Civita ricorda la tragedia del Raganello

Quanto successo il 20 agosto 2018 non potrà mai essere cancellato dalla memoria della comunità civitese. La comunità di Civita non dimentica. A due anni dalla tragedia in cui morirono dieci persone, nove escursionisti e una guida, travolte da un’onda di piena del torrente Raganello, tutta la comunità civitese, l’amministrazione comunale e la Parrocchia “Santa Maria Assunta, nell’esprimere ancora una volta cordoglio, vicinanza e solidarietà alle vittime e tutte le loro famiglie, si riuniranno in preghiera presso la chiesa parrocchiale, giovedì 20 agosto, alle 10, per la celebrazione della liturgia in suffragio delle vittime di quel nefasto giorno.

La cerimonia religiosa sarà presieduta dal vescovo dell’Eparchia di Lungro, monsignor Donato Oliverio.

“A due anni da quel nefasto giorno, indelebile nella memoria dell’intera comunità civitese, vogliamo ricordare, insieme alla comunità parrocchiale, guidata da padre Remo che ringrazio per quanto fatto finora, chi non c’è più”, ha detto il sindaco di Civita, Alessandro Tocci.

“ Quella di giovedì prossimo - ha aggiunto il primo cittadino - sarà una manifestazione molto sobria. Vogliamo testimoniare, ancora una volta, la nostra vicinanza ai familiari delle dieci vittime. Quanto successo quel lunedì pomeriggio non potrà e non sarà cancellato mai dalla memoria della comunità civitese”. 

I parlamentari Pd Enza Bruno Bossio ed Ernesto Magorno a Civita dopo la tragedia avvenuta nelle Gole del Raganello

Riceviamo e pubblichiamo

“Abbiamo ritenuto doveroso recarci stamattina a Civita, nel giorno del lutto regionale indetto dal presidente Mario Oliverio, per vedere con i nostri occhi i luoghi della tragedia avvenuta nella gole del Raganello, costata la vita a dieci persone, e per portare conforto alle comunità e agli amministratori. In queste ore ancora cariche di dolore ci sentiamo legati alle vittime, ai feriti e ai loro familiari, ai quali esprimiamo commozione e solidarietà. E un sentimento di vicinanza ci appare doveroso nei confronti delle comunità di Civita e dei paesi vicini che hanno affrontato con un piglio di grande umanità questa tragedia. A Civita abbiamo incontrato un sindaco, Alessandro Tocci, non solo provato ma che rischia di essere il capro espiatorio di una vicenda ancora complessa e con responsabilità da definire.
Come sappiamo, l’attività istruttoria e di indagine su quanto accaduto nella giornata del 20 agosto è appena partita: non abbiamo, dunque, elementi certi per stabilire colpe ed eventuali omissioni. In questa fase, avvertiamo l’urgenza di stare accanto ai sindaci e agli amministratori tutti di Civita, un piccolissimo borgo divenuto simbolo non solo per le sue bellezze paesaggistiche ma anche per la qualità dell’offerta ricettiva, grazie all’intraprendenza e all’operosità di un’intera comunità, nella quale la mano pubblica si è saputa stringere con quella privata. Capire cosa sia accaduto e cosa, eventualmente, non sia stato fatto è doveroso e le autorità tutte sono impegnate per fare piena luce sulla tragedia. A loro ci affidiamo con completa fiducia. La nostra proiezione, però, deve essere futura: il territorio del Parco del Pollino in cui ricadono le gole del Raganello, ad esempio, è regolamentato da diverse autorità, incluso il Demanio. Per cui, la nostra proposta è che dalle istituzioni nazionali in tempi brevi venga messa a punto una precisa e puntuale organizzazione delle competenze, in modo tale che la macchina della prevenzione e dei controlli possa funzionare a regola d’arte, non criminalizzando amministratori locali, già costretti a lavorare a mani nude in contesti di criticità economica, e soprattutto salvaguardando la vita delle persone”.
I parlamentari Pd
Enza Bruno Bossio
Ernesto Magorno

Tragedia Civita, Jole Santelli (FI): "Speravo Governo assumesse atteggiamento responsabile"

"Mi auguravo che almeno dinanzi a questa tragedia il Governo assumesse un atteggiamento responsabile. La distrazione della settimana di ferie ha portato all’assenza delle star del governo ma il ministro Costa, in pieno stile 5 stelle è arrivato con piglio da giustiziere tuonando contro sciatteria e disattenzione. A cosa si riferisce?Di quali responsabilità sta parlando? Un ministro ha la responsabilità, quando parla, di usare chiarezza ed indicare responsabilità precise, se ci sono."

È quanto scrive in una nota, il coordinatore regionale di Forza Italia Calabria Jole Santelli 

 

Tragedia del Raganello: rintracciati i tre dispersi, identificate le 10 vittime

Sono stati rintracciati e sono in buone condizioni, i tre giovani che erano stati inseriti nella lista delle persone disperse, dopo la piena del torrente Raganello.

I tre si erano accampati in una località a monte della zona del disastro, dove i cellulari non hanno campo.

 Intanto sono state identificate le dieci vittime: Paola Romagnoli, di Bergamo, 55 anni, ricercatrice universitaria; Antonio de Rasis, di 32 anni, guida di Trebisacce (Cosenza); Gianfranco Fumarola, 43 anni, di Martina Franca (Taranto); Maria Immacolata Marrazzo, 43 anni, di Ercolano (Napoli); Carmela Tammaro, 41 anni e Antonio Santopaolo, 44 anni, entrambi di Napoli; Miriam Mezzolla, 27 anni, di Taranto; Carlo Maurici (35) e Valentina Venditti (34) di Roma; Claudia Giampietro, 31 anni, di Conversano (Bari).

 

 

  • Published in Cronaca

Sale a 10 il bilancio dei morti della tragedia del Raganello

Sono dieci le vittime della tragedia avvenuta ieri nelle Gole del Raganello in provincia di Cosenza.

Una delle persone rimaste ferite gravemente è, infatti, deceduta nel corso della notte all'ospedale di Cosenza in conseguenza di un trauma toracico. Lo ha riferito il capo della Protezione civile della Regione Calabria, Carlo Tansi.

La protezione civile regionale, che in mattinata aveva aggiornato a 11 la conta dei morti, ha in seguito corretto il dato riportandolo a dieci. A causare l'errore, secondo Tansi, sarebbe " stata una sovrapposizione di informazioni nel corso della notte".

Allo stato i soccorritori sono ancora alla ricerca di tre dispersi.

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