Brognaturo, musica e salsicce in piazza per la prima tappa di "Turismo delle radici"

 "Turismo delle radici", questo il nome del progetto che prenderà il via a partire dalle 19.30 di oggi, in piazza del Popolo a Brognaturo (Vv).

L'iniziativa, promossa dalle amministrazioni comunali di Brognaturo, Spadola, Simbario, Fabrizia, Nardodipace, Mongiana, Vallelonga, San Nicola da Crissa, Monterosso Calabro, Cardinale e Polia, vedrà protagonista il gruppo "Folksound" di Fabrizia

Nel corso della serata, ai partecipanti saranno distribuite salsicce gratuitamente.

Il programma del progetto, che si articolerà in diverse serate itineranti nei comuni che hanno aderito al protocollo d'intesa, sarà reso noto a fine giugno.

L’impatto sociale dei flussi migratori: a San Nicola il Serreinfestival analizza la complessità di un fenomeno ancora attuale

Il dibattito “Popoli in movimento: migranti di ieri e di oggi” promosso all’interno del Serreinfestival e svoltosi a San Nicola da Crissa ha rappresentato un momento di analisi dei motivi di un fenomeno atavico, che ha comportato dolorose divisioni familiari, e di possibili spunti per invertire la rotta.
 
L’iniziativa, aperta dai saluti del sindaco Giuseppe Condello che ha ribadito l’esigenza di “fare simbiosi”, è stata moderata da Nensy Rachiele, la quale ha rimarcato il valore del Museo dell’Emigrazione, “ricco di fonti storiche e spaccato di vita quotidiana di chi ha fatto una scelta difficile e ha compiuto un viaggio della fortuna”.
 
Il presidente nazionale degli alberghi della Gioventù, Filippo Capellupo, dopo aver illustrato l’importanza del “tornare a parlare delle nostre radici”, ha insistito sul senso delle immagini immagazzinate nella mente di chi rientra provvisoriamente in Calabria. “Gli emigrati di ritorno - ha precisato - vengono a rivedere i luoghi dei loro antenati con la voglia di ricercare. Noi dobbiamo dare a loro i giusti messaggi perché ciò che vedono lo conserveranno e lo trasmetteranno per sempre”.
 
Sull’emigrazione come “tema vivo e scottante” ha relazionato il presidente dell’associazione “Condivisioni” Bruno Censore che ha ricordato come l’idea ispiratrice del festival è stata quella di “accogliere chi fugge dalle guerre o ha bisogno di asilo” per poi soffermarsi su cause ed effetti dell’emigrazione del ventunesimo secolo: “oggi - ha affermato - i giovani vanno via perché qui non c’è meritocrazia e non ci sono opportunità. Soprattutto non c’è lavoro. Quindi va rivendicata una nuova attenzione per le zone interne e per il Mezzogiorno. Senza dimenticare che solo studiando un fenomeno, si può arginarlo”. 
 
Un parallelismo fra l’emigrazione attuale e quella dei secoli passati è stato elaborato dal direttore artistico del Serreinfestival Armando Vitale che si è chiesto se “solo oggi si guarda ai migranti come portatori di malattie e inquietudine sociale” proponendo come risposta le vignette del libro “L’orda” di Gian Antonio Stella nelle quali i migranti europei in America venivano dipinti come figure squallide. Dalle sue considerazioni è scaturita l’impellente necessità di “riprendere l’idea della fraternità fra gli uomini”.
 
I concetti sono stati tradotti in numeri dal commissario del Parco delle Serre Alfonso Grillo (già delegato regionale all’emigrazione): “circa 6 milioni di calabresi - ha sostenuto - sono sparsi per il mondo. Ed è stata l’unità d’Italia ad aprire le porte all’emigrazione”. Ma, a suo avviso, oltre che similitudini, “ci sono differenze rispetto ai flussi del passato, innanzitutto perché è diverso il momento storico”. Inoltre, “gli emigrati conservano un attaccamento alla Calabria superiore al nostro”.
 
Il fondatore del Museo dell’Emigrazione Bruno Congiustì ha infine ripercorso le tappe che hanno portato a dare vita ad una realtà che è la testimonianza di percorsi di vita. “Noi - ha in particolare asserito - vogliamo ricordare un po’ alla volta, non una volta per sempre”.
 
Nel corso della serata è stata consegnata una targa al regista David Manganaro (già premiato al Festival internazionale della Cinematografia sociale di Roma) ed è stato conferito un attestato di riconoscimento alla squadra di calcio Asd San Nicola da Crissa.

San Nicola da Crissa, a Felicia Marchese l’Hero award

La Filitalia premia Felicia Marchese con l’Hero award 2021 consegnato all’operatrice sociale di San Nicola da Crissa domenica scorsa. Mediante collegamento con la Casa Madre di Philadelphia, il chapter di Vibo Valentia presieduto da Nicola Pirone, insieme alla premiata, al parroco don Antonio Pileggi e altri membri della comunità si sono radunati presso il Santuario di Mater Domini per assistere alla diretta della consegna del premio.

Grazie al contributo tecnico di Pasquale Martino, dell’assistenza di Ciccio Martino, Michele Marcello, Nazzareno Antonio Cosentino e Milena García, è stato organizzato il collegamento con la Pennsylvania sede della Filitalia International. Dei 9 premiati, 2 erano calabresi: Felicia Marchese e Attilio Carbone.

Le premiazioni sono state aperte dalla presidente della Filitalia International Paula Bonavitacola, che ha ringraziato tutti i chapter sparsi nel mondo, in particolare chi ha aderito all’iniziativa, che bissa quella del 2020. In quell’occasione il chapter di Vibo Valentia propose alla Casa Madre il dottor Vito Mannacio, impegnato per la lotta al Covid-19.

L’organizzazione della Casa Madre è stata impeccabile con i giovani Nick Santangelo, Trisha Volpe e Francesco Palomides che hanno organizzato un evento epico e dato supporto affinchè si concludesse nel migliore dei modi. Dopo le parole della presidente Bonavitacola è toccato ai 9 premiati presentarsi e tra questi Felicia Marchese che ha ringraziato per il premio ricevuto e demandato al presidente Nicola Pirone hai saluti di rito, ricordando l’impegno del sodalizio in Calabria e in particolare nel Vibonese con iniziative spesso legate al sociale. Marchese ha, infine, ringraziato e raccontato la sua storia tramite Kalabriatv con il video realizzato da Pino Pungitore.

Chiusura dei lavori affidati al fondatore e presidente emerito della Filitalia International, professor Pasquale Nestico il quale ha sottolineato il lavoro dei chapter e si è complimentato con i premiati della seconda edizione, ricordando gli obiettivi dell’associazione che tanto si sta spendendo per la promozione della cultura italiana. La Filitalia non premia solo Felicia Marchese e Attilio Carbone, tra i riconoscimenti ci sono anche i giudice Basilio Russo dall’Ohio, Maria Teresa Riso da Bojano, Filomena Carella da Napoli, il dottor Tommaso Maria Ferri da Salerno, Gilda Baldassarre Rorro dal New Jersey, Mattia Piccoli da Venezia e il maestro Angelo Pagliuca da Caracas.

San Nicola da Crissa: si lancia nel vuoto per sfuggire alle fiamme, grave un 49enne

Un uomo, G.M., di 49 anni è precipitato da un’altezza di circa sei metri, nel tentativo di sfuggire alle fiamme che ne avevano avvolto i vestiti mentre si trovava nella sua abitazione.

E’ successo intorno alle 10 di oggi in via Tito Minniti, a San Nicola da Crissa (Vv).

Una volta raggiunto dal fuoco, il malcapitato si è lanciato nel vuoto cadendo sulla strada provinciale. Il 49enne è stato soccorso e trasferito in ospedale in eliambulanza.

Le fiamme sono state domata dai Vigili del fuoco del distaccamento di Serra San Bruno.

Silvia Vono (Iv) con Nencini a San Nicola da Crissa: "Una scuola di cultura politica per formare i nostri giovani"

Una scuola di cultura politica per formare le nuove generazioni al di là delle ideologie. E’ l’iniziativa che la senatrice Silvia Vono (IV) ha illustrato ieri, in occasione dell’incontro tenutosi a San Nicola da Crissa con Riccardo Nencini, presidente della Commissione istruzione pubblica e beni culturali, sul suo ultimo romanzo storico “Solo”. “La cultura del passato crea la nostra identità ancora oggi e traccia la strada per migliorare il nostro futuro”: partendo dalla riflessione sul libro dedicato alla figura di Giacomo Matteotti, la senatrice Vono ha rimarcato l’impegno mirato a creare un laboratorio di formazione politica per i giovani, denominato Futura Calabria. “Da settembre ospiteremo nella nostra regione personalità importanti, a partire proprio da Riccardo Nencini, per dialogare con i ragazzi sui temi della politica e dare loro nuova fiducia e speranza nel rapporto con le istituzioni. Bisogna aprire una nuova stagione di confronto che in Calabria manca da troppo tempo”, ha commentato Silvia Vono.
Dopo i saluti del sindaco di San Nicola da Crissa, Giuseppe Condello - che ha evidenziato il valore della cultura e del sapere in politica, “per crescere e partecipare” – lo storico Franco Luzza, coordinatore del comitato cultura di Italia Viva, ha così aggiunto: “La formazione è alla base di ogni professione e di ogni disciplina, con la scuola Futura Calabria si apre un percorso lungo che, grazie all’apporto di personalità illustri, cultori e storici, può aiutare i nostri giovani ad acquisire competenze e diventare protagonisti del loro futuro”.

San Nicola da Crissa, tutto pronto per l'inaugurazione del museo dell'emigrazione

Pochi giorni ancora e poi le porte del museo dell’emigrazione “La Barcunata” si apriranno al pubblico. L’idea nata dall’intuizione di Bruno Congiustì e dei collaboratori che ruotano intorno alla rivista sta per diventare realtà con la cerimonia che si svolgerà in piazza Marconi venerdì 16 luglio alle 18.30. Un evento eccezionale e, per questo ci saranno numerosi ospiti a incominciare dal presidente facente funzione della Regione Calabria Nino Spirlì, l’assessore al Turismo Fausto Orsomarso, i consiglieri regionali Filippo Pietropaolo, Vito Pitaro e Luigi Tassone. Presente anche la flotta dei Parlamentari calabresi con il Senatore Giuseppe Mangialavori, la Deputata Wanda Ferro e Nicola Carè eletto all’estero nella circoscrizione Asia-Oceania e originario di Guardavalle. Previsto anche l’intervento del Presidente della commissione cultura al Senato Riccardo Nencini e dell’ex deputato Bruno Censore. La Provincia di Vibo Valentia sarà rappresentata dal presidente Salvatore Solano insieme al primo cittadino di Vibo Valentia Maria Limardo, la presidente del Parco delle Serre Melania Carvelli e i sindaci della Valle dell’Angitola. In streaming ci saranno i preziosi contributi del ministro dell’emigrazione Canadese Marco Mendicino, dei deputati Judy Sgrò e Francesco Sorbara, oltre che i parlamentari italiani eletti all’estero Fucsia Fitzgerald Nissoli e Francesca La Marca. Dall’Australia interverrà il Consultore della Regione Calabria Vince Daniele, dagli Stati Uniti Pasquale Nestico fondatore della Filitalia International & foundation e da Toronto il Presidente del Club Sannicolese Joe Garisto. Non solo il mondo della politica e dell’associazionismo prenderanno parte all’apertura del museo di San Nicola da Crissa, ma anche il mondo della ricerca con l’introduzione che sarà affidata all’antropologo Pino Cinquegrana. Altri interventi sono previsti dal docente dell’Università La Cattolica - Sacro cuore di Roma Giuseppe Sommario, dell’esperto Franco Vallone oltre che dal fondatore Bruno Congiustì. Il tutto moderato dal giornalista e direttore della rivista La Barcunata e kalabriatv.it, Nicola Pirone. L’evento si realizzerà grazie alla collaborazione della Filitalia International chapter di Vibo Valentia, della Consulta delle associazioni Valle dell’Angitola, dell’associazione Paesi Balconi d’Italia con il presidente Nicola Cosentino e di kalabriatv.it, che manderà in diretta streaming l’evento. Il museo dell’emigrazione “La Barcunata” è unico nel suo genere. All’interno trovano spazio numerosi documenti che gli emigrati sannicolesi e non solo hanno voluto regalare, bauli, casse e valige utilizzate per i viaggi, fotografie e altri oggetti. Il museo sarà dotato di pannelli didattici che spiegheranno la diaspora che ha caratterizzato i paesi della Valle dell’Angitola e della Calabria in generale. Per rendere più accogliente la visita è stato allestito un internet point, mentre per il futuro prossimo ci sono già in cantiere diverse iniziative che saranno illustrate proprio durante la presentazione. Le dichiarazioni del fondatore del museo Bruno Congiustì “Ormai ci siamo e poi il sogno diventerà realtà. Lo dobbiamo a tutti gli emigrati che hanno lasciato i nostri piccoli paesi concedendoci anche un po' di benessere. Loro sono stati l’esempio del sacrificio e per questo bisogna elogiarli. L’emigrazione ha colpito ogni famiglia della Calabria. In poche si sono salvate ma le storie sono numerose e noi cercheremo di raccontarne il più possibile. Il museo sarà in continua evoluzione, con la documentazione che cambierà di continuo, il che permetterà ai visitatori di potere sempre ritornare”.

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Furbetti dei buoni spesa, 350 denunce tra Serre e Vibonese

False attestazioni per ottenere i buoni spesa Covid. È quanto scoperto dai Carabinieri delle Compagnie di Serra San Bruno e Tropea a conclusione di un'articolata attività di verifica e controllo in ambito economico coordinata dalla Procura della Repubblica di Vibo Valentia.
 
In 350 sono stati denunciati in stato di libertà con l’accusa di false attestazioni a incaricato di pubblico servizio, tra questi, 296 sono stati denunciati anche per indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato. Tra i soggetti deferiti ci sono anche presunti affiliati alla ‘ndrangheta che hanno certificato il falso pur di ottenere i buoni spesa. Si tratta di fondi stanziati per sostenere le famiglie indigenti durante la pandemia, ma in parte finiti nelle tasche dei “furbetti” sparsi in ogni angolo del Vibonese. I buoni spesa sono stati erogati direttamente dai Comuni a persone che autocertificavano il proprio stato di difficoltà economica sulla base di bandi stilati dagli stessi enti locali. Lo scopo era aiutare le fasce più deboli ad acquistare alimenti, farmaci ed altri beni di prima necessità. L’indagine segue un arco temporale che va dall’aprile del 2020 fino ad oggi.
 
I cittadini segnalati dai Carabinieri all’autorità giudiziaria risiedono nei comuni di: Vibo Valentia, Dasà, Limbadi, Mongiana, Joppolo Nicotera, Pizzoni, Polia, Ricadi, Rombiolo, San Nicola da Crissa, Serra San Bruno, Sorianello, Vazzano, San Calogero, Spilinga, Zaccanopoli e Zungri.
 
Gli accertamenti effettuati dai Carabinieri hanno consentito di verificare che gli indagati avrebbero fornito false attestazioni, dichiarando di trovarsi in condizioni di indigenza con lo scopo di indurre in errore gli Enti Locali ed al fine di ottenere un ingiusto profitto.
Per ottenere il beneficio, molti avrebbero fornito informazioni mendaci: dalla falsa attestazione sulla residenza e del numero dei componenti del nucleo familiare (l’elargizione era connessa anche all’effettivo stato di bisogno della famiglia) all’omessa o falsa indicazione di ricevere, nello stesso periodo, altri sussidi sociali (indennità di disoccupazione, pensioni di invalidità, l’indennità di maternità e lo stesso reddito di cittadinanza) che, superata una certa soglia, non avrebbe consentito l’ottenimento del buono alimentare. Diverse le anomalie riscontrante durante l’attività investigativa: c’è chi percepiva regolarmente il proprio reddito da lavoro dipendente (perché evidentemente rientrante tra le categorie che hanno potuto continuare a prestare la propria attività) o anche soggetti che, a seguito di accertamenti, sono risultati essere possessori di decine di migliaia di euro in buoni postali depositati. Per ricostruire la situazione economica dei “furbetti”, i Carabinieri si sono avvalsi della collaborazione dell’Inps, delle banche dati in uso alle forze di polizia ed in taluni casi anche degli istituti di credito. Sono così emerse una serie d'irregolarità per un danno erariale complessivo stimato in stimato in circa 100.300 euro. I 350 indagati rischiano una pesante sanzione amministrativa compresa tra i 5.164 ed i 25.822 euro, somme molto superiori rispetto al beneficio illecitamente conseguito.

San Nicola da Crissa, inaugurato il "Giardino della memoria" dedicato alle vittime del Covid

San Nicola da Crissa - Si è svolta ieri pomeriggio a San Nicola da Crissa (Vv), la cerimonia di piantumazione di 4 alberi d'ulivo promossa dall'associazione "Valentia", per ricordare chi non ce l’ha fatta nella battaglia contro il Covid-19.

All'evento, oltre ad alcuni familiari delle vittime, hanno partecipato il sindaco Giuseppe Condello, l'amministrazione comunale, la Stazione dei Carabinieri, con il maresciallo Alessandro Demuru, la locale parrocchia Maria Ss. Annunziata, con il parroco Michele Cordiano e la scuola, con il dirigente scolastico Pasquale Barbuto.

L'iniziativa rientra nel progetto "Storie da ricordare-Grandi imprese e solidarietà ai tempi del Coronavirus".

"Piantare un albero è un gesto importante, un segno capace di attraversare il tempo - ha detto il presidente dell'associazione Valentia, Anthony Lo Bianco  che ha ringraziato il sindaco e l’amministrazione comunale, il dirigente scolastico, il comando dei carabinieri, il parroco e tutte le famiglie presenti"

Il sindaco Condello, dopo i saluti di rito ha "ricordato tutte le vittime" del Covid, sottolienando che "un piccolo gesto" come "quello della piantumazione degli alberi rappresenta un momento di commemorazione importante per le comunità nel segno del ricordo e della memoria. Oggi piantiamo degli alberi - ha aggiunto Condello - per creare un luogo che permetta di non dimenticare quello che è accaduto in questo periodo di pandemia".
 

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