Obbligo etichettatura per tutti i prodotti alimentari, Abate (M5s): "Un'altra vittoria del governo del cambiamento"

«Con l’approvazione arrivata nella serata di ieri del decreto legge “Semplificazioni” – spiega la senatrice Rosa Silvana Abate (M5s) – è stato approvato anche l’emendamento che prevede l'obbligo di etichettatura di origine per tutti i prodotti alimentari. In questo modo non ci saranno più informazioni ingannevoli né falsi sulle tavole degli italiani. Lo avevamo promesso e ora portiamo a casa questo importante risultato».
 
«Già nelle scorse settimane – prosegue la senatrice Pentastellata – avevo rimarcato come ci fosse la necessità che si tutelassero le piccole produzioni di nicchia, in particolare quelle calabresi e del Sud Italia in genere, che hanno anche un valore, oltre che economico, culturale e religioso, poiché tali colture sono quelle che preservano la biodiversità e la tutela di parte del territorio. A seguito del lavoro in commissione Agricoltura e grazie al lavoro del sottosegretario M5s Alessandra Pesce avevamo avuto anche un incontro al Ministero delle politiche agricole alimentari, forestali e del turismo per parlare della filiera agrumicola. Un tavolo al quale parteciparono le piccole colture di nicchia della Calabria come il Cedro, le Clementine IGP di Calabria, i Limoni di Rocca Imperiale, i Pompelmi, oltre alle organizzazioni produttori (OP) regionali».
 
«L’approvazione del decreto legge e del collegato emendamento sull’obbligo di etichettatura per tutti i prodotti alimentari – chiude Abate – va in questa direzione. Così vince in Made in Italy, vincono i produttori onesti e i consumatori che ora potranno scegliere in totale trasparenza. Era una richiesta che durante le audizioni in commissione c’era stata chiesta dalle associazioni di categoria ma in generale ce lo avevano chiesto i cittadini e le nostre aziende che ogni giorno, con il loro lavoro e le eccellenze agroalimentari prodotte, portano in alto il nome del nostro Paese nel mondo. È un’altra vittoria del Governo del cambiamento contro quella vecchia politica che aveva favorito l’arrivo in Italia dell’olio tunisino e di altri prodotti esteri che hanno causato seri danni all’agricoltura del Paese».

 

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Crollo del paramassi sulla provinciale Rossano-Sila, Abate (M5s): "Stallo delle istituzioni, a farne le spese sono i cittadini"

Riceviamo e pubblichiamo

"I fatti risalgono allo scorso 23 ottobre quando, a causa delle ultime e forti piogge che si sono abbattute sulla Sibaritide, alcune rocce si erano staccate dal costone fino a sfondare la barriera paramassi che si trova sulla Strada provinciale 188 Rossano – Sila. Dai controlli è emerso che la frana in atto si trova in alto, a monte, e servono una serie di altre indagini per stabilire la linea di intervento per la messa in sicurezza. La questione è complessa, la competenza dovrebbe essere provinciale ma da quanto apparso su alcuni organi di stampa, con verbale del 06/07/2005 il tratto della Sp 188, dal km 1+000 al km 1+650, è stato ceduto dall’amministrazione provinciale all’allora Comune di Rossano, pertanto la Paramassi rientrerebbe nelle competenze comunali e quindi, per adesso, dei commissari che gestiscono l’Ente. Al danno, però, si aggiunge la beffa. Secondo quanto dichiarato dai dirigenti comunali, inoltre, ora l’unica strada di accesso al centro storico resta, per il momento, la Strada Provinciale 177 a sua volta interessata da tempo da fenomeni franosi e che in caso di precipitazioni non si esclude possa ulteriormente essere compromessa. Anche al Governatore della Regione Calabria, Mario Oliverio, arrivato prontamente per fare un sopralluogo sul posto dopo il crollo, chiediamo conto di quello che sta facendo per risolvere questa situazione affinché tutto non si risolva con la solita visita di cortesia. Ma per il momento, da oltre una settimana, i problemi continuano ad attagliare abitanti e, soprattutto, gli agricoltori con notevoli danni economici». «Siamo entrati nella stagione agrumicola e gli agricoltori locali hanno enormi difficoltà a raggiungere i campi e le coltivazioni. Disagi anche per i cittadini coriglianesi e rossanesi che non riescono a raggiungere le case e il centro storico se non dopo giri lunghissimi. Una situazione favorita dalla malapolitica e dal rimpallo delle responsabilità. La Provincia afferma di non avere né i soldi né la competenza, il comune, per il momento, s’è limitato ai sopralluoghi, la Regione l’ennesima passerella ma, nei fatti, la situazione è in stallo e la strada resta chiusa. Spero che la tanto richiamata sinergia istituzionale funzioni davvero e non resti ancora tutto sulla carta perché a farne le spese sono sempre i cittadini e, soprattutto, gli agricoltori dell’area proprio in prossimità dell’inizio della stagione agrumicola".

Rosa Silvana Abate Senatrice Movimento 5 stelle

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