Mobilità in deroga, Pedà (Cdl) chiede certezze sul futuro dei lavoratori

 Con una nota inviata al presidente della Giunta regionale, Mario Oliverio, all’assessore al Lavoro ed al Welfare Angela Robbe ed al presidente della III Commissione sanità Michele Mirabello, il Consigliere regionale Giuseppe Pedà ha chiesto ai vertici regionali del Lavoro e del Welfare una presa di posizione decisa rispetto alla condizione di precariato in cui si trovano oltre 4 mila tirocinanti che rientrano nel bacino dei percettori di mobilità in deroga.

Rispetto a tali lavoratori, ormai da anni, sussiste lo spettro di un precariato insostenibile: una condizione che per il Consigliere Pedà affossa la possibilità di rilancio delle politiche del lavoro in Calabria.

Come evidenziato nella nota “ La Regione Calabria ha consentito l’attivazione di circa 4 mila tirocini rivolti  a favore di soggetti precedentemente inseriti nel bacino dei percettori di mobilità in deroga che, offendo un supporto prezioso a favore della collettività, prestano una importante attività in varie realtà della Pubblica Amministrazione: Miur,  Mibact, Ministero della Giustizia, Enti locali. Con particolare riferimento ai tirocini attivati presso il Ministero della Giustizia, i beneficiari hanno ottenuto di svolgere un percorso di qualificazione professionale mediante la previsione di un corso di formazione obbligatoria in aula di 360 ore per il rilascio dell’attestato di qualifica di operatore amministrativo utile ai fini della valutazione dei titoli in caso di future procedure concorsuali.  Diversa è la condizione dei tirocinanti presso gli Enti locali, per i quali con Decreto Regionale n. 2065 del 20.2.2019 è stata prevista una proroga ulteriore di soli sei mesi senza però alcuna previsione in merito allaformazione sopradetta. In merito devo evidenziare come ragioni di equità e di non discriminazione impongono di attivare tutte le iniziative necessarie a garantire, a tutti i soggetti che rientrano in tale bacino, pari opportunità rispetto all’acquisizione dei titoli necessari per l’ingresso nel mondo del lavoro. In tal senso ritengo irrinunciabile l’obiettivo di consentire anche ai tirocinanti collocati in enti o presso soggetti diversi dagli Uffici giudiziari la possibilità di seguire i corsi di formazione necessari all’acquisizione di titoli e requisiti di formazione professionale. Tale richiesta nasce dalla esigenza di gettare le basi per l’avvio di un processo di stabilizzazione di tutti i tirocinanti che – anche mediante la previsione di apposite procedure di assunzioni da avviare nei vari Enti – potranno iniziare un percorso che li faccia giungere ad una definitiva collocazione. Ciò consentirebbe la messa a frutto della grande esperienza sul campo maturata da questi soggetti che, ormai da anni, rappresentano una risorsa importante senza la quale molti Enti sarebbero al collasso a fronte di una carenza di organico endemica e difficilmente rimpiazzabile a breve termine.” Pedà conclude con una richiesta precisa e diretta alle istituzioni interpellate, direttamente coinvolte nelle attività finalizzate alla verifica della fattibilità di tutta la programmazione afferente il settore del Lavoro e delle Politiche Sociali - affinchè “valutino con la massima attenzione le iniziative atte all’adozione di tutte le misure finalizzate all’attuazione di percorsi di collocazione definitiva dei lavoratori. Ciò nel superiore interesse dei lavoratori ma altresì dell’efficienza e dell’efficacia dell’azione amministrativa che deve essere orientata a soluzioni razionali – e non certamente “tampone”- rispetto alla necessitàimprocrastinabile di offrire certezze  ed eliminare, per quanto possibile, il concetto di precarietà nel panorama lavorativo della Calabria”.

Serra, via libera alla selezione per il reclutamento di 30 persone inserite nel bacino della mobilità in deroga

Con un avviso pubblicato sul proprio sito ufficiale, il comune di Serra San Bruno ha dato il via alla selezione di 30 lavoratori afferenti al bacino dei disoccupati ex percettori di mobilità in deroga, da utilizzare in percorsi di tirocinio per un periodo di sei mesi.

A darne notizia è il sindaco Luigi Tassone, per il quale si tratta di «un intervento che, da un lato, mira a risollevare l’economia del nostro paese e, dall’altro, a migliorare ulteriormente l’immagine di Serra, attraverso una gestione più attenta dei servizi».


Stando a quanto si legge nell'avviso, i percettori devono aver acquisito lo status entro il 31 dicembre 2014, con decreto regionale o altri provvedimenti equipollenti e non beneficiari diretti dell'indennità di mobilità in deroga dall'accordo quadro del 07/12/2016.

Possono presentare domanda, per essere inseriti in percorsi di politica attiva presso il comune di Serra San Bruno, i soggetti precedentemente inseriti nel bacino dei percettori di mobilità in deroga aventi i requisiti di cui all'articolo 6 dell’avviso pubblico, in possesso di qualifiche compatibili con le prestazioni da svolgere con riferimento alle seguenti figure professionali: 5 figure per la manutenzione ordinaria edifici e strutture di proprietà dell’ente; 6 per la manutenzione ordinaria della viabilità; 12 per la manutenzione ordinaria di aree verdi, aree attrezzate, ecc.; 2 per i servizi turistico-culturali e 5 per i servizi di supporto amministrativo.


Nell'eventualità che, a valle del processo di selezione, i profili professionali ammessi ai tirocini non dovessero totalmente o parzialmente coincidere con le indicazioni contenute nella istanza di partecipazione prodotta dall’ente alla Regione Calabria, lo stesso comune s'impegnerà ad avviare gli ammessi, riposizionando le figure funzionalmente ai servizi senza necessità di rimodulare le indicazioni contenute nel formulario allegato all'istanza di partecipazione.


Il modulo di domanda potrà essere scaricato sul sito della Regione Calabria e su quello del comune di Serra San Bruno al seguente indirizzo: www.comune.serrasanbruno.vv.it o reperibile presso gli uffici dell’ente di piazza Carmelo Tucci, 1.

Le istanze dovranno essere inviate per raccomandata A/r o presentate all’ufficio protocollo dell’ente, entro le 13 del 20/08/2018, indicando la seguente dicitura: "Manifestazione di interesse per la presentazione di percorsi di politiche attive, nelle modalità dei tirocini, rivolta agli enti pubblici a favore di soggetti precedentemente inseriti nel bacino dei percettori di mobilità in deroga della Regione Calabria. Domanda di partecipazione".
Le domande dovranno essere corredate dal curriculum vitae e dalla copia di un documento di riconoscimento in corso di validità.

Non saranno prese in considerazione le istanze pervenute oltre il termine fissato dall’avviso.

“Idee e progetti per la mobilità elettrica in Calabria”, se ne parlerà a Cosenza

Si svolgerà sabato prossimo (17 marzo), alle ore 10.30, presso la sala del Coni di Cosenza, il simposio: “Idee e progetti per la mobilità elettrica in Calabria”.

L’evento è organizzato dalla prima associazione di Mobilità elettrica nata e con sede in Calabria, “Cal moving”, fondata da Luciano Luciani, Gaetano Zupo, Michele Arnoni e Natale Vinto.

Oltrevai fondatori, parteciperanno all'evento: Mario Occhiuto, sindaco di Cosenza; Anna Laura Orrico, Tag Cosenza; Daniele Invernizzi, presidente Nazionale eV-Now!, e vice presidente nazionale di Tesla Owners Italia; Massimiliano Braghin, amministratore delegato di Infinit(Y) Hub; Francesco Russo, assessore alla Logistica Regione Calabria; Roberto Musmanno, assessore alle Infrastrutture Regione Calabria.

I lavori saranno conclusi dal consigliere regionale Orlandino Greco, promotore e firmatario della proposta di legge sulla mobilità elettrica in Calabria.

L’evento sarà anche l’occasione per la presentazione dell'associazione “Cal Moving”, che nasce con l'intento di promuovere la mobilità sostenibile, specialmente quella a propulsione elettrica, nella nostra regione e non solo, allo scopo di diffondere la conoscenza e l’utilizzo di veicoli ad impatto zero, come alternativa a quelli convenzionali.

Uno degli obiettivi primari, previsto dallo statuto dell’associazione, è quello di far conoscere i vantaggi legati all’adozione di una delle forme di mobilità attualmente più sostenibili, economiche e facili da sviluppare, che possono favorire politiche e best practice per il miglioramento delle condizioni di vivibilità delle nostre città, incrementare la qualità dei trasporti, avvicinare le periferie ai centri urbani, in perfetta integrazione con i sistemi di trasporto collettivo attualmente presenti. L’associazione favorirà occasioni di confronto e sinergie tra enti pubblici e privati, imprese, associazioni e cittadini, per la diffusione e la conoscenza della propulsione elettrica e sostenibile, allo scopo di ridurre il gap che ad oggi divide la Calabria dal resto d’Italia e d’Europa.

Al termine della manifestazione si terrà un dibattito per confrontarsi con gli assessori regionali al ramo, consiglieri regionali e comunali, sindaci ed autorità, gettando le basi per l’avviamento di progetti integrati per lo sviluppo delle infrastrutture necessarie ad incrementare il numero di veicoli elettrici circolanti. Verranno altresì presentati i primi progetti e le prime iniziative imminenti nella nostra regione, in collaborazione con i rappresentanti di EV-Now, Tesla Owners Italia e Infinity-Hub, avviando un percorso per lo sviluppo sostenibile della Calabria mai immaginato sino ad ora.

 

Serra, via libera del Comune alla selezione di 30 persone inserite nel bacino della mobilità in deroga

La giunta comunale di Serra San Bruno, guidata dal sindaco Luigi Tassone, ha dato il via libera alla “manifestazione di interesse per la presentazione di percorsi di politiche attive, nelle modalità dei tirocini, rivolta agli enti pubblici a favore di soggetti precedentemente inseriti nel bacino dei percettori di mobilità in deroga della Regione Calabria, con il progetto sulla riqualificazione urbana e il miglioramenti dei servizi”.

In particolare, gli ambiti d'intervento riguarderanno la manutenzione ordinaria degli edifici e delle strutture di proprietà del Comune; la manutenzione ordinaria di viabilità, aree verdi e aree attrezzate; servizi socio assistenziali (assistenza domiciliare); servizi socio-culturali; servizi di pulizia, guardiania, portierato e di supporto amministrativo.

I progetti presentati dagli enti pubblici sono finanziabili per un numero massimo di destinatari, calcolato in base al numero di abitanti dell’amministrazione presso la quale si svolge il percorso in questione. Per quel che riguarda il Comune di Serra San Bruno, i destinatari del provvedimento saranno complessivamente trenta.

L’obiettivo dell’avviso è quello di favorire l’occupabilità dei soggetti precedentemente inseriti nel bacino dei percettori di mobilità in deroga - e, dunque, del mercato del lavoro - contrastandone la disoccupazione di lunga durata attraverso l’attuazione di iniziative finalizzate all'utilizzo temporaneo e straordinario di percorsi di politiche attive, assicurando nel contempo un sostegno al reddito per i lavoratori ex percettori di mobilità in deroga e riducendo i tempi di inattività durante la permanenza nello stato di occupazione.

«Si tratta di una misura molto importante – ha detto il sindaco, Luigi Tassone – che avrà una duplice ricaduta sul territorio: innanzitutto contribuirà a risollevare l’economia del paese e, in secondo luogo, ci consentirà di migliorare, attraverso una serie di interventi, l’immagine del nostro paese, tramite una gestione più oculata dei servizi e un diretto soddisfacimento dei bisogni dei cittadini».

 

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Silvia Vono (5 Stelle): mobilità in deroga, solo briciole ai poveri lavoratori

Silvia Vono, Dalila Nesci e Paolo Parentela, candidati del Movimento 5 Stelle alle prossime elezioni Politiche del 4 marzo, hanno affrontato la problematica dei tirocini per ex percettori di mobilità in deroga in un incontro a Chiaravalle Centrale.
 
“Abbiamo espresso - ha dichiarato Silvia Vono, candidata al Senato nel collegio uninominale Catanzaro/Vibo - tutta la nostra solidarietà ai tantissimi lavoratori finiti nel limbo di un precariato pressoché eterno. Uno stato di privazione chiaramente creato ad arte dal sistema dei partiti, nel tentativo di perpetuare quella squallida politica del ricatto e del bisogno che ha affossato, negli anni, i sogni e le speranze di intere generazioni di giovani calabresi”.
 
“I cosiddetti tirocinanti - ha spiegato Silvia Vono - sono uomini e donne, padri e madri di famiglia, che hanno prestato per mesi e mesi la loro opera per pochi spiccioli al servizio degli enti locali e che, in gran parte, ancora attendono il pagamento di consistenti arretrati. Lavoratori precari che continueranno ad essere vessati da un sistema perverso, per come emerge dal nuovo bando fissato nell'accordo quadro della Regione Calabria, che prevede uno stipendio (se così si può chiamare) ulteriormente ridotto da 800 a soli 500 euro al mese e senza nessuna seria prospettiva di un inserimento occupazionale stabile all'orizzonte”.
 
“Questa vicenda - ha ribadito la candidata pentastellata - è sintomatica del modo di considerare i cittadini da parte della vecchia politica. Cittadini ridotti a sudditi, se non peggio, da tenere buoni con gli avanzi della cena del giorno prima, mentre intere schiere di incompetenti, corrotti, collusi e malfattori continuano a bivaccare nei palazzi del potere”.
 
“Adesso è arrivato il tempo di cambiare - ha concluso Silvia Vono. - Il Movimento 5 Stelle è l'unica forza con un programma di medio e lungo termine per rimettere l'Italia al lavoro. Una volta al governo del Paese, stanzieremo oltre due miliardi di euro per la riforma dei centri per l'impiego, garantendo, con il reddito di cittadinanza, una formazione continua a chi perde l'occupazione. Una risposta seria, fattiva, concreta, realizzabile in poco tempo, contro la disoccupazione e la povertà”.
 

 

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Lavoratori ex precettori di mobilità in deroga, Laura Ferrara (M5S) porta il caso dei 6mila calabresi a Bruxelles

È di qualche giorno fa l'interrogazione dell'europarlamentare del MoVimento 5 Stelle, Laura Ferrara, circa la paradossale situazione in cui versano i mille tirocinanti degli Uffici Giudiziari italiani dell’Ufficio per il Processo. Ora la pentastellata, unica calabrese eletta al Parlamento europeo, ha deciso di sollecitare la Commissione europea per i ritardi e le irregolarità nei percorsi di tirocini che questa volta colpiscono i seimila percettori di mobilità in deroga calabresi. 

«La Regione Calabria continua a rimandare l'emergenza con un imbarazzante rimbalzo di responsabilità con il Ministero del Lavoro. Questi seimila tirocinanti – ricorda la Ferrara – sono padri e madri di famiglia, fra loro vi sono ultra sessantenni che svolgono un'attività lavorativa vera e propria senza però beneficiare della tutela previdenziale, assistenziale ed economica propria di un normale lavoratore. Il sistema utilizzato è come al solito sbagliato, un circolo vizioso che alimenta le frustrazioni e la tensione di chi, di colpo, si è trovato fuori dal mercato del lavoro e viene risucchiato dal solito vortice di precariato. 

Un sistema viziato a monte e in cui l'amministrazione pubblica maschera dietro a “tirocini” ripetuti nel tempo, rapporti d'impiego mai formalizzati legalmente. Come se non bastasse queste persone sono anche vittime dell'assoluta mancanza di progettualità di questa amministrazione regionale, la quale avvia tali percorsi pur non avendo ancora di fatto disponibili le risorse economiche per le indennità. Ritardi sui pagamenti, irregolarità e le solite promesse. Alcuni percorsi si sono addirittura conclusi senza che i tirocinanti abbiano ancora ricevuto un solo centesimo. Nello studio di questa situazione allucinante, in cui l'amministrazione pubblica, anziché tutelare questa fascia debole la sfrutta senza nemmeno adempire alle spettanze economiche come previsto, bisogna sottolineare che nessun contratto scritto è mai stato stipulato con i soggetti promotori dei tirocini, in pratica si tratta di rapporti di lavoro mai formalizzati legalmente. Per tutte queste ragioni – conclude l'eurodeputata - ho ritenuto opportuno informare la Commissione europea con una apposita interrogazione, ritenendo questi tirocini non conformi a quanto previsto con la Raccomandazione del Consiglio su un quadro di qualità per i tirocini. Inoltre chiedo che la Commissione solleciti al più presto la Regione Calabria ed il Ministero a regolarizzare le numerose criticità affinché alle stesse si ponga finalmente fine e si possa provvedere nell'immediato al pagamento delle retribuzioni già maturate».

 

 

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Anci Calabria, Callipo chiede di sbloccare i pagamenti ai lavoratori in mobilità che operano nei Comuni

Pagare i lavoratori percettori di mobilità in deroga che stanno svolgendo la loro attività come tirocinanti nei Comuni e prorogare i progetti che li riguardano.

È quanto chiede il presidente di Anci Calabria, Gianluca Callipo, che recentemente ha incontrato l’assessore al Lavoro, Federica Roccisano, proprio al fine di sollecitare l’intervento della Regione sulla questione.

Un incontro al quale è seguita oggi una lettera ufficiale, con cui il sindaco di Pizzo, alla guida dell’associazione che riunisce le Amministrazioni comunali calabresi, chiede all’assessore di attivarsi.

«Come abbiamo già avuto modo di sottolineare - rimarca Callipo - i tirocinanti in questione da diversi mesi stanno validamente affiancando il personale di moltissimi Comuni calabresi, spesso contribuendo in modo importante allo svolgimento di attività fondamentali per il regolare andamento dell’attività amministrativa e per la fruizione da parte dei cittadini dei servizi comunali, soprattutto in considerazione della grande carenza di personale di ruolo che colpisce tutti gli Enti locali».

Proprio con il duplice obiettivo di erogare le somme spettanti a chi le ha già maturate e, allo stesso tempo, prorogare i progetti al fine di non compromettere l’operatività dei Comuni, Callipo si rivolge all'assessore Roccisano affinché intervenga sulla questione.

«Oltre a intervenire per sollecitare l'Inps a versare quanto già maturato dai lavoratori - conclude il presidente dell'Anci -, le chiedo di dare seguito alla nostra richiesta di proroga dei progetti già avviati, nell'interesse generale sia degli Enti che dei tirocinanti, anche in considerazione dell’alta valenza sociale da attribuire a questi percorsi formativi che stanno consentendo alle persone coinvolte di permanere in un contesto lavorativo che arricchisce la loro esperienza, avendo così avere maggiori possibilità di reinserirsi nel mercato occupazionale».

 

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Parco delle Serre, approvata la graduatoria per l'impiego dei lavoratori in mobilità

"L'ente Parco  Naturale Regionale delle Serre guidato dal Commissario straordinario Domenico Sodaro rende noto che, nella giornata del 19 Giugno con Determinazione n. 41 è stata approvata la graduatoria provvisoria dei lavoratori precedentemente inseriti nel bacino dei percettori di mobilità in deroga della Regione Calabria da utilizzare in attività socialmente utili e di pubblica utilità".

E' quanto si legge in un comunicato diffuso dall'ente di viale Certosa.

"I lavoratori interessati – si legge nella nota - potranno presentare osservazioni e reclami alla graduatoria entro le ore 12 del giorno 26 giugno prossimo. Il progetto di che trattasi sarà realizzato con i primi 50 lavoratori collocati nella suddetta graduatoria. In caso di rinunce – viene specificato - si procederà a scorrimento della graduatoria stessaenico Sodaro .

Soddisfazione è stata espressa dal Commissario Domenico Sodaro, per il quale: "E'  un altro importante passo in avanti per la valorizzazione delle risorse umane e territoriali che l'Ente Parco sta mettendo in campo nell'ultimo periodo. I tirocinanti durante i sei mesi verranno infatti impegnati in attività di manutenzione dei dieci sentieri del Parco delle Serre, nel sentiero Italia di valenza nazionale, nell'area Sic del Lago Angitola, nel parco di Rosarella e in tutte quelle zone che avranno bisogno di essere valorizzate, al fine di rendere più attraente e soprattutto fruibile il nostro territorio. Si tratta quindi dell'ulteriore azione di promozione che si va ad affiancare a quelle precedenti, che ha anche portato l'Ente ad abbracciare il contributo di altri soggetti, come Enti, associazioni, il cui ruolo è fondamentale per la salvaguardia e la tutela delle nostre straordinarie bellezze naturalistiche".

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