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Serra, Reitano (Pd): "Viscomi ammetta l'errore e si scusi con il partito"

"La vicenda della improvvida partecipazione dell’on.le Viscomi ad iniziative politiche sul territorio serrese impone anche da parte mia, nelle vesti di segretario del circolo cittadino del partito democratico, una riflessione".

E' quanto scrive in una nota, il segretario del circolo Pd di Serra San Bruno, Paolo Reitano.

"Ritengo - prosegue la nota- sia prima di tutto necessario portare rispetto al lavoro ed alla passione di chi quotidianamente si spende per Il partito democratico su territori difficili come i nostri e proprio per questo motivo, leggendo la nota stampa, ho provato indignazione per il modo sbrigativo in cui si vorrebbe liquidare un problema politico così rilevante.

L’on.le Viscomi offende due volte una comunità dotata di dignità. Lo fa quando accetta inviti da avversari senza discuterne con chi con loro si misura quotidianamente e lo fa ancor più quando liquida il nostro lavoro e la nostra passione paragonandoli alle beghe di condominio.

L'improprio paragone andrebbe subito ritirato.

C'è un nodo - aggiunge Reitano - che con le chiacchiere non si riesce a sciogliere e su cui non siamo pronti a passare oltre, è inopportuno, scorretto ed imbarazzante che il rappresentante istituzionale oggi presente sul territorio vibonese ignori completamente il circolo e l'amministrazione comunale del Pd, garantendo la sua presenza ad una iniziativa orientata politicamente ed apertamente in contrasto col pd e con la nostra amministrazione.

Tutto ciò volendo sorvolare per un momento sul senso di ingratitudine e la superficialità che si dimostra verso quanti hanno contribuito in maniera determinante alla sua elezione in parlamento.  

Allo sgarbo istituzionale si pone rimedio nell'unico modo possibile. L'on.le Viscomi ammetta con umiltà l'errore che ha commesso e riveda la sua posizione scusandosi con il suo partito.

Resta ben chiaro - conclude Reitano - che nel caso in cui egli decidesse di mantenere questa sua posizione, il sottoscritto è pronto ad autosospendersi dalla carica di segretario di circolo, invitando a seguirlo tutti i segretari del comprensorio".

 

 

Serra, Festa dell'Unità: il programma

Anche quest'anno, come ogni anno, il Partito Democratico di Serra San Bruno ha organizzato la Festa de l'Unità, due serate di riflessione sui temi attuali della politica locale, regionale e nazionale. Le due iniziative si articoleranno il 26 e il 27 Agosto, in Piazza Monumento.

Nella serata del 26, alle ore 18.30 l'Amministrazione comunale serrese, guidata dal sindaco Luigi Tassone incontrà i cittadini per tracciare un bilancio su questo primo anno di governo della cittadina e parlare dei progetti futuri.
La giornata successiva, invece, con inizio del dibattito sempre alla ore 18.30, vedrà protagonisti i rappresentanti istituzionali e i dirigenti del Partito Democratico. Porteranno i saluti il segretario di circolo Paolo Reitano, il segretario della Federazione provinciale Enzo Insardà, il primo cittadino Luigi Tassone, il consigliere regionale Michele Mirabello, il deputato Bruno Censore ed il segretario regionale Ernesto Magorno.

Successivamente il direttore della testata LaC News 24 Pietro Melia intervisterà il Presidente Mario Oliverio. Parteciperanno, inoltre, alla due giorni di festa e discussioni amministratori, dirigenti e iscritti democratici.

Referendum costituzionale, se ne parlerà domani a On the news

A pochi giorni dal voto per il referendum costituzionale, l’Italia è ancora alle prese con una lunga ed ininterrotta maratona elettorale. L’opinione pubblica sembra spaccata in due ed in molti casi piuttosto indecisa. Complice di questa confusione, una campagna d’informazione più interessata a parlare delle conseguenze politiche dell’eventuale vittoria del “” o del “No”, che ad esaminare serenamente il contenuto delle riforme oggetto del referendum.

Ad amplificare la confusione la presenza di autorevoli costituzionalisti apertamente schierati a sostegno delle ragioni del “Sì” e di altri, egualmente autorevoli, posizionati sul fronte del “No”.  Per i primi la vittoria del “Sì” rappresenta un forte segnale di cambiamento, mentre per i secondi, la sconfitta del “no” potrebbe rappresentare l’anticamera di una deriva autoritaria.

Gli ultimi sondaggi evidenziano un elettorato disorientato ed ancora indeciso. Tuttavia, a far ipotizzare un’alta partecipazione al voto è l’assenza del quorum. Diversamente dai referendum abrogativi, quello costituzionale per essere valido non necessita della partecipazione del 50 per cento più uno degli aventi diritto. In linea di principio, quindi, il referendum, potrebbe essere deciso anche da un ristretto numero di elettori. Per scongiurare tale possibilità è, dunque, plausibile una grande mobilitazione da parte dei sostenitori del fronte del "NO".

Per discutere dei temi più importanti che stanno appassionando i protagonisti degli opposti schieramenti, domani mattina “nel salotto di On the news, ai microfoni di Antonio Zaffino” si confronteranno a distanza “per le ‘ragioni del Sì’, Paolo Reitano, segretario cittadino del Partito democratico e per le ‘ragioni del No’, Francesco De Caria, presidente del Comitato ‘Riformisti per il No – Noi della Grande Riforma – Serre calabre’”.

La trasmissione potrà essere seguita in streaming all’indirizzo www.rs98.it, ed in diretta video su www.portaledelleserre.it . I radioascoltatori potranno portare il loro contributo telefonando allo 0963.71669 o inviando sms al 324833188

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Referendum, Censore e Minniti "Basta un sì": "rafforzare la sfida riformista"

“Basta un sì” la manifestazione promossa dal Partito democratico per sostenere le ragioni del referendum costituzionale ha fatto tappa a Serra san Bruno dove, in un’affollata sala Chimirri, si sono dati appuntamento i big del partito renziano insieme ai politici locali. A prendere la parola per primo è stato il segretario regionale Ernesto Magorno che ha ringraziato il gruppo dirigente del circolo Pd di Serra per poi elogiare il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega ai servizi segreti Marco Minniti: «Le sue iniziative in favore delle ragioni del “sì” sono un n atto d'amore con cui si sceglie di andare verso il futuro. Bisogna guardare avanti perché le ragioni del “si” sono le ragioni della speranza».

A fare gli onori di casa, Paolo Reitano, segretario del locale circolo democratico che ha ringraziato gli intervenuti. «Noi – ha detto - sosteniamo le ragioni del “sì” in un momentino importante per il nostro Paese. Siamo chiamati ad esprimere un voto che vuole rappresentare un taglio netto tra passato e futuro. L'unico vero partito italiano deve dare risposte ai cittadini e il governo Renzi lo sta facendo con un referendum che ci allineerà agli altri paesi europei. Questa riforma avvicina le istituzioni ai città e i cittadini alle istituzioni».

Il sindaco Luigi Tassone, dal canto suo, ha sostenuto come «con la riforma non verranno modificati i principi fondamentali della costituzione, noi saremo chiamati a scegliere se porre fine al passato con il bicameralismo perfetto, con il taglio dei parlamentari, abolizione delle province ed altri enti inutili con la riduzione delle poltrone. Se il “sì” non vincerà ci sarà instabilità ma soprattutto ci sarà un problema di credibilità. Noi sosteniamo il “sì”, il governo del fare ed il cambiamento». A coordinare i lavori del manifestazione il deputato del Pd, Bruno Censore, che ha lasciato ampio campo ai “giovani” «perché – ha detto – il futuro sono loro e lo stiamo dimostrando con una classe dirigente che ha preso in mano le redini del Comune e lo sta validamente amministrando».

Poi è stata la volta di Marco Minniti che ha elogiato la cittadina bruniana quale «pezzo di storia della sinistra calabrese ed italiana, sempre dalla parte del riformismo e del cambiamento. Con Censore – ha ricordato Minniti - abbiamo passato pezzi importanti della nostra vita politica. Censore ha saputo investire sui giovani per consegnare a Serra un gruppo dirigente capace di costruire, come diceva Gramsci, le condizioni affinché si affermi un nuovo gruppo dirigente».

Poi sul referendum: «In questo momento in Italia c'è una leadership giovane e riformista, Matteo Renzi, e bisogna curarla, non abbiamo bisogno di governi dei tecnici. Tra poco meno di un mese saremo chiamati ad esprimere un voto importante, si tratta di decidere se il nostro paese vuole andare avanti verso il cambiamento senza stravolgere le regole fondamentali della democrazia. Una esigenza che si sente da alcuni decenni rispetto alla quale molte forze politiche, tra cui la sinistra con Nilde Iotti, volevano un cambiamento della seconda parte della costituzione. Poi fu ripresa dall'Ulivo del 1996 col la commissione bicamerale con Massimo D'Alema con capisaldi fondamentali quali la Repubblica presidenziale».

Secondo Minniti «non ci sono più alibi, ora è il momento di guardare all’interesse dell’Italia e pensare ad un paese più moderno, un insieme di obiettivi storici che la sinistra ha sempre voluto raggiungere, mi sembra strano che c’è chi dice “non oggi ma domani”, bisogna rafforzare la sfida riformista e per fare questo bisogna votare “sì”».

 

 

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Referendum, "Basta un si": a Serra San Bruno iniziativa del Partito democratico

“Basta un Sì”, è il titolo dell’incontro pubblico che si terrà domani alle ore 18 presso la sala convegni di Palazzo Chimirri a Serra San Bruno, nell’ambito della campagna referendaria sulla riforma costituzionale che porterà al voto del 4 dicembre prossimo.

 

Discuteranno della riforma e delle ragioni del “Sì”: Paolo Reitano - segretario del circolo Pd di Serra San Bruno, Luigi Tassone – sindaco di Serra San Bruno, Enzo Insardà – segretario provinciale Pd, il consigliere regionale Michele Mirabello, i deputati Bruno Censore ed Ernesto Magorno - segretario regionale Pd. Concluderà la manifestazione il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei ministri Marco Minniti.

 

“All’iniziativa – si legge in una nota della segreteria cittadina del Pd - parteciperanno, inoltre, amministratori, dirigenti, iscritti e simpatizzanti del Partito democratico e del centrosinistra, cittadini, rappresentanti della società civile, del mondo dell’associazionismo e delle diverse categorie professionali e produttive che hanno deciso di dare il loro contributo e sostenere le ragioni del “Sì”.

 

“Gli elettori – prosegue il comunicato – il 4 dicembre saranno chiamati a esprimere un voto importante sul futuro del nostro Paese. Un voto su una riforma che vuole superare il bicameralismo paritario per arrivare così all’approvazione delle leggi in tempi rapidi e che ridefinisce i poteri normativi del governo, fissando limiti stringenti alla decretazione d'urgenza. Una riforma che riduce il numero dei parlamentari, abolisce il CNEL e riduce i costi della politica.

Il testo sottoposto al voto popolare, altresì, prevede una maggiore partecipazione dei cittadini, potenziando e rilanciando gli istituti di democrazia diretta, attraverso l’introduzione dell’obbligo per il Parlamento di discutere e deliberare sui disegni di legge di iniziativa popolare proposti da 150mila elettori, l’introduzione dei referendum propositivi e d’indirizzo e la diminuzione del quorum per la validità dei referendum abrogativi, poiché sarà sufficiente la metà più uno dei votanti alle elezioni politiche.

Una revisione costituzionale dove vengono chiarite, inoltre, le competenze in ambito legislativo tra lo Stato e le regioni, eliminando uno dei principali motivi di confusione e conflittualità rappresentato dalla cosiddetta “competenza concorrente”.

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Serra, Pd: "con l'amministrazione Tassone è ritornata la buona politica"

“Con l’amministrazione Tassone la buona politica è tornata nelle stanze di Palazzo Tucci”. E’ quanto afferma in una nota il circolo serrese del Partito democratico

 “I risultati raggiunti in questi primi cinque mesi di attività politica e amministrativa – prosegue il comunicato - sono sotto gli occhi dell’intera popolazione serrese che, quotidianamente, riconosce e apprezza lo sforzo messo in campo da una compagine giovane, competente e preparata che sta affrontando le sfide e i problemi ereditati dalla precedente gestione con grande senso di responsabilità e con un rispetto per le istituzioni che da anni non si riscontrava”.

“Grazie all’attività della maggioranza, che con spirito di abnegazione e con una costante dedizione sta portando avanti un lavoro sotto diversi aspetti straordinario, Serra ha oggi un nuovo volto e si presenta come una cittadina accogliente, pulita e ordinata che ha riconquistato il suo ruolo di comune capofila per l’intero comprensorio, ruolo che nel recente passato purtroppo aveva perso e che oggi le viene legittimamente riconosciuto”.

“Sicuramente – prosegue la nota - ci sarà ancora tanto da fare ma i risultati raggiunti in questi primi mesi ci fanno ben sperare per il futuro. L’amministrazione comunale potrà contare sul contributo che il nostro partito darà costantemente, così come sin ora è stato fatto, in quanto solo un lavoro simbiotico tra buona politica e buona amministrazione porterà ancora risultati positivi e importanti per la nostra comunità”.

“Dopo cinque anni di immobilismo e di incalcolabili danni finalmente si è voltata pagina e insieme ai cittadini stiamo scrivendo una nuova storia continuando con entusiasmo, fiducia, passione e partecipazione il percorso di rinascita politica, amministrativa, sociale e culturale di Serra San Bruno, percorso condiviso e sostenuto dai cittadini che, sempre più numerosi, apprezzano e sostengono tutte le iniziative e le attività messe in campo per far rinascere Serra. 

"A chi oggi 'predica bene' – conclude la nota -vogliamo ricordare che solo fino a qualche mese fa ha razzolato veramente male”.

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ilredattore.it conferma: ad oggi è Reitano il candidato a sindaco del centrosinistra

Facciamo chiarezza sull'apparente confusione di queste ore. E' un obbligo che ci viene imposto dall'onestà intellettuale che contraddistingue il nostro rapporto con i lettori, ogni giorno sempre più numerosi, fondato su un unico pilastro: il rispetto della verità dei fatti. La vicenda in oggetto è quella relativa alla scelta del candidato del centrosinistra alla carica di sindaco di Serra San Bruno. Ieri sera, dopo aver raccolto tutte le dovute conferme del caso, abbiamo dato la notizia che a correre per la poltrona di Primo Cittadino nelle elezioni amministrative della prossima primavera sarà Paolo Reitano. Questa è l'informazione di cui eravamo a conoscenza qualche ora fa, questa è l'informazione di cui continuiamo ad essere a conoscenza adesso, nel momento in cui scriviamo queste righe: ad oggi è il giovane avvocato ad essere stato designato. Se poi le reazioni assai poco entusiastiche da parte dell'entourage di colonnelli e soldati semplici di PD e cespugli vari dovessero domani, fra una settimana o fra un mese, indurre a trovare una soluzione diversa rispetto a quella attualmente in campo, è un'eventualità che attiene alla sfera interna al "cerchio magico" dei decisori e ne prenderemo atto, non prima. Fa riflettere, piuttosto,  la replica dell'interessato arrivata a stretto giro di posta. Parole piccate di cui subito abbiamo dato conto. Preso doverosamente atto della sua dichiarazione e concesso lo spazio che meritava la sua posizione, tuttavia, stamattina ilredattore.it ribadisce ancora una volta, anche dopo la deflagrazione del caso, di essere in possesso delle stesse medesime indicazioni rese note nella serata di martedì. Quale sia stata la ragione per cui Reitano si sia sentito investito dalla necessità di smentire, pubblicamente e alla velocità della luce, la sua candidatura a sindaco, è argomento che non ci interessa. Così come su questa testata nessun diritto di cittadinanza hanno, e avranno in futuro, i tempi della politica o le dinamiche interne ad un partito, qualunque esso sia. Se alle nostre orecchie arriva quella che reputiamo essere una notizia, la verifichiamo e, blindata da riprove ed assicurazioni, la rendiamo pubblica. Questo è e questo sarà: se ne facciano tutti una ragione. A casa nostra queste sono le regole e le chiavi della porta d'ingresso sono nelle nostra esclusiva disponibilità: doppioni non  ne consegniamo a nessuno.

Serra, comunali: ecco il candidato a sindaco del centrosinistra

Nel nuovo centrosinistra il candidato a sindaco c’è. Con il tramonto delle speranze del consigliere comunale del Partito democratico, Rosanna Federico, e dalla professionista Michela De Francesco, sembrano tramontare anche quelle di chi vorrebbe che a guidare la compagine di centrosinistra ci sia una donna. Beninteso, secondo qualcuno sarebbe ancora possibile, ma la teoria deve scontrarsi con la pratica e i fatti dicono tutt’altro. Entrambe le figure femminili sarebbero vittime di veti incrociati da parte di altri politici. Rosanna Federico, che sarebbe stata la candidata naturale, sarebbe invisa all’ex sindaco Raffaele Lo Iacono che non vuole alcun candidato a sindaco che sia compromesso con la sua defenestrazione e a Vincenzo Damiani aspirante candidato a sindaco insieme all’ex assessore provinciale Domenico Dominelli che avrebbero fatto un passo indietro. Alla De Francesco verrebbe rimproverata la candidatura alle scorse comunali del marito, ex vicesindaco di Lo Iacono, Raffaele Masciari, nella lista “Al lavoro per il cambiamento” proprio contro la compagine censoriana. E allora? C’è che l’identikit che sarebbe stato tracciato dal deputato Pd, Bruno Censore, comunicato in primis ai fedelissimi e corrisponderebbe al segretario del circolo cittadino Paolo Reitano. Quest’ultimo, infatti, è un professionista, giovane, stimato, d’indiscussa fedeltà censoriana e, negli ultimi tempi, si è fatto notare in più di una occasione in manifestazioni pubbliche. Sulla lista Censore è stato esplicito: «Abbiamo diciotto candidati e qualcuno di loro dovrà fare un passo indietro ma sempre dando il proprio contributo al centrosinistra».

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