Rapina ai danni di un’anziana coppia, manette per l’ex badante e tre complici

Lunedì scorso, la polizia ha arrestato a Reggio Calabria, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip del locale Tribunale, su richiesta della Procura della Repubblica reggina, tre uomini e una donna di età compresa tra i 50 e i 31 anni, accusati di una rapina pluriaggravata in concorso, commessa il 16 giugno 2022, nel quartiere Pellaro di Reggio Calabria, ai danni di una coppia di anziani, ai quali fu sottratta un’ingente somma di denaro.

Le indagini, condotte dalla Squadra mobile sono state avviate in seguito alla denuncia delle anziane vittime, entrambe decedute nei mesi scorsi per cause naturali, che raccontarono di essere state rapinate durante le ore pomeridiane da due soggetti travisati, i quali, dopo aver sfondato la porta d'ingresso, li costrinsero con la forza a stare fermi in un angolo della casa, gli tapparono la bocca con la mano per non farli gridare e si diressero nella stanza da letto, aprendo un cassettone dov’erano custoditi i risparmi.

La dinamica dell’evento fece ritenere che gli autori della rapina avessero agito in possesso di dettagliate informazioni sulle abitudini dell’anziana coppia.

A fornire i primi sviluppi investigativi è stata l’analisi delle telecamere di videosorveglianza, che ha permesso d'individuare l’auto utilizzata dagli autori della rapina, poi risultata noleggiata da uno degli arrestati.

 Partendo dal noleggiatore del veicolo, l’analisi dei tabulati e le intercettazioni telefoniche hanno permesso di raccogliere gravi indizi a carico dei due autori materiali della rapina, uno dei quali è risultato essere il genero dell’ultima badante delle vittime, anch’essa colpita da misura cautelare, perché sospettata di aver fornito le informazioni necessarie per portare a termine l’azione criminale.

Rapinano una coppia nel parcheggio di un supermercato, arrestati

Gli agenti della Questura di Reggio Calabria hanno tratto in arresto due persone del luogo, ritenute responsabili di aver rapinato una coppia nel parcheggio di un supermercato.

In particolare, gli indagati avrebbero bloccato e minacciato le loro vittime, sottraendo all’uomo un borsello che portava a tracolla.

Datisi alla fuga, i due sono stati rintracciati dalla polizia.

Uno dei presunti malfattori – un 37enne già noto alle forze dell’ordine per diversi reati, tra cui violenza, minaccia e resistenza a pubblico ufficiale, lesioni personali, sequestro di persona, armi, maltrattamenti in famiglia, danneggiamento e omicidio doloso  - è stato individuato nel parcheggio del supermercato ancora in possesso del borsello rubato alla vittima.

Poco distante, è stato localizzato anche il presunto complice, un 42enne, pregiudicato per vari reati tra cui furto aggravato, omicidio colposo, fuga a seguito di sinistro con lesioni.

Inevitabile quindi l’arresto dei presunti rapinatori, uno dei quali, al termine delle formalità di rito è stato posto ai domiciliari, mentre l’altro all’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.

Le vittime, invece, a causa delle ferite riportate durante l’aggressione hanno dovuto fare ricorso alle cure dei sanitari, i quali hanno formulato una prognosi di 15 giorni per l’uomo, che ha riportato lesioni al setto nasale e di 7 giorni per la donna, interessata da un trauma alla mano.

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Rapina ai danni di un'anziana: in manette la badante e il compagno

Nella giornata di ieri, gli agenti del Commissariato di Corigliano-Rossano (Cs) hanno arrestato due  persone del luogo, gravemente indiziate del reato di rapina aggravata.

L’arresto giunge in seguito ad una chiamata al 113, con la quale una donna ha segnalato di essere stata vittima di una rapina, insieme all’anziana che assisteva.

La malcapitata ha raccontato di una persona che sarebbe entrata in casa e avrebbe sottratto 1.250 euro e una catenina d’oro che l’anziana portava al collo.

Avviata l’indagine, i poliziotti hanno scoperto gravi indizi nei confronti della badante e del compagno. I sospetti si sono rivelati fondati quando gli agenti hanno perquisito l’abitazione della coppia, dove hanno rinvenuto, nascosta in un vaso coperto da terriccio, una maglietta in cui era stato avvolto il denaro rubato.

Inevitabile l’arresto dei due che, dopo le formalità di rito, sono stati posti ai domiciliari.

Rapina nel parcheggio di un centro commerciale, arrestato il presunto autore

E’ stato identificato dalla polizia uno dei presunti autori della rapina perpetrata nei giorni scorsi nel parcheggio di un centro commerciale di Taurianova (Rc), ai danni di una commerciante di nazionalità cinese.

La vittima, dopo essere stata aggredita da un uomo con il volto coperto, era stata costretta a lasciare la borsa contenente 500 euro, documenti ed effetti personali.

Per gli investigatori, a compiere il colpo sarebbe stato un venticinquenne, che una volta messe le mani sul bottino si sarebbe dato alla fuga a bordo di un’auto guidata da un complice.

Il presunto rapinatore, dopo essere stato identificato, è stato arrestato con l’accusa di rapina aggravata in concorso.

Intanto proseguono le indagini per cercare di dare un volto anche al complice.

Rapina con tentato omicidio, il presunto responsabile è stato arrestato ad Atene

Nella giornata di ieri, ad Atene, la polizia greca, ha arrestato in esecuzione di un mandato di arresto europeo, un 32enne di nazionalità georgiana, ritenuto responsabile, insieme ad altri complici, di una rapina in abitazione avvenuta il 16 maggio 2021, presso la frazione di Fossato di Montebello Jonico (Rc), oltre che di tentato omicidio nei confronti di un 59enne originario di Melito di Porto Salvo.

Nello specifico, dalla ricostruzione della vicenda, è emerso che i malviventi sono entrati nella casa delle vittime, immobilizzato l’uomo e i familiari e dopo aver messo a soqquadro tutte le stanze, hanno portato via diversi monili in oro e denaro contante custoditi in una cassaforte, prima di colpire con 2 fendenti il 59enne. Le vittime, inoltre, sono rimaste immobilizzate per diverse ore, legate con oggetti di fortuna rinvenuti in casa dai malfattori, che non hanno esitato a colpire, provocando loro lesioni, due donne e un neonato.

I rapinatori - scappati con un’auto, individuata poco dopo dai carabinieri in località Sant’Elia - sono infine riusciti a riparare all’estero a bordo di un’altro veicolo.

Dalle indagini, condotte dai carabinieri della Compagnia di Melito Porto Salvo, che si sono avvalsi della collaborazione del Servizio per la cooperazione internazionale di polizia, è emerso che il 32enne, durante la latitanza, avrebbe usato diversi pseudonimi per cercare di sottrarsi alla cattura.

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Minorenne ruba vestiti in un negozio e si dà alla fuga, arrestato

Un 17enne è stato arrestato dai carabinieri a Reggio Calabra, con l’accusa di rapina impropria.

In particolare, il giovane  è stato sorpreso da un vigilante in un negozio d’abbigliamento, in corso Garibaldi, dopo essersi impossessato di un cappotto e un paio di pantaloni.

Datosi alla fuga, l’indagato è stato inseguito dall’addetto alla sicurezza, fino a quando non è stato bloccato dai militari dell’Arma sopraggiunti nel frattempo.

La refurtiva recuperata è stata riconsegnata all’esercizio commerciale, mentre il minorenne è stato sottoposto agli arresti domiciliari.

 

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Rapina due fratelli, minorenne finisce ai domiciliari

Nella tarda serata di giovedì scorso, la polizia ha arrestato a Reggio Calabria un minorenne, accusato di aver compiuto una rapina aggravata in strada ai danni di due fratelli minorenni e, successivamente, di una rapina a casa delle medesime vittime.

In particolare, il giovane, dopo aver minacciato i ragazzi, si sarebbe impossessato dei telefoni cellulari e delle scarpe sportive indossate da uno dei due. L’indagato avrebbe, quindi, costretto le vittime a condurlo nella loro abitazione dove, sotto la minaccia di un coltello, si sarebbe fatto consegnare100 euro.

Ricevuta la segnalazione, gli agenti sono riusciti a individuare il presunto rapinatore, il quale sarebbe stato trovato in possesso della refurtiva e del coltello usato per minacciare i due fratelli.

Dopo l’arresto, il minore è stato posto ai domiciliari.

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Ricercato per rapina viene arrestato dalla Polfer

Nei giorni scorsi, gli agenti del posto di Polizia Ferroviaria di Locri (Rc) hanno tratto in arresto un romano di 49 anni.

Nel corso delle attività di controllo svolte presso la locale stazione ferroviaria, l’uomo è stato fermato dai poliziotti che, a seguito di accertamenti, hanno constatato che a suo carico era pendente  un  ordine di carcerazione per il reato di rapina.

Il quarantanovenne, come disposto dall’autorità giudiziaria, è stato tratto in arresto e, al termine delle formalità di rito, condotto presso la casa circondariale di Locri.

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