Visita del Rotary club di Catanzaro al Museo meridionale della Lambretta

Una tappa che il turista non può mancare di fare in Calabria, in questa estate alla riscoperta dei nostri territori, è sicuramente il Museo meridionale della Lambretta, storico “nonno” degli scooter moderni nato sul finire della seconda guerra mondiale e prima della mitica Vespa, che si trova a Sellia Marina, in provincia di Catanzaro, in località Feudo De Seta, sulla SS106.

L'idea di trasformare una collezione privata nata sul finire degli anni '70 con l'intento di illustrare la bellezza di questo leggero mezzo di trasporto, è stata del parroco di Soveria Simeri don Andrea Bruno che , con una passione senza eguali, ha raccolto nel suo museo moltissimi esemplari di Lambretta, autentici capolavori del motociclismo italiano.

Per celebrare questa passione che ha permesso a tanti curiosi visitatori di conoscere uno dei tanti tasselli del famoso boom economico post bellico italiano, il Rotary Club Catanzaro, presieduto dal dottor Pasquale Placida, sabato scorso ha fatto visita in delegazione a don Andrea Bruno proprio nei locali del Museo meridionale della Lambretta, consegnandogli una targa commemorativa dell'evento, per suggellare la stima che viene riconosciuta al fondatore di questo museo; la visita ha permesso ai numerosi soci del Rotary Club di Catanzaro di conoscere questi autentici tesori, conservati scrupolosamente da don Andrea e da tutti coloro che hanno sposato questo importante progetto culturale. Anche don Andrea, per ricordare l'evento e ringraziare il Rotary Club di Catanzaro della visita istituzionale , ha donato due targhe commemorative, una al sodalizio e l'altra al presidente Placida. In occasione di questo piacevole incontro e della numerosa presenza di soci, il museo ha offerto un aperitivo con prodotti locali, che ha gradevolmente concluso una piacevole quanto istruttiva esperienza conviviale.  

SEL denuncia: "Il consigliere regionale Nucera non ha versato contributi al partito"

"Nei giorni scorsi si è svolta a Lamezia, alla presenza del tesoriere nazionale Franco Bonato, l’assemblea regionale di SEL Calabria con all’ordine del giorno la votazione del bilancio consuntivo del partito per il 2015. La proposta, predisposta dal tesoriere regionale Franco Barretta, è stato approvata - fanno sapere da SEL - all’unanimità dai partecipanti. "Si è  purtroppo riscontrata, tra le voci d’entrata, la totale assenza di versamenti da parte del consigliere regionale Nucera - si legge in una nota trasmessa da partito - per come previsto dallo statuto di Sinistra Ecologia e Libertà e dai regolamenti. Dalla sua elezione (novembre 2014) il consigliere regionale non ha effettuato versamenti al partito ed alla sua attività . In questi casi è prevista la decadenza dagli eventuali incarichi dirigenziali, nonché la non candidabilità nelle elezioni di qualsiasi natura e la rottura del rapporto. In questo senso si prende atto della scelta da parte del consigliere regionale Nucera di non voler in 18 mesi, nonostante i reiterati inviti, uniformare la propria attività istituzionale alle regole statutarie accettate al momento di adesione alla nostra forza politica e sopratutto al momento della candidatura e di conseguenza di voler collocarsi volontariamente fuori dalle regole del partito, dalla sua vita politica, dal suo comportamento morale. SEL Calabria ritiene essenziale che la nuova forza della sinistra italiana che si sta costituendo abbia nelle regole il contributo volontario degli eletti e si ispiri ai principi della mutualità e del solidarismo tra aderenti come momento etico di rilevanza costitutiva. Pertanto comportamenti come quello di Nucera sono in contrapposizione ai principi fondativi della nuova formazione politica. Nel corso della discussione si sono affrontati i principali temi politici attuali con particolare riferimento al referendum del prossimo 17 aprile rispetto al quale,in coerenza con l’impegno profuso in questi anni, si invita a votare Sì". "Infine - termina il comunicato - si è deciso di indicare  al coordinamento nazionale come referente della provincia di Reggio Calabria fino al congresso di Sinistra Italiana Antonio Guerrieri".

 

Seminario Sel Calabria: "Critici e molto preoccupati per il primo anno di governo regionale"

"Abbiamo contribuito un anno fa alla vittoria del centrosinistra alle elezioni regionali con la convinzione che ci fosse la possibilità reale di aprire una stagione in cui quell’indispensabile cambiamento e quella necessaria discontinuità nelle scelte, nell’azione e nello stile di governo potessero affermarsi. Oggi, dopo aver lungamente discusso e analizzato quanto è stato fatto fin qui, ci troviamo a dover esprimere un giudizio critico e una grande preoccupazione: il cambiamento che ci aspettavamo sembra infatti non arrivare, e su molti temi la distanza tra le aspettative e i bisogni dei cittadini sembra allargarsi". E’ quanto  emerso al termine di "Seminaria", l’iniziativa promossa da Sinistra Ecologia e Libertà Calabria che si è svolta a Pizzo Marina nella giornata di sabato 12 dicembre. Un giudico critico e di grande preoccupazione nei confronti del governo regionale da parte di Sinistra Ecologia e Libertà, che vuole restare coerente con la prospettiva di cambiamento radicale con cui un anno fa il centrosinistra si era presentato all'elettorato calabrese. Un workshop programmatico, quello che si è svolto sabato scorso, aperto a tutto il mondo della sinistra calabrese e alle diverse espressioni della società civile, per raccogliere idee e proposte per rilanciare l’iniziativa politica della sinistra in Calabria. "Un momento di confronto e coinvolgimento democratico di grande rilevanza, sia per l’importante partecipazione - come riferisce una nota - che per la qualità dei contributi emersi nel corso della discussione, che ha visto il contributo di autorevoli esponenti della società civile come Don Giacomo Panizza,  il segretario regionale della FIOM  Massimo Covello,  il Coordinatore regionale di Futuro a Sinistra Leo Autelitano". Disoccupazione, crisi ambientali, inefficienza dei servizi sanitari, pervasività delle organizzazioni criminali nel tessuto economico e sociale, assenza di  fondamentali servizi al cittadino: queste alcune delle questioni affrontate ai quattro tavoli tematici  che si sono occupati di cultura, giustizia sociale, sanità, welfare, scuola e lavoro, ambiente, territorio e mobilità. "La sinistra calabrese - si legge in un comunicato - riparte da Pizzo con un nuovo spirito unitario e un indirizzo programmatico chiaro da sottoporre al governo regionale. Ripristinare e accrescere i finanziamenti ai centri anti-violenza". Una reale applicazione dei LEA nella sanità, con potenziamento dei servizi socio-sanitari di prevenzione e assistenza nei territori. Proseguire l’iter già avviato per l’introduzione del reddito minimo garantito nella nostra regione, che è all’ultimo posto nelle classifiche di tutti gli indicatori economici nazionali e dove la povertà estrema tocca da vicino sempre più cittadini e famiglie. Fermare interventi  invasivi e non eco sostenibili attraverso uno specifico programma comprendente la risoluzione di problematiche legate a particolari siti inquinanti, quali le discariche di Celico e Casignana. Queste alcune delle proposte emerse nel corso della discussione che ha visto la partecipazione della componente della segreteria nazionale di Sel Elisabetta Piccolotti, del responsabile nazionale Politiche per il Mezzogiorno Gianni Speranza, del coordinatore regionale di Sel Mario Melfi. A coordinare l’iniziativa, Nancy Valente ed Angelo Broccolo. Un nuovo percorso e un nuovo progetto della sinistra calabrese è partito da "Seminaria", sulla linea di quanto sta avvenendo a livello nazionale con 'Sinistra Italiana'. "Un percorso - termina il documento di SEL - che dovrà caratterizzarsi per una rinnovata volontà di essere 'sinistra di prossimità', capace di affrontare le questioni che stanno veramente a cuore ai cittadini calabresi lasciati soli da politiche nazionali che dimenticano costantemente il Sud e da istituzioni locali che non hanno finora dimostrato di saper ottenere quei risultati concreti di cui c’è estremo bisogno".

 

Referendum Grecia: anche a Pizzo un seggio per sensibilizzare i cittadini

"Pensare un'Europa diversa, non è solo possibile. È doveroso". Così la presidente dell'assemblea regionale di Sinistra Ecologia Libertà, Nancy Valente, ha commentato gli esiti del referendum greco, che ha visto l'affermazione netta del No contro il nuovo accordo a base di tagli e austerity che la troika europea avrebbe voluto imporre. Un sostegno senza riserve quello che Sel ha riservato alla consultazione referendaria voluta dal premier Tsipras, tanto che ieri, proprio mentre in Grecia erano in corso le operazioni di voto, a Pizzo, in piazza della Repubblica, è stato allestito un seggio simbolico con tanto di urna elettorale, invitando i cittadini a votare Oxi-No per dimostrare vicinanza al popolo greco e condivisione delle motivazioni alla base del referendum.  "Con questa iniziativa - ha continuato Valente - abbiamo voluto dare un messaggio chiaro: continuiamo a credere nell'Europa, purché metta al centro delle proprie politiche i cittadini europei e non gli interessi economici. Questo è il sogno incarnato da Tsipras. Questo è il nostro stesso sogno". All'iniziativa di sensibilizzazione hanno partecipato, inoltre, il coordinatore del Circolo di Pizzo, Gianni Donato, Cristina Mazzei, assessore in quota Sel del Comune di Pizzo e l'ex sindaco di Lamezia, Gianni Speranza. Molti, inoltre, i militanti che hanno presieduto per tutta la giornata il seggio in piazza, spiegando le ragioni del No a chi si avvicinava, distribuendo materiale informativo e illustrando nel dettaglio le richieste del Governo greco, a cominciare dalla fine dell'austerity e dal recupero di sovranità popolare da parte degli Stati membri della Unione Europea, spesso schiacciati sotto il peso di politiche economiche orientate dal sistema bancario e dunque sottratte alle dinamiche democratiche.

Sinistra ecologia e libertà: "Non siamo omologati al Pd"

Riceviamo e pubblichiamo

 

Generosi, leali, partecipazione, coinvolgimento, sono stati gli aggettivi e sostantivi più ricorrenti tra gli intervenuti all’assemblea regionale di SEL Calabria, tenutasi ieri all’hotel Lamezia, nonostante le avverse condizioni climatiche. Erano presenti la maggior parte dei dirigenti e degli amministratori “Sellini” ed il neo Consigliere Regionale Gianni Nucera. Il coordinatore regionale, Mario Melfi, è partito nella introduzione, dalla Conferenza Programmatica ed Organizzativa, “Human Factor” di Milano, evidenziando che SEL Calabria, ha anticipato di qualche mese il nuovo percorso che intende mettere in campo. Un progetto politico di sinistra che veda partiti, associazioni, movimenti, che vogliono battersi sulle tematiche più importanti che affliggono i cittadini e che si propongono la gestione della cosa pubblica. SEL, insieme a quanti hanno dato vita alla lista “La Sinistra per cambiare la Calabria” stilerà un documento da presentare nei territori. Mario Melfi, si è poi addentrato nei problemi della politica Regionale. Siamo stati generosi e leali. Generosi: perché non abbiamo inseguito il “particulare”, l’interesse del nostro partito, che pur poteva starci, dopo le elezioni europee, con l’affermazione della lista “L’altra Europa”, ma abbiamo guardato al solo esclusivo interesse dei calabresi. Governare i processi di cambiamento, ridare una speranza ai giovani inoccupati, alleviare i disagi delle famiglie. Leali: perché abbiamo mantenuto la barra dritta, nonostante gli sbandamenti del PD, il richiamo di alcune sirene che volevano tirarci fuori dalla primarie (che sapevamo di non poter vincere), ma che avrebbero dato alla Calabria, un panorama politico che risorgeva dalle macerie lasciate dal Governo di centro destra. Partecipazione e Coinvolgimento: perché solo riconosciuto il nostro ruolo politico, dal Governatore e dal PD, sarà possibile sostanziare questi due sostantivi. Sarebbe un errore per la Calabria se si pensasse che ci si può trattare come “i parenti poveri” della famiglia ricca: invitati solo quando se ne ha bisogno. Non si dimentichi che abbiamo vinto la sfida, sconfitto gli scettici e rappresentiamo per volontà degli elettori, superando il 4%, l’unico vero partito che non può essere omologato al PD. Adesso troppo alta è la posta in gioco di questa regione: povertà, diritti negati, sanità allo sfascio, lavoro che non c’è, territori che scivolano a mare, rifiuti che abbondano nelle strade. Rispetto a tante problematiche occorre la massima partecipazione,  occorre il coinvolgimento della Sinistra. Su questi temi abbiamo le idee chiare, ad iniziare dal reddito di cittadinanza e che intendiamo portare avanti con il nostro Consigliere Regionale Gianni Nucera. Bene ha fatto il Presidente Oliverio a dare le prime risposte, ma è palese che l’impegno di un uomo solo non basta, né basta la formulazione di mini giunte. Certo, siamo rispettosi dei ruoli e della legge che essa assegna, ma la programmazione politica non può passare che da una sinergia politica, anche perché dopo il 2014 ci sarà il 2019 e saremo chiamati a rispondere ai calabresi TUTTI, NESSUNIO ESCLUSO.    

Firmato: Mario Melfi – Coordinatore Regionale SEL Calabria

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