Minaccia di morte e riempie di botte l'ex compagna: catturato dalla Polizia

E' accusato di maltrattamenti in famiglia un 33enne che i poliziotti hanno arrestato e sottoposto al regime dei domiciliari. Le indagini da parte degli agenti della Squadra Mobile sono state avviate dopo che una donna, in passato sua compagna, ha denunciato la vicenda, verificatasi a Paola,in provincia di Cosenza. Una storia, come riferito dalla vittima, fondata su ripetuti atti di violenza, pesanti intimidazioni e prepotenti vessazioni ai danni sia della stessa ex convivente che dei suoi parenti. L'attività investigativa si è concretizzata con l'accertamento dei fatti contestati sfociando nell'emissione dell'ordinanza della custodia cautelare eseguita stamane. 

 

 

La Polizia controlla un negozio di bigiotteria: denunciate 2 persone

Nella giornata di ieri personale della Polizia di Stato, nel corso di specifici servizi mirati alla prevenzione e repressione di reati contro il patrimonio ha denunciato per i reati di ricettazione e resistenza a Pubblico Ufficiale., G.E.N., di 55 anni e R.S.S., di 24 anni. In particolare nel corso dei controlli specifica attenzione da parte del personale in servizio presso il Commissariato di Paola è stata diretta ad un esercizio commerciale per la vendita di bigiotteria, situato nel centro di Paola, in quanto esistevano fondati sospetti, secondo gli investigatori, che al suo interno si effettuasse la vendita di preziosi, attività non autorizzata. Gli agenti di Polizia hanno riscontrato nel locale la presenza di G.E.N., nei cui confronti in passato era  stato emesso provvedimento di revoca della licenza per il commercio di oggetti preziosi in quanto resasi responsabile del reato di ricettazione. Considerati i precedenti la medesima è stata quindi sottoposta a perquisizione personale. Nonostante la stessa cercasse inutilmente di impedire agli operatori di Polizia di procedere, gli agenti hanno trovato all’interno della borsa di sua proprietà un sacchetto contenente diversi oggetti preziosi in oro, dei quali G.E.N. non avrebbe saputo fornire spiegazioni circa la provenienza. Inutili sono stati i tentativi, sia da parte della persona perquisita che della titolare dell’attività commerciale, di sottrarre agli agenti il sacchetto in questione attraverso goffe manovre per liberarsene. Gli operatori della Polizia di Stato hanno proceduto perciò ad un’accurata ispezione del locale. All’interno di una cassaforte erano riposti numerosi oggetti preziosi ed in oro dei quali la titolare non sarebbe stata in grado di produrre alcun documento idoneo ad  attestarne la proprietà. Si è proceduto pertanto alla denuncia delle due persone per i reati di ricettazione e resistenza a Pubblico Ufficiale.  Tutto il materiale rinvenuto è stato posto sotto sequestro.

 

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Imbrattava muri e mezzi pubblici ed era in possesso di marijuana: denunciato 20enne

Personale della Polizia di Stato nella giornata di ieri ha denunciato alle competenti Autorità Giudiziaria ed Amministrativa, F.C. di 20 anni  per detenzione di 10 grammi di sostanza stupefacente e per aver imbrattato con vernice i muri delle scuole e dei mezzi pubblici del Comune di Paola. I fatti sono diluiti nelle ultime settimane, in concreto nella città di Paola sono apparsi numerosi graffiti illegalmente apposti sui muri di alcune scuole e anche sui mezzi pubblici della cittadina, contraddistinti dalle "firme", pseudonimi di Chuky e Dom Gli uomini del Commissariato di Polizia di Paola, a seguito delle segnalazioni pervenute, relative agli imbrattamenti, e dopo una circostanziata attività d’indagine con la visione di numerosi filmati registrati dalle telecamere di sorveglianza esistenti nei pressi degli obiettivi dei writers, hanno effettuato una mirata perquisizione personale e domiciliare a carico di F.C. , nel corso delle quali sono stati rinvenuti 10 grammi di marjuana e un kit di materiale composto da vernici, spugnette ecc. contenuti in una comune scatola distinta dalla scritta "Chuky". F.C. ha confermato nell’immediatezza, agli inquirenti della Polizia di Stato, di essere l’autore degli imbrattamenti e di far parte dei "Cala Crew" gruppo hip-hop calabrese nativo di Paola e San Lucido senza però, al momento, rivelare l’identità del secondo writer autore degli imbrattamenti, che si è firmato con pseudonimo "Dom", anch’esso presente nei filmati di videosorveglianza acquisiti dagli uomini della Polizia di Stato ed oggetto di ulteriori verifiche. F.C. ha escluso categoricamente il coinvolgimento nella vicenda di altri componenti i Cala Crew, sebbene più volte il nome del gruppo sia riportato letteralmente negli imbrattamenti. 

 

Almeno la Chiesa fa qualcosa per san Francesco di Paola

La Chiesa calabrese festeggerà san Francesco, e intanto usa la figura del Paolano per una lettera pastorale sulla corruzione. Una notizia, nel buio di tutto il resto tranne il libro di Pino Caridi; ecco l’elenco degli inetti a tale proposito:

-          Facoltà di Lettere dell’UNICAL, evidentemente troppo occupata a insegnare Pedagogia della resistenza: non scherzo, è vero!

-          Regione Calabria, troppo occupata a litigare con Sgura che toglie a Oliverio i primari! Del resto, non c’è manco un assessore alla cultura, anzi, non c’è cultura.

-          Province, Comuni… omissis;

-          Intellettuali, troppo impegnati a combattere la mafia segue cena, e che cene! Speriamo di sapere qualcosa dalla Guardia di Finanza!

-          Varie ed eventuali.

 Mi cadono le braccia, anche perché io questi feroci rimproveri li faccio per iscritto e per tv, e nessuno può dire di non saperlo. L’Università e la Regione di Alto Profilo, eccetera, ricorrono al modo più infantile: non rispondono. Che san Francesco di Paola li perdoni! Ma spero di no.

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Occupazione abusiva: sequestrata struttura turistica

Prosegue incessante l’attività di controllo a tutela del pubblico demanio marittimo, da parte dei militari della Capitaneria di porto di Vibo Valentia, comandata dal Capitano di Fregata Antonio Lo Giudice. Nell’ambito di tali funzioni di vigilanza, il personale operante ha eseguito, nel tardo pomeriggio di lunedì 7 marzo, su delega della Procura di Paola, il sequestro preventivo di una struttura turistica sul litorale di Paola, per occupazione abusiva di area demaniale marittima. Il titolare della struttura turistica era stato già in precedenza denunciato alla competente Autorità Giudiziaria poiché non in possesso di regolare concessione demaniale marittima né per l’immobile, né per l’area esterna ad esso asservita. Il sequestro ha interessato complessivamente 1.253 metri quadri di area demaniale marittima, su cui insistono uno stabile in legno con copertura in tegole, due locali esterni e una veranda. 

La Calabria senza cultura dimentica pure san Francesco di Paola

Spigolando sui giornali abbiamo scoperto che, alla data di oggi 8 marzo, sono in atto i seguenti provvedimenti per ricordare il centenario di san Francesco di Paola: libro di Pino Caridi, festa patronale a Fossato Serralta, monologo teatrale a Paola medesima, mostra a Soriano. Fine della trasmissione. Tutto il resto della Calabria, silenzio come cimiteri di notte. La Facoltà di Lettere dell’UNICAL, che pure si onora di un corso di laurea di Pedagogia della resistenza e di uno di Spionaggio (non scherzo, è proprio così!) non ha trovato un momento per la bisogna. Ma ho nominato un libro… fermi tutti, Caridi insegna a Messina. La Regione Calabria… del resto non c’è manco un disgraziato di assessore alla cultura, anzi, con tutta evidenza, non c’è cultura; e i tentativi seri di farne sono finiti a Lilì Marlene. Alla Regione Calabria, al suo presidente Oliverio e alla Giunta Di Alto Profilo (maiuscolo anche Di) importa solo che Sgura abbia tolto loro ben 52 amici da sistemare per primari veri o fasulli. Tutti gli altri Enti vari, province e comuni eccetera, si girano i pollici. Lo stesso per gli operatori turistici. Spero faccia qualcosa la Chiesa. Cosa c’entrano gli operatori turistici? Eh, se c’entrano! Il Paolano fu per secoli il santo della Francia e della Spagna, e ancora oggi in Germania bevono la Paulaner. Era il patrono del Regno di Napoli. I principi Borbone in Italia e Spagna si chiamavano al battesimo Francesco di Paola… Scusate se è poco. Dite, ma ve fai un argomento di vil denaro per flussi di pellegrini e turisti? Anche, in una terra alla strafame. Ma ne faccio anche una questione culturale: come ricostruire quell’interessante periodo della seconda metà del XV secolo, che vide l’estremo bagliore della civiltà medioevale e i primi segni della rinascimentale, e che Huizinga chiama l’autunno del Medioevo; con sussulti politici in Calabria, la rivolta del 1459; la crescita delle istituzioni comunali; lo sviluppo della seta; e, come sempre nei momenti di progresso, problemi sociali cui Francesco prestò attenzione; e respiro internazionale… e quella figura che mi è cara, Nicolò Picardo il guerriero caduto a Otranto, l’amico del santo: Cicco e Cola. Scusate se è poco. Ma siamo in Calabria, e qui vanno solo libri e film di morti ammazzati con sottotitoli. E passa anche il 2016 senza uno straccio di saper cogliere l’occasione.

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Vigilessa presa a schiaffi mentre notificava un verbale

E' scattata la denuncia nei confronti di un uomo che ha colpito con uno schiaffo un'agente della Polizia Municipale di Paola, in provincia di Cosenza. La donna in divisa, che risiede a San Lucido, era intenta a notificare un verbale quando è rimasta vittima dell'aggressione. I medici, dopo le cure prestate, hanno riscontrato la presenza di un trauma alla mandibola. 

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Calabria baciata dalla fortuna: maxi vincita da 500 mila euro al Gratta e Vinci

Svolge il mestiere di operaio il fortunato vincitore che si è messo in tasca 500 mila euro con un tagliando del Nuovo Miliardario. Decisivo il numero 23 che ha così fatto balzare agli onori della cronaca una rivendita ubicata in Via Della  Civiltà 7, a Paola, in provincia di Cosenza. Il proprietario, Antonio Sciammarella, non nasconde la sua soddisfazione: "Il nostro punto vendita si trova in una strada statale in cui passa molta gente per cui, molti sono clienti abituali, altri occasionali. Ci sono poi clienti che vogliono scegliere il numero del biglietto perché legato a qualcosa di significativo per loro. Siamo contenti che la buona sorte si sia fermata nel nostro punto vendita. Festeggeremo e brinderemo in onore della Fortuna". Dall'inizio dell'anno in Calabria il Gratta e Vinci ha regalato più di 13 milioni di euro agli scommettitori baciati dalla Dea Bendata.

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