Sorpresi a cacciare tordi in periodo non consentito, denunciati

Tre cacciatori di San Lorenzo del Vallo (Cs) sono stati denunciati dai carabinieri forestale di Castrovillari, con l’accusa di aver abbattuto alcuni tordi fuori del periodo previsto dal calendario venatorio.

In particolare, i militari, durante un normale servizio controllo del territorio, sono stati attirati da ripetuti spari provenienti da un bosco in località “Serragiumenta”, nel comune di Altomonte.

Gli uomini dell’Arma hanno quindi notato i tre cacciatori in piena attività, mentre sul posto hanno rinvenuto otto tordi appena abbattuti.

Inevitabile, quindi, il sequestro dei fucili, delle munizioni e della selvaggina. I tre cacciatori dovranno, invece, rispondere del reato di esercizio venatorio in periodo non consentito.

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Sicurezza alimentare, sequestrati 13 quintali di pasta fresca e prodotti da forno

San Lorenzo del Vallo - Nell’ambito dei controlli finalizzati a garantire la sicurezza agro-alimentare, i Carabinieri forestale della Stazione di Montalto Uffugo (Cs) e Castrovillari hanno effettuato una serie di verifiche a San Lorenzo del Vallo.

Le attività hanno portato al sequestro di 13 quintali di pasta fresca e prodotti da forno, messi in vendita senza le necessarie indicazioni relative alla tracciabilità.

Inoltre, durante il controllo è stato sequestrato un furgone impiegato per trasportare gli alimenti, in assenza della necessaria autorizzazione.

Infine, il titolare dell’attività è stato sanzionato con una multa da oltre 6 mila euro.

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Sequestrati oltre 3 quintali di formaggio, titolare di un caseificio denunciato nel Cosentino

I Carabinieri forestali delle Stazioni di Castrovillari (Cs) e Montalo Uffugo, hanno sottoposto a controllo un caseificio nel comune di San Lorenzo del Vallo, al fine di verificare la corretta applicazione della normativa relativa all’etichettatura e alla tracciabilità degli alimenti prodotti.

 Durante l’attività, in una cella refrigeratrice non attiva da tempo,  hanno rinvenuto 34 forme di formaggio prive di tracciabilità, con presenza di muffa ed in evidente stato di cattiva conservazione, pertanto non idonee al consumo umano.

Inoltre, in una seconda cella hanno trovato 228 forme di formaggio canestrato senza l’etichetta attestante il lotto e la data di produzione e non registrate sulla scheda di produzione giornaliera.

In virtù di quanto riscontrato, il titolare dell’impresa è stato deferito all’autorità giudiziaria per violazione alla normativa sulla disciplina igienica della produzione e vendita delle sostanze alimentari.

I prodotti scaduti e privi di tracciabilità, per un totale di oltre 350 chili, sono stati sequestrati.

Infine, i militari hanno elevato sanzioni per un importo totale di 3500 euro.

Nel corso della stessa attività, è stato sottoposto a controllo un altro caseificio, a  Castrovillari.

Dalla verifica, è emerso il mancato rispetto della tracciabilità, per 32 forme di caciocavallo fresco.

Dopo aver sequestrato la merce, i Carabinieri forestale hanno sanzionato il titolare del caseificio con una multa da 1.500 euro.

Infine, l’impresa è stata diffidata a regolarizzare i prodotti in fase di produzione con  l’apposizione di etichette attestanti il lotto e la relativa provenienza.

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Fagiano e cardellini in una voliera, una denuncia

Deteneva degli esemplari di cardellini in una voliera. Per tale motivo, un uomo è stato denunciato per detenzione illegale di avifauna protetta, dai carabinieri forestale delle Stazioni di Castrovillari (Cs) e Oriolo.

La denuncia è scaturita in seguito ad un controllo in un'azienda nel Comune di San Lorenzo del Vallo, effettuato con il personale veterinario dell’Asp di Cosenza, volto a verificare il benessere e la documentazione inerente gli animali presenti nella stessa azienda.

Durante l'attività, in due voliere, sono stati rinvenuti sei cardellini e un fagiano.

I cardellini appartengono ad una specie protetta e quindi, secondo la normativa in vigore, non si possono detenere se non se ne dimostra la legittima provenienza.

La detenzione del fagiano non è invece possibile in quanto prelevato in natura e rinchiuso in voliera, per cui detenuto senza certificazione di provenienza.

I militari hanno pertanto proceduto al sequestro e dopo avere constatato le buone condizioni di salute degli esemplari, li hanno rimessi in libertà.

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Scossa di terremoto in Calabria

Un terremoto di magnitudo ML 2.2 è stato registrato dai sismografi dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, a Firmo, nel Cosentino. 

La scossa è stata rilevata alle 6,09 di oggi, ad una profondità di otto chilometri.

Tra i comuni più vicini all'area in cui è stato localizzato l'epicentro, figurano: Cassano allo Ionio, San Lorenzo del Vallo, Castrovillari e Saracena.

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Calabria, Anas: chiuso tratto dell’A2 “Autostrada del Mediterraneo”

Anas comunica che, per consentire l’avanzamento  dei lavori di adeguamento della strada statale 534 `di Cammarata e degli Stombi`, di raccordo tra l`autostrada A2 del Mediterraneo (svincolo di Firmo) e la strada statale 106 `Jonica` (svincolo di Sibari), nella notte tra il 10 e l’11 gennaio 2018, sarà provvisoriamente chiuso al transito veicolare un tratto autostradale tra gli svincoli di Altomonte e Sibari e interesserà  i territori comunali di Saracena, Altomonte e San Lorenzo del Vallo in provincia di Cosenza.

Nel dettaglio, per consentire le operazioni di completamento del sovrappasso autostradale, a partire dalle ore 22:00 di domani 9 gennaio e fino alle ore 06:00 di giovedì 10 gennaio 2018, si renderà necessaria la chiusura della sede autostradale tra lo svincolo di Sibari/Firmo (Km 208,000) e lo svincolo di Altomonte (Km 213,400).

Il traffico veicolare in direzione Salerno sarà deviato in corrispondenza dello svincolo di Altomonte sulla Strada Provinciale 174 parallela al tracciato autostradale, con proseguimento lungo la strada statale 534 ‘di Cammarata e degli Stombi’ e rientro in Autostrada allo svincolo di Sibari/Firmo.

Percorso Inverso in direzione Reggio Calabria.

Anas raccomanda prudenza nella guida e ricorda che l`evoluzione della situazione del traffico in tempo reale è consultabile sul sito web www.stradeanas.it oppure su tutti gli smartphone e i tablet, grazie all`applicazione “VAI” di Anas, disponibile gratuitamente in “App store” e in “Play store”. Inoltre si ricorda che il servizio clienti "Pronto Anas" è raggiungibile chiamando il numero verde, gratuito, 800 841 148.

 

 

Madre e figlia uccise a San Lorenzo del Vallo, fermato il 37enne Luigi Galizia

E' stato sottoposto a fermo il presunto autore del duplice omicidio di Edda Costabile e Ida Attanasio, madre e figlia, di 77 e 52 anni, uccise il 30 ottobre scorso mentre si trovavano nel cimitero di San Lorenzo del Vallo, in provincia di Cosenza.

La persona fermata è Luigi Galizia, di 37 anni, fratello di Damiano, il 31enne assassinato nell'aprile scorso a Rende da Francesco Attanasio, figlio e fratello di Edda Costabile e Ida Attanasio.

L’uomo è stato fermato al termine di un lunghissimo interrogatorio andato avanti per quasi dieci ore.

I dettagli del fermo sono stati illustrati nel corso di una conferenza stampa dal Procuratore capo di Castrovillari, Eugenio Facciolla. Riferendosi all’omicidio delle due donne, il magistrato ha detto che “si è trattata di una vendetta pura”.  "Abbiamo disposto il divieto di colloquio anche con il difensore - ha aggiunto Facciolla - come previsto dalla legge, per evitare inquinamenti delle indagini che sono ancora in corso. L’alibi fornito da Galizia è crollato sotto i colpi dell’attività posta in essere e per questo ritenuto completamente falso. Siamo certi che ha agito con premeditazione e con ferocia inaudita".

Secondo l’accusa, Galizia, avrebbe sparato ben 14 colpi di pistola, l’ultimo dei quali a bruciapelo alla nuca di Ida Attanasio. «Il dato triste - ha concluso Facciolla - è che si tratta di una terra che ha un problema culturale, non c'è altro posto in Italia dove un fatto del genere non ha visto una scossa qualsiasi, anche apparente da parte della comunità. Non c'è stata una fiaccolata, una dichiarazione pubblica da parte di un amministratore, non c'è stata una presa di posizione. L’unico problema che avevano gli amministratori pubblici era quello se il cimitero fosse sotto sequestro oppure no. Con questo penso di aver detto tutto».

Viva soddisfazione per il lavoro svolto dalle “forze di polizia” che “hanno saputo collaborare in modo efficiente per la rapida soluzione del caso”  è stata espressa dal questore di Cosenza LuigiLiguori.

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Mistero in Calabria, studente universitario trovato cadavere: probabile omicidio

Durante la notte è stato rinvenuto il corpo senza vita di un giovane che, sulla base dei primissimi elementi rilievi effettuati dal medico legale accorso sul posto, potrebbe essere stato ucciso. Il cadavere era all'interno di un'abitazione in contrada Dattoli, a Rende, in provincia di Cosenza, a breve distanza dall'Università della Calabria.  Il luogo del macabro ritrovamento è stato raggiunto dal pubblico ministero di turno, poliziotti e Vigili del Fuoco. Al momento non sono state fornite le generalità della vittima che, sulla scorta di quanto filtra da ambienti investigativi, sarebbe uno studente universitario nato a San Lorenzo del Vallo. Con ogni probabilità la morte risale ad un paio di settimane addietro. I familiari del ragazzo ne avevano denunciato la scomparsa una decina di giorni fa. I sospetti degli inquirenti si sarebbero già concentrata su una persona in particolare. 

 

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