Serra, rottura nel Pd: Lagrotteria, Giancotti e Albano lasciano il partito

Riceviamo e pubblichiamo

"In un tempo poi non tanto lontano, quando la politica e i partiti contribuivano in modo positivo e qualificante alla crescita socio culturale ed economica della società, ogni campagna elettorale lasciava un messaggio chiaro, marcava un segno indelebile per il futuro dei partiti. I moniti e le risultanze delle competizioni elettorali rappresentavano il punto di ripartenza per iniziare nuovi percorsi e ripensare proposte e programmi per ogni contesto sociale. Ci si soffermava a capire quali politiche di governo meritavano di essere riviste, quali battaglie non erano state condotte con fermezza, si interrogava la base del partito, si ascoltava la piazza, si faceva del coinvolgimento popolare più ampio possibile la regola maestra, per mettere in essere una rinnovata proposta politico partitica. La domanda è: le ultime elezioni politiche del 4 marzo 2018 hanno mandato un segnale forte e chiaro al Partito Democratico? Tralasciando la evidente quanto scontata risposta, l’ulteriore quesito che ci poniamo è: il Partito Democratico ha colto appieno il grido di disaffezione che i suoi militanti astenendosi o votando contro hanno urlato? Pare proprio di no. Perché non si è corsi ad aprire un confronto ed un dibattito approfondito con tutti, con le forze sociali, con i giovani, con i disoccupati, con le tante energie positive di questo paese prima di aprire e “chiudere” la fase congressuale? Perché si è scelto di rimanere sordi alle tante sirene che alla fine, disperate e quasi costrette scelgono di cantare a malincuore per i populisti più esasperati d’Europa? Perché, ancora una volta, con sconvolgente prepotenza si è scelto di proporre gli schemi del passato, quelli della peggiore partitocrazia? Perché si è preferito praticare la solita corsa al confezionamento precostituito di liste per prenotare uno o più posti all’assemblea nazionale o reginale del partito senza pensare che così facendo siamo giunti al punto in cui siamo? La spasmodica sete di potere e la patologica voglia di preservare uno o più status quo era ed è, evidentemente, più importante della necessaria ed irrinunciabile risposta a questi quesiti. E allora chi come noi aveva scelto di militare in una casa democratica ricca di valori e di storia ed aveva immaginato che davvero il Partito Democratico potesse competere con le sfide che questo paese in affanno ci riserva, oggi di fronte all’ennesima prepotente ed insensibile accelerazione verso una rotta buia, si ferma, riflette ed in mancanza di una prospettiva politica coerente e concreta guarda a nuovi orizzonti. È giusto precisare, considerato il nostro ruolo di amministratori comunali del Comune di Serra San Bruno, che il nostro percorso amministrativo continua senza tentennamenti. Il Movimento “La Serra Rinasce” a livello comunale continuerà ad essere la nostra casa comune".

Valeria Giancotti - Brunella Albano - Walter Lagrotteria

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Piserà (Lega) chiede il potenziamento del Commissariato di Serra e del posto fisso di Tropea

Riceviamo e pubblichiamo

Il ministro dell’Interno ad ottobre aveva preso un impegno nell’ambito della riorganizzazione del personale delle questure. Dalle parole ai fatti, alla questura di Vibo sono arrivate 30 unità in più, per garantire maggiore sicurezza ai cittadini. L ’alta densità ‘ndranghetistica e malavitosa che insiste gravemente sul percorso civile, sociale e persino antropologico della nostra zona. L’egemonia di note famiglie in grado di esprimersi nella sola logica di una pericolosissima ed insopportabile violenza aggressiva, manifesta nelle peggiori attività delinquenziali, colpisce la totalità del raggio civico, dalla Pubblica Amministrazione al turismo, minando fortemente l'agire umano, politico, produttivo. L’arrivo di nuovi agenti è un importante gesto d'attenzione per l'intera comunità vibonese. I fatti criminali che hanno colpito commercianti e privati nella Costa degli dei e nella zona delle Serre, ci fa chiedere al signor Questore che venga potenziato il Commissariato di Serra San Bruno e il posto fisso di Tropea, il primo ha un’ampia competenza territoriale sulla zona delle Serre, area di montagna difficile da tenere sotto controllo per conformazione; mentre il posto fisso di Tropea ha sotto la propria competenza un’area ad alta densità turistica, nella quale sono ubicate numerose attività economiche che ruotano intorno al mondo del turismo e che necessitano di operare in tutta libertà e sicurezza senza sentirsi soffocare dalla criminalità organizzata. Il Commissariato di Serra San Bruno e il posto fisso di Tropea negli ultimi anni sono stati depauperati e messi in condizioni non ottimali, rendendo difficile e problematiche le loro attività, va riconosciuto agli agenti in attività che grazie alla loro abnegazione hanno garantito i servizi minimi. Come Lega faremo di tutto affinché le aspettative di sicurezza dei cittadini di questi territori non vengano deluse. 

Antonio Piserà Coordinatore provinciale Lega - Vibo Valentia

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Serra, il sindaco Tassone alla Camera dei deputati per discutere dello “Stato dei beni comuni”.

 Il sindaco di Serra San Bruno, Luigi Tassone, ha preso parte stamattina all’incontro “Lo Stato dei beni comuni. I sindaci nell’Aula di Montecitorio”.

L’evento – aperto dal presidente della Camera dei deputati Roberto Fico e concluso dal presidente del Consiglio dei ministri Giuseppe Conte – è stato caratterizzato dall’intervento dei sindaci di importanti città italiane e del presidente dell’Anci Antonio Decaro.

Tassone faceva parte della delegazione di 20 sindaci calabresi.

L’evento è stato trasmesso in diretta, a cura di Rai Parlamento, su Rai2, sul canale satellitare e sulla webtv della Camera.

In particolare, Fico ha sottolineato la rilevanza del ruolo dei sindaci come guida della comunità, nella gestione dei servizi e nel trasmettere fiducia ai cittadini ed ha ribadito l’esigenza di salvaguardare i beni comuni a partire dall’acqua pubblica.

Una riflessione sulla necessità di avviare un confronto permanente sui beni pubblici è stata operata dal premier Giuseppe Conte che ha rilevato come, oltre ai diritti allo studio ed alla salute, anche internet nella società moderna debba essere considerato sullo stesso livello.

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A Serra si parlerà del Patto relazionale della Certosa e dell'economia della qualità delle aree montane e collinari

In vista del convegno in programma domenica prossima (24 febbraio) alle ore 17,00 presso Palazzo Chimirri, a Serra San Bruno, riceviamo e pubblichiamo:

"L’iniziativa di promuovere il “Patto Relazionale della Certosa” parte dalla necessità di creare un laboratorio sociale di partecipazione attiva per lo sviluppo del territorio delle aree interne montane e collinari, nell’ambito di un percorso di condivisione, basato sul metodo del confronto tra amministrazioni locali, associazioni, imprese e cittadini, sensibili alle tematiche del lavoro e delle criticità conseguenti alla crisi occupazionale. Un modello in grado di favorire il coordinamento e la condivisione, da parte di cittadini, enti locali, enti pubblico-privati, associazioni, organizzazioni di categoria, scuole; attraverso strategie e azioni da intraprendere per la valorizzazione delle risorse disponibili sul territorio e per lo sviluppo sociale ed economico di tipo inclusivo e sostenibile. In sostanza: un Laboratorio operativo, aperto e orientato all’individuazione di soluzioni concrete finalizzate a stimolare le capacità locale e progetti di sviluppo territoriali. Il Patto Relazionale della Certosa si pone come nuovo soggetto interlocutore unitario per contribuire a: costruire uno spazio d’azione in cui gli attori pubblici e privati trovano espressione attraverso la concertazione dello sviluppo locale, per definire il proprio progetto integrato di sviluppo; rafforzare i valori dell’identità’ territoriale, riconoscibili nei contenuti storici, culturali, sociologici, economici e sociali; individuare univocamente lo spazio identitario delle aree montane e collinari delle Serre, che coincida con una visione comune dello sviluppo e della crescita sostenibile del territorio; orientare le politiche di sviluppo locale a favore della valorizzazione dei luoghi e delle comunità locali; promuovere lo sviluppo integrato del territorio, a favore delle economie di filiere attraverso il potenziamento di reti e/o cluster di imprese; favorire processi di innovazione e di cambiamento nei sistemi di governance della PA e nella realizzazione di progetti integrati. Sul piano operativo, il Patto Relazionale della Certosa punta a: creare opportunità di crescita e sviluppo per l’incremento dei livelli occupazionali nelle aree montane e collinari. L’idea è anche quella di chiamare intorno all’iniziativa una vasta platea di forze sociali - in rappresentanza dei lavoratori, di Enti pubblici e/o pubblico/privati e organizzazioni di categoria - in rappresentanza del sistema delle imprese, di organizzazioni e/o società consortili di scopo - in rappresentanza di interessi collettivi per la promozione dello sviluppo territoriale, sociale ed economico e, di Associazioni di scopo - in rappresentanza di interessi collettivi per la promozione dello sviluppo territoriale".

Domenico Orecchio Componente coordinamento regionale La Nuova frontiera liberi e forti

Serra, a Palazzo Chimirri si parlerà del "Ruolo degli screening nella diagnosi di malattie rare"

Sabato 23 febbraio, la sala del Palazzo Chimirri ospiterà il convegno dal titolo "Ruolo degli screening nella diagnosi di malattie rare".

Il convegno, promosso dall'Associazione Nadira onlus, prevede gli interventi di numerosi esperti nell'ambito della diagnosi prenatale e post-natale di malattie rare.

Durante i lavori congressuali verrà affrontato il tema dello Screening neonatale esteso (Sne), che si basa sulla misurazione di specifici metaboliti su alcune gocce di sangue.

Grazie a questo test è possibile identificare una serie di malattie congenite, e prevenire o limitare al bambino i danni causati dal ritardo diagnostico.

La legge 167/2016 prevede che su tutto il territorio nazionale sia disponibile lo Sne.

Al momento però nella regione Calabria non è stato ancora attivato.

Il convegno è patrocinato dal Comune di Serra San Bruno e dall'Asp di Vibo Valentia.

Operazione "Mbasciata": estorsione con metodo mafioso, due arresti nel Vibonese

Nel corso di un'operazione, denominata "Mbasciata", i carabinieri della Sezione operativa della Compagnia di Serra San Bruno, supportati nella fase esecutiva dai militari delle Stazioni di Soriano Calabro e Arena, hanno eseguito un provvedimento cautelare in carcere nei confronti di due persone accusate di tentata estorsione continuata, aggravata dal metodo mafioso.

Le indagini hanno avuto inizio a febbraio 2018 quando due imprenditori edili, originari di Arena (Vv), hanno denunciato un tentativo di estorsione posto in essere in più occasioni tra Vibo Valentia e Arena.

Nella circostanza, i due imprenditori, fratelli tra loro, hanno denunciato che mentre stavano eseguendo un lavoro per il ripristino delle condutture fognarie nel capoluogo di Provincia, sono stati avvicinati in almeno tre circostanze dai destinatari del provvedimento, ovvero: Emilio Pisano, 50 anni, originario della frazione Ariola di Gerocarne e Vincenzo Puntoriero, 65anni, residente a Vibo Valentia.

Per gli investigatori, i due uomini avrebbero avvicinato i due fratelli con modalità tipicamente mafiose, al fine di ottenere duemila euro, pari a circa il 5 % dell’importo complessivo dell’appalto. 

Le minacce sarebbero state formulate sia in maniera implicita, che in maniera esplicita.

Di fatto, i riferimenti agli “amici di Vibo”, hanno consentito agli inquirenti di collegare i vari episodi estorsivi, dopo aver identificato i presunti autori del reato.

Il nome dell’operazione trae origine proprio dal fatto che gli arrestati, che agli occhi delle vittime sarebbero apparsi semplici mediatori, cioè, utilizzando il tipico termine in dialetto calabrese, portatori proprio di una ‘mbasciata'.

L’ordinanza di custodia cautelare in carcere è stata emessa dal gip di Catanzaro su richiesta della Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro.

Al termine delle formalità di rito, per i due arrestati si sono aperte le porte del carcere Vibo Valentia.

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Tentata estorsione, i carabinieri della Compagnia di Serra San Bruno arrestano due persone

Nel corso di un'operazione condotta a partire dall'alba di oggi a Vibo Valentia e Gerocarne, i carabinieri della Compagnia di Serra San Bruno hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere a carico di due persone ritenute responsabili di tentata estorsione continuata, aggravata dal metodo mafioso, ai danni di due imprenditori edili vibonesi che nel febbraio del 2018 stavano eseguendo un lavoro per il ripristino delle condutture fognarie nel capoluogo.

Le indagini, coordinate dalla Direzione distrettuale antimafia, sono state condotte dai militari della Sezione operativa della Compagnia di Serra San Bruno.

I dettagli dell’operazione saranno resi noti nel corso di una conferenza stampa, in programma alle ore 10:30 di oggi presso il Comando provinciale carabinieri di Vibo Valentia.

Serra, Psc: Liberamente incalza l'amministrazione comunale

Riceviamo e pubblichiamo

"Nel marzo 2017, l'attuale amministrazione si impegnava a riprendere la stesura del Piano strutturale comunale (Psc) sulla base di quanto stabilito nel 2010 con il piano 'Città degli Orti'. Pochi mesi dopo, durante la festa del Pd dell'agosto 2017, dallo stesso palco sul quale si annunciava la cittadinanza onoraria al presidente Oliverio, il sindaco dichiarava che il Psc era in dirittura di arrivo. Da queste promesse sono trascorsi due anni, eppure di questo 'arrivo' che la cittadinanza aspetta speranzosa, l'unica traccia è possibile riscontrarla in altre dichiarazioni, questa volta dell'ex vice sindaco, fornite lo scorso dicembre e secondo le quali l'amministrazione si impegna a portare il Psc in consiglio comunale per la prossima primavera. Alla luce dei continui annunci, poiché crediamo che questo tema sia di vitale importanza per il tessuto economico e produttivo di Serra, abbiamo presentato una interrogazione comunale nella quale chiediamo informazioni accurate sulla stato procedurale del piano strutturale. Riteniamo opportuno, infatti, che la tematica in oggetto debba essere esposta nei dettagli e che l'amministrazione sia in dovere di fornire delle risposte al fine di prendere impegni seri e concreti nei confronti della cittadinanza.

Di seguito, l'interrogazione comunale a firma dei consiglieri del Movimento civico serrese LiberaMente:

Premesso che

- l’attuale crisi economica ed occupazionale dovrebbe vedere l'Amministrazione comunale impegnata attivamente a fare quanto utile e necessario per risollevare l’economia cittadina;

- l'edilizia rappresenta uno dei settori più importanti per la nostra comunità non solo dal punto di vista economico ma anche e, soprattutto, da quello occupazionale;

- l’approvazione del PSC e del relativo Regolamento Edilizio ed Urbanistico potrebbe contribuire ad una ripresa dell’attività edilizia e delle numerose attività alla stessa correlate;

- l'approvazione del PSC avrebbe delle ripercussioni fortemente positive per le imprese ed i lavoratori del settore edilizio sia in termini di salvaguardia degli attuali posti di lavoro sia, verosimilmente, per la creazione di nuova occupazione e darebbe, altresì, nuovo impulso all’economia ed ai consumi con vantaggi anche per le attività commerciali locali;

- sono decorsi esattamente due anni e mezzo dall’insediamento dell’attuale maggioranza che aveva posto l’approvazione del nuovo PSC tra i punti principali del proprio programma elettorale e della futura attività amministrativa;

-ad oggi, nonostante gli impegni assunti, nonostante gli annunci di riattivazione dell’iter fatti già nell’imminenza dell’insediamento e nonostante il lasso di tempo intercorso, gli strumenti di pianificazione territoriale ed urbanistica che tanto potrebbero giovare all’economia della nostra cittadina non hanno ancora visto la luce.

Tutto ciò premesso,

i sottoscritti Consiglieri Comunali del Gruppo Liberamente, sollecitando l’Amministrazione ad intraprendere ogni azione necessaria per una rapida conclusione del procedimento.

 Interrogano per sapere

- a che punto si trovi il procedimento per la formazione ed approvazione del Piano Strutturale Comunale e del relativo Regolamento Edilizio ed Urbanistico;

- quali passaggi ulteriori sono stati fatti rispetto allo stato dell’iter al momento dell’insediamento; - quali i tempi verosimilmente previsti per la conclusione del procedimento e definitiva approvazione di tali strumenti di pianificazione.

Chiedono che su tali interrogativi venga fornita risposta scritta".

I Consiglieri comunali del gruppo Liberamente: Alfredo Barillari, Rosanna Federico, Cosimo Polito

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