Droga: un arresto dei Carabinieri

Un giovane di 28 anni è stato tratto in arresto in esecuzione di un ordine di carcerazione disposto dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Castrovillari. Il provvedimento restrittivo è stato effettuato a San Luca , in provincia di Reggio Calabria, dai Carabinieri della locale Stazione. Giuseppe Pizzata, condotto nel carcere di Locri, deve espiare una condanna di 3 anni e 4 mesi di reclusione per detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti.

'Ndrangheta. Catturato un latitante: era ricercato dal 2011

Nel corso della mattinata di ieri, i Carabinieri, al termine di complessa ed articolata attività info-investigativa svolta direttamente dai militari dell'Arma del Gruppo di Locri e dai militari della Stazione di San Luca, hanno tratto in arresto - presso l’aeroporto di Roma  Fiumicino, dove era giunto poco prima con un volo internazionale proveniente dall’Australia - il latitante Antonio Vottari, 31 anni. L’uomo, condannato il 30 settembre 2015 alla pena definitiva di 7 anni e 6 mesi di reclusione, è ritenuto responsabile di aver partecipato ad una associazione finalizzata al traffico internazionale di ingenti quantitativi di cocaina, operante tra il Sudamerica, Olanda, Belgio, Germania e Italia, gestita dalle 'ndrine di San Luca.  Lo stesso, già condannato nel 2004 per reati in materia di stupefacenti, era ricercato dal 2011 poiché colpito dall’ordinanza di custodia cautelare in Carcere emessa dal giudice delle indagini preliminari del Tribunale di Reggio Calabria per traffico internazionale di sostanze stupefacenti; nei suoi confronti era stato altresì emesso un mandato di cattura europeo. Al vertice dell’organizzazione di cui faceva parte il latitante, vi era Bruno Pizzata,  57 anni, anch’egli di San Luca - intercettato per diversi anni dalle Forze di Polizia italiane, dal BKA (Polizia Criminale Tedesca) e dalla Polizia Federale Olandese - noto per essere stato condannato alla pena complessiva di anni 30 di reclusione, in quanto ritenuto responsabile di aver promosso e capeggiato varie associazioni finalizzate al traffico internazionale di ingenti quantitativi di sostanze stupefacenti tra il Sudamerica e l’Europa.  Quest’ultimo, tra il 2010 ed il 2013, è stato destinatario di provvedimenti cautelari emessi nell’ambito delle operazioni antidroga convenzionalmente denominate "Overloading", "Imelda", "Revolution", "Dionisio" e "Cicala"  condotte dalle Direzioni Distrettuali Antimafia presso le Procure della Repubblica di Catanzaro e Reggio Calabria, nel corso delle quali sono stati sequestrati centinaia di chili di cocaina importata dal Centro e dal Sudamerica.

 

Furto aggravato: un giovane agli arresti domiciliari

Un giovane di 26 anni è stato arrestato dai Carabinieri in esecuzione di un ordine di carcerazione disposto dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Reggio Calabria. A.R, di San Luca, è stato ristretto ai domiciliari. Giudicato responsabile del reato di furto aggravato in concorso, sconterà 8 mesi di reclusione. 

Minaccia, oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale: arrestato un 26enne

Un giovane di 26 anni, che era stato sottoposto al regime della sorveglianza speciale, è finito ai domiciliari sulla base di un provvedimento disposto dal Tribunale di Reggio Calabria. D.S., espletate le formalità di rito, è stato condotto dai Carabinieri della Stazione di San Luca presso la residenza in cui vive e dove sconterà otto mesi inflittigli perché giudicato responsabile di minaccia, oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale. 

Allaccio abusivo alla rete elettrica: in manette un 28enne

Aveva realizzato tre anni addietro un allaccio abusivo alla rete di distribuzione dell'energia elettrica. E' con questa accusa che un giovane di 28 anni è finito in manette a San Luca, nel Reggino. I Carabinieri della locale Stazione, supportati dai tecnici dell'Enel, hanno scoperto l'illecito effettuando una serie di ispezioni specifiche. Il ventottenne, fra l'altro, in passato nella medesima residenza era stato sottoposto al regime degli arresti domiciliari.

Confiscata l'auto della moglie di un sorvegliato speciale

Una Renault Clio, appartenente alla moglie di un uomo sottoposto al regime della sorveglianza speciale, S.F., di 39 anni, è stata confiscata dai Carabinieri della Stazione di San Luca, in provincia di Reggio Calabria, eseguendo un provvedimento disposto dalla Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale della città dello Stretto. Il veicolo è ora nella disponibilità dell'Agenzia Nazionale per l'Amministrazione e la destinazione dei beni confiscati alla criminalità. La misura preventiva è stata ordinata dopo che i militari della Stazione di Bianco hanno segnalato un'incongruenza fra le dichiarazioni dei redditi della coppia e l'elevato valore economico delle loro spese. 

Tre persone arrestate per traffico di cocaina

Appartengono ad un clan della 'ndrangheta due dei tre arrestati nel contesto di un'operazione che ha smantellato un'organizzazione criminale dedita allo spaccio ed al traffico di droga nel Napoletano. I provvedimenti restrittivi eseguiti dal Gruppo d'investigazione sulla criminalità organizzata (Gico) della Guardia di Finanza a Pompei interessano, oltre che i calabresi dei quali uno è sospettato di essere affiliato ad una cosca di San Luca, nella Locride, anche il proprietario di un bed and breakfast, struttura che è stata posta sotto sequestro insieme ad un chilogrammo di cocaina purissima. La sostanza stupefacente era stata portata dalla Calabria alla Campania a bordo di una Toyota Yaris di colore rosso. Il trasferimento sull'autostrada A3 è stato scortato da un'Audi A3 con targa della Germania. Espletate le formalità di rito, i soggetti finiti in manette sono stati tradotti presso la casa di reclusione napoletana di Poggioreale. Le Fiamme Gialle hanno trovato la coca sotto un doppio fondo che era stato predisposto nella cavità riservata all'air bag. Il titolare dell'attività turistica, già in passato al centro di vicende simili, è stato scoperto in possesso di una pistola Glock modello 9x19 sprovvista di matricola, e dei relativi proiettili. Materiale che, celato tra i faretti del controsoffitto del locale ristorante, è stato posto sotto sequestro. Secondo le stime degli investigatori, la sostanza stupefacente, se immessa sul mercato, avrebbe garantito la vendita di 3.500 confezioni per un guadagno vicino ai 100 mila euro.  

Truffe assicurative e favoreggiamento, 21 denunciati

Tentativo fraudolento di danneggiamento di beni assicurativi, mutilazione della propria persona, falsa testimonianza e favoreggiamento personale. Queste le ipotesi di reato a carico di 21 persone denunciate a vario titolo dai carabinieri della Stazione di San Luca. Assistiti da un legale, gli accusati, alcuni dei quali legati da rapporti di parentela, con l’intento di conseguire indebitamente indennizzi assicurativi, avrebbero denunciato una serie d'incidenti stradali mai verificatisi. Al fine di rendere credibili i falsi sinistri, le persone coinvolte nell’inchiesta, oltre a testimoniare il falso al cospetto del giudice di pace, avrebbero prodotto documentazione e prove false. La presunta truffa, avrebbe causato alle compagnie assicurative interessate, un danno di poco superiore ai 70 mila euro

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