Piserà (Lega): "Grande successo per la raccolta firme nel Vibonese"

Riceviamo e pubblichiamo

"La gazzebata nazionale di domenica a sostegno del Ministro dell’Interno, ha avuto un enorme successo sul territorio provinciale. I circoli coinvolti sono stati quello della Città Capoluogo Vibo Valentia, Zambrone, Nicotera, Monterosso, Briatico e Ricadi. Nei vari gazebo non si faceva in tempo a montare che la gente stava in fila per firmare. L’entusiasmo delle persone e la fiducia nella Lega ci inorgoglisce e ci permette di portare avanti le battaglie per questo territorio, vittima di disamministrazione e mala politica, esempio pratico la gestione della provincia di Vibo Valentia negli anni scorsi, che non ha permesso di far arrivare fondi della ripartizione. Le firme raccolte su tutto il territorio provinciale sono 900 circa un grazie a tutti i militanti e simpatizzanti e soprattutto. Ai banchetti oltre alle firme la gente chiedeva di poter aderire al partito. Nel vibonese in ottima saluto e soprattutto in crescita".

Antonio Piserà - Coordinatore provinciale Lega Vibo Valentia

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Il Decreto sicurezza e la Corte costituzionale

Non vedo l’ora che qualcuno riesca (non è così semplice!) a raggiungere la Corte costituzionale, per sapere se la legge Salvini è costituzionale o meno.

 Qualche giurista della domenica, in testa Grasso, sostiene infatti che la legge violerebbe l’art. 10 della costituzione. Ebbene, leggiamo questo articolo. “L’ordinamento giuridico italiano si conforma alle norme del diritto internazionale generalmente riconosciute. La condizione giuridica dello straniero è regolata dalla legge in conformità delle norme e dei trattati internazionali. Lo straniero, al quale sia impedito nel suo paese l’effettivo esercizio delle libertà democratiche garantite dalla Costituzione italiana, ha diritto d’asilo nel territorio della Repubblica secondo le condizioni stabilite dalla legge. Non è ammessa l’estradizione dello straniero per reati politici”.

 Secondo qualcuno, la parola “lo straniero” eccetera, si applicherebbe a uno, dieci, cento, mille, diecimila, un milione, un miliardo e più miliardi di stranieri, i quali, agli effetti dell’art. 10, avrebbero diritto a venire in Italia, ed esservi ospitati e mantenuti. Vediamo se è vero, facendo un esempio ben noto: la Nigeria e gli stranieri che da là provengono.

 La costituzione è stata scritta da degli eletti in data 2 giugno 1946. Alla data del 2 giugno 1946, la Nigeria era una colonia della Gran Bretagna, quindi non vi si trovavano delle “libertà democratiche”, anzi, chi le avesse chieste sarebbe finito come minimo in galera. Alla stessa data, l’Italia, per effetto della guerra, era ancora occupata da truppe straniere, in buona parte britanniche. Era dunque impensabile non solo che un nigeriano, o milioni di nigeriani, fuggissero dalla Nigeria; e, caso mai, venissero proprio in Italia, cioè nella mani delle truppe britanniche qui stanziate.

 Lo stesso per Marocco, Algeria, Tunisia, francesi etc.

 Mi pare ovvio che chi scrisse l’art. 10 e chi lo approvò, non avevano la benché minima intenzione di consentire l’ingresso ad eventuali profughi di Marocco o Nigeria o una qualsiasi delle innumerevoli colonie britanniche, francesi, olandesi, belghe, spagnole, portoghesi…

 Tanto meno era immaginabile che “lo straniero” (aggettivo sostantivato di numero singolare) diventasse masse di stranieri (plurale). Si pensava, al massimo, a qualche dissidente sovietico o di dittature sparse qui e lì nelle Americhe.

 Comunque, se qualcuno riesce ad adire la Corte costituzionale, la Corte sta lì proprio per questo; e dia un responso.

 Una nota finale. L’unico che mostra di aver studiato diritto, secondo me, è De Magistris, il quale non sin sogna di dire che la legge Salvini viola la costituzione art. 10, e se la cava elegantemente con una formula che è carina a sentirsi, però giuridicamente non vuol dire niente: lo “spirito della costituzione”.

Comunque, anche così, staremo a vedere.

 

 

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Enza Bruno Bossio (Pd):" La riforma per il Reddito di cittadinanza è costruita sul nulla"

"Ciò che sta succedendo nel governo sul reddito di cittadinanza è il sintomo di una situazione ormai sfuggita di mano. Il sottosegretario leghista Giorgetti dice che è inutile e che non si farà, il premier Conte fa l'avvocato difensore dei Cinque stelle, (altro che avvocato degli italiani!) e dice invece che si farà con attenzione, l'anno prossimo però. Di Maio tace e cerca di cambiare argomento, Salvini ride sotto i baffi. È il caos totale".

Lo afferma la parlamentare del Pd Enza Bruno Bossio, che aggiunge: "Da mesi diciamo, inascoltati, al governo che ci sono le risorse per ampliare la platea del Rei. Invece hanno tirato dritto sul reddito di cittadinanza per ragioni di pura propaganda e sono andati a sbattere. Ora ognuno dice la sua, ma la verità è che non ci sono le condizioni per una riforma costruita sul nulla. Ormai nel governo siamo alle comiche. Peccato che non ci sia niente da ridere, dato che stanno mettendo a repentaglio i risparmi di milioni di italiani".

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"Tasse zero" per i pensionati che si trasferiscono al Sud, la proposta di Fratelli d'Italia

"Il ministro Salvini durante la sua visita in Calabria ha proposto che l’Italia possa recepire una legge, sul modello di quella del Portogallo, che prevede agevolazioni fiscali per i pensionati europei. Vista questa disponibilità da parte del Governo, chiediamo che venga subito calendarizzato il disegno di legge che ha come firmatario il senatore di Fratelli d’Italia Adolfo Urso, che prevede ‘tasse zero” per i pensionati che decidono di trasferirsi nelle regioni del Sud Italia”.

È quanto afferma il vice capogruppo alla Camera di Fratelli d’Italia, Wanda Ferro, che prosegue: “In Portogallo il provvedimento ha consentito di mettere in moto una significativa economia, se si considera che circa 80 mila pensionati facoltosi si sono trasferiti in Portogallo, e di questi almeno 5mila sono italiani. La norma tiene conto dell’esistenza di un fenomeno costantemente in crescita negli ultimi anni, ossia la ‘fuga’ dei pensionati italiani verso paesi esteri in cui il costo della vita è minore, con ripercussioni negative anche sulla sostenibilità del nostro sistema previdenziale. Se questa opportunità venisse offerta anche nel Sud Italia, è prevedibile che nei prossimi tre anni possano arrivare in Puglia, Calabria, Campania e Sicilia almeno 100 mila pensionati con disponibilità economica tale da generare un incremento dei consumi e degli investimenti, quindi economia vera sul territorio e reali opportunità di lavoro”.

Wanda Ferro (FdI): "Bene ministro Salvini a San Luca, ora si impegni per il potenziamento dei presidi di Polizia in Calabria"

“In politica i simboli hanno il loro valore, per questo ritengo la visita del ministro dell'Interno Salvini a San Luca nel giorno di Ferragosto non una passerella, ma un concreto segnale di attenzione verso una Calabria che ha più che mai bisogno della presenza dello Stato”.

È quanto afferma il vice capogruppo alla Camera di Fratelli d’Italia Wanda Ferro, che prosegue: “La magistratura inquirente - oggi guidata nei due distretti calabresi da straordinari magistrati come Nicola Gratteri e Giovanni Bombardieri - e le forze dell’ordine continuano ad ottenere grandi risultati nel contrasto ad una criminalità organizzata potente e pervasiva, ma non basta. Per lottare ad armi pari contro la più ricca e pericolosa organizzazione criminale del mondo servono uomini, mezzi e risorse adeguate. Se negli anni il personale investigativo è stato potenziato sotto il profilo della qualità, si registrano in quasi tutti i presidi delle Forze di Polizia carenze di organico che costringono a centellinare le forze da destinare al controllo del territorio e all’attività di polizia giudiziaria. Spero quindi che la presenza del ministro Salvini in quello che è considerato simbolicamente il cuore pulsante della ‘ndrangheta, sia una autentica assunzione di responsabilità nei confronti di chi opera in Calabria per garantire sicurezza e legalità, e quindi un impegno a realizzare fatti concreti, a cominciare dal rafforzamento dei presidi della Polizia di Stato. I sindacati di Polizia hanno evidenziato in questi giorni la necessità di rafforzare i commissariati della Locride, dell’entroterra vibonese come quello di Serra San Bruno, della Piana di Gioia Tauro, della Sibaritide, oltre che commissariati come quello di Catanzaro Lido, che soffre una pesante carenza di organico, e quello “di frontiera” di Lamezia Terme, che ha una funzione nevralgica in un territorio ad alta densità mafiosa. E ancora è necessario un impegno per il potenziamento della Questura di Reggio Calabria, della Questura di Crotone, impegnata sul fronte degli sbarchi e dei controlli sul centro di accoglienza, e della Questura di Cosenza, che ha un’elevata età media del personale. Inoltre da tempo viene sollecitata l’istituzione a Catanzaro di una sede distaccata del reparto mobile. Spero che queste istanze - conclude Wanda Ferro - vengano recepite già nel Decreto Sicurezza che il ministro ha annunciato per il mese di settembre. Noi di Fratelli d’Italia con Giorgia Meloni siamo da sempre in prima linea nel sostegno al comparto Sicurezza e consideriamo il rafforzamento delle forze dell’ordine una assoluta priorità per il Paese, per questo saremo da stimolo al Governo affinché le dichiarazioni e le azioni simboliche si traducano in fatti concreti”. 

 

 

Piserà (Lega) illustra al ministro Salvini le criticità del Vibonese

Riceviamo e pubblichiamo

"Nella recente 'due giorni calabrese', ho avuto l’opportunità di sottoporre ampiamente al ministro Salvini alcune delicate questioni relative alla sicurezza del territorio provinciale di Vibo Valentia, supportato, naturalmente, dalla preziosa collaborazione dell’onorevole Furgiuele, deputato della Lega in Calabria, che personalmente si è impegnato a seguire, con particolare e debita attenzione, quanto esposto.

Si tratta di dettagli di estrema delicatezza, riferiti in primis all’alta densità ‘ndranghetistica e malavitosa che insiste gravemente sul percorso civile, sociale e persino antropologico della nostra zona. L’egemonia di note famiglie in grado di esprimersi nella sola logica di una pericolosissima ed insopportabile violenza aggressiva, manifesta nelle peggiori attività delinquenziali, colpisce la totalità del raggio civico, dalla Pubblica Amministrazione al turismo, danneggiando fortemente il locale imprinting umano, politico, produttivo.

Ho posto, così, all’attenzione della sensibilità politica del ministro Salvini, la necessità di alcuni determinanti e urgenti interventi sull’intero territorio provinciale, tra i quali, per esempio, l’avvio in breve tempo della  nuova costruzione della caserma dei Carabinieri di Tropea (per cui ho ritenuto opportuno che partecipasse il responsabile dell’Ufficio tecnico comunale Arch. Giannini) nel bene confiscato dallo Stato – iniziativa di notevole importanza strategica, in quanto sede della Compagnia dei Carabinieri e della Stazione CC: una caserma di nuova concezione darà maggior supporto al lavoro della Compagnia nella lotta al crimine –. Da non sottovalutare, il fatto che nella figura in questione, lo Stato è chiamato alla tutela di una zona di vaste proporzioni (le stazioni operative sono: Nicotera Marina, Nicotera, Limbadi, San Calogero, Rombiolo, Zungri, Spilinga, Joppolo e Tropea e coprono anche i territori di Rombiolo, Zungri, Zambrone, Zaccanopoli, Ricadi, e relative frazioni).

Per Tropea è stato, inoltre, chiesto il potenziamento del posto fisso di Polizia, essendo, peraltro, il personale attualmente ridotto ai minimi termini.

Altro argomento che ho inteso porre è in merito all’istituzione del Commissariato di Polizia nel Comune di Nicotera, sciolto per infiltrazioni mafiose (per la seconda volta!), con l’ovvio intento di rafforzare la presenza dello Stato, in un territorio notevolmente esposto ad azioni criminose (nel giro di pochi mesi si sono commessi ben due omicidi, senza contare che Nicotera è confinante con San Ferdinando e Rosarno in cui è già al massimo esponenziale il problema delle tendopoli che ospitano immigrati senza controllo: la coesistenza dello SPRAR nicoterese e la condizione in cui versa il territorio creano un sistema in cui la tutela dell’ordine pubblico diviene pericolosamente ingestibile.)

Altra richiesta – legittima – sottoposta al ministro, che da tempo ed insistentemente la popolazione del Comune di Ricadi (e territori limitrofi) ha avanzato, è l’apertura della Sede di Distaccamento dei Vigili del Fuoco, ad indicare l’impellente necessità di determinare un presidio non solo efficace, ma indispensabile ad una porzione geografica particolarmente esposta a rischi, le cui gravi conseguenze, spesso, sono determinate dall’oggettiva carenza infrastrutturale.

Anche il comprensorio del Comune di Serra San Bruno, ho dichiarato nell’incontro col Ministro, necessita del potenziamento del posto fisso della Polizia di Stato, per garantire maggiore sicurezza per i cittadini e l’intero territorio, già gravemente provato da carenze strutturali di collegamento.

La specificità delle richieste ed il conseguente obiettivo operativo nascono dall’ascolto costante e capillare delle esigenze dei Cittadini che sfocia inevitabilmente nell’impegno serio e scrupoloso dell’intero Coordinamento Provinciale della Lega, indubbiamente intenzionato a mantenere le promesse fatte alle innumerevoli richieste d’aiuto. Ho tenuto a sottolineare che la risultante di un lavoro corretto ed infaticabile, ottenuta anche grazie all’importante sinergia creata con il Vice Coordinatore Provinciale Raffaele Riga e al contributo dei referenti territoriali, non è data dalle mie considerazioni personali legate a sentimentalismi ed ideali politici, ma dall’incremento esponenziale delle richieste di adesione alla Lega di Salvini Premier, da parte di semplici cittadini ben lontani dalla sindrome carrieristica e autoreferenziale di talune politiche fallimentari.

La presenza dello stato, nei nostri territori deve essere massiccia, soprattutto nella lotta alla ndrangheta, proprio ieri il ministro Salvini ha comunicato che trascorrerà ferragosto a San Luca, e noi saremo con lui.

Esprimo gratitudine al ministro, per l’attenzione posta alle questioni territoriali, e all’On. Furgiuele per la sana ed efficace presenza operativa nel Territorio e nel Coordinamento, col particolare obiettivo di debellare la mala politica degli ultimi decenni e di quel torbido, indigeribile, atavico atteggiamento sporco e clientelare atto inevitabilmente all’interesse individuale assolutamente e nettamente incompatibile col bene comune, di cui non sono discutibili né l’essenza, né, tantomeno, la dignità.

Antonio Piserà Coordinatore provinciale -Lega - Salvini premier

 

Salvini a Vibo Valentia, Ferrara (M5S): venga anche a Bruxelles a parlare di immigrazione

"Spero che il collega Salvini non venga a diffondere solo demagogia xenofoba in Calabria, visto che in Parlamento quando si parla di questi temi è spesso assente". Così commenta l'eurodeputata del MoVimento 5 Stelle, Laura Ferrara, la visita di Matteo Salvini a Vibo Valentia.

"L'emergenza migranti in Calabria è un tema serio e come tale va affrontato. I principali approdi e fra questi Vibo sono al collasso, Comuni senza risorse si trovano a fronteggiare sbarchi di centinaia e centinaia di uomini, donne e soprattutto minori spesso non accompagnati. Quelle di Salvini sono solo passerelle da campagna elettorale.  Un campione di selfie nei luoghi caldi dell'emergenza, assente però quando al centro del dibattito a Bruxelles c'è da discutere proprio sul tema immigrazione. Come mercoledì scorso in cui si discuteva di sbarchi con il direttore di Frontex e le Ong e per la Lega non c'era nessuno. Si spacciano per paladini dei confini nazionali e non hanno proposto nemmeno degli emendamenti per la modifica del regolamento di Dublino per cancellare il principio del paese di primo arrivo. Ai calabresi che lo accoglieranno va ricordato  che fino a ieri il suo partito era promotore del secessionismo fondando le proprie politiche sugli insulti ai meridionali e ai calabresi in particolare. Il richiamo elettorale lo porta ora a sud di Roma, una visita che non porta nulla di costruttivo per la Calabria e i calabresi. - Conclude la Ferrara - fomenteranno la paura dello straniero senza alcun aiuto concreto ai nostri territori".

Emergenza viabilità: Noi con Salvini propone sospensione bollo auto in Calabria

Riceviamo e pubblichiamo

"Il disastro della riforma Delrio ora è sotto gli occhi di tutti, voleva l’abolizione delle provincie ma  è stata una legge fallimentare che ha tagliato fondi ai territori, segnando una lenta agonia nei settori fondamentali di competenza in capo ad esse, ovvero edifici scolastici e strade.

Tra gli effetti ottenuti ci sono le strade dissestate, senza manutenzione, pericolose da percorrere che mettono a serio rischio chi quotidianamente le percorre, e che oltre a causare l’isolamento di molte zone della Calabria contribuiscono ad impoverire questi territori.

Lo smantellamento delle Province è stato un errore colossale, le strade che avevano in carico sono diventate terra di nessuno, ogni Comune segue solo il territorio di sua competenza lambisce quelle “esterne”, ma non tutti i comuni hanno fondi economici da destinare alla manutenzione delle strade provinciali e spesso dunque restano isolati.

Le strade calabresi da Reggio Calabria a Cosenza, passando per Vibo, Catanzaro e Crotone, sempre più risultano essere in situazione critiche, piene di buche, con il manto consumato, lasciate il più delle volte in completo stato di abbandono, ed il cittadino privato del diritto alla mobilità, il tutto nella totale assenza delle istituzioni.

Una problematica che ovviamente incide sull’economia delle famiglie Calabresi perché  significa migliaia di euro di spese di manutenzione straordinaria per ogni automobilista. Senza poi considerare il cospicuo aumento di incidenti stradali dovuti alla perdita di stabilità dei veicoli.

E’ palese  la totale mancanza di politiche e di strategie unitarie sul sistema della mobilità regionale e delle economie che muovono attorno, turismo e agricoltura in primis, e in questo contesto il silenzio e l’ assenza della Regione Calabria a guida Mario Oliverio, probabilmente di recente più incline a finanziare alcuni “fenomeni culturali”, è assordante.

Noi con Salvini, dando voce alle migliaia di giuste lamentele dei calabresi propone che venga approntato in tempi brevi un piano straordinario per la manutenzione e la messa in sicurezza stradale, da preparare unitamente all’ANAS, che permetta di individuare e dare priorità alle situazioni più urgenti.

Prendendo spunto da esempi virtuosi, seguendo quanto già fatto in Regione Lombardia, si potrebbe dare il via alla costituzione di una società tra la Regione Calabria e l’ANAS, che abbia le funzioni di progettazione, costruzione, manutenzione, gestione delle strade provinciali e regionali, d’altra parte questo va nell’ottica del piano avviato dall’ANAS per il riordino di circa 6.250 km di ex strade statali sull’intero territorio nazionale da riclassificare come ‘di interesse Statale’.

Nel frattempo, che questa emergenza del sistema stradale calabrese si risolva, NcS propone  la sospensione del Bollo AUTO, in questo modo il Governatore e la sua giunta, potranno sin da subito dimostrare con i fatti la loro attenzione per i calabresi che ogni giorno subiscono i disagi di una rete viaria da terzo mondo. Noi Con Salvini Calabria, sarà vigile su questa emergenza avviando le iniziative più opportune e utilizzando i canali istituzionali di riferimento a livello nazionale".

Domenico Furgiuele - Coordinatore Regionale Noi con Salvini Calabria

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