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Serra. Riprende il servizio di psicomotricità, “Liberamente” ringrazia l’Asp

Hanno regolarmente ripreso le loro lezioni i bambini fruitori del servizio di psicomotricità del comprensorio delle Serre. L’attività era stata sospesa a causa del mancato riscaldamento dei relativi locali: la soluzione (dopo un primo tentativo, poi rivelatosi inefficace, tendente alla sostituzione della pompa della caldaia) è consistita nello spostamento del servizio al primo piano dello stesso stabile di via Scrivo. 

Il problema era stato sollevato dai consiglieri comunali Alfredo Barillari, Rosanna Federico e Cosimo Polito. Gli esponenti di “Liberamente”, nell’esprimere la propria soddisfazione per la felice conclusione della vicenda, ringraziano “per la tempestività dell’intervento i vertici dell’Asp che hanno permesso la ripresa del servizio e che si sono prontamente attivati spostando l’esecuzione delle prestazioni al piano superiore della struttura. Il servizio – rilevano – è di grande rilevanza per i bambini che non hanno potuto prendere parte a 5 lezioni”.

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Serra. Disagi sul servizio di psicomotricità, Barillari auspica sinergia fra Comune e Asp

“Da una decina di giorni gli uffici dell'Asp di Serra San Bruno in cui viene prestato il servizio di psicomotricità per 14 bambini del circondario, risultano essere inagibili a causa di un guasto alla caldaia. Nonostante le condizione di inagibilità dovute alle basse temperature, il servizio, sulla carta, continua ad essere attivo”.

È quanto afferma il capogruppo in Consiglio comunale del Movimento civico “Liberamente” per il quale “alla beffa, si aggiunge il danno. Burocraticamente – spiega - per alcuni dei bambini, l'assenza alle sedute di terapia non consente di percepire l'indennità che spetta loro di diritto.

In un'ottica di collaborazione, poiché contattato da diversi genitori interessati, auspico che Comune e Asp, già a conoscenza del disguido, possano lavorare in sinergia per la risoluzione del problema in tempi brevi.

Una possibile soluzione momentanea – propone Barillari - potrebbe essere il trasferimento del servizio in una delle stanze attualmente inutilizzate della struttura di Via Alfonso Scrivo.

Le terapie di psicomotricità, infatti, risultano fondamentali per i nostri piccoli concittadini che non meritano di subire disagi tecnici e amministrativi facilmente risolvibili”.

Serra, psicomotricità: quando il gioco diventa sistema educativo

Piccoli lavori dal grande significato. Quanto realizzato presso la sede del Distretto socio-sanitario dai bambini che usufruiscono del servizio di psicomotricità rappresenta un esempio da comprendere, approfondire e sviluppare. Questi bambini, dai 3 fino ai 13 anni, che lamentano alcune disabilità che possono interessare l’espressività motoria, l’aspetto cognitivo o il linguaggio stanno seguendo un percorso educativo con la terapista Assunta Giofrè che sta cercando di migliorare le loro capacità relazionali e far superare le difficoltà neuropsicologiche attraverso un sistema basato sulla partecipazione ludica attiva. Quindi non solo esercizi e giochi statici, ma un’interazione coinvolgente. Con l’utilizzo di materiale riciclato, sono stati costruiti scenari natalizi e invernali, lavorando sulle grandezze e sulla concentrazione. Un’attività divertente che permette di accrescere l’autostima di chi la esercita rafforzando la sicurezza nei propri mezzi.

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