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“Abbellire Serra” e “Cartusia Card”, si concretizzano i progetti dell’associazione degli operatori economici

Prosegue senza sosta l’attività dell’associazione Cartusia che, coniugando l’impegno del consiglio direttivo che la rappresenta con la determinata collaborazione attiva di tutti gli associati, sta lavorando per "la ripresa economica di Serra San Bruno".

In particolare, il progetto “Abbellire Serra”, lanciato soltanto lo scorso mese, ha avuto grande successo. Gli associati che hanno aderito a questa iniziativa hanno economicamente contribuito a rendere più gradevole Serra ricreando la magia del Natale. Esclusivamente con il ricavato delle  quote versate, l'associazione  ha acquistato gli alberelli luminosi, allestiti con sacco di juta e nastro rosso, che sono stati posti all'esterno dei  singoli negozi aderenti all'iniziativa. 

Sempre nell’ottica di dare impulso all’economia locale sta prendendo forma il progetto “Cartusia Card”: ogni associato aderente dispone di una quantità di card da distribuire ai propri clienti ed anche ai cittadini delle zone vicine, cioè a  tutti coloro i quali avranno il piacere di visitare Serra e, perchè no, anche spinti da questa iniziativa, verranno ad acquistare i loro regali di Natale e le tante specialità serresi  presenti nei numerosi negozi dislocati in tutto il paese. Ciascun possessore della Cartusia Card avrà diritto agli sconti che ogni negoziante esporrà all'interno della propria attività, nei periodi indicati dagli stessi, segnatamente nel periodo natalizio. Diversi i settori interessati dalle promozioni: oggettistica, abbigliamento, alimentari, profumerie, ma anche le diverse tipologie di ristorazione.

Già realizzato poi il sito internet: l'associazione è ormai in rete e il numero delle sue visualizzazioni aumenta in maniera progressiva. Prossimamente sarà possibile accedere, tramite il sito www.associazionecartusia.it, alle cosiddette  vetrine delle singole attività commerciali, le quali avranno un nuovo modo di presentare i loro prodotti e le promozioni ad essi applicati. 

La concreta azione di Cartusia ha prodotto un entusiasmo tale da dar vita ad offerte volontarie di privati a sostegno delle attività dell’associazione. La stessa, pronta a collaborare con le istituzioni nell’interesse della collettività, ha realizzato finora le sue iniziative unicamente tramite autofinanziamento.

 

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Serra. Primi passi per Cartusia: idee per dare impulso all’economia locale

Prendono gradualmente forma le proposte di Cartusia, l’associazione degli operatori economici serresi. Presso i locali dell’ex cinema “Aurora”, il Consiglio direttivo ha illustrato ad una vasta rappresentanza di associati le iniziative intraprese. Dopo una breve introduzione descrittiva sulle finalità dell'associazione - il cui scopo fondamentale rimane l'incremento dell'economia locale - si è passati alla presentazione del sito internet - www.associazionecartusia.it - e della proposta di sviluppo dello stesso.

L'ingegner Daniele Alessandro (che ha realizzato gratuitamente il sito) ha proposto l'iniziativa, ad esclusivo scopo pubblicitario, denominata "Vetrine Cartusia",  riservata esclusivamente agli associati: in sostanza, dal sito dell'associazione, cliccando sul nominativo dell'associato, si aprirà un'intera pagina dedicata alla sua attività. La pagina verrà suddivisa in 3 macro-sezioni: informazioni basiche dell'attività (intestazione, indirizzo, contatti, ecc.); georeferenziazione (servizio Google Maps) e linkaggio a URL esterni (sito personale, e-commerce- pagina Facebook ecc.); sezione dedicata alle inserzioni (che consentirà di pubblicizzare agevolmente i propri prodotti e/o servizi).

L’iniziativa è stata accolta con grande entusiasmo da tutti i presenti i quali, a costi contenuti, avrebbero la possibilità di far conoscere all'esterno le loro attività.

Sono state inoltre comunicate le proposte commerciali offerte da parte degli istituti bancari a tutti gli associati (Banca Carime, Banco di Napoli, Bper Banca- filiale di Fabrizia; CPP City Poste Payment).

Altro progetto in cantiere è quello relativo alla "Cartusia Card", una carta da distribuire non solo nella cittadina della Certosa, ma anche nelle zone limitrofe, che “garantirà ai possessori una scontistica (ogni associato sarà libero di proporre una sua vetrina di sconti) da usufruire nelle attività associate a Cartusia”. Gli sconti saranno applicati nel periodo prenatalizio al fine di incentivare anche gli acquisti dei regali natalizi.

E alla festa della Natività è stata riservata particolare attenzione. Nello specifico, è stata chiesta la collaborazione per una buona riuscita di questo evento, a partire dall’allestimento delle vetrine dei negozi. A spese dell'associazione sarà invece allestito tutto il corso principale (tutto Corso Umberto I° da Spinetto a Terravecchia) e sono state elaborate altre idee volte a creare l'atmosfera giusta e coinvolgente per far rivivere il Natale all'intera comunità così come avveniva nei tempi passati.

Interessante l’intervento del rappresentante della Pro loco, che ha esposto quanto è stato organizzato dall’associazione per il Natale ed ha chiesto la partecipazione ed il supporto degli operatori economici. Numerosi sono stati gli interventi e le proposte dei partecipanti, che hanno incoraggiato il progetto sottolineandone la validità. “Viva soddisfazione” per “il positivo andamento della riunione” è stata espressa dal Consiglio direttivo.

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Dal Sol Invictus, al Natale di Cristo. La lunga storia di una festa senza tempo

La ricorrenza più importante della cristianità, quella che celebra la nascita di Cristo, ha origini antiche.

La storia rimanda ad un tempo remoto che precede l’avvento del cristianesimo. Una festa periodica di rinnovamento, celebrata a tutte le latitudini per simboleggiare la chiusura di un ciclo annuale e l’inaugurazione di quello successivo.

Una tradizione diffusa presso molti popoli pagani faceva coincidere, infatti, con il periodo compreso tra il 15 ed il 25 dicembre il momento più significativo dell’anno.

I Romani, ad esempio, tra il 17 ed il 25 celebravano i Saturanalia, i giorni di festa legati all’agricoltura e dedicati al dio Saturno. I Saturnalia precedevano il momento di passaggio e di rinnovamento che culminava nel solstizio d’inverno. La nascita del nuovo sole rappresentava una tradizione particolarmente diffusa nel nord Europa, dove la celebrazione era legata all’abete, l’albero sempreverde nel quale rifulgono i raggi del sole appena nato.

La festività romana che però presenta maggiori affinità con il Natale cristiano e quella del “Sol Invictus” in onore di Mytra, la divinità alla quale, secondo alcuni studiosi, la tradizione cattolica sarebbe particolarmente debitrice per la filiazione di tutta una serie di riti ed apparati liturgici.

La ricorrenza del Natale entra quindi lentamente nella tradizione religiosa cristiana. Una festività che nello spirito di una religione universalista come quella cattolica, con il trascorrere del tempo e la diffusione del verbo di Cristo in tutto il mondo, si arricchisce di nuovi apparati sincretici che racchiudono spesso tradizioni pre cristiane di chiara derivazione pagana.

L’agrifoglio, ad esempio, con il quale vengono spesso decorate le abitazioni, rappresenta un’antichissima usanza legata alla credenza secondo la quale le foglie acuminate avevano il potere di scacciare gli spiriti maligni.

Legata alla cultura celtica è invece l’usanza di appendere il vischio sull’uscio di casa. I Druidi, i sacerdoti celtici, oltre ad attribuirgli, poteri magici e curativi, sostenevano che i nemici che s’incontravano sotto una pianta di vischio dovessero deporre le armi. Per tale motivo, si è diffusa la credenza che la sua esposizione garantisca pace e serenità.

Molto più recente, invece, il ricorso alla stella di Natale, introdotta negli Stati Uniti e successivamente in Europa, dal Messico, nel 1825, dall’ambasciatore Joel Robert Poinsett.

Tutta italiana, la tradizione del presepe, la cui origine è attribuita a San Francesco d’Assisi che, nel 1223, nel convento di Greccio, fece celebrare la messa su una mangiatoia adibita ad altare, tra un asino ed un bue vivi al cospetto della gente del villaggio. In seguito, i francescani ed i domenicani promossero la costituzione di presepi che lentamente si diffusero in tutt’Italia. Il più antico presepe risale al 1280 ed è quello scolpito da Arnolfo di Cambio e custodito oggi nella basilica di Santa Maria Maggiore, a Roma. E però tra il Sei ed il Settecento che il presepe diventa un’autentica forma d’arte arricchendosi di personaggi, angeli e gente comune. Tuttavia, anche il presepe non è immune da un retaggio molto più antico. Secondo la tradizione etrusca e latina, gli antenati defunti venivano rappresentati da statuette di terracotta, i lari, cui veniva assegnata la funzione di vegliare sul buon andamento della famiglia. Intorno al IV secolo, il rito venne mutuato dai cristiani che alle immagini dei lari sostituirono quelle dei componenti della Sacra Famiglia.

Una festa ricca di simboli e significati, elaborati da culture diverse, che sopravvivono, ancora oggi, nel tempo degli “dei falsi e bugiardi” del consumismo e del relativismo.

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Brunei: vietato il Natale, 5 anni di galera a chi lo festeggia

Vietato festeggiare il Natale. La decisione e` stata assunta nello Stato del Brunei dove, il sultano, il 67enne Hassanal Bolkiah, ha bandito la celebrazione della festività cristiana che a suo dire danneggerebbe la fede dei musulmani. Severissime le condanne inflitte agli eventuali tragressori, che saranno puniti con una pena che prevede fino a 5 anni di galera e con multe fino a 20 mila dollari. Dopo aver introdotto, nel 2014, la Sharia ovvero la legge islamica, il capo dello Stato del Paese situato sull'isola del Borneo, ha deciso di cancellare uno dei simboli piu` importanti della tradizione cristiana. In virtu` del provvedimento, come ha sottolineato il ministro degli Affari religiosi, non si potra` manifestare alcuna “ostentazione pubblica del Natale”, come “indossare simboli religiosi come le croci, accedere candele, addobbare abeti e cantare inni religiosi, oltre a montare luci e decorazioni e scambiarsi messaggi di auguri”. I cristiani che risiedono nel Brunei dovranno, quindi, santificare le feste natalizie esclusivamente nel loro ambito domestico.

Natale senza lavoro: dove la crisi morde le famiglie

Ci sono case, in Calabria, in cui il Natale quest’anno non sarà festeggiato con tappi di spumante volanti e panettoni disposti su tavole imbandite. Alcuni gli “eccessi culinari” dell’attesa festività non li hanno mai provati, altri a questa situazione non ci erano abituati. Stavolta le ristrettezze sono diffuse su larga scala, perchè gli effetti di una crisi lunga e acuta, che si è andata ad inserire in un contesto di atavico sottosviluppo, hanno inciso pesantemente anche sui vecchi risparmi. Persino la consuetudine tutta calabrese di ricorrere all’appoggio di nonni e genitori sembra inefficace: il sostegno dei parenti non è più agevole come una volta perchè le difficoltà riguardano tutti. Un pensiero è diventato un’ossessione per molti padri di famiglia: recuperare un lavoro che consenta di restituire un minimo di serenità, di dare finalmente una risposta positiva alle richieste dei propri figli, di poter alzare gli occhi e guardare avanti. Ogni angolo di questa regione è un focolaio di proteste: precari e disoccupati, cassaintegrati ed espulsi dal contesto lavorativo sono sul piede di guerra. A Serra sarà, ad esempio, un Natale di battaglia per i tirocinanti del progetto “Natura e turismo”, così come per i percettori di mobilità in deroga prima impiegati nelle politiche attive. Attendono una “sistemazione” che forse non arriverà mai, ma anche quelle spettanze arretrate che li hanno messi in ginocchio. Lo scenario è ovunque drammatico, ma c’è un aspetto che va comunque considerato: senza soldi, regali e pietanze ipercaloriche, si potrà pensare un po' di più al vero senso della Natività, ai valori dell’unità familiare ed agli insegnamenti che scaturiscono dai sacrifici. Sarà un Natale di problemi, ma anche un Natale di speranza. E forse l’occasione di ripensare se stessi.

 

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Natale, cresce il clima di festa a Pizzo: concerti, mercatini, villaggio di Santa Claus

Cresce l'attesa a Pizzo per i nuovi eventi in vista del Natale: il concerto in programma sabato 19 dicembre e l'allestimento dei mercatini natalizi, dal 20 al 23 dicembre. Il primo appuntamento, promosso dall'associazione culturale Armonie della Magna Graecia, in collaborazione con il Comune e l'associazione Amici del Conservatorio, si terrà all'antica Tonnara della Marina (ore 21,30), dove si esibiranno la cantante soprano Caterina Francese e, al pianoforte, il Maestro Emilio Avresano, che interpreteranno opere di Verdi, Puccini, Bellini e antiche aree napoletane. A introdurre la serata musicale saranno gli allievi del Conservatorio Torrefranca, con la soprano Etta Pisano, accompagnata al pianoforte da Tommaso Vigna. Poi, da domenica 20 dicembre a mercoledì 23, il centro storico sarà animato dalla manifestazione Christmas Shopping and Music, promossa sempre dal Comune in collaborazione con Lo Studiolo Homegallery, la Proloco e la cooperativa Kairos, che gestisce i servizi di accoglienza e informazione turistica del Castello Murat e della Chiesetta di Piedigrotta. "Non il solito mercatino di Natale - spiegano gli organizzatori - ma un modo per socializzare e vivere la città, promuovendo nello stesso tempo le produzioni locali grazie a un'accurata selezione di artigianato e prodotti Made in Calabria". L'iniziativa, infatti, si pone l'obiettivo di coniugare il classico shopping natalizio con una serie di concerti ed esibizioni canore, che renderanno più suggestivo e affascinante percorrere le strade del nucleo urbano più antico della città napitina in cerca degli ultimi regali di Natale. Quattro, in particolare, gli eventi live in programma: domenica 20 dicembre, ore 18.30, Magna Greaecia Flute Choir, concerto per 18 flauti in piazza; lunedì 21 dicembre, ore 18.30, esibizione del coro La Voce del Silenzio, composto dai ragazzi del Centro riabilitativo di Pizzo che intoneranno canti tradizionali; martedì 22 dicembre, ore 18.30, concerto della Banda strumentale di Pizzo; infine, mercoledì 23 dicembre, ore 17,30, al Castello Murat, l'apertura del suggestivo Villaggio di Santa Claus, dove Babbo Natale accoglierà i bambini che vorranno consegnargli la loro letterina, dispensando a tutti piccoli doni. Questi sono solo gli ultimi appuntamenti in ordine di tempo di una serie di iniziative di notevole interesse patrocinate dal Comune in occasione delle festività natalizie. In particolare, grande successo ha già avuto nei giorni scorsi la manifestazione Incanto di Natale. In quell'occasione, all'interno del maniero Aragonese, vennero organizzati numerosi eventi, dalla musica alla letteratura, passando per l'enogastronomia ed i prodotti tipici. "Si tratta di appuntamenti in perfetta sintonia con gli obiettivi di promozione territoriale e culturale perseguiti dall'Amministrazione Callipo - ha sottolineato l'assessore comunale alla Cultura, Cristina Mazzei -. Lo scopo del Comune, infatti, è quello di restituire alla città di Pizzo centralità e protagonismo, attraverso eventi che non esauriscano la loro funzione nell'attirare semplicemente turisti e visitatori, ma siano in grado di lasciare una durevole traccia".

 

Pizzoni, a Natale è “La notte dei desideri”: come aiutare la ricerca sul cancro

È un gesto di grande generosità quello messo in campo dai ragazzi di Pizzoni (Giuseppe Bono, Luigi Garisto, Andrea Bono, Giuseppe Nesci, Ivan Pascali, Marco Ciconte, Anna Aversa, Elisa Bono, Melania Monardo, Federica Nesci, Rossella Romano, Giulia Cristiano e Paola Francica) che, sostenuti dall’amministrazione comunale, hanno promosso un importante evento per la sera di Natale: la seconda edizione de “La notte dei desideri” consentirà, infatti, di sostenere l’associazione italiana per la ricerca sul cancro. Donando un piccolo contributo, sarà possibile accendere e far volare una lanterna in segno di ricordo di chi è stato vinto da questo male oscuro e di vicinanza nei confronti di chi sta combattendo questa difficile battaglia.

Pizzo, tutto pronto per gli eventi organizzati in vista del Natale: ecco il programma

A Pizzo si comincia a percepire l'atmosfera natalizia, con l'allestimento delle luminarie nel centro storico, in vista della tradizionale novena dell'Immacolata, e la seconda edizione dell'iniziativa culturale Incanto di Natale, in programma il 7 e l'8 dicembre. Promossa dalla cooperativa Kairos, con il patrocinio del Comune di Pizzo e il coordinamento dell'assessore alla Cultura Cristina Mazzei, la manifestazione sarà ricca di eventi di vario genere, dalla musica alla letteratura, passando per l'enogastronomia ed i prodotti tipici.  Si comincia lunedì 7 dicembre, al Castello Murat, dove alle 10.30 sarà organizzato un laboratorio dedicato ai bambini dai 6 ai 10 anni, dal titolo "Biancaneve e lo spirito delle cose regalate", a cura di Francesca Nacci. Alle 17.30, poi, l'antropologo Vito Teti presenterà il suo nuovo libro "Terra Inquieta", conversando con Gilberto Floriani, direttore del Sistema bibliotecario vibonese. Alle 18.30, sempre nel maniero Aragonese, ci sarà un assaggio di gelati e dessert offerti dalla Gelateria Enrico. In serata, ore 21.30, la location sarà la Tonnara della Marina, dove si terrà il concerto Jazz In Milonga (Tango alla fine del mondo) con Salvatore Cauteruccio (fisarmonica) e Sasà Calabrese (chitarra e reading). Anche in questa occasione sarà possibile degustare specialità enogastronomiche locali offerte da Nostrano. Il giorno successivo, festa dell'Immacolata, un nuovo laboratorio per bambini nel Castello Murat, "Il dono nascosto", sempre a cura di Francesca Nacci. Alle 17.30 sarà la volta della presentazione del libro di Lou Palanca "Ti ho vista che ridevi". A conversare con l'autore sarà Alessia Tuselli. Alle 18.30 è prevista poi una degustazione di dessert natalizi offerti dalla Pasticceria Raffaele. Sempre martedì 8 dicembre, alle 20, l'evento finale della manifestazione si terrà alla Tonnara: presentazione della guida Slow Wine 2016 con esposizione di vini calabresi e degustazione di prodotti Sardanelli. Infine, a chiudere questa seconda edizione di Incanto di Natale, sarà la premiazione per il concorso fotografico "Ti ho vista che leggevi". Ma non finisce qua, perché tra gli appuntamenti più attesi a Pizzo c'è anche il concerto di Natale, promosso dall'associazione culturale Armonie della Magna Graecia, in collaborazione con il Comune e l'associazione Amici del Conservatorio.  A esibirsi alla Tonnara, il 19 dicembre (ore 21,30), saranno la cantante soprano Caterina Francese e, al pianoforte, il Maestro Emilio Avresano, che interpreteranno opere di Verdi, Puccini, Bellini e antiche aree napoletane. A introdurre la serata musicale saranno gli allievi del Conservatorio Torrefranca, con la soprano Etta Pisano, accompagnata al pianoforte da Tommaso Vigna. Soddisfazione è stata espressa dall'assessore alla Cultura Cristina Mazzei, che ha sottolineato lo spessore delle manifestazioni patrocinate dal Comune. "Ancora una volta - ha detto - grazie alla proficua sinergia con la cooperativa Kairos e con le associazioni, Pizzo può vantare appuntamenti di grande interesse che contribuiscono ad arricchire l'offerta culturale e ad animare la vita cittadina in vista delle festività natalizie".

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