipulato un’importante protocollo di intesa per la valorizzazione delle aree forestali e naturali, attraverso percorsi formativi e di ricerca.

L’iniziativa di internazionalizzazione, proposta dal Dipartimento d’agraria, rientra in un progetto finanziato in ambito europeo (Erasmus plus) e destinato a promuovere le aree di maggiore interesse naturale, agricolo e forestale della Calabria, in vista  di future cooperazioni con i Paesi che si affacciano sul Mediterraneo.

L’incontro ha rappresentato, anche, un’importante occasione di promozione verso un Paese che si affaccia sul Mediterraneo, con grandi margini di sviluppo turistico, agricolo e forestale.         

Resistenza a pubblico ufficiale e furto, in manette due cittadini stranieri

Personale della Polizia di Stato, in servizio presso il Commissariato di Gioia Tauro, ha arrestato Achraf Zalarhe, di nazionalità marocchina e domiciliato a Gioia Tauro, ritenuto responsabile del reato di resistenza a pubblico ufficiale.

L’uomo, alla guida del proprio ciclomotore, nonostante l' "Alt", intimatogli dai poliziotti impegnati in servizio di controllo del territorio, non si è fermato, fuggendo per le strade cittadine. Durante la fuga, ha urtato una bicicletta condotta da una bambina che è caduta rovinosamente in terra, per poi andare ad impattare contro una volante. A seguito dell'urto, Zalarhe ha tentato la fuga a piedi e, dopo una colluttazione, è stato immobilizzato dagli agenti. L’arrestato, ultimate le incombenze di rito, è stato accompagnato presso la propria abitazione in regime di arresti domiciliari e, dopo la convalida dell'arresto, nei suoi confronti è stata disposta la misura cautelare dell'obbligo di firma.

Alcune ore più tardi, personale dello stesso Commissariato ha arrestato Idrisse Jawara, nato in Gambia e domiciliato presso la tendopoli di San Ferdinando.

L’uomo, pluripregiudicato per detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio e privo di permesso di soggiorno, è stato sorpreso dai poliziotti mentre era intento a sottrarre un cospicuo quantitativo di rame presso i capannoni di una ditta  di San Ferdinando.

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Pistola in pugno cerca di violentare due donne, arrestato un marocchino di 25 anni

Un 25enne di origini marocchine è stato arrestato dai carabinieri di Lamezia Terme perché ritenuto responsabile dei reati di tentata violenza sessuale e lesioni personali.

L’arresto è stato effettuato in seguito ad una telefonata al 112 con la quale due donne di nazionalità straniera chiedevano aiuto.

A comporre il numero d’emergenza erano state due ragazze marocchine svegliate nel cuore della notte dal suono insistente al campanello di casa. Una volta aperta la porta, le malcapitate si sono trovate al cospetto dello sconosciuto connazionale che, pistola in pugno, ha cercato un approccio fisico.

Giunti sul posto, i militari dell’Arma hanno soccorso le due donne che sono state trasportate presso l’ospedale di Lamezia Terme. In un secondo momento, gli uomini della Benemerita sono andati a casa del presunto aggressore. Nel corso della perquisizione domiciliare è stata, quindi, rinvenuta l’arma (in realtà una pistola a salve) di proprietà di un cittadino italiano, usata nel corso dell’aggressione.

Il 25enne è stato, quindi, arrestato per tentata violenza sessuale aggravata e lesioni personali, mentre il proprietario della pistola ha subito una denuncia, in stato di libertà, per favoreggiamento personale. In seguito all’udienza di convalida al cittadino marocchino è stata applicata la misura cautelare della custodia in carcere.

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