Serra: domenica la presentazione degli atti del convegno "Historia, espiritualidad, devoció y arte"

Saranno presentati domenica 26 marzo alle 16.30, nella chiesa dell'Addolorata di Serra San Bruno, gli atti del convegno "Historia, espiritualidad, devoció y arte" tenutosi a Gilena (Spagna) lo scorso settembre. In quella occasione, anche il sodalizio serrese dei Sette Dolori è stato oggetto di studio e dibattito.
 
Il Centro studi Theothokos presenta dunque a Serra gli atti dell'importante convegno, durante una manifestazione ospitata dall'Arciconfraternita il cui priore, Pino Gallè, porgerà i saluti ai relatori e convenuti, insieme al padre spirituale della congrega, Mons. Leonardo Calabretta e a Franco Giancotti, presidente della Pro loco.
 
Gli interventi saranno affidati a Enzo Vavalà, priore emerito dei Sette Dolori, a don Vincenzo Schiavello, delegato dei vescovi della Calabria per le confraternite, a Marco Primerano, autore de "Il braciere nella sagrestia" e a Martino Michele Battaglia, Unime-Scuola Superiore per Mediatori linguistici "Don Domenico Calarco" di Reggio Calabria.

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Serra, al via le riprese del cortometraggio “Fuliggine”

Domani (7 marzo) inizieranno a Serra San Bruno (Vv) le riprese del cortometraggio “Fuliggine”. Scritto e diretto da Domenico Pisani, il progetto della “Reboto Production” è risultato tra quelli ammessi al contributo della Calabria Film Commission che ne finanzierà la realizzazione nell’ambito dell’Avviso pubblico per il sostegno alle produzioni audiovisive in Calabria – 2022 (Legge Regionale n. 21/2019 “Interventi regionali per il sistema del Cinema e dell’audiovisivo in Calabria”).

Interamente ambientato nel centro storico di Serra San Bruno e in una delle caratteristiche carbonaie presenti nei boschi delle Serre vibonesi, il cortometraggio è incentrato sulla storia di un uomo che lavora nella produzione di carbone naturale adoperando ancora oggi l’antico metodo dello “scarazzo”. La trama si intreccia sul tormentato rapporto con l’anziano padre che, come lui, ha sempre lavorato in montagna, e sulla dicotomia tra tradizione e modernità, tra uomo e macchina, tra passato e futuro.

Per la realizzazione delle riprese è stato sottoscritto un percorso formativo con l’Istituto di Istruzione Superiore “Einaudi” nell’ambito dei Ptco (Percorsi per le competenze trasversali e l'orientamento). Gli studenti prenderanno così parte alle riprese in qualità di tirocinanti ed affiancheranno i professionisti presenti sul set. Seguirà anche un corso di formazione incentrato sulle varie fasi di produzione di un’opera cinematografica che porterà gli stessi studenti a realizzare, a loro volta, un cortometraggio.

 

La conferenza stampa di presentazione di “Fuliggine” si è tenuta stamattina nella sala giunta del municipio di Serra San Bruno. Hanno partecipato il sindaco Alfredo Barillari, la docente dell’Istituto “Einaudi” Angela Iennarella e il regista Domenico Pisani, che ha ringraziato la Calabria film commission « senza la quale non sarebbe stato possibile realizzare il progetto».

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Serra, Pd contro Barillari: “Zero risultati, evidente lo scollamento con i cittadini”

Il Partito democratico serrese, per il tramite del segretario cittadino Biagio Damiani, attacca il sindaco Barillari e la sua maggioranza sostenendo che “dalla sanità all’acqua, stanno ‘svendendo’  il paese”.bAd avviso di Damiani, “l’Amministrazione comunale appare sempre più confusa, ma anche più disinvolta nell’appoggiare scelte che rappresentano l’antitesi rispetto a quanto dichiarato in campagna elettorale”.
 
“Sulla Casa della comunità – sostiene l’esponente dem - il sindaco Barillari mente sapendo di mentire. Qualora dovesse essere confermata la scelta di allocare la Casa di comunità all’interno dell’ospedale, cosa che noi contrastiamo fortemente perché riteniamo che tale scelta nasconda la volontà di cancellare l’ospedale, la responsabilità precisa ricadrebbe unicamente su Barillari. Infatti, se lo stesso sindaco si fosse opposto sin dall’inizio, anziché dare il suo parere favorevole, così come scritto negli atti dell’Asp, questa discussione non ci sarebbe nemmeno stata”.
 
Proprio su questo “parere favorevole” si concentrano gli interrogativi di Damiani: “Forse lo ha fatto per ragioni politiche? Ma non era lui che si nascondeva dietro un falso civismo?”. “Ad ogni modo – aggiunge - se realmente ritiene che la Casa di comunità non vada allocata nella struttura ospedaliera, ancora oggi è nelle condizioni di andare veramente fino in fondo ed opporsi, ma abbiamo il sospetto che il sindaco anche su questo tema faccia il gioco delle tre carte”.
 
Quanto al tema dell’acqua e al distacco da Sorical, Damiani afferma che “le promesse fatte in campagna elettorale vengono smentite dai fatti” poiché “in due anni non c’è stato nessun accenno, nemmeno ad un parziale distacco, ma solo mistificazione della realtà”. Il segretario democratico asserisce che “l’Amministrazione comunale poteva opporsi ricorrendo al Tar contro la legge regionale che prevede un’azienda unica per la gestione di acqua e rifiuti, ma anche questa volta tutto tace. Ancora una volta per ragioni politiche?” In questi tre anni di Amministrazione Barillari continua Damiani - purtroppo non solo non si vede nemmeno l’ombra del cambiamento predicato, ma addirittura si riscontra una evidente marcia indietro su quanto scritto nel programma elettorale di ‘Liberamente’ che adesso cerca di scaricare colpe su chicchessia”.

"Il tempo delle chiacchiere e della mistificazione della verità – conclude l'esponente dem - è finito e lo scollamento con i cittadini lo certifica. Serve una nuova stagione incentrata sui diritti e su una vera attenzione ai temi come quelli dell’ ambiente e della sanità. Da parte nostra siamo ormai da tempo al lavoro per mandare a casa questa compagine politica che in termini di fatti concreti ha portato risultati pari allo zero assoluto”.

Serra, acqua e rifiuti: le preoccupazioni di Serra al centro

"Ci chiediamo cosa intende fare l’Amministrazione comunale di Serra San Bruno sulla questione della gestione dell’acqua e dei rifiuti da parte della nuova società Arrical, la multiutility voluta dalla Regione Calabria che dovrà gestire il ciclo integrato delle acque e dei rifiuti".
 
Questa la premessa di un comunicato stampa diramato dai componenti del movimento Sersa al Centro Bruno Iovine, Giuseppe Zangari, Salvatore Censore e
Gregorio De Caria.
 
"La domanda - proseguono gli estensori della nota - è doverosa dopo che molti comuni calabresi, per voce dei loro rappresentanti istituzionali, hanno espressamente dichiarato di non voler aderire all’approvvigionamento di acqua e alla gestione dei rifiuti attraverso la cessione delle proprie competenze alla multiutility. Tutto questo perché la nuova gestione rappresenterebbe un salto nel vuoto dopo che tanti enti comunali sono riusciti a diventare autonomi rispetto alla Sorical e hanno cercato, in questi anni, di garantire un ciclo dei rifiuti differenziato più che accettabile. L’istituzione di questa nuova società regionale potrebbe creare un corto circuito istituzionale portando confusione e malfunzionamento che, come al solito, accompagnerà disservizi nei confronti dei cittadini. Inoltre è bene sottolineare che il passaggio alla multiutility comporta la perdita di proprietà su beni di appartenenza del Comune come gli acquedotti "Castagnari e Scorciatina" senza dimenticare i pozzi presenti sul territorio. È doveroso mettere in evidenza che secondo il modello Arrical ai Comuni rimarranno i costi dell'attuale gestione del servizio idrico integrato. Questi costi aggiuntivi verranno riversati sui cittadini?
Ce lo chiediamo perché il distacco da Sorical era stato un cavallo di battaglia durante la campagna elettorale del sindaco della cittadina della Certosa, Alfredo Barillari, che non perdeva tempo, da ogni palco si trovasse, a ribadire che la sua amministrazione avrebbe portato in dote l’autonomia idrica e una corretta gestione dei rifiuti. Ma ai proclami non sono seguiti i fatti. Rimangono solo sermoni predicati in ogni angolo di Serra San Bruno. Ricordiamo al primo cittadino serrese che esistono alcuni serbatoi comunali che con una corretta politica idrica di autogestione e potenziamento potrebbero essere riattivati rendendo la città autonoma. Ma tutto questo - è la chiosa finale - non sembra rientrare concretamente nelle scelte amministrative del governo cittadino. E sarà l’ennesimo bluff dell’amministrazione “LiberaMente” che forse tanto libera non è".
 
 

 

Serra al centro: "L’Asp ha abbandonato i cittadini delle Serre"

“Continua l’abbandono dei cittadini montani da parte dell’Asp di Vibo Valentia che sfratta gli abitanti dei centri delle Serre del loro diritto alla salute. Non soltanto presso la città di Serra San Bruno non è più in servizio l'ufficio protocollo con la conseguenza che per ufficializzare la presentazione di documenti bisogna andare a Vibo Valentia, ma mancano i farmacisti all'ospedale nonostante l'Azienda ne ha 12 in organico. Per non parlare dei fisioterapisti che nelle intenzioni del management sanitario vibonese avrebbero dovuto essere 6 e invece ne sono arrivati 2, prontamente indirizzati presso il reparto di medicina nonostante nel reparto di fisioterapia ci siano lunghe liste d’attesa”.

E’ quanto scrivono, in una nota, Nency Rachele, Cosimina Pisani e Maria Rosaria Franzè.

“Dopo le nostre denunce – aggiungono le componenti del gruppo "Serra al Centro" - l’Asp ha provveduto a recapitare presso il nosocomio serrese un’ambulanza usata che allo stato non risulta adeguata viste le mille difficoltà dei territori da raggiungere. Con il pensionamento del cardiologo che garantiva il servizio di cardiologia è stato inviato uno specialista che non ha l'ecografo per fare l'ecocardiogramma perché si trova al distretto; anche l’endocrinologo non può fare ecografie. Noi di Serra al centro continuiamo a denunciare le carenze anche dei servizi più semplici perché è da questi che si potrebbe partire per migliorare e integrare le mancanze. Continueremo a vigilare affinché il diritto alla salute nell’entroterra vibonese trovi il giusto riconoscimento sul territorio così come lo ha trovato nella Carta costituzionale che lo ha elevato a diritto individuale ed interesse della collettività. Ma di tutto questo – conclude la nota - il management sanitario vibonese e il commissario dell’Asp di Vibo Valentia, Giuseppe Giuliano, sembrano dimenticarsene quotidianamente".

 

 

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Serra, Zaffino (Ugl): "L'amministrazione comunale attivi il bonus idrico"

"Lo Stato negli ultimi anni ha introdotto una serie di aiuti per far fronte all’enorme disagio economico sociale che è cresciuto sul territorio nazionale soprattutto a seguito della pandemia Covid. Tra questi bonus luce, bonus gas e bonus idrico.
Voglio soffermare la mia attenzione sul bonus idrico che viene gestito direttamente dai Comuni e dalle Aziende che somministrano la fornitura d’acqua ad uso domestico: Il bonus sociale idrico è stato introdotto in attuazione dell’art. 60 del Collegato Ambientale, il d.P.C.M. 13 ottobre 2016 - Tariffa sociale del servizio idrico integrato che ha previsto un bonus per tutti gli utenti domestici residenti di cui sono accertate le condizioni di disagio economico sociale.  
Con la Delibera 897/2017/R/idr l’Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente (Arera) ha dato attuazione al sistema di compensazione della spesa sostenuta per la fornitura idrica dagli utenti domestici residenti in condizioni di disagio economico sociale, in coerenza con le disposizioni recate dal d.P.C.M. 13 ottobre 2016, prevedendo, mediante l’introduzione di regole uniformi per l’intero territorio nazionale, l’istituzione di un bonus sociale idrico.  
Dal 2020, con la conversione in legge del Decreto Legge 124/2019, il bonus è esteso ai beneficiari di Reddito di cittadinanza o di Pensione di cittadinanza (art. 57bis, comma 3) e ricomprende anche gli oneri relativi ai servizi di fognatura e depurazione (art. 57bis, comma 4). 
Il bonus spetta sia agli utenti direttamente titolari di una fornitura per il servizio di acquedotto ad uso domestico residente, sia ai nuclei che utilizzano nell'abitazione di residenza una fornitura per il servizio di acquedotto intestata ad un'utenza condominiale.
Dal 1° gennaio 2021 gli interessati non dovranno più presentare la domanda per ottenere i bonus per disagio economico presso i Comuni o i CAF. Sarà sufficiente che ogni anno, a partire dal 2021, il cittadino presenti la Dichiarazione Sostitutiva Unica (Dsu) per ottenere l'attestazione Isee. 
Se il nucleo familiare rientrerà in una delle tre condizioni di disagio economico che danno diritto al bonus, l’Inps invierà i suoi dati (nel rispetto della normativa sulla privacy e delle disposizioni che l'Autorità stà definendo in materia riconoscimento automatico dei bonus sociali per disagio economico) al SII*, che incrocerà i dati ricevuti con quelli relativi alla fornitura di acqua, permettendo di erogare automaticamente il bonus agli aventi diritto. Per gli utenti titolari di una propria fornitura, l'erogazione avviene in bolletta: l'importo viene scontato direttamente, in rate successive, nelle bollette che comprendono il periodo di validità dell'agevolazione. Ogni bolletta indica, in un'apposita voce a credito del cliente, la quota del bonus proporzionale al periodo cui la bolletta stessa fa riferimento.
A quanto pare, la amministrazione comunale guidata dal sindaco Barillari o per mancanza di sensibilità verso le condizioni economiche disagiate in cui versano molte famiglie serresi o per ignoranza sugli strumenti che lo Stato dà ai Comuni per far fronte alla forte crisi economica esistente, ancora una volta latita.
Sarebbe il caso che si desse una mossa, siamo ancora in vigile attesa del cambiamento promesso in campagna elettorale, del famoso distacco da Sorical non si intravede nemmeno il miraggio, ancor peggio si susseguono solo ordinanze di non potabilità dell’acqua, se non la possiamo bere che almeno almeno ci venga garantito quanto è di nostro diritto e quanto lo Stato ci concede".
 
E' quanto scrive, in una nota, il segretario provinciale Ugl Vibo Valentia, Domenico Zaffino.
 
 
 
 
 
 
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Serra, Pd contro l’Amministrazione Barillari: “È al capolinea, ora si ritorni alla buona politica”

“L’Amministrazione Barillari è arrivata al capolinea. Siamo oramai a metà mandato dell’esperienza amministrativa targata Barillari, ma di quel cambiamento tanto decantato dai palchi nulla si è visto fino ad oggi. Anzi si è registrato solo un continuo regresso”.
È pesantemente negativo il giudizio dei consiglieri comunali del Pd Antonio Procopio e Luigi Tassone del segretario cittadino del partito Biagio Damiani e della dirigente regionale Valeria Giancotti, secondo i quali “in questi anni abbiamo visto solamente incapacità amministrativa, improvvisazione e inadeguatezza sotto tutti i punti di vista”.

“Dalla sanità, all’acqua, alla confusione amministrativa degli uffici, arrivando fino alla gestione dell’ ordinario - sostengono gli esponenti democratici - l’Amministrazione comunale si è caratterizzata esclusivamente per la sua totale confusione.
Basti pensare a quanto successo nelle ultime settimane prima con la mancata capacità di gestire l’emergenza neve (ci sono voluti ben due giorni per vedere una ruspa in giro per il paese) e poi con la totale confusione nell’agire presso il plesso scolastico di Spinetto, dove nonostante la documentata presenza di ratti all’interno dei locali non si è provveduto a chiudere immediatamente la scuola ma si è programmata la chiusura il giorno dopo”.
I quattro esponenti del Pd affermano di “capire perfettamente che amministrare non sia cosa facile”, ma aggiungono che “l’inadeguatezza dei nostri amministratori inizia a fare danni quotidiani al paese ed alla cittadinanza tutta”.

“Come Partito democratico serrese - asseriscono - ci sentiamo impegnati nel mettere in campo una proposta alternativa, larga e civica che guardi al superamento dell’attuale Amministrazione del falso cambiamento.
Amministrare è cosa diversa dal fare selfie, demagogia e populismo. È tempo - concludono - di ritornare alla buona politica e per questo saremo in campo in maniera ancora più determinante nei prossimi mesi. Serra merita di più”.

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Serra, doppietta della CorriCastrovillari nel Cross della Certosa

Al Cross della Certosa, svoltosi a Serra San Bruno, la CorriCastrovillari fa doppietta sia nella gara maschile che femminile. Straordinario primo posto per Mimmo Ricatti, già campione italiano, che vince la gara di 6km, seguito dal compagno di squadra Ahmed Semmah. Terzo posto per Marco Barbuscio della Marathon Cosenza e quarto posto per uno strabiliante Sergio De Giorgio (CorriCastrovillari).

Nella 4km femminile, si impone come da previsione Francesca Paone, seguita da una sempre più forte Erika Pennino, terzo posto per Morena Sestito della Run 4 Catanzaro. Quarta, Raffaella Altomare della CorriCastrovillari.

Nei Master, grande impegno e belle prestazioni per il capitano Michele Spingola, Luigi Scigliano, Andrea Ciconte, Flavio Beltrano,   Gianluca Arcidiacone, Agostino Basile, Marco Bellino, Raffaele Lagani, Gianfranco Le Fosse, Massimo Nunnari; e nella femminile buoni risultati per Giovanna Brindisi, Liliana Fontanella e Mimma Viscomi.

Nella categoria Allieve, 2km, primo posto per Matilde Pirillo, secondo posto per Matilde Aversa della Fiamma Catanzaro e terzo posto per Giulia Santella della CorriCastrovillari.

Per gli Allievi, dopo il tris calato dalla atletica Krotoniate, belle prestazioni per il duo di Mirto della CorriCastrovillari: Pierluigi Arci e Alfonso Ruffolo seguiti da Vincenzo Falcone.

Nella categoria Cadetti 2km, vince Tommaso Gabriele, secondo Diego Vitrioli dell’Atletica Sciuto e terzo Giuseppe Acri (CorriCastrovillari). Bravo anche Simone Falcone.

Nelle Ragazze 1km, medaglia d’oro per Ludovica Acri. Bene anche la compagna di squadra Francesca Basile.

Gaetano Beltrano vince la categoria Ragazzi, battendo Natale Filippone della Running Palmi e Leonardo Iuliano della Fiamma Catanzaro.

È stata una due giorni di sport davvero entusiasmante quella che si è svolta a Serra San Bruno, invasa da podisti e curiosi. La gara di domenica è stata preceduta, nella giornata di sabato, da un convegno molto partecipato a cui ha preso parte la campionessa olimpionica Ana Fidelia Quirot che con la sua storia di sacrificio e vittorie ha appassionato gli studenti delle superiori e delle medie, desiderosi di porre domande e conoscere il mondo dell’atletica.

La CorriCastrovillari del presidente Gianfranco Milanese ha organizzato il cross insieme al team Serra San Bruno (Alice Milanese, Francesca Scopacasa e Andrea Ciconte): «E’ stato un fine settimana all’insegna dello sport, quello bello, sano e accogliente che piace a noi. Il convegno è stato davvero entusiasmante, così come le vittorie ottenute dai nostri master e dai ragazzi – ha sottolineato il presidente Milanese -. Un ringraziamento particolare alla campionessa Quirot, sempre disponibile e attenta, al sindaco di Serra San Bruno Alfredo Barillari, all’amministrazione comunale, al commissario del Parco, Alfonso Grillo e a tutti quelli che hanno partecipato e contribuito a rendere magnifico questo cross».

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