Serra San Bruno. Il 26 Febbraio il 1° Torneo di Nuoto delle Serre

Domenica 26 Febbraio la Piscina Comunale di Serra San Bruno, sita in via San Brunone di Colonia, ospiterà il 1° Trofeo delle Serre. L’impegno dello Sporting Club, società sportiva che gestisce il centro da circa un anno, ha fatto si che il Settore Nuoto del Comitato Regionale dell’ASI scegliesse proprio la struttura di Serra San Bruno come sede di gare ufficiali. Gli atleti del comprensorio avranno così, la possibilità di confrontarsi con atleti di tutta la regione provenienti da altre scuole. I partecipanti concorreranno per diverse discipline e diversi stili: 25 Grande Stile, 25 Dorso, 25 Rana, 25 Stile Libero, 25 Farfalla, 50 Stile Libero, 50 Dorso e 4 x 50 Stile Libero. L’appuntamento è alle ore nove.

Serra San Bruno, un arresto per Furto di Legna in Area Protetta

Nella serata di ieri, i Carabinieri Forestali della provincia di Vibo Valentia hanno tratto in arresto C.F.,residente a Sorianello, per taglio di piante di faggio e furto di legna all’interno di un bosco ricadente nel Parco Naturale Regionale delle Serre. Durante un servizio di controllo mirato alla prevenzione e repressione di illeciti ambientali, nel territorio di Serra San Bruno in località “Passo Cavallo”, il personale della Stazione Carabinieri Forestali di Serra San Bruno ha sorpreso C.F., con precedenti per lo stesso reato, mentre era intento a tagliare e trafugare piante di faggio con lo scopo di venderle ad uso legna da ardere. I militari hanno proceduto all’arresto e al sequestro di circa 100 quintali di legname per un valore di mille euro e di una motosega. I reati contestati sono furto di legna, danneggiamento del bosco e violazione alla normativa paesaggistico-ambientale.  La legna sequestrata, essendo il bosco proprietà comunale, è stata consegnata al Comune di Serra San Bruno. Per C.F., l’autorità giudiziaria competente ha disposto gli arresti domiciliari in attesa di giudizio.

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Serra San Bruno: rimesso in libertà il 24enne arrestato domenica scorsa

E’ stato rimesso in libertà, con l’obbligo di presentazione dinanzi alla polizia giudiziaria, il 24enne B.Z che domenica scorsa, a Serra San Bruno, era stato arrestato e posto ai domiciliari.

 A stabilirlo è stato il gip, Gabriella Lupoli che, nel corso dell’udienza di convalida, svoltasi ieri, ha accolto le richieste avanzata dall’avvocato Tommaso Scerbo, legale di fiducia del ragazzo.

Il giovane, che è stato immediatamente rimesso in libertà, era stato arrestato domenica scorsa a Serra San Bruno, quando, a bordo del veicolo sul quale viaggiava, gli agenti del locale Commissariato avevano trovato un involucro contenente 50 grammi di marijuana.

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Cento anni fa moriva il ministro serrese Bruno Chimirri

La Calabria ha perduto un illustre figlio, il Senato un esimio,[…]  Dal foro portò alla tribuna parlamentare il fiorente ingegno, gli ampi studi, l’animo patrio e liberale, la facoltà oratoria. Notabili furono i suoi discorsi e le sue relazioni, che forman volumi. Si ricorda  massimamente ascoltato sulla legge per le Opere pie, sulla riforma elettorale, e nella commemorazione di Silvio Spaventa, intorno alle questioni sociali, su vari trattati di commercio e sulle convenzioni pei servizi marittimi[…] Ma come’è giusto e doveroso ricordare e onorare i gloriosi caduti per la patria, così dobbiamo ricordare e onorare coloro che con l’opera e col senno contribuirono alla sua grandezza, e fra questi senza dubbio fu Bruno Chimirri, rapito all’affetto e all’ammirazione di tutti quando ancora la sua mente altissima e l’infaticabile attività sua non cessarono per un istante dall’intenso lavoro che fu guida costante della sua esistenza.” (dagli Atti Parlamentari. Commemorazione)

Bruno Chimirri morì il 28 ottobre 1917, giusto cent’anni orsono, un secolo. Era nato a Serra San Bruno il 24 gennaio 1842 e cessò la sua intensa vita terrena nella sua villa di Amato nel catanzarese.

Chimirri, tre volte ministro in diversi dicasteri, dalla periferia di Serra San Buno alla Capitale ebbe modo di dimostrare, con umiltà perché no, tutta la versatilità di ingegno e d’ impegno: dall’arte all’economia, alle scienze sociali passando per le opere di beneficenza. Ricoprì innumerevoli e prestigiosi incarichi, tra i tanti: Presidente onorario del "Circolo Goldoni" di Davoli ; Socio onorario dell' "Associazione agricola Principe di Napoli" di Noto; Presidente onorario della Società operaia "Figli del Lavoro" di Galatro; Membro della "Settima conferenza interparlamentare" di Budapest; Socio effettivo della "Società agricola" in Italia; Vicepresidente della Società di mutuo soccorso di Catanzaro; Commissario governativo per la gestione del patrimonio e l'esercizio della tutela degli orfani del terremoto.

Al Chimirri si deve il programma del famoso Istituto internazionale di agricoltura del 1908. Fu promotore di leggi e provvedimenti speciali quale la legge speciale del 1906 a favore della Calabria e altri provvedimenti post terremoto 1908. Sarebbe ardua impresa ricordare la sua intensa attività di temuto e invidiato avvocato del Foro di Catanzaro e di parlamentare.  Ai posteri il compito di studiare e approfondire la prestigiosa figura di Bruno Chimirri.

Amò di un amore viscerale la sua Serra, anche da lontano, il suo pensiero costante era la Certosa. Quando tornava a Serra, e lo faceva spesso,non disdegnava fermarsi e parlare con la sua gente, quella di lu Zaccanu e di Schicciu che amabilmente lo distraeva con fatti e aneddoti dalle fatiche parlamentari.

Amico particolare gli fu quel poeta-scalpellino, Mastro Bruno Pelaggi, che andava fiero della sua amicizia. Mi piace riportare, qui, alcuni versi tratti dalla lirica “Don Bruninu Chimirri e li Sirrisi” che il poeta dedicò all’illustre uomo di governo: “ È pi lu mundu truoppu mintugatu/ di tutti li putienzi di la terra/ sulu carchi giagantaru futtutu/ di ‘sti quattru muccusi di la Serra/ chi ci cumbinia miegghiu mu sta mutu/ Cà cu vulia m’acchiappa e cu’ m’afferra/ beni ‘ndi ficia truoppu assai e non puocu/ a Serra Catanzaru e ogni luocu/….Chi cazzu pritindienu a’ stu’ paisi/ ancora non lu puotti immaginari/ forsi vulienu mi ‘nci fa li spisi/ e mu c’inchia li casci di dinari?/...Don Bruninu Chimirri è galantuomo,/ cà di nuddu giammai si vindicau./ Vui lu sapiti tutti quant’è buonu/ e quant’offesi si dimenticau/ e lu sapiti c’allu sulu nuomu/ l’Italia tutta lu frunti ‘nchianàu./… Jio pi lu beni vuostru vi lu dicu/ cà già non aju chi cazzu mu pigghiu,/ facitivilu miegghiu pi d’amicu,/ c’avimu aiutu, riparu e cunsigghiu…”
“Ma come’è giusto e doveroso ricordare e onorare i gloriosi caduti per la patria, così dobbiamo ricordare e onorare coloro che con l’opera e col senno contribuirono alla sua grandezza”.

Da qui al prossimo mese di ottobre il tempo che intercorre non è molto ma neanche poco per preparare degnamente le celebrazioni del centenario del nostro illustre figlio. O sarà un’altra occasione mancata?!

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E' morto don Bruno Sodaro, domani i funerali

E’ morto ieri, all’età di 96 anni, don Bruno Sodaro. Il sacerdote si è spento a Catanzaro, nella “Casa Monsignor G.Apa” di Villa Betania dove era ricoverato da qualche tempo.

Già rettore del santuario della Madonna delle Grazie di Torre di Ruggero, don Bruno Sodaro è stato autore di numerose pubblicazioni. In particolare, nel volume, “Santi e Beati di Calabria”, don Bruno, ha gettato un fascio di luce su alcuni santi calabresi di cui, in alcuni casi, si era persa la memoria. Suggestiva, inoltre, la sua ipotesi circa l’origine calabrese di san Gennaro.

Nel corso della giornata odierna, la salma del prete ritornerà a Serra. La camera ardente sarà allestita nella chiesa dell’Assunta di Spinetto dove, alle 20, verrà celebrato l’Ufficio cantato dalle tre congreghe. A partire dalle 21, inizierà, quindi, la veglia di preghiera.

Alle 14 di domani, invece, il corteo funebre muoverà in direzione delle chiese dell’Assunta di Terravecchia e dell’Addolorata dove sarà osservata una sosta di preghiera. La salma di don Bruno sarà, quindi, accompagnata nella chiesa Matrice dove sarà celebrata una messa solenne, presieduta dall’arcivescovo della diocesi di Catanzaro Squillace monsignor Vincenzo Bertolone.

Serra: il Seggio priorale dell’Assunta di Terravecchia ricevuto in udienza dall’Arcivescovo Bertolone

L’Arcivescovo Metropolita dell’Arcidiocesi di Catanzaro – Squillace, Vincenzo Bertolone, ha oggi ricevuto in udienza il Seggio Priorale del sodalizio serrese consacrato alla Vergine Assunta in Cielo, nelle persone del Priore Bruno Rachiele e dei suoi consultori, Michele Zaffino e Vincenzo Giofrè.

Ammirazione e gioia ha destato nel presule la visita del seggio, fortemente voluta dai rappresentanti di Terravecchia che si sono fatti così portavoce presso la Curia dei sentimenti di una realtà congregale che col suo Vescovo desidera riscoprire un rapporto di filiale devozione e obbedienza.

Accompagnati dal padre spirituale, don Leonardo Calabretta, e in un clima di cordialità i membri del Seggio dell’Assunta hanno anche invitato l’Arcivescovo nel proprio sodalizio. Il colloquio è terminato con la promessa da parte dell’Arcivescovo che quanto prima sarà nuovamente tra i confratelli dell’Assunta.

Monsignor Bertolone ha quindi impartito la sua Benedizione sul Seggio Priorale e su tutti i confratelli. 

Serra, 24enne in manette per possesso di stupefacenti.

Intorno alle 18.30 di ieri, in Serra San Bruno, nel pieno centro cittadino, nel corso di un servizio finalizzato alla prevenzione e alla repressione del fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti, personale della Squadra Volante del Commissariato di Serra San Bruno, diretto dal dr. Valerio La Pietra, ha controllato tale B. Z., nato a Serra San Bruno classe '93.

Gli operatori hanno proceduto alla perquisizione personale del soggetto, estendendola poi all’Alfa Romeo Giulietta da lui condotta. Nel corso della perquisizione veicolare, sotto il sedile anteriore sinistro è stato rinvenuto un involucro in plastica contenente gr. 50 di marijuana. In considerazione della notevole quantità dello stupefacente, il giovane è stato tratto in arresto in flagranza e, come disposto dall’Autorità Giudiziaria competente, accompagnato agli arresti domiciliari presso la sua abitazione.

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Pizzoni, presentata la Pro loco

Si è tenuta questa mattina presso la sala consiliare del comune di Pizzoni la presentazione ufficiale della  “Pro Loco Pizzoni 2016” all'Unpli provinciale presieduta da Giuseppe Maiuli.

L'associazione di valorizzazione territoriale nasce però nel dicembre scorso, dal desiderio di alcuni giovani di potersi attivare al fine dii valorizzare e tutelare il proprio paese.

Ad aprire la presentazione il presidente della Proloco Pizzoni 2016 Andre Bono, il quale si è voluto soffermare sulla volontà comune degli associati di promuovere la propria terra: "La Proloco nasce proprio per questo, per creare nuove attività culturali e ricreative, cercando di coinvolgere il maggior numero di persone, chi finora ha preferito di rimanere ai margini ad osservare o chi non ha mai avuto la possibilità di dire la sua".

"«Vorremmo – ha continuato il presidente - continuare le tradizioni del passato in stretta collaborazione con l’amministrazione comunale». A prendere subito dopo la parola il primo cittadino di Pizzoni, Tiziana De Nardo, la quale ha espresso la propria soddisfazione per l'attività della locale pro loco: «Sono orgogliosa della costituzione della Pro Loco Pizzoni 2016 e sono felice di poter collaborare con loro per la valorizzazione del nostro Paese".

All’evento ha partecipato anche l'archeologa di origini pizzonesi Mariateresa Donato che ha riassunto la storia di Pizzoni sottolineando l’importanza di valorizzare i beni culturali che si celano nel territorio pizzonese.

"Ciò che ora siamo – ha affermato la studiosa - è merito di ciò che un tempo siamo stati".

Sono intervenuti alla presentazione inoltre i presidenti delle proloco vicine: Stefano Moscato per la proloco di Vazzano che ha sottolineato l'importanza di puntare sui giovani; Francesco Giancotti per la proloco di Serra San Bruno che si è soffermato sull'importanza di credere e combattere per raggiungere gli obbiettivi; Stefania Grasso per la proloco di San Costantino Calabro  che ha affermato l'importanza di tracciare una strada comune per percorrerla.

Ha concluso la manifestazione il Presidente dell’Unpli provinciale di Vibo Valentia Giuseppe Maiuli, nonché Vice presidente dell’Unpli regionale che ha ribadito l’importanza della stretta collaborazione tra Proloco e amministrazione comunale. Ha proseguito poi consegnando simbolicamente la tessera soci al Presidente Andrea Bono della Pro Loco Pizzoni 2016 ribadendo l’importanza delle riunioni, «soggiogate – ha concluso Maiuli - ormai da altri social network quali whatsapp e facebook».

 

Questi i componenti del direttivo “Pro Loco Pizzoni 2016”

Presidente - Bono Andrea
Vicepresidente- Nesci Rosa Federica
Segretario- DeMasi Pasquale
Tesoriere-Moroni Martina
Revisore-Demasi Vincenzo
Consiglieri- Bono Giuseppe, Donato Domenico, Filia Giacomo.

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