Aggredisce i poliziotti, giovane senegalese in manette

Nell’ambito dei servizi disposti dal Comitato ordine e sicurezza pubblica, presieduto dal prefetto di Reggio Calabria, Massimo Mariani, all’esterno della tendopoli di San Ferdinando e finalizzati a garantire le normali condizioni di sicurezza degli ospiti della tendopoli e degli operatori delle associazioni e del Comune che vi operano, gli agenti della polizia di Stato del Commissariato di Gioia Tauro e del Reparto mobile di Reggio Calabria hanno arrestato, nella flagranza dei reati di resistenza, violenza, oltraggio e lesioni a pubblico ufficiale, un cittadino senegalese di 23 anni, irregolare sul territorio nazionale, che ha aggredito il personale della polizia di Stato con lo scopo di accedere alla tendopoli in evidente stato di alterazione e senza averne titolo.

J.A., il giovane immigrato, a cui il personale civile addetto all’ingresso aveva negato l’accesso perché privo di titolo autorizzativo, ha inveito contro i poliziotti impiegati nei servizi di ordine pubblico e vigilanza della struttura.

Gli agenti hanno, quindi, informato dell’accaduto il Commissariato di Gioia Tauro, che ha inviato una volante al fine di evitare ulteriori disagi.

Giunti sul posto, i poliziotti sono stati spintonati dal giovane.

Una volta bloccato, l'extracomunitario è stato accompagnato in Commissariato per essere sottoposto agli adempimenti di rito.

 

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Rapinava i corrieri, arrestato

I carabinieri della Compagnia di Gioia Tauro hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di applicazione di misura cautelare personale in carcere, emessa dal gip del tribunale di Palmi, nei confronti di Bruno D’Agostino, di 31 anni, ritenuto responsabile del reato di rapina aggravata.

Il provvedimento giunge al termine delle indagini condotte dai militari dalla Stazione di San Ferdinando, in seguito a tre rapine commesse tra gennaio e marzo scorsi, a Rosarno e San Ferdinando, ai danni di alcuni corrieri di spedizioni.

Le risultanze investigative hanno permesso d'identificare il presunto rapinatore, proprio in D'Agostino, il quale, durante la sosta per la consegna dei pacchi, avrebbe costretto i corrieri a consegnargli l’incasso della giornata.

L’ammontare complessivo delle somme sottratte nel corso delle rapine, è stato stimato in circa tremila euro.

L’arrestato, al termine degli adempimenti di rito, è stato tradotto presso la casa circondariale di Reggio Calabria Arghillà, in attesa dell’interrogatorio di garanzia.

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Incendio nella nuova tendopoli di San Ferdinando, un morto

Un incendio, scoppiato la notte scorsa nella nuova tendopoli di San Ferdinando (Reggio Calabria), ha provocato la morte di una persona, di cui allo stato non sono ancora note le generalità.

Le fiamme si sarebbe sviluppate in una tenda da 6 posti, dove erano presenti alcuni cavi elettrici.

Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco, che hanno domato le fiamme.

La tendopoli si trova a poche centinaia di metri dalla vecchia baraccopoli, nella quale tre persone sono decedute in un anno a causa di roghi divampati nelle strutture fatiscenti. 

Rogo nella tendopoli di San Ferdinando, un morto

Un senegalese di 29 anni è morto questa notte, nell'ennesimo incendio che ha colpito la tendopoli di San Ferdinando (Rc).

A domare le fiamme, che hanno distrutto una quindicina di baracche, sono stati i vigili del fuoco.

Sul posto sono intervenuti polizia e carabinieri, che stanno indagando per far luce sull'origine del rogo, che dai primi accertamenti sembrerebbe essere stato innescato da uno dei tanti fuochi accesi dai migranti per riscaldarsi.

Per fare il punto sulla situazione, il prefetto di Reggio Calabria Michele di Bari ha convocato una riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, nella sede del municipio di San Ferdinando.

Incendio nella tendopoli di San Ferdinando, distrutte 4 baracche

Quattro baracche sono andate completamente distrutte a causa di un incendio divampato nella tarda serata di ieri neIla tendopoli di San Ferdinando, nel Reggino.

Ad innescare il rogo, che fortunatamente non ha provocato feriti, sarebbe stato un cumulo di rifiuti.

Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco e le forze dell'ordine.

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Lieve scossa di terremoto in Calabria

Un terremoto di magnitudo ML 2.1 è stato rilevato a San Ferdinando, nel Reggino.

Il sisma, avvenuto alle 4,51 della notte scorsa, è stato localizzato a nove chilometri di profondità.

Tra i comuni più vicini al punto in cui è stato individuato l'epicentro, figurano: Rosarno, Gioia Tauro, Nicotera, Rizziconi e Limbadi.

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Rogo alla tendopoli di San Ferdinando, cittadino gambiano muore carbonizzato

Un uomo originario del Gambia è morto la notte scorsa, in un incendio sviluppatosi nella tendopoli di San Ferdinando (Rc).

La vittima è morta carbonizzata, mentre dormiva in una delle due baracche divorate dalle fiamme.

Secondo la prima ricostruzione, pare che ad innescare l'incendio sia stato il fuoco acceso da qualcuno per riscaldarsi.

Quello di questa notte non è il primo tragico rogo che devasta la tendopoli di San Ferdinando.

In un altro incendio, infatti, il 27 gennaio scorso, una donna nigeriana perse la vita ed altre due persone rimasero ferite.

San Ferdinando, tre persone sorprese a coltivare Marijuana

Nella serata di ieri, 4 novembre, in via Calvario di San Ferdinando, nell’ambito di un ampio servizio di controllo del territorio disposto dal Gruppo Carabinieri di Gioia Tauro, finalizzato al contrasto del fenomeno della coltivazione illegale di canapa indiana nella Piana, i carabinieri della Stazione e del Nucleo radiomobile hanno arrestato in flagranza di reato, L. F., 39enne idraulico con precedenti di polizia, D’A. R., 32enne disoccupato con precedenti di polizia, e C. M., 58enne rosarnese, pensionato e con precedenti di polizia, tutti accusati di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

In particolare, nel corso di una perquisizione domiciliare eseguita presso l’abitazione del L. F., i militari hanno sorpreso quest’ultimo all’interno del proprio appartamento con gli altri due fermati, tutti intenti ad operare all’interno di in una stanza adibita ad essiccatoio – sigillata per non far uscire umidità ed odori – con circa 4 mila piantine di canapa indiana del tipo olandese nana, dell’altezza media di 20 centimetri circa, disposte su 40 filari da 100 piante ciascuno, in fase di essiccazione e 250 dosi di marijuana già essiccata, il tutto per un peso complessivo di circa 13 chilogrammi.

La marijuana rinvenuta, che immessa nel mercato illegale avrebbe fruttato oltre 10 mila euro, è sottoposta a sequestro penale per essere successivamente trasmessa al Ris di Messina per le analisi tossicologiche del caso.

Tutti gli arrestati, infine, al termine delle formalità di rito, sono stati tradotti presso la casa circondariale di Reggio Calabria Arghillà in attesa del giudizio di convalida, come disposto dall’Autorità Giudiziaria di Palmi.

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