Aggredisce e perseguita un uomo senza motivo, arrestato

Nel pomeriggio di ieri, i Carabinieri della Stazione di Roccabernarda e del Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Petilia Policastro (Kr) hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari, emessa dal Gip del tribunale di Crotone, a carico di F. J.,  29 anni, accusato di atti persecutori

Il provvedimento è stato emesso sulla base delle indagini avviate dai Carabinieri in seguito alla denuncia presentata da un 39enne del luogo, che ha riferito di essere stato aggredito e percosso, nella serata del 10 dicembre scorso, per futili motivi, senza riportare lesioni, nei pressi della propria abitazione, da parte dell’arrestato, il quale, il giorno successivo, avrebbe continuato a perpetrare altre azioni di disturbo nei suoi confronti.

Determinanti per la ricostruzione della dinamica degli eventi sono state le dichiarazioni di alcuni testimoni che avrebbero assistito alla presunta aggressione.

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In auto con 100 grammi di cocaina, arrestati

Sono finiti in manette perché sorpresi in auto con cento grammi di cocaina purissima. Si tratta di C.S  e V.P., di 43 e 29 anni, entrambi di Petilia Policastro (Kr).

I due stavano percorrendo una strada della cittadina Crotonese, quando sono incappati in un controllo dei Carabinieri. Insospettiti dall’atteggiamento tenuto da entrambi, i militari hanno deciso di effettuare una perquisizione nel corso della quale, sotto il sedile del passeggero, hanno rinvenuto un involucro in cellophane, con all’interno 100 grammi di cocaina.

Secondo una stima degli uomini dell’Arma, la droga una volta tagliata avrebbe potuto fruttare circa centomila euro.

Per C.S e V.P. sono quindi scattate le manette, con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti in concorso.

Al termine delle formalità di rito, gli arrestati sono stati posti ai domiciliari, in attesa dell’udienza di convalida.

Maltratta la madre, arrestato

I carabinieri della Stazione di Petilia Policastro (Kr) hanno dato esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal gip del Tribunale di Crotone su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di un 42enne del luogo accusato di aver maltrattato la madre con la quale  viveva.

L’arrestato, terminate le formalità di rito, è stato tradotto presso la casa circondariale di Crotone.

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Finisce in un dirupo dopo essersi perso nei boschi, 32enne tratto in salvo dai Carabinieri

E’ stato trovato in un dirupo, in buone condizioni, il 32enne di Crotone che ieri sera si era perso nei boschi.

A lanciare l’allarme era stato il malcapitato, il quale aveva contatto il 112 comunicando di essersi addentrato in un bosco nei pressi della Ss 107.

Scattate le ricerche, i carabinieri della Compagnia di Petilia Policastro (Kr), con l’ausilio di un drone e dei Vigili del fuoco, sono riusciti ad individuarlo nella frazione Altilia di Santa Severina. Il 32enne, dopo essere stato raggiunto e tratto in salvo è stato, infine, affidato ai sanitari del 118 che l’hanno condotto all’ospedale San Giovanni di Dio di Crotone.

Nascondeva una pistola sotto il sedile dell’auto, manette per un pensionato

I carabinieri della Compagnia di Petilia Policastro (Kr) hanno arrestato un 65enne del luogo, ritenuto responsabile del reato di porto illegale di arma clandestina.

L’uomo, durante un posto di controllo, è stato trovato in possesso di una pistola calibro 7,65, con matricola abrasa, completa di caricatore e 5 cartucce. L’arma e le munizioni, rinvenute sotto il sedile dell’auto guidata dal pensionato, sono state sottoposte a sequestro.

Per l’uomo, il pubblico ministero di turno della Procura di Crotone ha disposto gli arresti domiciliari, in attesa del rito direttissimo.

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Droga in casa, manette per un 52enne

Petilia Policastro - Un 52enne di Petilia Policastro, nel Crotonese è finito in manette con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.

 A stringere le manette attorno ai polsi dell’uomo, sono stati i carabinieri della locale Compagnia che, durante una perquisizione domiciliare effettuata ieri, l’hanno trovato in possesso di 300 grammi di marijuana, tre piantine di cannabis indica, un bilancino di precisione e materiale per il confezionamento della droga.

Dopo aver sequestrato quanto rinvenuto, i militari hanno proceduto con l’arresto.

Il 52enne, al termine delle formalità di rito, è stato posto ai domiciliari, in attesa dell’udienza di convalida.

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Concussione sessuale e pacchi alimentari destinati ai poveri distribuiti ad amici e conoscenti: bufera sull’amministrazione comunale di Petilia Policastro

A Petilia Policastro (Kr), Livorno e Catanzaro, i carabinieri hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari e del divieto di dimora nella provincia di Crotone emessa dal gip del Tribunale pitagorico, su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di 8 indagati, ritenuti responsabili, a vario titolo, di peculato, falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici, corruzione in atti giudiziari, soppressione, distruzione e occultamento di atti, concussione e violenza sessuale.

Il provvedimento trae origine da un’indagine condotta, tra aprile 2018 e novembre 2020, dal Nucleo investigativo del Comando provinciale Carabinieri di Crotone, sotto la direzione della Procura Distrettuale di Catanzaro e successivamente diretta e coordinata dal Procuratore della Repubblica di Crotone.

Gli elementi raccolti nel corso dell’attività investigativa hanno consentito di delineare le molteplici condotte di un imprenditore, di due pubblici amministratori e di un pubblico dipendente del comune di Petilia Policastro, i quali, in più occasioni e con ruoli diversi, dall’aprile al dicembre 2018, si sarebbero appropriati arbitrariamente o comunque avrebbero distratto dalle loro finalità alcune derrate alimentari rientranti nel progetto “Lotta alla povertà”.

Per gli inquirenti, diversi pacchi viveri anziché essere distribuiti a persone bisognose, sarebbero stati consegnati ad amici, conoscenti e addirittura, in alcune occasioni, ad appartenenti alla locale criminalità. 

Inoltre, le indagini hanno permesso di acquisire gravi indizi in relazione ad un presunto episodio di corruzione verificatosi il 21 novembre 2018 a Crotone, quando, presso un bar, due amministratori pubblici ed un tecnico comunale del Comune di Petilia Policastro, su mandato del sindaco, si sarebbero accordati con un dirigente del Dipartimento di prevenzione dell'Asp pitagorica, affinché, ricevuti alcuni beni alimentari quali olio e castagne, questi provvedesse a diminuire, arbitrariamente, un’ammenda dell’importo di circa tremila euro, elevata da due ispettori dell’Azienda sanitaria, in seguito ad un controllo su un cantiere nel quale avevano rilevato violazioni in materia di tutela della sicurezza sui luoghi di lavoro.

La modifica del verbale ispettivo (che era stato redatto in occasione dell’avvenuto controllo al cantiere) avrebbe comportato una riduzione della sanzione pecuniaria ed un indebito vantaggio nell’ambito di due procedimenti penali instaurati presso la Procura della Repubblica di Crotone, sia per il responsabile dei lavori che per il titolare dell’impresa impegnata nei lavori per conto del comune di Petilia Policastro.

Infine, nel corso dell’indagine è stata fatta luce anche su un presunto caso di concussione e violenza sessuale ai danni di una donna che avrebbe subito molestie sessuali da parte di un amministratore pubblico al quale si era rivolta per trovare un posto di lavoro per il figlio.

Covid in Calabria: 4 comuni in zona rossa, due sono nel Vibonese

Dalle ore 22 di oggi (13 marzo) a tutto il 28 marzo, nei Comuni di Petilia Policastro (provincia di Crotone) e San Nicola da Crissa (Vibo Valentia) e nelle frazioni Piani di Acquaro (Acquaro, Vibo Valentia) e Piminoro (Oppido Mamertina, Reggio Calabria) saranno in vigore le limitazione da zona rossa.

È quanto stabilisce l’ordinanza n. 13, firmata oggi dal presidente della Regione Calabria, Nino Spirlì, per il contenimento del rischio di contagio da Covid-19.

Il provvedimento si è reso necessario in seguito alle note dei dipartimenti di Prevenzione delle Aziende sanitarie provinciali di Reggio Calabria, Vibo e Crotone, con le quali è stato comunicato che nei territori in questione «si registra una incidenza significativa di nuovi casi confermati, rispetto alla popolazione residente, tale da necessitare l’adozione delle misure previste per la zona rossa».

Rilevato, inoltre, che «la situazione osservata potrebbe subire bruschi peggioramenti, a causa dell’elevato numero di contatti sociali avvenuti con soggetti poi risultati positivi, emersi nel corso delle indagini epidemiologiche».

L’ordinanza dispone che «le misure siano automaticamente adeguate a quanto previsto per i territori identificati come “zona rossa”, nei provvedimenti governativi di successiva emanazione» e che «i dipartimenti di Prevenzione delle Aziende sanitarie provinciali competenti procedano al costante monitoraggio della situazione epidemiologica locale, segnalando tempestivamente all’Unità di crisi regionale, ogni variazione significativa intervenuta».

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