Elezione presidente Provincia di Vibo Valentia, Antonio Lo Schiavo: "Voto che allontana i cittadini, pronti al dialogo solo nel perimetro riformista"

«Il sistema elettorale che determina l’elezione del presidente della Provincia e del Consiglio provinciale, figlio della scellerata riforma Delrio, incarna l’annullamento di ogni forma di agibilità politica, consegnando il risultato elettorale ad una logica esclusivamente matematica, laddove il partito che vanta la più ampia rappresentanza numerica negli enti locali di maggiori dimensioni si assicura automaticamente la guida dell’Ente».

È quanto sostiene, in una dichiarazione rilasciata in vista delle prossime consultazioni per l’elezione del presidente della Provincia di Vibo Valentia, il consigliere regionale del Gruppo misto – Liberamente progressisti, Antonio Lo Schiavo.

«In tale quadro - aggiunge Lo Schiavo - ogni ragionamento politico rischia di essere del tutto aleatorio e scollegato dalla realtà, consegnando alla fredda legge del voto ponderato attribuito ai consiglieri dei Comuni più popolosi anche il principio di rappresentanza che, al contrario, dovrebbe essere legato ai criteri della buona amministrazione e della proposta politica. Tanto più per un ente come la Provincia di Vibo Valentia che, dopo le difficoltà e le limitate funzioni cui è stato relegato negli anni passati, dimostra oggi di poter giocare un ruolo decisivo nell’erogazione di servizi quali la viabilità, l’edilizia scolastica, la difesa del territorio. Appare dunque quantomeno stucchevole il dibattito tra le forze politiche su chi debba ricoprire il ruolo di guida dell’ente, non già basato su una visione o su un’idea di rappresentanza della società vibonese, bensì cristallizzato su ragionamenti a tavolino e limitato a divisioni nominalistiche su quelle poche figure di amministratori che hanno i requisiti per essere candidabili. Pertanto, come peraltro ventilato nelle scorse settimane, sarebbe auspicabile un intervento del governo centrale per superare l’attuale sistema elettorale di secondo livello e rimettere al voto popolare dei cittadini la rappresentanza. Da parte nostra, come movimento Liberamente progressisti, non possiamo accodarci a quanti vorrebbero dare rilevanza politica ad un voto già segnato in base alla logica aritmetica, né vogliamo partecipare ad un dibattito autoreferenziale che allontana i cittadini dalla politica. Con i nostri amministratori ribadiremo questi concetti e, se saremo messi nelle condizioni di dover operare una scelta, non ci sottrarremo al confronto e dall’esprimere le nostre idee sulla scelta del candidato alla presidenza. Per quanto ci riguarda, se un’utilità può avere questo voto, esso serve a segnare anche per il futuro un perimetro politico che dovrà necessariamente coincidere con quello che si pone in aperta contrapposizione alle attuali maggioranze che guidano sia la Regione Calabria che il Comune di Vibo Valentia. Solo nell’ambito di un campo progressista e riformista, alla cui elaborazione lavoriamo da tempo in un dialogo che vede impegnati partiti, movimenti, associazioni e soggetti politici di varia estrazione, potremo apportare il nostro contributo di idee e programmi per lo sviluppo e il virtuoso funzionamento dell’ente provinciale. Tanto più - conclude il consigliere regionale Antonio Lo Schiavo - che il prossimo appuntamento elettorale può e deve costituire il primo passo verso il consolidamento di un’area politica che si possa ritrovare, per metodi, impostazioni e forze in campo, nelle sfide elettorali che riguarderanno il Comune capoluogo e la futura coalizione che scenderà in campo per porsi in alternativa al centrodestra alla guida della Regione Calabria».

Promozione turistica del Vibonese, la Provincia presenta un progetto al Mise

Punta alla “valorizzazione turistica delle risorse ambientali, paesaggistiche, storiche e culturali del territorio” il progetto pilota che la Provincia di Vibo Valentia ha presentato, nei giorni scorsi, al Ministero per lo Sviluppo economico (Mise). L’importo complessivo del progetto, elaborato dall’Ufficio provinciale di coordinamento del Piano nazionale di ripresa e resilienza, ammonta a 10 milioni di euro.

Molteplici i partners che affiancheranno la Provincia. Alla manifestazione di interesse promossa dal presidente, Salvatore Solano, hanno aderito tra gli altri: la Camera di Commercio, Assindustria, Confartigianato, il Gruppo di azione locale (Gal) Serre Vibonesi, il Consorzio gruppo azioni locali (CoGal) Monteporo Serre Vibonesi, il Parco delle Serre, Legambiente, l’ente Pro loco italiane e diversi Comuni.

«Abbiamo avviato una serie di incontri, di confronti e di interlocuzioni con tutti i soggetti istituzionali, le organizzazioni e le varie associazioni presenti nella nostra realtà territoriale», - ha affermato il presidente Solano. «La logica con la quale ci stiamo muovendo e continueremo a muoverci - anche in considerazione delle opportunità che ci pone il Piano nazionale di ripresa e resilienza, collegato al programma europeo Next generation - è di natura inclusiva e partecipativa. Una “conventio ad includendum” e non ad “excludendum”, - ha sottolineato Solano - ai fini di un’azione sinergica, incisiva e armoniosa per la crescita e lo sviluppo del Vibonese».

La priorità strategica del progetto pilota è - come accennato - “la valorizzazione economica di attrattori naturali, culturali e turistici (quali ad esempio: torri costiere, parchi ed aree protette, aree mercatali e fieristiche, zone artigianali, siti di archeologia industriale) presenti nelle realtà comunali della provincia di Vibo Valentia”.

Il progetto prevede inoltre: “una fase di sostegno e di animazione territoriale per la nascita di nuove iniziative imprenditoriali nel settore del turismo; l’incentivo alla produzione e alla realizzazione di prodotti agroalimentari e delle filiere tipiche; il sostegno alla nascita di imprese di commercializzazione e promozione dei prodotti del territorio”.

Entrando nel particolare delle linee guida del progetto pilota presentato al Mise, «L’idea forza, condivisa dal partenariato di progetto, è lo sviluppo di una economia basata sulla creazione di una filiera digitale e produttiva, veloce e innovativa», - ha evidenziato l’architetto, Antonio Maida, responsabile tecnico dell’Ufficio di Coordinamento Pnrr della Provincia di Vibo. Caratterizzata, quindi, dalla cosiddetta filiera corta di prodotti e servizi - ha aggiunto Maida - sviluppati sulle specificità del territorio e strettamente corrispondenti alle identità legate alle peculiarità storico-rurali e geografiche. Ognuno dei soggetti coinvolti ha elaborato una scheda progettuale nell’ambito del tema individuato dal bando e gli uffici della Provincia hanno predisposto il progetto complessivo - ha spiegato l’architetto Maida - raggruppando gli interventi in relazione alle potenzialità di sviluppo economico dell’area interessata nonché alla creazione di nuove opportunità di lavoro».

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Istituzione area industriale Valle del Mesima: incontro tra il presidente della Provincia di Vibo, il commissario del Corap e i sindaci di Francica, Gerocarne e Soriano

“Valutare se sussistano le condizioni concrete per istituire un’area di sviluppo industriale da insediare nella Valle del Mesima”. Con questo intento è stato avviato, alla Provincia di Vibo, un confronto tra il presidente, Salvatore Solano, il Commissario straordinario del Consorzio Regionale per lo Sviluppo delle Attività Produttive (Corap), Renato Bellofiore, il sindaco di Francica, Giovanni Manfrida, il sindaco di Gerocarne, Vitaliano Papillo e il sindaco di Soriano, Vincenzo Bartone. La riunione - che si è avvalsa del supporto tecnico dell’architetto, Aldo Fuduli, funzionario del Corap e ha visto la partecipazione del responsabile dell’Ufficio tecnico del Comune di Francica, Nazzareno Papatolo - è stata caratterizzata da un approccio “pragmatico e privo di fronzoli comunicativi”.

Ad introdurre i lavori è stato il presidente della Provincia di Vibo Valentia. «La costituzione di un’area industriale Valle del Mesima rappresenterebbe uno straordinario volano di sviluppo per il Vibonese e la Calabria - ha asserito il presidente Solano - potenzierebbe il collegamento tra il porto di Vibo Marina e quello di Gioia Tauro e si inserirebbe lungo l’asse di comunicazione europea “Berlino-Palermo”. I cittadini, però, dopo anni di annunci, si aspettano da noi atti concreti, - ha sottolineato Solano. Ecco perché, senza addentrarci in evanescenti riti istituzionali, dobbiamo verificare se vi siano le reali condizioni per procedere in tale direzione, attraverso la costituzione di un tavolo tecnico-istituzionale che ci veda tutti coinvolti». Sulla stessa lunghezza d’onda del presidente Solano si sono sviluppati gli interventi susseguenti. Il sindaco di Francica, nel delineare le prospettive di sviluppo per il proprio comune, ha affermato che «prima di annunciare tali opportunità ai cittadini della sua comunità ritiene fondamentale, appunto, una serie di approfondimenti di natura tecnica». Un’analisi approfondita, al riguardo, è stata richiesta anche dai sindaci di Gerocarne e Soriano. I quali nei loro interventi hanno messo in luce che i Piani strutturali dei loro comuni, (attualmente in fase di approvazione), sono stati redatti «tenendo in debita considerazione anche le opportunità che si creerebbero con la costituzione dell’area industriale Valle del Mesima». Area industriale «servita tra l’altro da due svincoli autostradali, che potrebbe finalmente sbloccare le grandi potenzialità di sviluppo insite non solo sulla valle del Mesima ma, considerata la posizione strategica, anche in gran parte della Calabria - ha fatto notare il sindaco Papillo». Opportunità, che a detta di tutti gli amministratori intervenuti, potrebbero essere determinanti per lo sviluppo del Vibonese ma che però «si scontrano col fatto che tale area industriale - come rimarcato, sia pur costruttivamente, dal sindaco Bartone - da troppi anni, ormai, viene annunciata ma mai realizzata».

A illustrare gli atti tecnici e amministrativi da adempiere preliminarmente è stato, nel corso della riunione, l’architetto Fuduli. Fuduli è entrato nei dettagli normativi che disciplinano i nuovi agglomerati industriali, accennando anche a quanto regolato dal Piano regolatore territoriale.

A concludere i lavori, con un intervento apprezzato dai presenti in quanto definito “chiaro e incentrato su elementi concreti”, è stato infine il Commissario straordinario del Corap, Renato Bellofiore. «Il Corap è pronto, sin da subito, a partecipare attivamente al tavolo tecnico istituzionale proposto dal presidente Solano e a mettere a disposizione i propri tecnici e la propria struttura - ha affermato Bellofiore - Concordo con quanto asserito nelle analisi di chi mi ha preceduto: l’istituzione dell’area industriale Valle del Mesima innescherebbe dinamiche di sviluppo non solo nel Vibonese ma in diverse realtà territoriali della nostra regione. Tale area - ha spiegato Renato Bellofiore, entrando in aspetti più specifici - porterebbe tra l’altro all’abbattimento dei costi urbanistici e di costruzione, garantirebbe alle imprese determinati servizi a costo zero, e si avvarrebbe, inoltre, di tutti i benefit previsti per le aree produttive ecologicamente attrezzate. Mettiamoci dunque a lavoro - ha quindi chiosato il Commissario del Corap - per far sì, come evidenziato in premessa dal presidente Solano, che l’istituzione dell’area industriale Valle del Mesima non rimanga un intendimento ma si tramuti, quanto prima, in realtà».

Viabilità nel Vibonese, al via i lavori di messa in sicurezza della Sp 10, lungo il tratto che collega San Giovanni di Mileto all'uscita autostradale

Prenderanno il via, nei prossimi giorni, i lavori di messa in sicurezza della strada provinciale numero 10, lungo il tratto che collega San Giovanni di Mileto all’uscita autostradale A3.

«Dopo anni di abbandono, dunque, grazie ad una proficua interazione istituzionale si aprono finalmente i cantieri lungo un’arteria stradale di fondamentale importanza per lo sviluppo del territorio comunale e provinciale». Hanno asserito, concordi, nell’incipit dei loro interventi il presidente della Provincia di Vibo, Salvatore Solano e il sindaco di Mileto, Salvatore Fortunato Giordano, che stamattina hanno effettuato un apposito sopralluogo con i responsabili dell’impresa che si è aggiudicata i lavori.

Tra gli interventi previsti per la messa in sicurezza della carreggiata vi sono quelli di «mitigazione del rischio frane» che «prevedono, tra l’altro, la pulizia delle cunette, per consentire un adeguato deflusso delle acque e l’insediamento di diversi cassonetti stradali». L’importo complessivo stanziato dalla Provincia di Vibo sulla “San Giovanni di Mileto - Svincolo autostradale A3”, ammonta a circa 250mila euro.

«D’intesa con il presidente Solano abbiamo mantenuto fede a un impegno amministrativo che per quel che mi riguarda avevo preso sin dal mio insediamento in Consiglio, - ha dichiarato, al riguardo, il consigliere provinciale Antonio Raffaele Corigliano -. Impegno che non finisce qui - ha aggiunto Corigliano - ma che d’ora in avanti sarà teso a reperire, in tempi brevi, altre somme che consentano di intervenire, in maniera completa e adeguata, anche per il rifacimento del manto stradale».

Nel corso dell’incontro istituzionale, oltre all’avvio dei lavori lungo la Sp10, sono stati annunciati dal presidente Solano anche gli interventi di sistemazione del marciapiede e l’insediamento dei lampioni di illuminazione stradale lungo il tragitto che dalla chiesa della Madonna Addolorata di Paravati conduce al cancello della “Villa della Gioia” voluta da Natuzza Evolo.

«L’avvio di questi lavori, per i quali abbiamo stanziato circa 40mila euro - ha evidenziato Solano - testimoniano l’attenzione che la Provincia di Vibo ha nei riguardi della città di Mileto che con la sua millenaria sede vescovile e la grande chiesa costruita a Paravati grazie a mamma Natuzza è di fatto la capitale religiosa della Calabria».

Ringraziamenti nei riguardi del presidente Solano sono stati espressi, infine, dal sindaco Giordano e dall’intera amministrazione comunale di Mileto che a testimoniare «l’importanza che riveste, per le dinamiche socio-economiche dell’intera comunità miletese, la messa in sicurezza della SP 10, dopo anni di completo abbandono» era presente a San Giovanni di Mileto con una delegazione istituzionale composta dal vice sindaco, Domenico Pontoriero, dagli assessori Rosalba Gangemi ed Elisa Galloro, dal presidente del Consiglio, Antonio Direnzo e dai consiglieri comunali Fortunata Dimasi e Gianfranco Mesiano.  Sul posto è giunto anche, per un breve saluto, il neo parroco di San Giovanni di Mileto don Agostino Pugliese.

Vibo V., Fp Cgil: “Preoccupati per i casi di Covid alla Provincia. Si ripristini lo smartworking”

"La Cgil Funzione pubblica esprime preoccupazione per la serie di contagi verificatisi presso la Provincia di Vibo Valentia, che hanno costretto il presidente Solano alla chiusura degli uffici. Tale situazione provoca comprensibile ansia per i dipendenti e le loro famiglie e disagi per i cittadini che, per quasi una settimana, non potranno accedere ai servizi dell’ente. Non sfugge a questa organizzazione sindacale la coincidenza tra la repentina diffusione del virus Covid-19 e la revoca del regime di smart working decisa dall’amministrazione la quale, con questa decisione, si è assunta una rilevante responsabilità in merito alla sicurezza dei lavoratori e delle loro famiglie. Considerata la presenza in diversi centri abitati del territorio provinciale di focolai più o meno diffusi, probabilmente sarebbe stata una scelta saggia quella di prolungare il regime di lavoro agile almeno fino a fine giugno, scelta operata dalla maggior parte delle Province italiane, considerando che tale modalità di lavoro ha senz’altro contenuto, in questi mesi di pandemia, la diffusione del virus e che, nel frattempo, la campagna vaccinale potrà apportare i positivi effetti sperati. In attesa del responso dei tamponi molecolari cui saranno sottoposti i dipendenti, nella speranza che la situazione non debba palesarsi più grave, si auspica che l’amministrazione provinciale ritorni sui suoi passi e decida di ripristinare lo smart working che, sicuramente, consente condizioni di lavoro in sicurezza e senza sovraffollamento. Come sempre questa organizzazione sindacale è a disposizione dell’ente qualora volesse aprire un confronto sulle future disposizioni in merito".

E' quanto scrive in una nota il coordinatore Fp Cgil Vibo Valentia, Luciano Contartese.

 

Viabilità, Al via i lavori di messa in sicurezza della strada provinciale 77 San Costantino-Francica

Sono stati avviati i lavori di messa in sicurezza lungo la strada provinciale n. 77 che collega i comuni di Francica e San Costantino. 

Sul cantiere stradale si sono ritrovati, stamattina, per un sopralluogo, il presidente della Provincia di Vibo, Salvatore Solano, il consigliere provinciale, Antonio Raffaele Corigliano e i sindaci di San Costantino, Nicola Derito, e di Francica, Giovanni Manfrida. 

«L’intervento che verrà effettuato lungo la San Costantino-Francica è solo il primo passo per la messa in sicurezza di un’arteria importante sulla quale da tempo non si interveniva - ha evidenziato il presidente Solano. In pochi mesi, d’intesa con i sindaci e i tecnici della Provincia, siamo riusciti a recuperare una somma sufficiente a progettare e a dare finalmente il via ai lavori di sistemazione della strada. Quello sulla Sp 77 è solo il primo dei cantieri che - ha chiosato Solano - apriremo, tra aprile, maggio e giugno, su diverse arterie stradali del Vibonese».

I lavori lungo la San Costantino-Francica prevedono un parziale rifacimento del manto stradale, la pulizia di cunette e siepi, l’insediamento di quattro passaggi pedonali rialzati e la sistemazione delle buche. «Negli ultimi anni, attraverso apposite delibere di giunta, avevamo più volte sollecitato la messa in sicurezza della Sp 77 da parte della Provincia - ha sottolineato, al riguardo, il sindaco Nicola Derito. Per via dello stato di abbandono, lungo quella che è la principale strada di collegamento tra San Costantino e Francica, si sono verificati diversi incidenti stradali che, purtroppo, hanno anche causato delle morti. Pertanto, - ha affermato il sindaco di San Costantino - accogliamo con soddisfazione questo primo intervento di messa in sicurezza, dando atto al presidente Solano di aver onorato gli impegni presi nei mesi scorsi». Dello stesso tenore le dichiarazioni rilasciate dal sindaco di Francica, Giovanni Manfrida. «L’arteria sulla quale, oggi, si apre il cantiere è di fondamentale importanza per le comunità di Francica e San Costantino. Sappiamo che tale intervento non sarà risolutivo - ha asserito Manfrida - ma confidiamo che il presidente Solano, anche alla luce dell’imminente approvazione del bilancio della Provincia, intervenga subito dopo in maniera strutturale e definitiva. Intanto lo ringraziamo per questo primo importante passo in avanti». Sulla stessa lunghezza d’onda si è espresso, infine, il consigliere provinciale Corigliano «Tra gli impegni prioritari presi in Consiglio il giorno del mio insediamento alla Provincia di Vibo vi era la sistemazione della Sp 77, strada lungo la quale, nel 2019, hanno perso drammaticamente la vita due giovani. Oggi, finalmente, dopo anni di totale abbandono - ha affermato Corigliano - si raggiunge un traguardo significativo con l’avvio dei primi lavori di messa in sicurezza di questo importante collegamento stradale».    

Vibo, la Provincia approva il bilancio di previsione

Il Consiglio della Provincia di Vibo Valentia ha approvato, all’unanimità, il Bilancio di previsione per il biennio 2020-2022. Il documento contabile è conforme all’ipotesi di bilancio stabilmente riequilibrato approvata, nello scorso mese di dicembre, dal Consiglio provinciale e successivamente analizzata e, quindi, approvata con apposito decreto, dal Ministero dell’Interno.

«Abbiamo raggiunto un risultato straordinario, frutto del lavoro di squadra che siamo riusciti a mettere in campo in questi due anni e mezzo di amministrazione, - ha affermato, soddisfatto, il presidente, Salvatore Solano.  La Provincia di Vibo si dota finalmente, dopo oltre 7 anni, di un bilancio di previsione finanziario. Tale strumento amministrativo consentirà al nostro Ente di uscire dalle sabbie mobili e non potrà che generare, nei prossimi mesi, ricadute positive su tutto il territorio vibonese. Naturalmente non ci culleremo sugli allori ma continueremo a perseguire il virtuoso percorso amministrativo intrapreso, guardando avanti. Consci però del fatto - ha chiosato Solano - che le coraggiose scelte politiche attuate si sono rivelate vincenti».

Nel corso dell’assise provinciale, a relazionare sul documento contabile è stata la responsabile della macrostruttura “Affari Finanziari”, Caterina Gambino. Il Consiglio provinciale - al quale il presidente Solano e il consigliere Gregorio Profiti hanno partecipato in video conferenza - ha visto, poi, intervenire il vice presidente Domenico Anello. «Lavorando con costanza e dedizione siamo finalmente riusciti a ridurre le spese e a ridare dignità istituzionale a un Ente importante qual è la Provincia. Diversi sono stati i finanziamenti ai quali siamo riusciti ad attingere per raggiungere tale risultato. Ora, però, si tratta di dare concretezza operativa a tali atti - ha dichiarato Anello - al fine di migliorare la sicurezza stradale e rendere più sicure le nostre scuole».

Sulla stessa lunghezza d’onda di Domenico Anello gli interventi dei consiglieri Antonella Grillo e Daniele Vasinton che «hanno, inoltre, evidenziato il gioco di squadra attuato dal presidente Solano nel processo di risanamento dell’Ente. Un proficuo lavoro in team - hanno messo in luce Grillo e Vasinton - che ha reso partecipi e ha coinvolto tutte le componenti istituzionali e amministrative». Concetti, quest’ultimi, ribaditi in termini propositivi nel corso dell’assise anche dai consiglieri, Antonio Carchedi, Maria Condello, Antonio Raffaele Corigliano, Carmine Mangiardi, Francesco Artusa e Giuseppe Dato che, nel dichiarare il loro voto a favore dell’approvazione del Bilancio di previsione, hanno sottolineato al riguardo «l’apporto significativo dato da tutti i componenti del Consiglio provinciale».  

Propedeutici all’assise provinciale sono stati i lavori della commissione Bilancio, presieduta dal consigliere Antonella Grillo, e nei giorni scorsi della, commissione Viabilità, presieduta dal consigliere Antonio Carchedi. Entrambe le commissioni hanno delineato “un cambio di passo di carattere organizzativo e operativo da attuare nell’immediato, ai fini del miglioramento dei servizi ai cittadini, soprattutto in quelle che sono le competenze cardine della Provincia, ovvero la viabilità stradale e l’edilizia scolastica”. Contributi importanti in questo senso sono stati dati anche dai consiglieri Mangiardi, Corigliano e Artusa che hanno avanzato delle proposte articolate che verranno approfondite nel corso delle prossime Commissioni consiliari.      

Edilizia scolastica e istruzione pubblica, il presidente della Provincia di Vibo incontra la nuova dirigente dell’Ambito territoriale

“Avviare una continua interazione istituzionale per elaborare e affrontare assieme le sfide che la nuova società digitale, della conoscenza e del sapere, investita dall’emergenza coronavirus, pone al Vibonese. Una territorio che, soprattutto per quanto concerne il mondo della scuola e dell’istruzione pubblica, non può permettersi di perdere ancora terreno rispetto ad altre realtà più progredite del nostro Paese ma che anzi deve far divenire la crisi pandemica un’opportunità di crescita e di sviluppo sociale e culturale”.

Questo il percorso istituzionale che il presidente della Provincia di Vibo, Salvatore Solano, e la neo dirigente dell’Ambito Territoriale di Vibo Valentia (ex Provveditorato agli studi), Concetta Gullì, intendono perseguire, nel rispetto delle reciproche competenze, promuovendo delle iniziative comuni.

Al di là degli intendimenti di carattere generale, diversi sono stati gli argomenti specifici trattati. Primo fra tutti la sicurezza degli edifici scolastici. Ma anche il dimensionamento scolastico (soggetto di recente a modifiche di natura normativa), la didattica a distanza e l’innovazione tecnologica, le problematiche attinenti all’incentivazione alla partecipazione studentesca e le delicate questioni legate alla piena integrazione degli studenti diversamente abili.  

Un’analisi quella effettuata da Solano e Gullì che si è avvalsa di una serie d'informazioni e dati forniti durante l'incontro dal vicario della neo dirigente, Filippo De Masi. Un incontro protrattosi per oltre un’ora e conclusosi con l’impegno concreto da parte di entrambi di «far lasciare, al più presto, la posizione di fanalino di coda delle classifiche nazionali a una realtà territoriale dalle grandi potenzialità qual è quella Vibonese».     

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