Soverato, ufficializzato il nuovo direttivo del Rotary club guidato da Francesca Catuogno

Ufficializzato lo scambio delle consegne in seno al Rotary Club di Soverato tra la presidente uscente, Anna Sia, e la subentrante, Francesca Catuogno. Nel corso di una cerimonia sobria e molto partecipata, nella splendida cornice dell'Estella Club di Montepaone Lido, è stato anche presentato il nuovo direttivo per l'anno rotariano 2018/2019.

La neo presidente sarà affiancata dal consigliere speciale Natale Naso, dal vice presidente Antonio Manno, dal segretario Gianfranco Caminiti, dal segretario esecutivo Francesco Pungitore, dal prefetto e past president Anna Sia, dal tesoriere Monica Gioffré e dal presidente eletto Domenico Scopelliti.

“Ispiriamo il cambiamento, progettiamo per il territorio. Solo insieme si può”, questo il motto che l'avvocato Francesca Catuogno ha rilanciato davanti alla platea dei soci e degli ospiti che hanno festeggiato l'avvio della sua presidenza. Presenti, tra gli altri, il sindaco di Montepaone, Mario Migliarese, l'assistente del Governatore uscente del Distretto 2100, Rocco Reina, e l'assistente del Governatore entrante, Franco Petrolo.

Tante le iniziative in programma, dettagliate dalla neo presidente. Confermata la borsa di studio per studenti meritevoli frequentanti università calabresi e per studenti degli istituti professionali che intraprenderanno un corso specializzato nel proprio ambito professionale, per agevolare l’inserimento nel mondo del lavoro. 

Prevista anche la prosecuzione dei progetti “Camper della salute” e “Pronto Rotary” oltre all’adesione al progetto distrettuale sulla campagna di sensibilizzazione per la donazione degli organi e all’adesione al progetto distrettuale sugli eventi catastrofici. 

“Proseguiremo con il nostro concreto impegno nelle politiche ambientali e di sensibilizzazione alla promozione del territorio” ha annunciato Francesca Catuogno. E infatti, il Rotary di Soverato parteciperà alla campagna “Clean Up” finalizzata alla pulizia delle spiagge e indirà, a completamento dell’anno rotariano, in onore del bene naturalistico principale, il mare, la prima Rotary Cup di Soverato. 

Durante il prossimo anno scolastico, un progetto speciale avrà ad oggetto lo studio e l’approfondimento di alcuni beni culturali del territorio, offrendo la possibilità agli studenti delle classi superiori di arrivare a creare un percorso turistico da rappresentare a completamento dell’iter di studio in una “Giornata Rotariana del patrimonio culturale”. Nell’ambito di questo progetto verrà istituito un “Premio Rotary” per la cultura che andrà al migliore cortometraggio realizzato avente ad oggetto il bene culturale studiato. Non mancheranno gli incontri tematici volti a favorire strategie di promozione e sviluppo territoriale. 

Nella programmazione, un ruolo fondamentale è riservato alle iniziative per la raccolta fondi a favore dei progetti della Rotary Foundation, prima fra tutte l’eradicazione della Polio, per la quale il Rotary è conosciuto in tutto il mondo. A tale proposito, un’importante iniziativa condivisa con i Club Rotary di Catanzaro - Catanzaro Tre Colli e Crotone si terrà già il prossimo 22 luglio dalle ore 21 al Lido di Pietragrande

 

Rotary Soverato, domani cerimonia delle consegne tra Sia e Catuogno

Cerimonia delle consegne, domani 7 luglio alle ore 19, per il Rotary Club di Soverato. Presso l'Estella Club di Montepaone Lido si terrà il tradizionale passaggio del testimone tra la presidente uscente, Anna Sia, e la subentrante, Francesca Catuogno (nella foto).

Cambio della guardia tutto al femminile, dunque, per il club che opera nell'ambito del Distretto 2100 e vanta una importante e lunga attività sul territorio, con iniziative che toccano e coinvolgono i temi del sociale, la scuola, l'ambiente, la solidarietà in senso più ampio.

Per i soci sarà l'occasione per tracciare un bilancio dell'anno rotariano appena concluso, sicuramente positivo e gratificante per la professoressa Anna Sia, sia per la quantità che per la qualità dei progetti realizzati, e per programmare al meglio i prossimi mesi che vedranno l'autorevole guida dell'avvocatessa Francesca Catuogno.

Il Rotary è un associazione mondiale di imprenditori e professionisti, di entrambi i sessi, che prestano servizio umanitario, che incoraggiano il rispetto di elevati principi etici nell’esercizio di ogni professione e che si impegnano a costruire un mondo di amicizia e di pace.

Scopo del Rotary è incoraggiare e sviluppare l’ideale del “servire” inteso come motore e propulsore di ogni attività: “Service above self” (servire al di sopra di ogni interesse personale) è il motto ufficiale del Rotary che ne esprime in modo conciso la filosofia.

Il Rotary International è tra i partner del “Progetto Polio Plus”, iniziato oltre 20 anni fa su idea di un Italiano, Sergio Mulitsch di Palmenberg e del suo club (Rotary Club Treviglio e Pianura Bergamasca), e collabora nel completare la vaccinazione a livello mondiale di tutti bambini contro la poliomielite, insieme all'Organizzazione Mondiale della Sanità, all'Unicef e al Centers for Disease Control and Prevention.

 

Soverato, sintonia tra Rotary Club e Comune sui temi ambientali

Tra Rotary Club e amministrazione comunale di Soverato c'è “piena sintonia d'intenti sulle tematiche ambientali”.

Lo hanno ribadito oggi in conferenza stampa Anna Sia, presidente del Rotary Club di Soverato, e il consigliere comunale delegato Emanuele Amoruso.

Nell'occasione è stato presentato il progetto “Un rotariano, un albero” che si è già concretizzato nella messa a dimora di ventidue piante, una per ogni socio del Rotary Club di Soverato, sul lungomare Europa. La cerimonia ufficiale di consegna alla Città è prevista per mercoledì 30 maggio alle ore 18,30 e sarà accompagnata dalla apposizione di una targa ricordo.

Nella sua introduzione, Anna Sia ha rimarcato l’importanza delle questioni legate al cambiamento climatico nel contesto dell’obiettivo Rotary sul servizio sostenibile. “Con spirito di squadra e cooperazione - ha spiegato - abbiamo realizzato questa iniziativa, in linea con le indicazioni del presidente del Rotary International, Ian H.S. Riseley”.

Al suo fianco Francesco Martuccelli, socio Rotary che ha curato la selezione degli alberi: sette Cycas revoluta, sette Pittosporum Tobira Nana e otto Chamaerops humilis. Anna Sia ha ricordato che “il Rotary International è la prima e più antica associazione di servizio, fondata nel 1905 dall’avvocato Paul Harris negli Stati Uniti, e oggi conta oltre 1.200.000 soci ed oltre 34.000 club in più di 200 Paesi del mondo”. “Insieme - ha concluso - operiamo per diffondere il valore del servizio, motore e propulsore ideale di ogni attività”.

Prendendo la parola, il consigliere comunale Emanuele Amoruso ha messo in evidenza “la sinergia positiva” che si è instaurata con le associazioni presenti in città.

“In particolare - ha affermato - con il Rotary Club, con il quale abbiamo condiviso progetti culturali significativi e importanti. Non ultimo quello di oggi, che valorizza ancora di più la bellezza naturale del nostro lungomare”. 

Soverato, progetto “Un rotariano, un albero”: lunedì conferenza stampa

Lunedì 28 maggio alle ore 10, presso la sede del Rotary Club di Soverato, in via Dalmazia n. 9, si terrà la conferenza stampa di presentazione del progetto “Un rotariano, un albero”.

Interverranno la prof.ssa Anna Sia, presidente del Rotary Club di Soverato, e il dott. Ernesto Alecci, sindaco di Soverato. La tutela dell'ambiente e le questioni legate al cambiamento climatico sono essenziali per l’obiettivo del Rotary sul servizio sostenibile.

Appartiene ormai al passato l'idea che la sostenibilità ambientale non sia un'area di cui il Rotary debba occuparsi.

Si tratta, e deve essere, una questione di cui tutti devono preoccuparsi. In adesione, pertanto, al progetto proposto dal presidente del Rotary International, Ian H.S. Riseley, che prevede di piantare un albero per ogni rotariano (circa 1.200.000 nel mondo), il Club di Soverato ha risposto con la messa a dimora di ventidue alberi della macchia mediterranea sul lungomare di Soverato, oggetto di un recente restyling. Le piante sono state collocate nell'area del suggestivo anfiteatro sul mare e sono costituite da sette Cycas revoluta, sette Pittosporum Tobira Nana e otto Chamaerops humilis. Lungo il muro che delimita l'ingresso principale dell'arena sarà apposta una targa ricordo.

La piantumazione è stata effettuata lo scorso 22 maggio.

La cerimonia ufficiale di consegna alla Città è prevista per mercoledì 30 maggio alle ore 18,30. Tutti i dettagli del progetto verranno illustrati nel contesto della conferenza stampa convocata per lunedì prossimo.

Soverato, successo per la raccolta fondi del Rotary Club “Endpolionow”

Partecipata e riuscita manifestazione di beneficenza, a Soverato, promossa dal Rotary Club.

Il sodalizio guidato dalla presidente Anna Sia ha organizzato una raccolta fondi, presso il teatro comunale, destinata a sostenere le iniziative della Rotary Foundation e, in particolare, la campagna “Endpolionow”.

“La poliomielite è ancora oggi una malattia altamente contagiosa, in tutto il mondo, e colpisce soprattutto i bambini di età inferiore a 5 anni. La sua eradicazione è uno dei nostri impegni più significativi e lunghi - ha spiegato Anna Sia. - Insieme ai nostri partner, abbiamo aiutato ad immunizzare oltre 2,5 miliardi di bambini contro la polio in 122 Paesi. Abbiamo ridotto i casi di polio del 99,9 per cento in tutto il mondo e non ci fermeremo fino a quando non sradicheremo la malattia per sempre”.

L'iniziativa si è svolta in occasione della proiezione del film “Una rete piena di sabbia”, del regista Elio Ruffo, girato, nel 1966, in gran parte proprio a Soverato. La pellicola, recentemente restaurata dalla Cineteca della Calabria, può a giusta ragione considerarsi un vero e proprio cimelio cinematografico.

“Una rete piena di sabbia” racconta un pezzo di storia della nostra regione, così com'era cinquantanni fa. Protagonisti, i pescatori della costa jonica, alcuni dei quali, apparsi in quelle sequenze da bambini, hanno partecipato alla manifestazione del Rotary Club con l'emozione tangibile di quei ricordi chiaramente impressa negli occhi. Il presidente della Cineteca della Calabria, Eugenio Attanasio, ha presentato la proiezione inquadrandola nell'ambito del prestigioso “Premio Mario Gallo”, giunto quest'anno all'undicesima edizione e organizzato con il sostegno del Mibact e della Regione Calabria. Attanasio ha voluto, tra l'altro, sottolineare l'importanza del lavoro svolto dal regista Elio Ruffo, indicandolo come “una figura di grande rilevanza della cinematografia calabrese”.

Rotary Club: il premio “Valter Greco” all’artista lametino Raffaele Mazza

E’ stato consegnato all’artista lametino Raffaele Mazza il premio Rotary Club Lamezia Terme “Valter Greco” 2017, conferito ogni anno a personalità originarie della città di Lamezia Terme e del suo comprensorio, che si sono distinte nel campo della ricerca scientifica, della tecnica, dell’arte, della cultura umanistica, dell’economia e del sociale, delle professioni e dei mestieri in genere, e che svolgono la propria attività, funzione o professione con impegno, dedizione e altruismo.

Alla cerimonia di consegna del premio, presieduta dal presidente del Rotary, Avv. Giuseppe Senese, hanno preso parte il sindaco di Lamezia Terme Paolo Mascaro e numerosi soci rotariani.

“Il Rotary Club di Lamezia Terme – ha spiegato il presidente Senese – rivolge questo premio a personalità che costituiscono un esempio di competenze professionale e rigore morale, valori fondamentali nell’appartenenza al nostro sodalizio, perché l’uomo sia sempre al centro del servizio e del cambiamento. L’uomo che si dona per servire la collettività. L’uomo che porta la propria saggezza e il proprio tempo a beneficio del prossimo e che soprattutto mette al servizio di tutti le proprie competenze. Un premio all’uomo, ma anche alla sua città e a ciò che di più bello essa sa esprimere, perché si dica sempre di una Lamezia positiva, ricca di storia e di cultura. Anche questo è il senso del nostro agire: dare luce e voce a una città straordinariamente bella, accoglienze e degna di essere valorizzata”. Senese ha sottolineato la sensibilità e la passione che caratterizza l’opera di Mazza, ma anche l’originalità che lo porta a plasmare la materia grezza, trasformandola in opera d’arte.
Nel suo intervento, il sindaco Paolo Mascaro ha ringraziato il Rotary club per l’importante e significativa manifestazione, ricordando inoltre la figura di Valter Greco, già presidente del Rotary nel 2011. Mascaro ha anche evidenziato come una delle opere di Mazza è stata donata dall’artista al Comune di Lamezia Terme, dedicata al poliziotto Diano e posta davanti all’ingresso del Palazzo di città. Mazza ha anche donato al Museo diocesano lametino l’opera “La Passione” e un crocefisso in ulivo, vite e grano. Un’altra sua opera è stata donata al Secondo Reggimento Sirio di Lamezia.
Raffaele Mazza, 40 anni, manifesta fin da giovanissimo la sua passione per l’arte che lo porta ad intraprendere, da autodidatta, un percorso di studio e di sperimentazione, un cammino di ricerca che lo induce a scandagliare nuove tecniche espressive, nuove ipotesi artistiche, nuove metodologie operative.

Ed è da queste continue sperimentazioni che nasce e si forgia il suo stile, uno stile improntato di creatività e di originalità. Tra le forme d’arte che egli pratica prioritariamente la scultura, creando opere su qualsiasi supporto: legno, creta, pietra, ferro, piombo, vetro, scegliendo spesso di utilizzare diversi elementi insieme, valorizzandone la specificità di ognuno e incastonandoli in una complessità che risulta sempre armonica. Raffaele Mazza trova ispirazione nel “sacro”, da cui si sente particolarmente attratto. Le sue opere sono espressione della sua spiritualità, delle sue visioni della natura e del mondo che lo circonda, delle sue esperienze di vita, ma sono anche espressione di sentimenti, di passioni e di affetti che appartengono a tutta l’umanità.

Le opere di Mazza cominciano ad essere proposte al pubblico nel 2012 in occasione di una mostra collettiva ad Angoli. Segue poi una lunga serie di manifestazioni pubbliche, grazie alle quali le sue opere vengono conosciute ed apprezzate a Paola, Cosenza, Migliuso Rende, e i primi riconoscimenti. Il “Premio alla critica” a Paola, il premio “Ermese Vercillo” a Rende, una “Critica d’Arte” a Cosenza. Successivamente esce dai confini regionali e partecipa a diverse iniziative che lo mettono a confronto con artisti nazionali e internazionali. Tante le manifestazioni ed i riconoscimenti ottenuti, tra cui nel 2014 si classifica al secondo posto al concorso nazionale d'arte contemporanea avente come tema “I popoli che resistono” con l’opera “Il coraggio della scelta”; nel 2015 vince il primo concorso di estemporanea di pittura a Cosenza, conquistando il primo posto per prospettiva, innovazione e creatività; nel 2016 vince il premio “San Marco”città di Venezia, esponendo per l’occasione alla Biennale di Venezia; nel 2016 vince il premio “Varazze arte” a Savona; nel 2016 riceve il riconoscimento il diploma d’onore con menzione d’encomio al “Premio internazionale Michelangelo Buonarroti” a Seravezza (Lucca). Nel febbraio del 2017 vince in due sezioni pittura e scultura il “Premio Lupiae” a Lecce; a marzo 2017 è tra i selezionali su 2.000 provenienti da tutto il mondo con l’opera “La creazione” al premio internazionale arte contemporanea Salerno, promosso dall’associazione Artetra in collaborazione con la Prince Art Gallery e con la direzione artistica di Vittorio Sgarbi. Nel 2016 l’artista corona un suo grande sogno: l’incontro con Papa Francesco, al quale dona una sua opera.

 

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Alla scoperta di un'eccellenza calabrese, il Kiwi

Il Rotary club di Lamezia Terme, presieduto da Giuseppe Senese, ha organizzato, in collaborazione con l’azienda Inderst, un incontro conoscitivo su un'eccellenza locale: il kiwi. Nella piana lametina, infatti, è presente un'importante realtà produttiva che, grazie al favorevole microclima, favorisce un prodotto di altissima qualità, esportato in tutto il mondo.  

 L’iniziativa si è caratterizzata per la visita guidata all'impianto di produzione di Kiwi dell'azienda agricola Feudo del Pesipe a Maida, dove i rotariani di Lamezia Terme, Cosenza, Vibo Valentia, Catanzaro e Soverato, hanno avuto la possibilità di scoprire le caratteristiche produttive del frutto, di cui esistono ben 54 specie. A illustrare nel dettaglio le caratteristiche botaniche e organolettiche dei kiwi  è stato Rodolfo Inderst.

 In particolare, Inderst ha spiegato che “il nome di “kiwi”, abbreviativo di “Kiwifruit”, ha origine dal fatto che i primi ad esportare e far conoscere su larga scala i frutti di questa pianta furono i neozelandesi, che gli diedero il nome del loro simbolo nazionale che è “Il Kiwi”, uccello dalle piume sottili e dal becco lungo. La pianta del kiwi è stata importata in Europa, da alcuni missionari, alla fine del 18° secolo, mentre nel 1904, in Nuova Zelanda, parte la sua diffusione ai fini produttivi e, poi, commerciali in tutto il mondo.

 Oggi il kiwi viene prodotto in Italia, Francia, Spagna e Grecia. In Italia la produzione avviene in Emilia Romagna, Veneto, Piemonte, Lazio, Calabria, Basilicata, Campania e Marche.

 In Calabria, in particolare, la prima produzione risale al 1971, con un campo sperimentale realizzato dall'azienda agricola di Carlo Inderst a Rosarno. Produzione che, dal 1986 ad oggi, si è estesa anche nelle piane di Gioia Tauro, Lamezia Terme e Sibari.

 

Vibo: "Legalità e cultura dell'etica nel contrasto alla corruzione"

“Legalità e Cultura dell’Etica”, questo il tema al centro del dibattito nel convegno organizzato dal Rotary Club di Vibo Valentia in sintonia con la Camera Penale di Vibo Valentia, che si svolgerà domani venerdì 3 Marzo, dalle ore 9, al “Valentianum”.

Un tema che cercherà di mettere in primo piano le politiche di contrasto, prevenzione e repressione della corruzione e la propria capacità di penetrazione in ogni contesto, che minaccia il benessere e la serenità dei singoli cittadini nelle comunità dove vivono e operano.

Ad aprire i lavori sarà il presidente del Rotary cittadino Francescantonio Stillitani e a seguire il presidente della Camera Penale vibonese Mario Bagnato. Dopo i saluti del sindaco Elio Costa e del presidente dell’Ordine degli avvocati di Vibo Valentia, Antonio Pontoriero si apriranno subite le relazioni ad iniziare da quella del Consigliere di Corte d’Appello Giancarlo Bianchi che tratterà sulla “Legislazione vigente e istituzione dell’Anac”, l’Autorità nazionale per l’Anticorruzione. Seguirà l’intervento del presidente del Consiglio Nazionale delle Camere Penali Armando Veneto con la sua relazione sui “Problemi pratici e strategie difensive” per poi proseguire con gli interventi programmati nell’ambito del progetto-concorso rivolto alle scuole dal Rotary Club di Vibo Valentia, dal titolo “La corruzione ci ruba il futuro” con gli interventi delle dirigenti Rosaria Galloro per l’Istituto Comprensivo Garibaldi Buccarelli e di Teresa Antonietta Goffredo del Liceo Scientifico “G. Berto”.

Una visione completa sul fenomeno per cercare di delineare delle politiche di prevenzione che promuovano la cultura e la divulgazione dell’etica, della legalità e dell’anticorruzione nei rapporti tra privati e pubbliche amministrazioni, nonché in genere come costume e stile di vita funzionali all’obiettivo di un serio contrasto alla corruzione ed al malaffare e quindi all’inefficienza delle pubbliche amministrazioni.

 

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