Serra: blitz del Nas in ospedale, riscontrate carenze igienico strutturali

I carabinieri del Nucleo antisofisticazione di Catanzaro (Nas) e della locale Compagnia, guidati rispettivamente dal sottotenente Domencio Pizzurro e dal comandante Marco Di Caprio, hanno effettuato un controllo straordinario presso l’ospedale di Serra San Bruno.

Durante i controlli, che hanno interessato l’intera struttura, sono state rilevate diverse carenze igienico strutturali.

Forti criticità sono state rilevate, inoltre, rispetto alla situazione degli ascensori risultati tutti fuori uso, ad eccezione di uno utilizzato sia dagli utenti che per l’espletamento dei servizi.

Criticità sono state riscontrate anche presso i locali del pronto soccorso e nella gestione delle specialità medicinali e dei presidi medico chirurgici all’interno dei vari reparti, tanto da indurre i militari ad effettuare il sequestro degli stessi. In particolare sono stati posti sotto sequestro amministrativo 4000 presidi medico chirurgici e 300 specialità medicinali, ad uso di stupefacenti, entrambi scaduti di validità.

I militari hanno, infine, accertato che i reparti di lunga degenza presenti all’interno del presidio ospedaliero sono in sufficienti condizioni generali.

A termine del controllo, verranno segnalati alle competenti Autorità alcuni dirigenti, funzionari e medici per le rispettive competenze.  Inoltre, saranno interessati i competenti Uffici Regionali e Provinciali per i provvedimenti di competenza e non ultimo per l’adeguamento delle strutture alle normative vigenti.

Controlli a Soriano: alimenti in cattivo stato di conservazione, chiuso un ristorante

I carabinieri della locale Stazione, del Nucleo antisofisticazione e sanità (Nas) di Catanzaro e del Nucleo ispettorato del lavoro (Nil) di Vibo Valentia, hanno deferito alla Procura della Repubblica G.M.C., originaria di Soriano Calabro, 61enne, proprietaria di un’attività di ristorazione, responsabile di cattiva conservazione delle derrate alimentari.

Contestualmente, durante il controllo, i militari hanno trovato nel ristorante un dipendente senza contratto.

Oltre a sospendere l'attività, gli uomini dell'Arma hanno elevato sanzioni fino 11 mila euro, sequestrando nel contempo circa 50 chili di carne e pesce in cattivo stato di conservazione.

 

Controlli nelle Serre, sanzionata azienda agricola

Un'azienda agricola, attiva nella frazione Sant'Angelo di Gerocarne, ha subito una sanzione amministrativa di 3 mila euro.

In particolare, durante un controllo, i militari del Nucleo antisofisticazione e sanità di Catanzaro (Nas), del Nucleo lspettorato del lavoro (Nil) di Vibo Valentia e della Stazione di Soriano Calabro, avrebbero riscontrato la presenza di un lavoratore “in nero”.

Nella stessa azienda, i militari avrebbero individuato, anche, capi di bestiame ovo-caprini, bovini ed equini, privi di identificazione.

Infine, l'assenza della Scia/Dia sanitaria e la non corretta procedura nella fase dalla mungitura, hanno determinato una serie di sequestri di merce, per un valore complessivo di circa 90 mila euro.

 

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Locali sporchi e non a norma, attività di catering sospesa a Vibo

Nei giorni scorsi, i militari della Stazione di Vibo Valentia, con il supporto dei colleghi del Nucleo antisofisticazione e sanità (Nas) di Catanzaro e del Nucleo ispettorato del lavoro (Nil) di Vibo Valentia, hanno effettuato un controllo presso il laboratorio di una nota azienda di catering del posto.

Al momento del controllo, nei laboratori e nelle cucine, i carabinieri avrebbero riscontrato “varie - serie - criticità strutturali ed igienico sanitarie, per via della presenza di polvere, sporcizia pregressa, ragnatele, scaffalature arrugginite nonché escrementi di animali sui pavimenti. Non mancavano api, ed altri insetti, pareti delle cucine sporche e prive di piastrelle, utensilerie da lavoro adagiate per terra, muri scrostati per l’umidità, frigoriferi sporchi, rubinetterie non idonee, per non parlare dell’assenza dell’antibagno e di almeno un locale adibito a spogliatoio per il personale che ad ogni modo, è stato anch’esso sorpreso nel non utilizzare gli indumenti idonei alla lavorazione di alimenti”. 

Il responsabile dell’attività, presente sul posto, non sarebbe stato in possesso di alcuna documentazione sanitaria, pertanto, i militari hanno chiesto l’ausilio anche dell’Azienda sanitaria provinciale di Vibo Valentia, che ha disposto l’immediata sospensione dell’attività "ai fini della tutela della salute pubblica finalizzata alla successiva emissione di una ordinanza da parte del competente Dipartimento di prevenzione".

Infine, durante il controllo cui sono stati sottoposti i prodotti contenuti in una cella frigorifera, sarebbero stati rinvenuti cibi scaduti ed uova prive del codice di allevamento.

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Giro di vite in materia alimentare, controlli del Nas e dei Carabinieri nel Vibonese

I carabinieri della Stazione di Pizzo e del Nas di Catanzaro hanno controllato un ristorante della città napitina accertando che gli alimenti conservati all’interno dei congelatori, per complessivi 43 chili, erano privi di etichettatura e di ogni altra indicazione di provenienza e chiusi in buste di plastica non identificate.

Al proprietario è stata, quindi, comminata una sanzione pecuniaria di 1.500 euro.

Ulteriori accertamenti sono stati effettuati sulla licenza, che risultava essere stagionale per la conduzione di locali tipo “Pub”, consistente dunque nella somministrazione di cibi e bevande, ma non nella manipolazione.

Pertanto al proprietario è stato intimato di adeguare la licenza entro il termine di 30 giorni.

Ulteriori controlli sono stati eseguiti dai carabinieri della Stazione di Cessaniti che, in collaborazione con i forestali di Vibo Valentia, hanno ispezionato un’azienda agricola specializzata nella produzione e vendita di funghi.

Durante l'attività, i militari hanno constatato il mancato aggiornamento del controllo giornaliero delle schede registro “Haccp” che risultava fermo al 18 dicembre 2017.

Il proprietario dell'attività è stato, quindi, sanzionato con una multa di 2 mila euro.

Infine, i Carabinieri della Stazione di Sant’Onofrio e del Nas di Catanzaro hanno controllato un panificio, elevando una sanzione amministrativa pari a mille euro, con temporanea sospensione dell’attività di produzione, poiché ritenuta priva di requisiti sanitari.    

 

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Vibo Valentia: controllata dai carabinieri l’azienda che ha fornito i pasti agli studenti intossicati

Esattamente la mattina successiva alla denuncia/querela per l’intossicazione alimentare del 24 aprile scorso sporta da alcuni genitori degli studenti del Liceo “Capialbi”, i carabinieri della Stazione di Vibo Valentia con la collaborazione dei colleghi del Nas di Catanzaro e del personale dell’Asp di Vibo Valentia, hanno controllato l’esercizio commerciale che aveva fornito i pasti in quel giorno.

Il controllo avrebbe permesso "di acclarare gravi carenze igienico- strutturali tali da disporre la sospensione immediata dell’attività di ristorazione con la chiusura della cucina e del deposito alimentare".  

 

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Pizzo: controlli straordinari alle strutture ricettive, sanzioni per 131 mila euro

Nella serata di ieri, i carabinieri della Stazione di Pizzo, con la collaborazione dei colleghi del Nil di Vibo Valentia, del Nas di Catanzaro, del Nucleo ambiente della sezione di pg della Procura della Repubblica di Vibo Valentia e del Comando Stazione forestale carabinieri di Vibo Valentia, nel corso di uno specifico servizio finalizzato al controllo degli impianti di depurazione delle strutture ricettive dei Comuni costieri, hanno deferito in stato libertà l’amministratore unico di una società che gestisce un ristorante a Pizzo. 

In particolare, i militari avrebbero riscontratno la presenza di 22 lavoratori non regolarmente occupati su 27, gravi carenze igienico- sanitarie nei locali cucine e conseguentemente all’ispezione dell’impianto di depurazione dell’intera struttura lo scarico abusivo di acque reflue domiciliari ed industriali sul suolo.

A seguito degli accertamenti, sono state elevate contravvenzioni amministrative per un importo totale di 131 mila euro. L’attività imprenditoriale è stata sospesa.

 

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Controlli dei Nas ad un’azienda agricola: sequestrati 1.400 litri di olio

I carabinieri del Nas di Reggio Calabria, unitamente ai militari della locale Compagnia carabinieri, nel corso di indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Palmi, hanno effettuato una verifica presso un’azienda agricola.

Nel corso delle operazioni è stato effettuato il sequestro amministrativo, con contestuale prelievo di campioni, di 1.400 litri di olio dichiarato lampante e di oliva vergine, poiché risultato non sottoposto al piano per la tracciabilità dei prodotti alimentari. Il valore del prodotto ammonta a 10.000 euro circa. 

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