Elezioni regionali, domani Amalia Bruni sarà a Vibo per incontrare i cittadini

"Martedì 28 settembre alle ore 18.30 i democratici saranno in piazza Municipio a Vibo Valentia al fianco di Amalia Bruni per incontrare i cittadini. All'iniziativa parteciperanno i candidati al consiglio regionale Raffaele Mammoliti e Luigi Tassone, il deputato Antonio Viscomi, la coordinatrice delle DonneDem Teresa Esposito, il coordinatore nazionale delle Agorà Democratiche e il commissario regionale Stefano Graziano. Il Partito democratico è impegnato a portare avanti il progetto del centrosinistra, unica scelta per non riconsegnare la Calabria al malgoverno della destra guidata da Spirlì e Occhiuto. Il nostro percorso prosegue nelle strade e tra la gente. Ogni voto dato ad Amalia Bruni è un passo in più verso il cambiamento radicale della regione. Il Partito democratico ha avviato una fase nuova mettendo al centro impegno sul territorio e rispetto delle regole. Chi è candidato contro il Partito democratico e chi sostiene altre candidature fuori dalla coalizione di Amalia Bruni è fuori dal partito, oggi e domani, così come stabilisce lo statuto".

E' quanto si legge in una nota del segretario provinciale del Pd Vibo Valentia, Enzo Insardà.

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Graziano (Pd): "De Magistris alla canna del gas, nasconde mie archiviazioni"

"Ormai Luigi De Magistris è alla canna del gas non avendo mai avuto argomentazioni politiche per giustificare la sua candidatura in Calabria prova ad agitare la bandiera del giustizialismo".

Lo dichiara il commissario regionale del Partito Democratico della Calabria Stefano Graziano. "È senza idee e senza progetti per la Calabria. Basta vedere che da una pagina Facebook a lui collegata 'De Magistris presidente per la Calabria' è stato condiviso un vecchio articolo del Fatto Quotidiano sull'inchiesta dalla quale sono stato completamente scagionato, con ben due archiviazioni di due procure diverse già nel 2017 e perciò ho già dato mandato ai miei legali per tutelarmi . Questo non lo dicono, sono vuoti come il loro leader delle cui azioni porterà il peso la città di Napoli nei prossimi anni".

Verso le regionali, Pd Calabria contro Conte: "Non può decidere per conto del centrosinistra"

Riceviamo e pubblichiamo

"Abbiamo ascoltato con attenzione il presidente Conte a Mezz’ora in più di Lucia Annunziata. Ne abbiamo ricavato due notizie interessanti: che il M5s parteciperà alle primarie di Bologna sostenendo un giovane amministratore del Pd come candidato sindaco e che invece in Calabria, non ha mai risposto alla richiesta di partecipazione alle primarie chieste unanimemente dal Pd Calabria, dal candidato che era stato individuato unanimemente dal Pd ed anche da alcuni esponenti del suo stesso M5s.
Nom comprendiamo il senso di questa schizofrenia politica. Nessuno di noi ha mai detto di essere contrario ad un allargamento della coalizione al Movimento 5 stelle. Tuttavia non riconosciamo a Conte il potere di decidere per conto della coalizione di centrosinistra e del primo partito della Calabria che è il Pd.
Per l’importanza che riveste il voto in Calabria, per le questioni avvenute nei giorni scorsi e per gli ultimi annunci di Conte, è urgente ed opportuno un confronto tra il Partito democratico della Calabria con il segretario nazionale, unico interlocutore possibile”.

Esposito Teresa coordinatrice regionale donne PD

Enzo Insardà segretario federazione pd Vibo Valentia/ Tesoriere regionale

Libero Notarangelo consigliere regionale pd

Luigi Tassone Consigliere regionale pd

Antonio Viscomi Deputato PD

Enza Bruno Bossio Deputata PD

Sebastiano Romeo già capogruppo pd regione Calabria

Franco Iacucci Presidente Provincia Cosenza
Mario Valente Segretrio regionale Giovani Democratici

Morte Guglielmo Epifani, il cordoglio del Pd calabrese

"Esprimo il mio cordoglio e quello di tutta la comunità democratica calabrese per la scomparsa di Guglielmo Epifani, sindacalista e riformista vero che ha speso gran parte della sua vita per difendere i diritti dei lavoratori e che ha guidato il partito in un momento delicatissimo della sua storia".

Lo dichiara il commissario regionale del Partito democratico della Calabria, Stefano Graziano

Verso le Regionali: il Pd vibonese punta ancora su Tassone e Mammoliti

“La nostra Regione sta affrontando una fase molto delicata, una grave e continua involuzione determinata da una classe dirigente politica che non è stata in grado di imprimere un cambio di marcia poiché troppo concentrata a coltivare interessi particolari, a discapito dell’interesse pubblico che dovrebbe essere il primo punto nell’agenda di governo del territorio”.

Questa la premessa all’assemblea provinciale del Partito democratico di Vibo Valentia, riunita in remoto nella giornata dell’altro ieri dal segretario provinciale Vincenzo Insardà, alla quale hanno partecipato, il commissario regionale Stefano Graziano, il deputato Antonio Viscomi, il consigliere regionale Luigi Tassone, il capogruppo in Consiglio provinciale Antonio Carchedi, il capogruppo in Consiglio comunale di Vibo Valentia Stefano Luciano, i sindaci, gli amministratori, i segretari di circolo ed i dirigenti locali.

Al centro della discussione – introdotta dalla relazione di Insardà – le prossime elezioni regionali e il progetto di riorganizzazione del partito sul territorio vibonese. L’impegno rinnovato dai democratici va nella direzione di promuovere, insieme alle formazioni politiche del centrosinistra, una coalizione sociale espressione dei valori riformisti e progressisti capace di costruire con i calabresi un vero e leale patto di governo.

“Questo percorso – sostengono i dem – si traduce anzitutto nel proporre liste e candidati credibili, al di sopra di ogni sospetto, con un impegno determinato nel contrasto alla criminalità organizzata e ai sistemi di malaffare, alimentati nell’interesse di pochi e a danno delle persone che vivono nella nostra Regione. Il Partito Democratico ha la responsabilità di individuare a candidato presidente una personalità che sappia rappresentare i nostri valori fondanti e la volontà di cambiamento che i cittadini calabresi invocano da molto tempo.

La federazione Pd di Vibo Valentia condivide e assume il criterio politico di riproposizione dei candidati disponibili della precedente consultazione, rappresentati a Vibo Valentia dal consigliere regionale Luigi Tassone e Raffaele Mammoliti primo dei non eletti, valutando altresì eventuali ulteriori disponibilità di iscritti che vogliano partecipare al prossimo appuntamento elettorale previsto in data 11 aprile 2021.

Con tali obiettivi ci proponiamo di rafforzare e consolidare la nostra comunità democratica che vogliamo essere dinamica, inclusiva, plurale, superando interessi particolari e meri comitati elettorali. Intendiamo ridare centralità alla militanza, all’azione politica organizzata dei circoli - i quali dovranno sempre più favorire il coinvolgimento di giovani e donne, iscritti, elettori e militanti - quale luogo privilegiato di confronto, di riflessione, di studio, di proposta e di iniziativa. Siamo dell’avviso che il cambiamento della Calabria si realizzi necessariamente attraverso la forte valorizzazione dei territori e delle tantissime risorse umane disponibili ad impegnarsi per costruire prospettive migliori per il territorio, assumendo la legalità come metodo e strada da percorrere al fine di garantire tenuta democratica, crescita civile e sviluppo produttivo”.

“Lavoriamo – ha dichiarato il Commissario regionale Stefano Graziano - per costruire una candidatura dal basso, capace di raccogliere le istanze del territorio, degli amministratori, delle associazioni, delle attività produttive. Siamo dell’idea che debba proseguire un lavoro politico e programmatico all’altezza delle risposte attese dai calabresi. Vogliamo sviluppare i temi della sanità, del turismo e delle infrastrutture al centro di una nuova visione della Calabria da costruire insieme”.

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Nuovo ospedale di Vibo, Insardà (Pd) chiede di “convocare il tavolo permanente per fare il punto della situazione

Riceviamo e pubblichiamo

"Apprendiamo dagli organi di informazione del sequestro preventivo cui sono state sottoposte le opere complementari relative al nuovo ospedale di Vibo Valentia e la contestazione di ipotesi di abuso d’ufficio e disastro colposo. L'accertamento di eventuali responsabilità penali sui fatti contestati sarà compito dell'autorità giudiziaria, nei confronti della quale riponiamo la nostra fiducia. Esprimiamo la nostra preoccupazione sul quadro rappresentato dalle indagini poiché, a seguito degli interventi realizzati, risulta aggravata la tenuta idrogeologica del sito e, di conseguenza, compromessa la realizzazione della nuova struttura. In ragione di questi accadimenti, è ancora di più urgente programmare le azioni e le risorse necessarie per assicurare l’erogazione dei servizi sanitari del già esistente ospedale della città e delle strutture di assistenza provinciali. Il nuovo ospedale è per questo territorio una infrastruttura indispensabilee il percorso di questo progetto è stato segnato da importanti battute d’arresto sin dall’inizio. Ciò premesso, riteniamo sia opportuno convocare il tavolo permanente presieduto dal Prefetto e alla presenza dei soggetti pubblici e privati competenti per fare il punto della situazione".

Vincenzo Insardà, Partito democratico - Federazione di Vibo Valentia

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Chiaravalle C., parte del Pd contro i vertici provinciali e regionali: "Non hanno a cuore l’unità e l'operatività del partito ”

"Nei giorni scorsi, ancora una voltain barba alle regole, apprendiamo attraverso una nota stampa trasmessa dall’On. Stefano Graziano delle dimissioni presentate dall’On. Libero Notarangelo dalla carica di Commissario del Circolo PD di Chiaravalle Centrale, nonché della nomina di Pino Tomassello designato come nuovo Commissario. Premesso che, all’On. Notarangelo vanno i nostri ringraziamenti per la correttezza e l’onestà intellettuale nella gestione, anche se molto fugace, della questione che da mesi ha messo in ridicolo tutta la classe dirigente del Partito Democratico provinciale e regionale, fino all’ennesima decisione nel gettare la spugna. Appare del tutto evidente che, la tanto conclamata e auspicata unità e operatività del Partito Democratico al servizio della Comunità, non sta per niente a cuore ai Dirigenti provinciali e regionali promotori di tale azione. Difatti, anziché accelerare i tempi e dare una solida e laboriosa struttura al Circolo PD di Chiaravalle Centrale, composta da Donne e Uomini il cui interesse è quello di lavorare per il bene della Comunità, si preferisce prendere tempo con questi balletti di nomine. Nomine che avvengono, per come peraltro già evidenziato dagli scriventi (che rappresentano circa l’80% degli iscritti) inaudita altera parte ed in violazione alle Norme Statutarie che regolamentano il Partito Democratico. Nella giornata del 10 Dicembre 2020, in una ulteriore Nota stampa, alquanto sconcertante e fuori luogo, il “nominato” commissario parla di programmazione futura in vista delle amministrative senza prima confrontarsi, come d’obbligo,con il cuore pulsante del partito, ovvero gli iscritti. Appare chiaro che, per come oramai si legge costantemente sulla stampa, a Catanzaro c’è un partito arroccato ed a gestione squisitamente individuale senza prendere in considerazione ciò che la maggioranza degli iscritti legittimamente chiede. Sul punto si richiama quanto statuito dall’Art. 22 dello Statuto PD Calabria il quale prevede che il Commissariamento del Circolo può avvenire, sentito il parere della relativa Commissione di garanzia e dell’Assemblea Regionale, in caso di necessità o di grave danno al Partito in seguito a ripetute violazioni statutarie o regolamentari o di gravi ripetute omissioni. Poiché, il Circolo di Chiaravalle Centrale non è incorso in tali violazioni, lo stesso art. 22 statuisce che con le stesse modalità può essere convocata l’elezione anticipata dell’Assemblea e del Segretario territorialeo di un reggente. In proposito, gli scriventi hanno trasmesso diverse istanze sia a livello provinciale, sia regionale al fine di ristabilire le regole e la democrazia interna al circoloper come previste dal richiamato regolamento statutario. Istanze che ad oggi non hanno avuto alcun riscontro! Invero, né il Commissario Regionale Stefano Graziano, né tantomeno il Segretario Provinciale Gianluca Cuda si sono mai confrontati con i componenti del Circolo di Chiaravalle Centrale dimostrando con tale atteggiamento sia una inadeguatezza nella gestione del Partito, sia una forma di pusillanimità alla discussione. Atteggiamenti che di certo non giovano alla crescita del Partito Democratico anche in vista della prossima tornata elettorale Regionale. Al riguardo, gli scriventi, visto le reiterate e sopra specificate inosservanze poste in essere, valuteranno se tutelare i propri diritti nella qualità di iscritti, se necessario, oltre che con iniziative pubbliche (nel rispetto del distanziamento sociale per come previste dalla normativa sulCovid-19) anche dinanzi le Autorità Giudiziarie al fine di ristabilire il rispetto delle regole previste tanto dallo Statuto Regionale, quanto da quello Nazionale. In più, porteranno all’attenzione del Partito tutta la documentazione in loro possesso e già presentata ai vari livelli e promuoveranno una Istanza alla Commissione di Garanzia Nazionale ai sensi dell’art.23 dello Statuto, allargata sul territorio provinciale, nei confronti del Segretario di Federazione Gianluca Cuda, il quale, lo ripetiamo, si è sottratto sempre a qualsivoglia confronto. Pertanto, gli scriventi chiedono al Commissario Regionale Stefano Graziano, con estrema urgenza, un incontro e la revoca immediata del Commissariamento del Circolo di Chiaravalle Centrale con l’indicazione, per come previsto dallo Statuto, di una data per lo svolgimento dell’elezione del Segretario di Circolo o in assenza della nomina di unreggente votato dagli iscritti per come già disposto in altri Comuni".

E’ quanto si legge in una nota di una non meglio precisata “maggioranza del circolo Pd di Chiaravalle Centrale”.

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Chiaravalle C., il commissario del Pd Tomasello pronto ad avviare "un percorso d'ascolto"

“Ho avuto il compito dal Pd regionale di dare un supporto al Pd di Chiaravalle, in seguito ad incomprensioni e frizioni registrate tra i gruppi dirigenti del circolo locale negli ultimi mesi”. 

Esordisce in questo modo Pino Tomasello, commissario del Pd di Chiaravalle. Il Pd Chiaravallese, prosegue “ è un partito di antica tradizione popolare e democratica che, ne sono convinto, con l'ascolto ed il confronto riuscirà a ricreare un clima nuovo di agibilità democratica, per superare tale situazione critica”. "Ricostruire una prospettiva e un bisogno di partecipazione, definire programmi e proposte per un territorio che porta nella sua tradizione e nella sua storia, solidarietà, accoglienza e unità".

 “Ho accettato questo incarico per un senso di appartenenza al mio partito e di profondo rispetto verso la comunità chiaravallese”, dice ancora nella nota il nuovo commissario.

“Del Pd si deve ritornare a parlare tra la gente per la serietà delle proposte che esprime e per continuare ad essere il partito del progresso, del riscatto sociale ma soprattutto di una comunità aperta ed inclusiva, piuttosto che di una chiusa e respingente”.

Nei prossimi giorni, per come sarà possibile data l'emergenza sanitaria in atto, si darà avvio ad un percorso di ascolto delle diverse realtà, che vanno dalle associazioni, a quella delle professioni, delle imprese e delle forze politiche che per storia e comunione d'intenti sono più vicine al sentire comune civico e di progresso. Il partito democratico è da troppi anni fuori dal governo comunale, con modestia ed umiltà si dovrà ritornare ad ascoltare ed aggregare nuove forze, per essere capaci di governare i processi politici, per il bene della collettività e con lo sguardo rivolto sempre all'interesse collettivo piuttosto che a  quello individuale.

In questo percorso di confronto e di unità sarà indispensabile e prezioso il ruolo del gruppo consiliare Pd, che rappresenta il partito all’interno dell’istituzione locale. In questa assise conclude Tomasello, “le nostre aspettative sono, come tradizione del nostro partito, di presentarci con una sola linea ed un solo volto”.

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