Serra San Bruno: esame cardiologico fissato a maggio 2020, lo sconcerto di Wanda Ferro (Fdi)

“Sono sconcertata per quanto avvenuto all’ospedale di Serra San Bruno, dove ad un 83enne è stato fissato un esame cardiologico per il maggio del 2020, cioè tra oltre due anni. Un vero e proprio insulto nei confronti di una persona che necessita di accertamenti sul proprio stato di salute, ma soprattutto una imbarazzante ammissione di resa della sanità pubblica di fronte ai bisogni dei cittadini. Prenotare un esame diagnostico a distanza di due anni significa costringere un paziente a rivolgersi ad una struttura privata o, come purtroppo spesso avviene, a rinunciare all’esame, considerato che soprattutto in territori montani come quelli delle Serre, gravemente penalizzati nei collegamenti e da una viabilità disastrata, non è facile per un anziano recarsi presso altre strutture sanitarie. Spero non siano questi i progressi nel settore della specialistica ambulatoriale pubblica sbandierati dal Commissario Scura per giustificare i tagli alle strutture private. Credo che della vicenda, ma più in generale dei lunghi tempi di attesa per la diagnostica che quotidianamente vengono denunciati in tutte le aziende sanitarie e ospedaliere della Calabria, a causa di carenze strutturali e organizzative i cui effetti vengono arginati soltanto dall’abnegazione di medici e personale sanitario, debba occuparsi il Consiglio regionale e in particolare la commissione Sanità. Auspico inoltre che il nuovo governo ponga fine una volta per tutte ad un Commissariamento della sanità calabrese, che oltre a non avere ottenuto i risultati prefissati sta fornendo al governo regionale un comodo pretesto per assolversi dalle proprie responsabilità, mentre proprio oggi il presidente Oliverio ammette di non essere riuscito ad interloquire con il governo nazionale guidato dal suo stesso partito, e di avere sbagliato a minacciare di incatenarsi a Roma per poi non fare nulla”.

E’ quanto scrive in una nota, il Consigliere regionale e deputato di Fratelli d’Italia Wanda Ferro

Serre, denunciati i titolari di 4 esercizi pubblici

Nel corso di un servizio effettuato nella serata di ieri (31 mazo), i carabinieri dell’Aliquota radiomobile della Compagnia di Serra San Bruno hanno deferito 4 titolari di altrettanti esercizi pubblici, i quali, al momento dell’accesso dei militari, stavano trasmettendo, all’interno dei propri locali, partite di Serie A, utilizzando tessere Mediaset premium non abilitate all’uso commerciale.

In particolare, in tre locali venivano utilizzate smart card abilitate al solo uso domestico.

Il titolare del quarto esercizio commerciale, M.G., 32enne originario di Serra San Bruno, è stato trovato in possesso di un decoder non abilitato, attraverso il quale venivano trasmessi eventi sportivi a pagamento.

Le schede ed i decoder sono stati posti sotto sequestro e messi a disposizione dell’Autorità giudiziaria.

 

Cronache della Certosa dei SS Stefano e Bruno, un libro di Tonino Ceravolo

Dopo l’uscita del primo volume (Bonaventura Bova, Breve compendio della vita di San Brunone Cartusiano), è stato pubblicato in questi giorni dall’editore Analecta Cartusiana dell’Università di Salisburgo il secondo libro della serie Collectanea Cartusiae Sanctorum Stephani et Brunonis diretta da Tonino Ceravolo e curata nell’impostazione grafica da Antonio Zaffino.

Con questo secondo volume l’attenzione si sposta dal XVIII secolo, epoca di composizione del testo di Bova, al XIX, con l’edizione di due importanti cronache della Certosa di Serra nelle quali vengono raccontati, tra l’altro, due passaggi cruciali della sua storia: il periodo 1840-1844, nel quale ci fu il primo tentativo di riapertura della Certosa dopo il terremoto del 1783; il biennio 1856-1857, anni in cui, anche grazie all’indefessa opera svolta dal priore certosino Dom Vittore Nabantino, la Certosa venne “recuperata” e le reliquie di San Bruno, conservate a Serra in seguito al sisma settecentesco, fecero ritorno nel monastero con una solenne cerimonia di traslazione.

A tali cronache si aggiungono, nell’appendice del volume, ulteriori documenti che consentono una “lettura” di prima mano di quanto avvenne in quel periodo: la cronotassi dei priori della Certosa dal priorato di Dom Pietro Paolo Arturi (1781-1803) al priorato di Dom Ambrogio Bulliat (1894-1903); una lettera di Dom Paul Gérard, presentata nell’originale in francese, scritta da Serra il 27 marzo del 1840 e indirizzata al Priore Generale dei certosini; due lettere di Dom Vittore Nabantino al vescovo di Pistoia Mons.

Leone Niccolai e, infine, il dettagliato resoconto della trasferimento delle reliquie di San Bruno dalla chiesa Matrice di Serra alla Certosa il 30 maggio 1857. Completa il volume un ricco repertorio iconografico che riporta mappe topografiche del territorio di Serra e del tenimentum certosino, vedute e piante della Certosa, particolari architettonici del monastero dopo il terremoto del 1783 e che costituisce un importante corredo di materiali visuali, tutti prodotti tra il Settecento e l’Ottocento, i quali contribuiscono in maniera significativa alla conoscenza della storia dell’insediamento monastico calabrese.

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Trasversale delle Serre, Tassone: Aggiudicati i lavori nel tratto Monte Cucco-Vazzano

Dopo quanto annunciato nei giorni scorsi, in merito ai lavori di completamento della Trasversale delle Serre, il sindaco di Serra San Bruno, Luigi Tassone, è stato contattato personalmente dall’Anas, la quale ha comunicato che «si è proceduto all'aggiudicazione efficace dei lavori relativi al tratto Monte Cucco-Vazzano».

Ad aggiudicarsi la gara d’appalto è stata l’impresa “Consorzio stabile”.

«Da parte nostra - afferma Tassone – l’attenzione sarà massima di fronte ad un’opera molto importante per lo sviluppo dell’intero territorio, che collegherà lo Jonio al Tirreno passando per le Serre. Seguirò personalmente i lavori e informerò costantemente sia i cittadini di Serra che quelli del comprensorio sullo stato di avanzamento degli stessi, che prenderanno il via nel mese di aprile».

Trasversale delle Serre, Tassone: Aggiudicati i lavori nel tratto Monte Cucco-Vazzano

“Incommensurabilmente”, il volume di poesie di Nando Scarmozzino sarà presentato a Sarra San Bruno

Un libro di poesie con al centro la consapevolezza che l’amore supera anche la morte.

Il volume “Incommensurabilmente” di Nando Scarmozzino, giornalista scrittore e poeta, originario di Acquaro, verrà presentato venerdì 6 aprile alle ore 18,00 presso lo storico salone di Palazzo Chimirri, a Serra San Bruno.

All’evento, organizzato con il patrocinio del Comune di Serra San Bruno, prenderanno parte: il sindaco Luigi Tassone che porterà i saluti anche dell’amministrazione comunale, il presidente della Rivista “Santa Maria del Bosco” Domenico Calvetta ed il giornalista Maurizio Onda, che farà da moderatore e relazionerà sul contenuto del volume.

Gli intermezzi musicali sono stati affidati a Rocco Zappone, al nono anno di chitarra classica presso il Conservatorio Statale di musica “Fausto Torrefranca” di Vibo Valentia. Per l’autore questo è il terzo, in ordine di tempo, libro di poesie.

Già presentato in 16 Comuni della provincia di Vibo Valentia ed in quella di Reggio Calabria, l’opera ultima di Nando Scarmozzino continua a riscuotere successo di critica e di pubblico.

Un successo che ha varcato i confini regionali, arrivando fino a Domodossola (VB) e a Torino.

Nella città della Mole, in particolare, il poeta ha illustrato il messaggio che scaturisce dalle poesie in un’aula dell’Università degli Studi di Torino al cospetto di una settantina di studenti del corso “Antropologia e Studi di genere” di cui è titolare  Mara Francese.

Mentre in calendario se ne annunciano diverse altre, quella di Serra San Bruno, città impregnata di forte e secolare religiosità, è considerata dall’ utore una tappa importante per ribadire che “l’amore domina e agita tutte le cose ed è il fondamento per la rinascita e la riaffermazione del mondo e dell’umanità”. 

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Serra, concluso l'esame del corso di formazione per guardie ecozoofile di FareAmbiente

Si sono svolti, nei giorni scorsi, a Serra San Bruno presso la sala convegni del Parco naturale regionale delle Serre, gli esami finali per il conseguimento dell’attestato di idoneità alla qualifica di aspirante guardia ecozoofila volontaria di FareAmbiente Mee.

Dopo aver frequentato il corso di formazione, sono stati circa quaranta i corsisti provenienti dalle province di Vibo Valentia e Reggio Calabria, che hanno affrontato gli esami finali.

Alla sessione d'esame, presieduta dalla commissione composta dal Responsabile regionale Gez Fabio Bartolotta e dal Responsabile provinciale di Catanzaro Paolo Ottocalli, hanno preso parte sedici corsisti del Coordinamento provinciale di Reggio Calabria accompagnati dal responsabile Giuseppe Panetta e venti corsisti del Coordinamento provinciale di Vibo Valentia, diretti dal Presidente Enza Campese e dal Coordinatore provinciale Giovambattista Pileggi.

Viva soddisfazione da parte di quest’ultimo che con passione e impegno è riuscito a mettere in piedi un secondo corso di formazione per guardie ecozoofile a Serra San Bruno.

Pileggi ha ringraziato: “coloro che mi hanno seguito in questo percorso, dai miei collaboratori ai corsisti tutti che hanno voluto dare fiducia alla grande famiglia di FareAmbiente. Ormai siamo un’associazione ben radicata sul territorio, sempre pronta a difendere l’ambiente che ci circonda e gli animali in difficoltà. Alle nuove guardie voglio raccomandare di dimostrare il massimo impegno nell’assicurare una costante vigilanza, onde eliminare o ridurre tutte quelle situazioni che sono cause di degrado ambientale”.

La direzione nazionale delle guardie ecozoofile di FareAmbiente opera su tutto il territorio svolgendo molte attività, fra le quali: prevenzione, controllo del territorio e vigilanza dinamica sul rispetto delle leggi, regolamenti locali, nazionali ed internazionali in difesa dell’ambiente e del patrimonio naturale in genere nonché degli animali e della fauna selvatica, rilevazione di tutte le alterazioni dell’ecosistema, controlli sull’anagrafe canina, sugli abbandoni, sulle malattie infettive e sulla reale situazione del randagismo periferico, prevenzione e repressione delle infrazioni ai regolamenti di polizia urbana e rurale, controlli preventivi e repressivi sul regolare svolgimento di fiere, mercati e circhi con animali, controlli nei trasferimenti di animali, controllo degli allevamenti, delle relative attività e dei luoghi di trattamento e macellazione.

 

Serra, deliberato progetto da 250 mila euro per ammodernare Via Vittorio Veneto

Via libera della Giunta comunale di Serra San Bruno alla deliberazione numero 30/2018 avente ad oggetto l’adeguamento e la sistemazione delle strade comunali.

L’esecutivo guidato dal sindaco Luigi Tassone ha, infatti, ottenuto un finanziamento dalla Regione Calabria d'importo pari a 250mila euro, tramite il quale si interverrà lungo via Vittorio Veneto, un’arteria particolarmente trafficata dagli studenti, dove tra l’altro è ubicato l’Istituto d’istruzione superiore “Luigi Einaudi”.

Ad annunciare l’arrivo del finanziamento è il consigliere comunale con delega ai lavori pubblici e alla manutenzione del territorio, Francesco Zaffino. «In questo modo - fa sapere il componente della maggioranza – si metterà la parola fine ai disagi affrontati quotidianamente dai tanti cittadini che percorrono via Vittorio Veneto. Interverremo lungo tutto il tratto che dalla rotonda porta fino alla fontana e, inoltre, si sta studiando l’ipotesi di creare dei parcheggi proprio per ridurre al minimo anche le difficoltà degli insegnanti e di tutto il personale che lavora all'interno dell’Istituto».

 

Serra, Barillari e Franzè: “Crescono le adesioni a Liberamente”

"Il nostro progetto civico suscita, giorno dopo giorno, un crescente entusiasmo. Evidentemente la cittadinanza percepisce il nostro impegno nell’interesse della comunità come genuino e costante e ci riconosce come punto di riferimento nell’opposizione a tutte le logiche che impediscono lo sviluppo del territorio”.

È quanto afferma l’esponente di “Liberamente” Carmine Franzè, che sottolinea come “l’interesse verso la nostra idea civica sia vivo e duraturo”.

“I nuovi ingressi – sostiene Franzè - dimostrano che i cittadini si riconoscono nella nostra attività politica e la valutano positivamente, sposano i nostri programmi e ci sostengono con determinazione. Continueremo pertanto a portare avanti le istanze della popolazione andando dritti al cuore dei problemi e senza farci contaminare dalle strategie della vecchia politica. Nei prossimi giorni procederemo con l’ufficializzazione di ulteriori ingressi”.

“Non posso che esprimere soddisfazione – ha aggiunto Alfredo Barillari - per la costante crescita del nostro movimento. Un grazie particolare va a Piero Carchidi, componente di una famiglia storicamente impegnata in politica, che ha confermato la sua volontà di partecipare a questo processo di cambiamento”.

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