Va in montagna a raccogliere origano, ma cade in un burrone. Salvato dai vigili del fuoco

Un 64enne è precipitato, ieri, in un burrone in località Petraro, a Casali del Manco, nel Cosentino.

L'uomo si era recato sul posto per raccogliere origano selvatico, quando è caduto nel dirupo profondo una quindicina di metri

Sul posto sono giunti i sanitari del 118 con un’ambulanza, ma il punto in cui si trovava il ferito ha indotto gli operatori a desistere.

I carabinieri della locale Stazione hanno, quindi, allertato i Vigili del fuoco del Comando provinciale di Cosenza, che hanno fatto intervenire una squadra Saf.

Giunti a destinazione, gli specialisti del reparto Speleo alpino fluviale si sono calati nella scarpata ed hanno recuperato il malcapitato.

L'uomo, che ha riportato la frattura di una gamba, è stato infine trasferito al pronto soccorso dell’ospedale Annunziata di Cosenza.

Intimidazioni in Calabria: mezzo incendiato davanti a stazione ferroviaria

Un mezzo ferroviario utilizzato per effettuare opere di manutenzione lungo la linea ferroviaria che collega Cosenza a Rogliano è stato dato alle fiamme durante la notte fra sabato e domenica nel piazzale della stazione di Pedace. La Direzione aziendale delle Ferrovie della Calabria ha manifestato "solidarietà e rammarico per il grave atto perpetrato ai danni dell'impresa Ventura". Il personale tecnico di Ferrovie della Calabria è intervenuto assieme alle forze dell'ordine ed ai proprietari della ditta. L'attentato è stato formalmente denunciato agli inquirenti. La Direzione aziendale di Ferrovie della Calabria ha voluto esprimere "sdegno per il grave atto di evidente natura intimidatoria, ed esprime altrettanta certezza che sia FdC che impresa Ventura, se pur in ruoli diversi, proseguiranno ad operare con serenità è sempre maggiore impegno per migliorare i servizi di mobilità in favore dei cittadini calabresi".

  • Published in Cronaca

Furiosa lite per un parcheggio: giovane ferito a colpi di ascia

Un furioso alterco scoppiato per il solo parcheggio a disposizione ha rischiato di avere un tragico epilogo. L'episodio si è verificato nella notte fra sabato e domenica a Pedace, località della Presila cosentina. Uno dei due soggetti coinvolti è stato già tratto in arresto dai Carabinieri: si tratta di un ventinovenne che deve rispondere di lesioni personali aggravate con l'utilizzo di un'arma bianca.  Per punire il rivale con cui aveva appena litigato, il giovane ha fatto rientro presso la propria abitazione per prendere due asce e vendicare così il presunto affronto subito. Iniziata la caccia lungo le vie del paesino, ha individuato la vittima ferendola con l'ascia. Al momento dell'arrivo sul luogo del misfatto, il personale sanitario del 118 ha soccorso lo sventurato che giaceva sull'asfalto perdendo sangue copiosamente. Lo hanno immediatamente accompagnato all'ospedale "Annunziata" di Cosenza. Sebbene le sue condizioni non facciano temere il peggio, continua ad essere monitorato dai medici.  

Anziana si dà fuoco per opporsi al trasferimento in ospizio

E' di particolare gravità il quadro clinico relativo all'anziana che nella serata di ieri è stata trovata avvolta dalle fiamme. La donna, Francesca Palombi, 90 anni, di Pedace, nel Cosentino, è stata trasportata con l'elisoccorso presso l'ospedale "Cannizzaro" di Catania dove è giunta poco prima della mezzanotte. Ricoverata nel reparto grandi ustionati, secondo il personale medico che la sta seguendo è in fin di vita perché le lesioni provocate dal fuoco sono profonde ed estese. Condizioni drammatiche che sono state procurate dal gesto disperato attuato dalla novantenne per opporsi alla decisione della famiglia di trasferirla in un ospizio.  

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